metto alla rinfusa tutto quello che ho preparato ..
Frico
circa 3/400 gr di formaggio Montasio fresco
4 patate medie
1 grossa cipolla
sale, pepe nero abbondante
olio
tagliare in piccoli pezzi sottili le patate, Affettare sottilmente anche le cipolle. Tagliare a piccoli pezzi il formaggio.
In una larga padella antiaderente scaldare un goccio d'olio, non troppo perchè poi il formaggio ne rilascerà del suo, far rosolare le cipolle mescolando sempre perchè non brucino.
Quando sono appena appena morbide, aggiungere le patate, sempre mescolando e rigirando per non farle bruciare. Il fuoco deve comunque essere medio alto. Una volta cotte le patate e le cipolle, schiacciare il tutto con la forchetta in modo da avere un composto grossolano. Unire il formaggio a pezzetti e mescolare aiutandosi con un paio di forchette o cucchiai in modo che si sciolga bene e si distribuisca in tutto il composto. Una volta che è del tutto sciolto, fare in modo di dare la forma di una frittata, muovendo la padella in modo che si stacchi dal fondo, magri aiutandosi con una spatola. Lasciarlo dorare facendo attenzione che non si scurisca troppo altrimenti diventa amaro, quindi con l'ausilio di un coperchio, girarlo esattamente come una frittata rimettendolo a cuocere nella padella per un paio di minuti, sempre con la cura che non scurisca. Togliere dal fuoco, perchè intanto lui continuerà a cuocere, spolverare di pepe nero e servire rovente, meglio se con della polenta.
Se ci fosse troppo olio nella padella, eliminarne un poco prima di rigirare il frico, altrimenti si rischia di scottarsi...
Rotolo di coniglio al finocchietto
1 coniglio disossato
abbondante pancetta bella grassina, o prosciutto crudo
(ho usato pancetta senza glutine e senza lattosio per Ross)
2 spicchi d'aglio
un mazzetto abbondante di finocchietto fresco
2 rametti di rosmarino
3 o 4 foglie di salvia
2 foglie di alloro
sale, pepe
1 bicchiere di vino bianco
olio e.v.
Farsi disossare un coniglio dal macellaio, oppure se siete capaci di farlo, fatelo voi ma senza massacrare le carni.
Una volta disossato, lavarlo in acqua e aceto, asciugarlo benissimo e allargarlo su un tagliere.
Salare e pepare l'interno e, se ne avete, aggiungete anche un pizzico abbondane di finocchietto selvatico secco. Foderare la carne con la pancetta o il prosciutto crudo in modo che eventuali spazi o fessure siano coperti e chiusi. Premere leggermente per fare aderire bene la pancetta, o il prosciutto, alla carne.
A parte preparare un trito con gli aghi del rosmarino, la salvia, quasi tutto il finocchietto e un piccolo spicchio d'aglio.
Cospargere l'interno del coniglio con tre quarti del trito preparato, quindi arrotolare dal lato più corto e legare strettamente.
In una casseruola scaldare un filo d'olio, aggiungere il rotolo di coniglio e lasciarlo rosolare a fuoco allegro finchè è perfettametne dorato da tutte le parti. Salare e pepare. Sfumare col bicchiere di vino bianco.
Una volta evaporato il vino, coprire a filo il rotolo con acqua calda, o brodo caldo, aggiungendo il resto del finocchietto intero, le due foglie di alloro, e il restante spicchio d'aglio.
Coprire la casseruola e lasciar pippiare dolcemente per almeno un'ora, controllando sempre la cottura.
In caso il liquido non si asciugasse abbastanza, cuocere senza coperchio.
Alla fine, una volta riassorbito il liquido, si formerà un bel sughetto e il coniglio sarà perfettamente cotto e dorato.
Tagliatelo freddo, renderà di più, e scaldatelo in microonde cosparso con il suo fondo filtrato.
Hummus di piselli
300 gr piselli surgelati
1 cucchiaio di mandorle pelate
1 cucchiaio abbondante di pistacchi
1 cucchiaio e 1/2 di Tahina
1/2 spicchio d'aglio
pepe rosa per decorare
cuocere i piselli nel cestello a vapore della pentola a pressione, finchè saranno morbidi morbidi.
