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  • Il mio Capodanno

    come ho già detto, quest'anno non ci siamo potuti muovere per Capodanno, e allora siamo rimasti a casa io e il mio Corti. Niente inviti a cena a casa mia e declinato quelli degli amici per andare da loro. Avevo bisogno di decantare un poco i giorni passati e recuperare un po' dei nostri ritmi. Così, cena per due, quasi romantica.
    Avevo comprato Sale&Pepe qualche giorno prima di Capodanno perché, dopo averlo sfogliato, ero stata attratta da alcune ricette che mi intrigavano assai, così mi è venuta l'idea di un filo conduttore per tutta la cena: crostacei a agrumi.
    Per una volta, dopo aver cucinato per molte persone, cucinare con amore qualcosa di speciale solo per noi due è stato molto gratificante.

    Per cominciare:



    Gamberi scottati in gelatina di champagne

    2 grossi gamberi rossi
    150 cc Champagne a vostra scelta, a temperatura ambiente
    3 gr gelatina in fogli.
    poco vino bianco
    qualche grano di pepe nero
    poco brodo vegetale


    scaldate il brodo vegetale, aggiungete un goccio di vino bianco e i grani di pepe.
    Sgusciatei gamberi lasciando un pezzetto di coda ed eliminando il budelletto interno. Lavateli e asciugateli.
    Quando il brodo inizia a prendere bollore, tuffateci i gamberi per un paio di minuti, scolateli e teneteli da parte a raffreddare.

    Ammollate i fogli di gelatina in acqua fredda.
    Versate lo champagne in una ciotola, prelevatene due o tre cucchiai e scaldate le cucchiaiate di vino in un piccolo pentolino, aggiungete la gelatina ben strizzata e fate sciogliere completamente.
    Dopodichè versatela, mescolando velocemente, dentro al resto dello Champagne.
    Posizionate i gamberi a cavallo del bordo dei bicchieri in modo che non si spostino e versate lo Champagne con la gelatina fino ad arrivare quasi all'orlo di entrambi.
    Mettete in frigofero a rassodare.







    l'antipasto:




    Terrina di sogliola e chutney di mango
    (da Sale&Pepe)

    4 o 5 filetti di sogliola
    250 gr filetti di merluzzo (o altro pesce bianco tipo nasello o cernia, senza spine)
    2 uova
    1 bustina di zafferano
    1 cucchiaio succo di limone
    50 gr panna liquida fresca
    2 fogli di gelatina
    poco burro

    per il chutney:
    1 mango molto verde
    1 mango maturo
    1 peperoncino
    1 dl aceto di mele
    50 gr zucchero di canna
    30 gr cipolla tritata
    1 spicchio d'aglio
    15 gr uvetta
    zenzero fresco
    salem, pepe

    Per prima cosa, pulite il mango verde, tagliatelo a pezzetti, mettetelo in una ciotola e conditelo con il sale, copritelo e lasciatelo macerare per 6 ore almeno, in frigorifero.

    Nel mixer mettete i filetti di merluzzo, o altro pesce bianco, tagliato a dadini, le uova, il succo di limone e lo zafferano e tritate tutto a crema, aggiungete la panna e mescolate molto bene ancora qualche secondo, aggiustate di sale e di pepe e trasferite la farcia preparata in frigorifero.
    Imburrate un piccolo stampo da plumecake, foderatelo con carta forno facendola aderire bene alle pareti e al fondo.
    Ammollate la gelatina in acqua fredda.
    Foderate lo stampo con i filetti di sogliola lasciandoli debordare un poco.
    Sopra ai filetti di sogliola posate la gelatina ammollata e strizzata in modo che copra bene tutta la superficie del fondo.A questo punto riprendete la farcia dal frigorifero e versatela nella terrina, sopra ai filetti di sogliola.
    Premete bene affinché non restino vuoti, ripiegate i filetti di sogliola che avete lasciato debordare e ripiegate su tutto la carta forno. Non arrivasse a coprire bene il tutto, posate un altro foclio di carta forno a copertura.
    Cuocete a bagnomaria, in forno a 180° per un'ora.
    Trascorso il tempo, togliete dal forno, e con molta cautela aprite leggermente la carta forno e fate uscire tutto il liquido che si sarà formato. Richiudete la carta sulla terrina e posatele sopra un peso. Lasciate raffreddare così. Poi trasferite in frigorifero per almeno 12 ore. Io ce l'ho lasciata da mattina a sera, ed era comunque perfetta..

