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  • #16
    Pubblicato originariamente da Bruna Cipriani Visualizza il messaggio
    Nella mia scuola materna non si è mai potuto introdurre dolci fatti in casa ma solo confezionati e/o di pasticceria.
    Nella scuola dove insegnava mia zia (ora è in pensione) il dirigente aveva emanato una circolare in cui proibiva severamente di fare entare qualsiasi cosa di artigianale e/o sfuso, anche se di pasticceria o panificio. Anche nella scuola dove insegna mia madre circola questo divieto, ma pare sia stato formulato mediante passaparola. In entrambi i casi, mancano i riferimenti normativi, che in qualsiasi atto della pubblica amministrazione che si rispetti dovrebbero essere citati.
    Una volta, comunque, ho scritto di questo divieto su un forum e il commento dei più è stato che il preside aveva preso bustarelle dai produttori di merendine
    Francesco

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    • #17
      Pubblicato originariamente da manoela Visualizza il messaggio
      io invece sono abbastanza d'accordo con Paolo, e oltre a ciò difendo il SACROSANTO diritto del ristoratore di considerarlo un guadagno sfumato
      Veramentre Paolo non parlava di questo. Faceva un mero discorso di normative (però, da giurista, ripeto che io senza vedere articoli e commi rimango scettico).
      Francesco

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      • #18
        Riviera del Brenta circa una decina di anni fa, una ventina di persone rimasero intossicate durante una cena sociale. Il giorno dopo articolo ne sul giornale, visita dei NAS e relativa chiusura del locale in via precauzionale. Dopo una decina di giorni venne fuori che il problema era stato dato dal dolce (portato dagli stessi) trafiletto piccolo sul giornale... Quanta pubblicità negativa per il ristorante???

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        • #19
          Pubblicato originariamente da afragolese Visualizza il messaggio
          Veramentre Paolo non parlava di questo. Faceva un mero discorso di normative (però, da giurista, ripeto che io senza vedere articoli e commi rimango scettico).
          infatti ho scritto OLTRE a ciò

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          • #20
            Io la penso come Graziana, quoto tutto ciò che ha detto!!
            Il ristoratore poi si comporti come vuole nel suo locale, se pensa ad un guadagno mancato lo faccia presente ai clienti.
            Ombretta

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            • #21
              Poichè le mie risposte vengono pubblicate in ritardo (credo a causa del mio noviziato), ribadisco che il mio intervento era mirato a dare una risposta LEGISLATIVA al quesito in oggetto, e qui sopra ho pubblicato un link dove poterlo verificare.
              Non sono interessato a discorsi di calcoli scientifici di probabilità di intossicazione, le norme o si rispettano oppure non lo si fa, tutto sta nella professionalità di una persona che, se vero professionista, sono discorsi che non deve nemmeno fare.
              Io sono abbastanza "elastico" per i dolci di pasticceria, totalmente rigido su quelli fatti in casa, per ogni cliente che perdo perché non gli ho servito il suo dolce ne guadagno due che apprezzano la mia professionalizza, la qualità dei miei prodotti e la pulizia del mio locale. Piegarmi alle assurde pretese dei clienti per non perdere un tavolo non è nel mio carattere, anzi, puntando su qualità , serietà , pulizia, professionalità , scremo la mia clientela
              Pensare che il mio locale venga considerato alla stregua di una sala parrocchiale, dove ognuno può fare quello che vuole, non è nel mio interesse.

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              • #22
                Pubblicato originariamente da s.pey2 Visualizza il messaggio
                Poichè le mie risposte vengono pubblicate in ritardo (credo a causa del mio noviziato)
                Metto solo un commento su questo tema, proprio perché sei nuovo.
                In questo forum vengono pubblicati TUTTI gli interventi, senza alcun tipo di filtro.
                E questo grazie all'INFINITA pazienza dei proprietari di Coqui!
                Isabella
                "per l'oca, citofonare Archicuoca!" (Annette)

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                • #23
                  Pubblicato originariamente da s.pey2 Visualizza il messaggio
                  Io sono abbastanza "elastico" per i dolci di pasticceria, totalmente rigido su quelli fatti in casa, per ogni cliente che perdo perché non gli ho servito il suo dolce ne guadagno due che apprezzano la mia professionalizza, la qualità dei miei prodotti e la pulizia del mio locale. Piegarmi alle assurde pretese dei clienti per non perdere un tavolo non è nel mio carattere, anzi, puntando su qualità , serietà , pulizia, professionalità , scremo la mia clientela
                  Pensare che il mio locale venga considerato alla stregua di una sala parrocchiale, dove ognuno può fare quello che vuole, non è nel mio interesse.
                  Che tu decida di non accettare i dolci confezionati in casa è una tua libera scelta e non mi permetto assolutamente di contestarla, ma ti contesto il pensiero che nelle case non si lavori seguendo le normali norme di pulizia, salubrità e buona conservazione dei cibi. Perchè?
                  Per la mia personale esperienza posso dirti che ne ho viste nei ristoranti di porcherie, che a casa mia non ho mai praticato!!
                  PAOLA
                  Il cioccolato bianco è una supposta per via orale. Iginio Massari.
                  http://ilpennellodicioccolato.blogspot.com/