Quando sono pronti trasferirli in un contenitore dove si possano frullare col minipimer.
A parte tritare finissimamente le mandorle e i pistacchi preventivamente sgusciati e privati della pellicina scura.
Aggiungere il trito nel contenitore dei piselli, unirvi anche la tahina, un poco di sale e una macinata di pepe biancom e il mezzo spicchio d'aglio già un poco tritato.
Frullare il tutto fino ad avere una crema perfettamente liscia. Se fosse troppo denso, aggiungere qualche gocci dell'acqua di cottura dei piselli e condire con un filo di olio buono.
Trasferire la crema in una ciotola, lasciar raffreddare in caso fosse ancora tiepido, quindi decorare con le bacche di pepe rosa, e tenere in frigo ben coperto con la pellicola.
Paté di pesce spada, pane nero e marmellata di arance amare
200 gr pesce spada affumicato
100 gr burro di ottima qualità
50 gr panna
la scorza grattugiata di una arancia non trattata
2 o 3 cucchiai di succo d'arancia
1 vasetto di marmellata di arance amare.
pane nero
tagliare a pezzettini o a filetti il pesce spada affumicato, passarlo al mixer (io lo faccio nel Bimby) insieme alla scorza d'arancia, al burro e alla panna e al succo d'arancia, fino ad avere un composto cremoso e molto liscio. Tuttalpiù regolarsi con la quantità di panna, aggiungendone pochissima per volta, frullando, fino alla consistenza preferita.
Formare un piccolo salame mettendo il paté in un foglio di pellicola, sigillarlo bene avvolgendolo strettamente , cercando di far fuoriuscire tutta l'aria, e conservare in frigorifero fino al momento di portarlo in tavola.
Io l'ho accompagnato a del pane nero, spalmato con un velo di marmellata di arance amare su cui ho posato le rondelle di paté, e guarnito con un po' dei pistacchi tritati che aveva preparato Agata per finire i cannoli. Grazie Agata!
Risotto in crema di asparagi e burro alla vaniglia
vi metto la dose normale, quella che uso per noi due, e ve la metto come deve essere, perchè da Ross ho fatto un brodo vegetale (sedano carota e cipolla) e non quello con i gambi di scarto degli asparagi.
riso Carnaroli q.b. (io calcolo due pugni a testa più due per la pentola)
1 mazzetto di asparagi verdi o di aspargina sottile (in questo caso ce ne vorranno due piccoli mazzi)
70/80 gr burro per mantecare
1 cucchiaino abbondante di estratto di vaniglia
oppure la vaniglia raschiata da una bacca
1 noce di burro e poco olio
1 o 2 cipollotti freschi, se son grossi ne basta uno
sale, pepe
Lasciar ammorbidire il burro in una ciotola fuori dal frigorifero e una volta pronto, aggiungere l'estratto di vaniglia o i semini della bacca raschiata ben bene. Lavorarlo a crema per qualche minuto in modo che la vaniglia sia perfettamente amalgamata quindi arrotolarlo in un poco di pellicola facendone un piccolo salame, e rimetterlo in frigorifero a indurire.
Mondare gli asparagi, conservando anche i gambi spezzati di scarto.
Lavare bene il tutto lasciandoli un poco a bagno in modo che si liberino di eventuale sabbia.
Tagliare a pezzi gli asparagi che andranno nel risotto, tenendo da parte qualche punta.
Raschiare con la mandolina i gambi di scarto tenuti da parte, lavarli.
Preparare un brodo vegetale con i gambi raschiati.
In una risottiera o in una casseruola sciogliere la noce di burro con un goccio d'olio, (in questo caso ho usato il burro senza lattosio di Ross)
tritare i cipollotti freschi abbastanza finemente, e lasciarli stufare nel condimento, aggiungere gli asparagi tagliati a pezzi e qualche punta, conservandone un po' di altre da parte.
Lasciar insaporire il tutto quindi aggiungere un poco del brodo di cottura dei gambi, e cuocerli una decina di minuti.