    Ora si può preparare il chutney. Ammollate per qualche minuto le uvette in acqua tiepida.
    Tritate finemente aglio e cipolla, tagliate a pezzetti il mango maturo.
    In una casseruola lasciate quasi caramellare lo zucchero, sfumate con l'aceto di mele e aggiungete il peperoncino, il mango che avete preparato col sale, il trito di aglio e cipolla. Cuocete il tutto per circa 10 minuti, aggiungete le uvette scolate e strizzate, lasciate insaporire un paio di minuti e spegnete il fuoco. Fate raffreddare poi aggiungete il mango maturo a pezzetti e lo zenzero fresco grattugiato a julienne.
    Sformate la terrina, pulitela dai residui di cottura che ci saranno intorno ai filetti, affettatele e servitela con il chutney di mango.





    il primo:




    Risotto aragosta e pesto di agrumi

    Riso Carnaroli o Vialone nano q.b.
    1 piccola aragosta (congelata)
    il succo e la scorza di una arancia non trattata
    la scorza di mezzo limone non trattato
    30 gr pistacchi sgusciati
    1 costa di sedano
    2 scalogni
    poco vino bianco
    2 cucchiai Brandy
    1 ciuffo di basilico
    1 ciuffo di prezzemolo
    poco olio, poco burro
    sale, pepe

    Lasciate scongelare l'aragosta. Separate la coda dalla testa. Sgusciate la coda ed eliminate il budello centrale.
    Scottate i pistacchi per qualche minuto in acqua bollente, quindi eliminate la pellicina che li ricopre. Tenete da parte.
    Tagliate la testa e le chele. Fate tostare testa, chele e carapace sgusciato in un tegame, poi aggiungete il vino bianco, uno scalogno tritato, la costa di sedano a pezzetti e il prezzemolo sminuzzato. Coprite a filo con dell'acqua calda, salate, pepate e lasciate sobbollire il tutto per per circa 15 minuti.
    Dopodiché filtrate il fumetto ottenuto, e rimettetelo sul fuoco aggiungendo il Brandy. Lasciate sobbollire finchè si sarà addensato e ridotto.
    Tritate la scorza di mezza arancia e mezzo limone, ben lavata e asciugate.
    Prendete la coda dell'aragosta, tagliatene qualche rondella e tenetela da parte.
    Tritate il resto grossolanamente, a coltello.

    Preparate il risotto. Fate appassire il secondo scalogno tritato in un poco d'olio e una noce di burro aggiungete il riso e lasciatelo tostare, sfumate con il succo dell' arancia e iniziate la cottura al solito modo, aggiungendo pian piano il fumetto preparato, alternandolo con acqua calda. A metà cottura aggiungete l'aragosta tritata, il basilico, le rondelle di aragosta tenute da parte e finite di cuocere.
    Mantecate con un pezzetto di burro e aggiungete il trito di scorze, tenendone da parte qualche pizzico per la decorazione..
    Servite ben caldo decorando il piatto con un pizzico appunto di scorze tritate e con i pistacchi.



    Il secondo:




    Gamberi glassati e agrumi in gelatina
    (da Sale&Pepe)


    8 o 10 gamberoni Carabineros
    1 arancia
    1 pompelmo rosa
    2 dl succo d'arancia
    1 dl succo di pompelmo
    4 gr gelatina in fogli
    la scorza di un mandarino non trattato
    4 cucchiai aceto di mele
    1 cucchiaino timo fresco sfogliato
    1 o 2 cucchiai zucchero di canna
    olio e.v, sale, pepe misto in grani

    sbucciate e pelate a vivo arancia e pompelmo.
    Tagliate a vivo anche gli spicchi ricavandone fettine sottili.
    Distribuitele, alternandole, su due piatti.
    Mescolate il succo d'arancia con quello di pompelmo e dividetelo in due parti.
    Ammollate la gelatina in acqua fredda. Scaldate una delle parti di succo e fateci sciogliere la gelatina ammollata. Lasciate raffreddare poi versatela delicatamente, meglio se a cucchiaiate, sulle fette di arancia e pompelmo nei piatti. Fate in modo che arrivi a coprirle a filo. Fate raffreddare finché è rappresa.

