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  • Cavolo nero.... finalmente...ma ho bisogno di aiuto..

    trovato al mio super ed era la prima volta che lo vedevo qui, per cui ne ho comperato una bella borsata.
    Con metà ho fatto una minestrone a cui ha dato un gusto davvero favoloso. Il profumo ha invaso la cucina. Mai fatta una minestra di cavolo così profumata!
    Mangiato anche da mio marito, il che è tutto dire.

    Adesso ne ho ancora in frigo.
    Chiedo alle toscane:
    si conserva? come?
    lo posso surgelare? e come?

    non so se lo troverà ancora, per questo vorrei conservarlo al meglio.

    gtacias
    non volge indietro chi a stelle e' fisso (Leonardo Da Vinci)

  • #2
    LO lavi, lo "sbrucchi" (elimini il gambo) e poi lo scotti. Lo congeli con l'acqua di cottura che ti potrà servire per minestroni, per l'infarinata (quello che enzo chiama bordatino), minestra di pane e quindi ribollita... Fai pacchetti piccoli. Meglio usarne due che doverne scongelare più di quanto ti può servire.

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    • #3
      Ross io non sapendo come fare l'ho sbollentato e congelato a pezzi ma senza togliere il gambo, posso usarlo adesso per fare una minestra? Nel senso posso buttarlo così com'è in pentola o devo aspettare che si scongeli, prendere pezzo per pezzo e togliere il gambo che poi sarebbe qualle costa sottile centrale, e lasciare solo la foglia verde?
      La mia cucina

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      • #4
        Non farci solo minestroni, zuppone o ribollitone; puoi fare un superbo condimento per la pastasciutta; lo lavi lo... "sbrucchi �©", lo affetti e lo usi assieme a salsiccia sbriciolata facendolo appassire con olio, aglio, pepe o peperoncino a tuo gusto, e qualche cucchiaiata di acqua (o vino); sale, coperchio, fuoco basso.
        Puoi anche usare della passata di pomodoro (se lo preferisci) al posto dell'acqua per dargli la giusta umidita'.

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        • #5
          Pubblicato originariamente da Adriana Visualizza il messaggio
          Ross io non sapendo come fare l'ho sbollentato e congelato a pezzi ma senza togliere il gambo, posso usarlo adesso per fare una minestra? Nel senso posso buttarlo così com'è in pentola o devo aspettare che si scongeli, prendere pezzo per pezzo e togliere il gambo che poi sarebbe qualle costa sottile centrale, e lasciare solo la foglia verde?


          Adriana se hai cotto le foglie più esterne che hanno la costola più fibrosa lo senti sarà sempre duretta quindi se non è troppo lavoro toglila se no ritrovi sempre, al limite lo triti fine fine.

          Se sono le foglie più tenere si lascia , si toglie solo la base dell'attaccatura.



          Il problema è che quello si trova in vendita e un bel cespuglio!!! e quindi c'è di tutto foglie dure e tenere, nell'orto si coglie a foglie e quindi si sceglie il meglio.
          "Le Belle Arti sono cinque, e cioè: la pittura, la scultura, la poesia, la musica, l'architettura. Quest'ultima ha per ramo principale la pasticceria." Careme Marie Antoine

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          • #6
            Gabri se cerchi nel forum ti escono diverse cose sul cavolo nero ne abbiamo parlato nel tempo.
            Con la ricerca interna google è più facile.
            "Le Belle Arti sono cinque, e cioè: la pittura, la scultura, la poesia, la musica, l'architettura. Quest'ultima ha per ramo principale la pasticceria." Careme Marie Antoine

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            • #7
              Pubblicato originariamente da Adriana Visualizza il messaggio
              Ross io non sapendo come fare l'ho sbollentato e congelato a pezzi ma senza togliere il gambo, posso usarlo adesso per fare una minestra? Nel senso posso buttarlo così com'è in pentola o devo aspettare che si scongeli, prendere pezzo per pezzo e togliere il gambo che poi sarebbe qualle costa sottile centrale, e lasciare solo la foglia verde?
              La parte centrale non è nè tossica nè cattiva. Solo insipida e duretta. Ormai lasciala pure
              p.s. il cavolo nero si mangia dopo le prime gelate

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              • #8
                grazie delle risposte .
                della durezza di alcune foglie mi ero accorta, tant'è che le ho "strisciate" come mi ha insegnato mia figlia che lo fa per le cime di rapa (in pratica prendi la foglia dal fondo del gambo e tiri verso la cima, tutto quello che ti rimane è tenero da mangiare)

                per cui adesso rifletto un poco sui vostri suggermenti, e poi quando cucino vi racconterà

                non volge indietro chi a stelle e' fisso (Leonardo Da Vinci)

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                • #9
                  Pubblicato originariamente da gabrigabri Visualizza il messaggio
                  tant'è che le ho "strisciate" come mi ha insegnato mia figlia che lo fa per le cime di rapa (in pratica prendi la foglia dal fondo del gambo e tiri verso la cima, tutto quello che ti rimane è tenero da mangiare)
                  le hai sbrucchiate

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                  • #10
                    Pubblicato originariamente da Rossanina Visualizza il messaggio
                    p.s. il cavolo nero si mangia dopo le prime gelate
                    e stando a gelare dall'anno scorso li basta?

                    Io volevo mescolarlo con della zucca per esempio e poi fare una crema, così riduco al minimo il lavoro
                    La mia cucina

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                    • #11
                      una passatina nel bimby e manco si ricorda più di avere la costola

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                      • #12
                        Prova assolutamente il bordatino che ti ha suggerito la Ross .

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                        • #13
                          ho "archeotopato" fino al 2002 per trovare una "forse ricetta" del bordatino scritta da Enzo,
                          me la sono copincollata, richiede uno studio disperato e approfondito e sudato e tenace .....

                          perché lui come al solito conclude
                          "che uno faccia un po come gli pare"

                          hai ragione maestro e .... speriamo di non avvelenare nessuno

                          baideuei .... bordatino che significa?
                          non volge indietro chi a stelle e' fisso (Leonardo Da Vinci)

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                          • #14
                            Il bordatino era un tessuto e il piatto si chiama così per i colori e la struttura.
                            Da noi quasi la stessa cosa si chiama farinata con il cavolo nero o infarinata

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                            • #15
                              Io la facico così:
                              Fagioli cotti nel fiasco, e cavolo nero lessato in poca acqua.
                              Soffritto di cipolla e rigatino o gota (pancetta stesa e guanciale per i non toscani ) aggiunta di fagioli, cavolo nero, il brodo dei fagioli e del cavolo e aggiunta di un po' di farina di mais, come a fare una polenta di mais liquidina (quindi un etto di farina di granturco scarso) per 500 ml. di liquidi.
                              Portare a cottura (aggiungere acqua bollente se fosse troppo densa).
                              I cicciolini di carne ci stanno proprio bene bene...

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