A questo punto toglierne metà dalla casseruola e finire la loro cottura in un piccolo pentolino a parte, aggiungendo poco brodo, quindi frullarli a crema anche grossolana.
Rimettere sul fuoco la casseruola e versare il riso, lasciare insaporire bene nel condimento e procedere a fare il risotto al solito modo, aggiungendo il brodo di gambi poco per volta fino a che la cottura sia al dente e il risotto ancora molto morbido, all'onda.
A metà cottura aggiungere le punte crude tenute da parte e continuare la cottura per qualche minuto.Poco prima che sia cotto, unire anche la crema frullata a parte.
Regolare di sale e di pepe bianco.
Alla fine, quando il riso sarà pronto e all'onda, spegnere il fuoco e lasciar riposare qualche secondo, aggiungere un poco di parmigiano e mescolare bene, nel frattempo tagliare a rondelle il burro alla vaniglia che si sarà perfettamente indurito.
Preparare nei piatti il riso, aggiungere un paio di rondelle sottili di burro in modo che ogni commensale possa mantecarlo direttamente nel piatto e servire velocemente.
Sbrisolona salata
200 gr. farina
100 gr. pecorino misto a parmigiano
100 gr. mandorle tritate grossolanamente
80 gr. burro freddo a pezzetti
1 uovo
Per prima cosa tritare le mandorle in modo grossolano, non troppo fini ma nemmeno troppo grosse.
In una ciotola mettere la farina con il burro morbido a pezzetti, e intriderla velocemente con le mani fino ad avere una specie di briciolame.
Aggiungere il formaggio, un pizzico di sale e una macinata di pepe, le mandorle e l'uovo. Si dovrà otteenere un composto slegato, che andrà messo a grosse briciole in una teglia rivestita con carta forno facendo uno strato di 2-3 cm.senza compattare troppo.
Cuocere a 180° per 30 minuti circa finchè è dorata
Carne salada con crema di formaggio al tartufo
400 gr carpaccio di carne salada a fette sottilissime
2 conf. formaggi caprini vaccini (tipo Petit suisse)
1 tartufo nero
100 gr burro al tartufo
erba cipollina
sale, pepe
in una ciotola mettere il formaggio fresco, il burro al tartufo , sale e poco pepe nero.
Mescolare il tutto con la forchetta fino ad avere una crema liscia.
tagliuzzare il tarfufo e aggiungerlo alla crema.
Su un tagliere adagiare una fettina di carne salada e con uno spalmaburro rivestirla di uno strato leggero di crema al tartufo. Arrotolare il tutto a fagottino e mettere nei pirottini, oppure allineare i fagottini su un piatto da portata. Continuare così fino alla fine degli ingredienti.
Una volta tutti impirottinati e allineati, tagliuzzarvi sopra l'erba cipollina per colorare.
Rondelle di piadina
piadine sfogliate, arrotolabili
stracchino
prosciutto crudo
rucola
Su una piadina spalmare lo stracchino in uno strato uniforme, appoggiarvi sopra una manciata abbondante di rucola e coprire il tutto con le fette di prosciutto crudo.
Arrotolare strettamente formando un salame e avvolgere altrettanto strettamente nella pellicola. Conservare in frigorifero.
Poco prima di servire, tagliare a rondelle il salame di piadina ripiena e mettere le rondelle nei pirottini.
Frittata di carciofi
metto la versione che faccio sempre per noi. Quella che ho portato al compleIng era senza latte e senza formaggio, per Ross.
8 carciofi senza spine
8/10 uova
qualche cucchiaio di latte
2 cucchiai parmigiano grattugiato
poco prezzemolo
poco basilico
1 spicchio d'aglio
sale, pepe
olio e.v.
mezzo limone
Pulire i carciofi eliminando le foglie esterne in modo da lasciare solo quelle più tenere. Tagliarli a spicchietti sottili eliminando l'eventuale fieno e tuffarli in acqua e limone per non farli annerire.
Quindi scolarli e asciugarli molto bene.
In una larga padella antiaderente che possa andare in forno, scaldare un goccio d'olio, quando è caldo aggiungere i carciofi e lasciarli stufare per qualche minuto, poi aggiungere un trito abbondante di prezzemolo, basilico e aglio.
