l'avevo già messo in un altro topic ma ti sarà sfuggito questa è la ricotta romana che a Napoli si è sempre usata sia per le preparazioni salate che dolci anche nelle pasticcerie, come vedi è più asciutta anche se appena fatta e non è acida
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per gianmaria efdies ricotta romana
Amo la cucina da quando ero bambina, principalmente è la cucina della mia tradizione ma non disdegno sperimentazioni e altri territori.il mio blog
www.rosariaaifornelli.blogspot.comTag: Nessuno
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Grazie Rosaria, non metto in dubbio le tue parole e la qualita' di quella ricotta; il mio punto e' un altro solo per via di avere dei pastori qui vicino che fanno ricotta da svenire per quanto e' buona ed avendo presenziato piu' volte a tutto il processo dalla bollitura alla separazione della cagliata ( non ricordo, non credo siano i termini giusti) etc ed avendone piu' e piu' volte portata a casa, so che diventa asciutta grazie alla progressiva percolazione del liquido che rimane una volta messa nelle fascelle. ovviamente, mia esperienza, e' che piu' rimane a sgoccilare piu' si asciuga, ovviamente col limite di tempo che dopo troppo tempo diventa acidula. Come dicevo ad Annette e' questione di equilibrio farla asciugare al punto giusto e non oltre. Credo che l'unica difficolta' stia proprio a raccontarcele a parole queste cose che devono necessariamente essere le stesse con qualsiasi ricotta di qualita'. Ricordiamo inoltre che la ricotta e' un prodotto di recupero di altre lavorazioni del latte per fare il pecorino. si usa ribollire il liquido infatti si chiama RI-cotta. Ma questo lo sanno tutti.
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So perfettamente che altri tipi di ricotta sono più liquidi, infatti per questo in pasticceria qui da noi non viene usata.
Come tu dici per ottenere la ricotta si fa ribollire lo scarto ottenuto da altre lavorazioni, credo che la ricotta romana sia più asciutta perché si fa asciugare di più sul fuoco.
A Napoli anticamente, e fino a quando avevo 20 anni passava per strada solo di mattina un venditore con un grande cesto pieno di panini e fascelle di ricotta, la famosa "ricotta 'e fuscella" appena fatta, la prendevano direttamente dalla fascella e la mettevano in mezzo al panino, era una cosa meravigliosa che non si può spiegare a parole e questa era molto ricca di liquido e cremosa, questa ricotta pur essendo buonissima da mangiare non andava bene per la pastiera e mille altre preparazioni napoletane.Amo la cucina da quando ero bambina, principalmente è la cucina della mia tradizione ma non disdegno sperimentazioni e altri territori.il mio blog
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Anche io sapevo che la ricotta viene più asciutta quando la temperatura del siero si alza.
Quella che si ricava appena affiorata è morbidissima, ma se si lascia un po' di più sul fuoco diventa "asciutta", fattore ritenuto un difetto nelle ricotte normali.
Da quanto ne so io poi la morbidezza potrebbe derivare anche da un'aggiunta di latte o panna al siero, pratica non convenzionale ma ultimamente fatta da quasi tutti (un tempo la ricotta era un recupero, adesso ha un suo mercato).
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Pubblicato originariamente da liafancello Visualizza il messaggiocaro Gianmaria ma il tuo amico ha un cognome che mi richiama la mia terra... niente niente è sardo?
Il procedimento per fare la ricotta e' UGUALE dovunque essendo un procedimento relativamente banale. La ricotta romana puo' essere SOLAMENTE di pecora, ma sappiamo che anche altrove si fa ricotta di pecora, oltre a quella vaccina e mista che comunque non ci interessano. Parliamo sempre e solo di ricotta di pecora.
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Ho assaggiato da poco tempo la ricotta di capra che mi piace moltissimo così ,nuda e cruda...
A parte che costa il doppio di quella di pecora, può sostituire gli altri tipi di ricotta nelle preparazioni dove è richiesta ,oppure è a gusto personale)?Il cibo e' la forma più primitiva di conforto che io conosca (S.Graham)
-Francesca-
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anche io amo molto la ricotta di capra. Qui vicino c'è un caseificio "caprigno" produce dei formaggi buonissimi. La ricotta è più delicata come sapore, per lo meno appena prodotta, mia madre ad esempio, dice che rispetto a quella di pecora non le sa di niente...rimane molto più morbida, ma non è molto indicata per i dolci secondo me, proprio per la consistenza troppo cremosa, come diceva Rosaria.
Io la mangiavo sul pane con sopra della marmellata di peperoni che avevo preso ad Alberobello, divina!!!Ciao
Babs
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