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                  • #24
                    Pubblicato originariamente da anarona Visualizza il messaggio
                    Che tu decida di non accettare i dolci confezionati in casa è una tua libera scelta e non mi permetto assolutamente di contestarla, ma ti contesto il pensiero che nelle case non si lavori seguendo le normali norme di pulizia, salubrità e buona conservazione dei cibi. Perchè?
                    Per la mia personale esperienza posso dirti che ne ho viste nei ristoranti di porcherie, che a casa mia non ho mai praticato!!
                    il fatto, anarona, è che se la gente si sente male per un dolce portato da pasticceria, il ristorante può rivalersi sulla pasticceria.
                    se succede con un dolce proveniente da una cucina X di una casa privata Y, il ristorante è responsabile di averlo servito.
                    che io sappia, neanche la gastronomia da bar può essere fatta in casa e poi servita nel locale... e allora perché una torta fatta in una casa privata sì?

                    queste sono miei pensieri basati sul buonsenso, non ho nessuna competenza legale ma l'argomento mi interessa pour parler
                    sempre col semplice buonsenso: non trattandosi di questioni capitali, se io desidero fare personalmente una torta chiedo al ristoratore, se mi dice di no, amen. non ne faccio una battaglia di principio, non scelgo e non cambio il ristorante per quel motivo, comprendo le motivazioni del mio interlocutore.
                    "cambiare il forno è un po' come cambiare parrucchiere" - *coral reef*

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                    • #25
                      Pubblicato originariamente da Annette Visualizza il messaggio
                      il fatto, anarona, è che se la gente si sente male per un dolce portato da pasticceria, il ristorante può rivalersi sulla pasticceria.
                      se succede con un dolce proveniente da una cucina X di una casa privata Y, il ristorante è responsabile di averlo servito.
                      che io sappia, neanche la gastronomia da bar può essere fatta in casa e poi servita nel locale... e allora perché una torta fatta in una casa privata sì?

                      queste sono miei pensieri basati sul buonsenso, non ho nessuna competenza legale ma l'argomento mi interessa pour parler
                      sempre col semplice buonsenso: non trattandosi di questioni capitali, se io desidero fare personalmente una torta chiedo al ristoratore, se mi dice di no, amen. non ne faccio una battaglia di principio, non scelgo e non cambio il ristorante per quel motivo, comprendo le motivazioni del mio interlocutore.
                      quello che dici lo capisco benissimo. Io torte al ristorante ho avuto occasione una volta sola di portarla, per il compleanno di mio suocero, e non hanno fatto una piega. Perà posso dirti di essere stata contattata da più di un ristorante per fargli le torte di ogni genere da vendere al ristorante. (quelle che servono... fatte in casa) e conosco più di una persona che lo fa per lavoro (da casa).
                      Io contesto il discorso che chi cucina a casa non segue le norme igieniche.
                      PAOLA
                      Il cioccolato bianco è una supposta per via orale. Iginio Massari.
                      http://ilpennellodicioccolato.blogspot.com/

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                      • #26
                        Pubblicato originariamente da Annette Visualizza il messaggio
                        il fatto, anarona, è che se la gente si sente male per un dolce portato da pasticceria, il ristorante può rivalersi sulla pasticceria.
                        se succede con un dolce proveniente da una cucina X di una casa privata Y, il ristorante è responsabile di averlo servito.
                        che io sappia, neanche la gastronomia da bar può essere fatta in casa e poi servita nel locale... e allora perché una torta fatta in una casa privata sì?

                        queste sono miei pensieri basati sul buonsenso, non ho nessuna competenza legale ma l'argomento mi interessa pour parler
                        sempre col semplice buonsenso: non trattandosi di questioni capitali, se io desidero fare personalmente una torta chiedo al ristoratore, se mi dice di no, amen. non ne faccio una battaglia di principio, non scelgo e non cambio il ristorante per quel motivo, comprendo le motivazioni del mio interlocutore.
                        Annette ti farà qui una pubblica dichiarazione d'amore: adoro il tuo modo di esporre i fatti senza farti prendere da emozioni di parte o talebanismi vari (con questo non volgio offendere nessuno, vi prego, capitemi, sta mattina mi fanno malissimo gli occhi e ho difficoltà ad esprimermi meglio). Mi piaci perché eviti inutili e sterili battaglie di principio. Sei una donna di buon senso e siccome oggi giorno di persone di buon senso che ne sono poche io mi permetto di farti pubbliche lodi!!! Sottoscrivo ogni tua parola, virgole e punti compresi
                        Alessandra
                        A mangiare sono bravissima, a cucinare sto imparando
                        L'uomo nel pozzo: un invito ad agire di più e parlare meno a vanvera - http://alessandra-appuntisparsi.blogspot.com

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                        • #27
                          Pubblicato originariamente da anarona Visualizza il messaggio

                          Io contesto il discorso che chi cucina a casa non segue le norme igieniche.
                          non ho percepito questo. tu puoi essere la miglior igienista del mondo ma per una terza persona tu sei sconosciuta e di conseguienza non può garantire per te. su questo non si transige . dato che la responsabilità è del titolare dell'esercizio, non si dovrebbe neanche discutere come dice annette. te lo chiedo, non accetti (hai tutte le ragioni) , pazienza.