Portare a cottura a fuoco basso regolando di sale e pepe.
Scaldare il forno a 180°/200° ventilato.
In una ciotola sbattere le uova molto bene, salare e pepare, allungare con un poco di latte e aggiungere anche il parmigiano.
Mescolare bene il tutto e versarlo sui carciofi ormai cotti mescolando in modo che le uova arrivino dappertutto e coprano i carciofi.
Mettere in forno e cuocere una ventina di minuti, finchè è ben dorata in superficie.
Togliere dal forno, lasciar intiepidire quindi sformare.
e finisco con l'unico dolce che son riuscita a portare, quello preferito dal festeggiato:
Crema rovesciata di caramello e mandorle
5 tuorli
1 uovo intero
150 gr zucchero
scorza di 1/2 limone grattugiata
2 pizzichi abbondanti di cannella in polvere
75 gr mandorle tostate tritate finemente
500 gr panna.
per il caramello:
4 cucchiai colmi di zucchero
2 cucchiai di acqua
2 o 3 gocce di limone
Montare i tuorli e l'uovo con lo zucchero, aggiungere la cannella, le mandorle tritate e la scorza di limone grattugiata.
Diluire il tutto con la panna liquida fredda.
preparare il caramello e caramellare uno stampo rettangolare, lasciarlo raffreddare quindi versare il composto.
Mettere il tutto in un bagnomaria già caldo e cuocere sul fornello per 90 minuti,a fuoco abbastanza vivace ma facendo attenzione che l'acqua sobbollendo non entri nel dolce, quindi trasferire il tutto nel forno già caldo a 180° e cuocere in funzione statica finchè al tatto la crema sarà solida.
Eventualmente coprire con un po' di alluminio per evitare che si scurisca troppo in superficie.
Col mio forno c'è voluta circa un'altra ora o poco meno, ma regolatevi col tatto.
Tenetela in frigo almeno per un giorno prima di consumarla, e, una volta sformata, guarnitela con degli Alchechengi o come più vi piace....
Frico
circa 3/400 gr di formaggio Montasio fresco
4 patate medie
1 grossa cipolla
sale, pepe nero abbondante
olio
tagliare in piccoli pezzi sottili le patate, Affettare sottilmente anche le cipolle. Tagliare a piccoli pezzi il formaggio.
In una larga padella antiaderente scaldare un goccio d'olio, non troppo perchè poi il formaggio ne rilascerà del suo, far rosolare le cipolle mescolando sempre perchè non brucino.
Quando sono appena appena morbide, aggiungere le patate, sempre mescolando e rigirando per non farle bruciare. Il fuoco deve comunque essere medio alto. Una volta cotte le patate e le cipolle, schiacciare il tutto con la forchetta in modo da avere un composto grossolano. Unire il formaggio a pezzetti e mescolare aiutandosi con un paio di forchette o cucchiai in modo che si sciolga bene e si distribuisca in tutto il composto. Una volta che è del tutto sciolto, fare in modo di dare la forma di una frittata, muovendo la padella in modo che si stacchi dal fondo, magri aiutandosi con una spatola. Lasciarlo dorare facendo attenzione che non si scurisca troppo altrimenti diventa amaro, quindi con l'ausilio di un coperchio, girarlo esattamente come una frittata rimettendolo a cuocere nella padella per un paio di minuti, sempre con la cura che non scurisca. Togliere dal fuoco, perchè intanto lui continuerà a cuocere, spolverare di pepe nero e servire rovente, meglio se con della polenta.
Se ci fosse troppo olio nella padella, eliminarne un poco prima di rigirare il frico, altrimenti si rischia di scottarsi...
Rotolo di coniglio al finocchietto
1 coniglio disossato
abbondante pancetta bella grassina, o prosciutto crudo
(ho usato pancetta senza glutine e senza lattosio per Ross)
2 spicchi d'aglio
un mazzetto abbondante di finocchietto fresco
2 rametti di rosmarino
3 o 4 foglie di salvia
2 foglie di alloro
sale, pepe
1 bicchiere di vino bianco
olio e.v.
