E' il compleanno di mia figlia e come ogni anno è d'obbligo fare una torta panna e fragole. Stanotte mi sono ridotto veramente all'ultimo momento (grazie sempiterna al Fresco, senza il quale sarei andato a dormire all'alba!).
Comunque: devo fare la crema pasticciera. Di solito uso il metodo Montersino, ma stavolta tiro fuori il manuale di Giovanni Pina. Questo il suo metodo: prendo tuorli e zucchero e li mescolo senza montarli, poi aggiungo la farina che mescolo ancora senza montare ed infine la vaniglia. Nel frattempo scaldo il latte a 85 gradi, lo verso sul composto di uovo e lo rimetto sul fuoco fino (dice Pina) alla temperatura di 85 gradi che è quella di cottura della crema. Vabbè, a me a 85 gradi non si è rappresa: l'ho portata fino a 90, poi messa in Fresco. E' venuta buona, meno densa e più scorrevole rispetto a quella di Montersino. Forse un po' farinosa di gusto.
Domanda alle pasticciere: ma 85 gradi (o 90) non sono pochini comne temperatura di cottura della farina?
Comunque: devo fare la crema pasticciera. Di solito uso il metodo Montersino, ma stavolta tiro fuori il manuale di Giovanni Pina. Questo il suo metodo: prendo tuorli e zucchero e li mescolo senza montarli, poi aggiungo la farina che mescolo ancora senza montare ed infine la vaniglia. Nel frattempo scaldo il latte a 85 gradi, lo verso sul composto di uovo e lo rimetto sul fuoco fino (dice Pina) alla temperatura di 85 gradi che è quella di cottura della crema. Vabbè, a me a 85 gradi non si è rappresa: l'ho portata fino a 90, poi messa in Fresco. E' venuta buona, meno densa e più scorrevole rispetto a quella di Montersino. Forse un po' farinosa di gusto.
Domanda alle pasticciere: ma 85 gradi (o 90) non sono pochini comne temperatura di cottura della farina?
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