                          poi che anche in alcuni ristoranti e mi auguro in pochi, non rispettino le norme igieniche questo è un dato di fatto. posso testimoniare per due episodi a causa dei quali ancora oggi mi porto appresso delle noie.
                          Ultima modifica di rucoletta; 12/04/2013, 11:09.
                          http://afabica.blogspot.com/

                          http://www.legambientesardegna.com/public/img/logo_no_al_nucleare.jpg

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                          • #28
                            Pubblicato originariamente da Gea Visualizza il messaggio
                            Annette ti farà qui una pubblica dichiarazione d'amore: adoro il tuo modo di esporre i fatti senza farti prendere da emozioni di parte o talebanismi vari (con questo non volgio offendere nessuno, vi prego, capitemi, sta mattina mi fanno malissimo gli occhi e ho difficoltà ad esprimermi meglio). Mi piaci perché eviti inutili e sterili battaglie di principio. Sei una donna di buon senso e siccome oggi giorno di persone di buon senso che ne sono poche io mi permetto di farti pubbliche lodi!!! Sottoscrivo ogni tua parola, virgole e punti compresi
                            Gea mi fai arrossire
                            grazie mille, queste lodi dette da te mi rendono molto orgogliosa, soprattutto in questo momento in cui temo che il buonsenso a volte un po' mi abbandoni
                            "cambiare il forno è un po' come cambiare parrucchiere" - *coral reef*

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                            • #29
                              un solo appunto, ho riportato che il mio post era stato pubblicato in ritardo solo perché è successo, non per fare una critica, frequento un altro Forum e ne comprendo politiche e difficoltà , volevo solo indicare la mia precedente risposta in quanto era importante (contenendo un link di verifica all'HACCP) e a qualcuno poteva essere sfuggito

                              Pubblicato originariamente da anarona Visualizza il messaggio
                              Che tu decida di non accettare i dolci confezionati in casa è una tua libera scelta e non mi permetto assolutamente di contestarla, ma ti contesto il pensiero che nelle case non si lavori seguendo le normali norme di pulizia, salubrità e buona conservazione dei cibi. Perchè?
                              Per la mia personale esperienza posso dirti che ne ho viste nei ristoranti di porcherie, che a casa mia non ho mai praticato!!
                              mai contestato il lato igienico delle produzioni casalinghe, potremmo aprire un ampio dibattito sulle procedure di produzione professionale ma non è questo il £D adatto, mi limito solo a spiegarti come produco io i miei dolci, fermo restando che sono molto attento alla pulizia del mio locale e della mia attrezzatura:

                              _Materie prime di ottima qualità , acquistate settimanalmente da fornitori certificati e documentata da fattura riportante Lotto di produzione e data di scadenza
                              _Ogni dolce viene sottoposto a processo di abbattimento di temperatura mediante abbattitore professionale -40° (questo serve a bloccare il proliferare dei normali batteri contenuti negli alimenti freschi)
                              _conservazione a -18° fino a 3-4 ore prima della consumazione
                              _passaggio a +4° fino al momento della consumazione

                              con questa procedura, anche i dolci a base di panna, sono totalmente SICURI, me ne assumo la responsabilità a fronte del guadagno economico che ne conseguirà

                              Come vedi in casa non puoi seguire questa procedura (dubito che uno abbia in casa un abbattitore...), inoltre il tragitto casa/ristorante dovrebbe essere effettuato a temperatura controllata (quanti sono in grado di farlo? ricordo che una borsa termica, anche con blocchetti refrigerati, non può garantire una temperatura di 3-4° e soprattutto dipende da quanto dura realmente il tragitto).
                              Poche ore possono essere sufficienti a centuplicare la flora batterica e provocare una bella notte insonne seduto sul gabinetto. A chi daresti poi la colpa, alla torta o al mangiare del ristorante?

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                              • #30
                                Pubblicato originariamente da Annette Visualizza il messaggio
                                Gea mi fai arrossire
                                grazie mille, queste lodi dette da te mi rendono molto orgogliosa, soprattutto in questo momento in cui temo che il buonsenso a volte un po' mi abbandoni
                                ti assumerei per le mie pubbliche relazioni

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