Farsi disossare un coniglio dal macellaio, oppure se siete capaci di farlo, fatelo voi ma senza massacrare le carni.
Una volta disossato, lavarlo in acqua e aceto, asciugarlo benissimo e allargarlo su un tagliere.
Salare e pepare l'interno e, se ne avete, aggiungete anche un pizzico abbondane di finocchietto selvatico secco. Foderare la carne con la pancetta o il prosciutto crudo in modo che eventuali spazi o fessure siano coperti e chiusi. Premere leggermente per fare aderire bene la pancetta, o il prosciutto, alla carne.
A parte preparare un trito con gli aghi del rosmarino, la salvia, quasi tutto il finocchietto e un piccolo spicchio d'aglio.
Cospargere l'interno del coniglio con tre quarti del trito preparato, quindi arrotolare dal lato più corto e legare strettamente.
In una casseruola scaldare un filo d'olio, aggiungere il rotolo di coniglio e lasciarlo rosolare a fuoco allegro finchè è perfettametne dorato da tutte le parti. Salare e pepare. Sfumare col bicchiere di vino bianco.
Una volta evaporato il vino, coprire a filo il rotolo con acqua calda, o brodo caldo, aggiungendo il resto del finocchietto intero, le due foglie di alloro, e il restante spicchio d'aglio.
Coprire la casseruola e lasciar pippiare dolcemente per almeno un'ora, controllando sempre la cottura.
In caso il liquido non si asciugasse abbastanza, cuocere senza coperchio.
Alla fine, una volta riassorbito il liquido, si formerà un bel sughetto e il coniglio sarà perfettamente cotto e dorato.
Tagliatelo freddo, renderà di più, e scaldatelo in microonde cosparso con il suo fondo filtrato.
Hummus di piselli
300 gr piselli surgelati
1 cucchiaio di mandorle pelate
1 cucchiaio abbondante di pistacchi
1 cucchiaio e 1/2 di Tahina
1/2 spicchio d'aglio
pepe rosa per decorare
cuocere i piselli nel cestello a vapore della pentola a pressione, finchè saranno morbidi morbidi.
Quando sono pronti trasferirli in un contenitore dove si possano frullare col minipimer.
A parte tritare finissimamente le mandorle e i pistacchi preventivamente sgusciati e privati della pellicina scura.
Aggiungere il trito nel contenitore dei piselli, unirvi anche la tahina, un poco di sale e una macinata di pepe biancom e il mezzo spicchio d'aglio già un poco tritato.
Frullare il tutto fino ad avere una crema perfettamente liscia. Se fosse troppo denso, aggiungere qualche gocci dell'acqua di cottura dei piselli e condire con un filo di olio buono.
Trasferire la crema in una ciotola, lasciar raffreddare in caso fosse ancora tiepido, quindi decorare con le bacche di pepe rosa, e tenere in frigo ben coperto con la pellicola.
Paté di pesce spada, pane nero e marmellata di arance amare
200 gr pesce spada affumicato
100 gr burro di ottima qualità
50 gr panna
la scorza grattugiata di una arancia non trattata
2 o 3 cucchiai di succo d'arancia
1 vasetto di marmellata di arance amare.
pane nero
tagliare a pezzettini o a filetti il pesce spada affumicato, passarlo al mixer (io lo faccio nel Bimby) insieme alla scorza d'arancia, al burro e alla panna e al succo d'arancia, fino ad avere un composto cremoso e molto liscio. Tuttalpiù regolarsi con la quantità di panna, aggiungendone pochissima per volta, frullando, fino alla consistenza preferita.
Formare un piccolo salame mettendo il paté in un foglio di pellicola, sigillarlo bene avvolgendolo strettamente , cercando di far fuoriuscire tutta l'aria, e conservare in frigorifero fino al momento di portarlo in tavola.
Io l'ho accompagnato a del pane nero, spalmato con un velo di marmellata di arance amare su cui ho posato le rondelle di paté, e guarnito con un po' dei pistacchi tritati che aveva preparato Agata per finire i cannoli. Grazie Agata!
