Ciao , ho chiesto al Tosco , ma chiunque sappia fare una vera ribollita può darmi la ricetta giusta ? Quella che preparavano le loro mamme , le loro nonne , quella che ricorda i sapori antichi , quando non c'erano le verdure surgelate e una minestra aveva il sapore diverso a seconda della stagione in cui veniva preparata .
X
-
Questa è la mia ricetta :
5 carote
1 cipolla
1 costola di sedano
2 zucchini
1 cavolo verza
1 cavolo nero
2 o 3 patate
un mazzetto di fagiolini
2 kg fagioli cotti
prezzemolo
aglio
pelati
pane toscano raffremo
Si fa un soffritto con 1 carota,sedano,cipolla,2 spicchi d'aglio,un pizzico di rosmarino ed il prezzemolo.Quando è appassito si aggiungono le verdure tagliate a rondelle e cubetti,grondanti acqua.In ultimo i cavoli tagliati a striscioline sottili.Si aggiungono due o tre bicchieri d'acqua e si lascia sobbollire almeno mezz'ora.LA minestra deve essere molto brodosa, perché il pane sia ben inzuppato, ma saporita. Quindi si aggiunge una confezione di pelati ed i fagioli,metà passati e metà interi.Si lascia bollire ancora un'ora,fino a quando anche le foglie di cavolo saranno morbide e ben cotte.A questo punto si tagliano le fette di pane raffermo e si mettono in una pirofila alternandole alla minestra.Va da sè che il pane deve essere toscano e raffermo, per ottenere una zuppa migliore.
E' buonissima sia calda che fredda ed è alla base della ribollita.Infatti quando è fredda si può riscaldare mettendola in una pentola con olio evo e portandola di nuovo a bollire..da qui il nome ribollita.
Ci sono numerose varianti,l'unica cosa certa è che più verdura ci mettiamo meglio viene!
Commenta
-
Eccoti la mia ricetta, pubblicata per la prima volta eoni fa. Il perché del diverso nome lo trovi anch'esso nella ricetta. Lasciami però sottolineare che a mio avviso l'ingrediente fondamentale, quello che fa la differenza, è il cavolo nero. Che sarà disponibile non prima di dicembre, stando i canoni classici "dopo le prime gelate"; ma non è vero, lo troverai anche prima....
MINESTRA DI PANE
500 gr. di fagioli cannellini lessati in molta acqua
3-4 mazzi di cavolo nero invernale
un mazzo di bietola
mezzo cavolo verza
cotenna di maiale o osso di prosciutto (si può sostituire con pancetta fresca)
2 patate
2-3 carote
una bella cipolla
qualche costola di sedano
salsa di pomodoro (circa 1 bicch.)
olio e.v. abbondante (circa 1 bicch.)
Tagliare grossolanamente la cipolla ed il sedano, e farli rosolare nell'olio. Se si usa la pancetta, farla a dadini e aggiungerla al soffritto senza però farla diventare croccante. Aggiungere poi la salsa di pomodoro, le verdure tranciate anch'esse grossolanamente e grondanti la loro acqua di lavaggio e le patate a tocchetti. Se vengono usate, è l'ora anche delle cotenne di maiale o dell'osso di prosciutto. A tutto questo aggiungere due terzi dei fagioli passati e tutta la loro broda di cottura (trucco: ritirare col colino un terzo dei fagioli, ed immergere il minipimer nella pentola ottenendo una crema). Non resta che far cuocere per circa 3 ore a fuoco bassissimo, regolando alla fine di sale e aggiungendo una generosa macinata di pepe. Bisogna ottenere una zuppa molto saporita ma anche molto liquida, per cui se è necessario bisogna aggiungere dell'acqua. Nel frattempo preparare il pane affettandolo molto sottilmente; nella zuppiera, iniziare con un romaiolo di zuppa (nella quale avrete messo i fagioli lessi avanzati) che andrà coperto con le fettine di pane; poi di nuovo zuppa, e così via ad esaurimento. Ogni strato dovrà essere sempre ben bagnato di liquido: guai a lasciare del pane asciutto! Terminate con le ultime abbondanti romaiolate di zuppa, e lasciate per una buona mezz'ora riposare e raffreddare un po" la minestra di pane.
Servitela nelle scodelle così come sta, con il classico "C" d'olio sopra: niente formaggio! Anche la cipolla non si usa, almeno oggi: servirà domani, quando la mangerete fredda trovandola ancora più buona appunto con un po" di cipolla affettata sottile sopra. E se la rimangerete riscaldata (attenzione a non farla attaccare sul fondo, è facilissimo!), allora potrete dire di aver mangiato "la ribollita".
Precisazione: si tratta di un piatto popolarissimo, e quindi in pratica ogni famiglia qui ha la sua ricetta. La mia è forse una delle tante, ma viene da una tradizione di almeno 4 generazioni!Gabriele
"A essere italiani tutti son boni!..... Ma provati a esser toscano, e pratese, se ti riesce." (Curzio Malaparte)
Commenta
Commenta