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  • Per il Tosco o altri toscani doc ... la ribollita

    Ciao , ho chiesto al Tosco , ma chiunque sappia fare una vera ribollita può darmi la ricetta giusta ? Quella che preparavano le loro mamme , le loro nonne , quella che ricorda i sapori antichi , quando non c'erano le verdure surgelate e una minestra aveva il sapore diverso a seconda della stagione in cui veniva preparata .

  • #2
    Si parte da un minestrone di verdure, dovrebbe esserci la mia ricetta per la minestra di cavolo qui, aspetta la cerco.
    Lilium

    http://blog.giallozafferano.it/incucinaconsabrina/

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    • #3
      Questa è la mia ricetta :
      5 carote
      1 cipolla
      1 costola di sedano
      2 zucchini
      1 cavolo verza
      1 cavolo nero
      2 o 3 patate
      un mazzetto di fagiolini
      2 kg fagioli cotti
      prezzemolo
      aglio
      pelati
      pane toscano raffremo

      Si fa un soffritto con 1 carota,sedano,cipolla,2 spicchi d'aglio,un pizzico di rosmarino ed il prezzemolo.Quando è appassito si aggiungono le verdure tagliate a rondelle e cubetti,grondanti acqua.In ultimo i cavoli tagliati a striscioline sottili.Si aggiungono due o tre bicchieri d'acqua e si lascia sobbollire almeno mezz'ora.LA minestra deve essere molto brodosa, perché il pane sia ben inzuppato, ma saporita. Quindi si aggiunge una confezione di pelati ed i fagioli,metà passati e metà interi.Si lascia bollire ancora un'ora,fino a quando anche le foglie di cavolo saranno morbide e ben cotte.A questo punto si tagliano le fette di pane raffermo e si mettono in una pirofila alternandole alla minestra.Va da sè che il pane deve essere toscano e raffermo, per ottenere una zuppa migliore.
      E' buonissima sia calda che fredda ed è alla base della ribollita.Infatti quando è fredda si può riscaldare mettendola in una pentola con olio evo e portandola di nuovo a bollire..da qui il nome ribollita.
      Ci sono numerose varianti,l'unica cosa certa è che più verdura ci mettiamo meglio viene!
      Lilium

      http://blog.giallozafferano.it/incucinaconsabrina/

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      • #4
        Eccoti la mia ricetta, pubblicata per la prima volta eoni fa. Il perché del diverso nome lo trovi anch'esso nella ricetta. Lasciami però sottolineare che a mio avviso l'ingrediente fondamentale, quello che fa la differenza, è il cavolo nero. Che sarà disponibile non prima di dicembre, stando i canoni classici "dopo le prime gelate"; ma non è vero, lo troverai anche prima....

        MINESTRA DI PANE
        500 gr. di fagioli cannellini lessati in molta acqua
        3-4 mazzi di cavolo nero invernale
        un mazzo di bietola
        mezzo cavolo verza
        cotenna di maiale o osso di prosciutto (si può sostituire con pancetta fresca)
        2 patate
        2-3 carote
        una bella cipolla
        qualche costola di sedano
        salsa di pomodoro (circa 1 bicch.)
        olio e.v. abbondante (circa 1 bicch.)
        Tagliare grossolanamente la cipolla ed il sedano, e farli rosolare nell'olio. Se si usa la pancetta, farla a dadini e aggiungerla al soffritto senza però farla diventare croccante. Aggiungere poi la salsa di pomodoro, le verdure tranciate anch'esse grossolanamente e grondanti la loro acqua di lavaggio e le patate a tocchetti. Se vengono usate, è l'ora anche delle cotenne di maiale o dell'osso di prosciutto. A tutto questo aggiungere due terzi dei fagioli passati e tutta la loro broda di cottura (trucco: ritirare col colino un terzo dei fagioli, ed immergere il minipimer nella pentola ottenendo una crema). Non resta che far cuocere per circa 3 ore a fuoco bassissimo, regolando alla fine di sale e aggiungendo una generosa macinata di pepe. Bisogna ottenere una zuppa molto saporita ma anche molto liquida, per cui se è necessario bisogna aggiungere dell'acqua. Nel frattempo preparare il pane affettandolo molto sottilmente; nella zuppiera, iniziare con un romaiolo di zuppa (nella quale avrete messo i fagioli lessi avanzati) che andrà coperto con le fettine di pane; poi di nuovo zuppa, e così via ad esaurimento. Ogni strato dovrà essere sempre ben bagnato di liquido: guai a lasciare del pane asciutto! Terminate con le ultime abbondanti romaiolate di zuppa, e lasciate per una buona mezz'ora riposare e raffreddare un po" la minestra di pane.
        Servitela nelle scodelle così come sta, con il classico "C" d'olio sopra: niente formaggio! Anche la cipolla non si usa, almeno oggi: servirà domani, quando la mangerete fredda trovandola ancora più buona appunto con un po" di cipolla affettata sottile sopra. E se la rimangerete riscaldata (attenzione a non farla attaccare sul fondo, è facilissimo!), allora potrete dire di aver mangiato "la ribollita".
        Precisazione: si tratta di un piatto popolarissimo, e quindi in pratica ogni famiglia qui ha la sua ricetta. La mia è forse una delle tante, ma viene da una tradizione di almeno 4 generazioni!
        Gabriele
        "A essere italiani tutti son boni!..... Ma provati a esser toscano, e pratese, se ti riesce." (Curzio Malaparte)

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        • #5
          ottime entrambe le ricette...che vergogna sono una toscana che non ha mai fatto ne' provato e mangiato la ribollita come anche l'acqua cotta..chissa' forse questa e' l'occasione giusta per farlo..

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          • #6
            Ho mangiato la ribollita lo scorso inverno in Toscana, a casa della mamma di una mia amica: veramente buona! Grazie alle vostre indicazioni, tenterà di farla, non appena avrà trovato il cavolo nero

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