Risotto in crema di asparagi e burro alla vaniglia
vi metto la dose normale, quella che uso per noi due, e ve la metto come deve essere, perchè da Ross ho fatto un brodo vegetale (sedano carota e cipolla) e non quello con i gambi di scarto degli asparagi.
riso Carnaroli q.b. (io calcolo due pugni a testa più due per la pentola)
1 mazzetto di asparagi verdi o di aspargina sottile (in questo caso ce ne vorranno due piccoli mazzi)
70/80 gr burro per mantecare
1 cucchiaino abbondante di estratto di vaniglia
oppure la vaniglia raschiata da una bacca
1 noce di burro e poco olio
1 o 2 cipollotti freschi, se son grossi ne basta uno
sale, pepe
Lasciar ammorbidire il burro in una ciotola fuori dal frigorifero e una volta pronto, aggiungere l'estratto di vaniglia o i semini della bacca raschiata ben bene. Lavorarlo a crema per qualche minuto in modo che la vaniglia sia perfettamente amalgamata quindi arrotolarlo in un poco di pellicola facendone un piccolo salame, e rimetterlo in frigorifero a indurire.
Mondare gli asparagi, conservando anche i gambi spezzati di scarto.
Lavare bene il tutto lasciandoli un poco a bagno in modo che si liberino di eventuale sabbia.
Tagliare a pezzi gli asparagi che andranno nel risotto, tenendo da parte qualche punta.
Raschiare con la mandolina i gambi di scarto tenuti da parte, lavarli.
Preparare un brodo vegetale con i gambi raschiati.
In una risottiera o in una casseruola sciogliere la noce di burro con un goccio d'olio, (in questo caso ho usato il burro senza lattosio di Ross)
tritare i cipollotti freschi abbastanza finemente, e lasciarli stufare nel condimento, aggiungere gli asparagi tagliati a pezzi e qualche punta, conservandone un po' di altre da parte.
Lasciar insaporire il tutto quindi aggiungere un poco del brodo di cottura dei gambi, e cuocerli una decina di minuti.
A questo punto toglierne metà dalla casseruola e finire la loro cottura in un piccolo pentolino a parte, aggiungendo poco brodo, quindi frullarli a crema anche grossolana.
Rimettere sul fuoco la casseruola e versare il riso, lasciare insaporire bene nel condimento e procedere a fare il risotto al solito modo, aggiungendo il brodo di gambi poco per volta fino a che la cottura sia al dente e il risotto ancora molto morbido, all'onda.
A metà cottura aggiungere le punte crude tenute da parte e continuare la cottura per qualche minuto.Poco prima che sia cotto, unire anche la crema frullata a parte.
Regolare di sale e di pepe bianco.
Alla fine, quando il riso sarà pronto e all'onda, spegnere il fuoco e lasciar riposare qualche secondo, aggiungere un poco di parmigiano e mescolare bene, nel frattempo tagliare a rondelle il burro alla vaniglia che si sarà perfettamente indurito.
Preparare nei piatti il riso, aggiungere un paio di rondelle sottili di burro in modo che ogni commensale possa mantecarlo direttamente nel piatto e servire velocemente.
Sbrisolona salata
200 gr. farina
100 gr. pecorino misto a parmigiano
100 gr. mandorle tritate grossolanamente
80 gr. burro freddo a pezzetti
1 uovo
Per prima cosa tritare le mandorle in modo grossolano, non troppo fini ma nemmeno troppo grosse.
In una ciotola mettere la farina con il burro morbido a pezzetti, e intriderla velocemente con le mani fino ad avere una specie di briciolame.
Aggiungere il formaggio, un pizzico di sale e una macinata di pepe, le mandorle e l'uovo. Si dovrà otteenere un composto slegato, che andrà messo a grosse briciole in una teglia rivestita con carta forno facendo uno strato di 2-3 cm.senza compattare troppo.
Cuocere a 180° per 30 minuti circa finchè è dorata
Carne salada con crema di formaggio al tartufo
400 gr carpaccio di carne salada a fette sottilissime
2 conf. formaggi caprini vaccini (tipo Petit suisse)
1 tartufo nero
100 gr burro al tartufo
erba cipollina
sale, pepe
in una ciotola mettere il formaggio fresco, il burro al tartufo , sale e poco pepe nero.
Mescolare il tutto con la forchetta fino ad avere una crema liscia.
tagliuzzare il tarfufo e aggiungerlo alla crema.
Su un tagliere adagiare una fettina di carne salada e con uno spalmaburro rivestirla di uno strato leggero di crema al tartufo. Arrotolare il tutto a fagottino e mettere nei pirottini, oppure allineare i fagottini su un piatto da portata. Continuare così fino alla fine degli ingredienti.
Una volta tutti impirottinati e allineati, tagliuzzarvi sopra l'erba cipollina per colorare.
Rondelle di piadina
piadine sfogliate, arrotolabili
stracchino
prosciutto crudo
rucola
Su una piadina spalmare lo stracchino in uno strato uniforme, appoggiarvi sopra una manciata abbondante di rucola e coprire il tutto con le fette di prosciutto crudo.
Arrotolare strettamente formando un salame e avvolgere altrettanto strettamente nella pellicola. Conservare in frigorifero.
Poco prima di servire, tagliare a rondelle il salame di piadina ripiena e mettere le rondelle nei pirottini.
Frittata di carciofi
metto la versione che faccio sempre per noi. Quella che ho portato al compleIng era senza latte e senza formaggio, per Ross.
8 carciofi senza spine
8/10 uova
qualche cucchiaio di latte
2 cucchiai parmigiano grattugiato
poco prezzemolo
poco basilico
1 spicchio d'aglio
sale, pepe
olio e.v.
mezzo limone
Pulire i carciofi eliminando le foglie esterne in modo da lasciare solo quelle più tenere. Tagliarli a spicchietti sottili eliminando l'eventuale fieno e tuffarli in acqua e limone per non farli annerire.
Quindi scolarli e asciugarli molto bene.
In una larga padella antiaderente che possa andare in forno, scaldare un goccio d'olio, quando è caldo aggiungere i carciofi e lasciarli stufare per qualche minuto, poi aggiungere un trito abbondante di prezzemolo, basilico e aglio.
Portare a cottura a fuoco basso regolando di sale e pepe.
Scaldare il forno a 180°/200° ventilato.
In una ciotola sbattere le uova molto bene, salare e pepare, allungare con un poco di latte e aggiungere anche il parmigiano.
Mescolare bene il tutto e versarlo sui carciofi ormai cotti mescolando in modo che le uova arrivino dappertutto e coprano i carciofi.
Mettere in forno e cuocere una ventina di minuti, finchè è ben dorata in superficie.
Togliere dal forno, lasciar intiepidire quindi sformare.
e finisco con l'unico dolce che son riuscita a portare, quello preferito dal festeggiato:
Crema rovesciata di caramello e mandorle
5 tuorli
1 uovo intero
150 gr zucchero
scorza di 1/2 limone grattugiata
2 pizzichi abbondanti di cannella in polvere
75 gr mandorle tostate tritate finemente
500 gr panna.
per il caramello:
4 cucchiai colmi di zucchero
2 cucchiai di acqua
2 o 3 gocce di limone
Montare i tuorli e l'uovo con lo zucchero, aggiungere la cannella, le mandorle tritate e la scorza di limone grattugiata.
Diluire il tutto con la panna liquida fredda.
preparare il caramello e caramellare uno stampo rettangolare, lasciarlo raffreddare quindi versare il composto.
Mettere il tutto in un bagnomaria già caldo e cuocere sul fornello per 90 minuti,a fuoco abbastanza vivace ma facendo attenzione che l'acqua sobbollendo non entri nel dolce, quindi trasferire il tutto nel forno già caldo a 180° e cuocere in funzione statica finchè al tatto la crema sarà solida.
Eventualmente coprire con un po' di alluminio per evitare che si scurisca troppo in superficie.
Col mio forno c'è voluta circa un'altra ora o poco meno, ma regolatevi col tatto.
Tenetela in frigo almeno per un giorno prima di consumarla, e, una volta sformata, guarnitela con degli Alchechengi o come più vi piace....
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