    Sgusciate i gamberoni lasciando un pezzetto della coda, eliminate la testa e il budelletto,. lavateli e asciugateli.
    Mettete in forno a 100° la scorza di mandarino tagliata a julienne, per circa 20 minuti, poi tritatela a coltello.
    Nel mortaio pestate n cucchiaino di grani di pepe, aggiungete la scorza di mandarino tritata. Mescolate e spolverizzate sui gamberoni.
    Scaldate un velo d'olio in una pentola antiaderente e cuocetevi i gamberi per circa 3 o 4 minuti, salateli e trasferiteli su un piatto in modo che si intiepidiscano.
    Deglassate il loro fondo di cottura con il resto del succo di arancia e pompelmo, il timo, lo zucchero di canna. Lasciate cuocere fino ad ottenere un liquido sciropposo. Spennellate con questa glassa i gamberi, lasciate raffreddare poi disponeteli sulla gelatina di agrumi.


    e per finire:


    Gelo agli agrumi e panettone tostato
    (da Sale& Pepe, leggermente modificata)

    1 fetta di panettone
    250 gr succo d'arancia
    50 gr succo di mandarini
    50 gr succo di pompelmo rosa
    il succo di un limone
    scorze di arancia, pompelmo e limone, non trattati
    150 gr zucchero
    5 gr gelatina in fogli
    2 cucchiai Grand Marnier
    chicchi di melograno



    Tagliate a cubetti la fetta di panettone e fateli tostare in forno finché comincia a dorarsi. Togliete e fate raffreddare, poi distribuitele dentro a due capienti bicchieri..
    Con un rigalimoni ricavate un poco di scorza dall'arancia, dal pompelmo e dal limone. Scottatele in un decilitro di acqua bollente mescolata a 3 cucchiai di zucchero. Lasciate che si bagnino bene nello sciroppo, poi scolatele e tenete da parte.
    Riunite tutti i succhi dei frutti in una ciotola.
    Ammollate la gelatina in acqua fredda. Scaldate i due cucchiai di Grand Marnier e fateci sciogliere dentro completamente la gelatina. Versatela mescolando velocemente dentro alla ciotola del succo.
    Riprendete le coppe con il panettone. Versate qualche cucchiaiata di succo di agrumi e mettete a raffreddare. Una volta che la gelatina inizia a tirare e i pezzi di panettone saranno ben fermi dentro la gelatina, aggiungete il resto del succo di agrumi arrivando poco sotto il bordo e lasciando affiorare un pezzetto di panettone.
    Mettete in frigo a solidificare. Poi decorate con le scorze sciroppose tenute da parte e i chicchi di melograno.







    poteva poi mancare la tradizione scaramantica?
    Allo scoccare della mezzanotte, un assaggio di lenticchie prima, e di chicchi d'uva poi...chissà mai...non è vero ma ci credo..
    Non ho fatto foto, ero troppo intenta a brindare...

    Bene, è stato un bel capodanno all'insegna della tranquillità, solo per noi due, come non succedeva da molto.
    http://lagallinavintage-giuliana.blogspot.com/

  • #2
    Mitica Giuli....
    Maria Grazia

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    • #3
      Siiii mitica!
      Merita la coppa col panettone tostato e gelo? Attirava anche me ma sono restia a mangiare robe coperte di gelatina.

      Anch'io ho attinto da quel sale & Pepe per l'aperitivo al litchi, la salsa di avocado (peccato che ho trovato un cipollotto troppo forte) e letto per avere ispirazione.
      Mi attiravano anche le salse del panettone gastronomico.

      Per primo ho fatto una crema di broccolo siciliano e mazzancolle saltate all'arancia, per secondo un branzino al forno su letto di patate docle come già detto la mousse al limone di Graziana.
      "Le Belle Arti sono cinque, e cioè: la pittura, la scultura, la poesia, la musica, l'architettura. Quest'ultima ha per ramo principale la pasticceria." Careme Marie Antoine

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      • #4
        Mi piacerebbe tanto,almeno una volta,farti da aiutante ,nella tua cucina e vederti all'opera
        Il cibo e' la forma più primitiva di conforto che io conosca (S.Graham)
        -Francesca-

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        • #5
          Gran bella cena, io poi adoro gli agrumi nei piatti salati.
          Federica

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          • #6
            Anche a me come a Franci piacerebbe vederti e imparare tanto dalla tua cucina, lo ripeto, sei uno chef stellato.
            Nessuno può saltare oltre il limite della propria ombra.

            M.Heidegger

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            • #7
              Sei troppo avanti!!! Irraggiungibile, direi.
              https://savitak1.wordpress.com/
              https://kulkarnisavita.wordpress.com/
              (testo italiano in blu)

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              • #8
                qua,fin il..... vacca boia !!e' riduttivo...
                Dio li fa e poi... la Ross li riunisce in Coquinaria
                (www.graziaresta.it)

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                • #9
                  Pubblicato originariamente da Franci54 Visualizza il messaggio
                  Mi piacerebbe tanto,almeno una volta,farti da aiutante ,nella tua cucina e vederti all'opera
                  Vengo anch'io!
                  La vecchiaia non è poi così male quando consideri le alternative...

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                  • #10
                    Giuli te l'ho già getto ma lo ripeto: i tuoi menu sono tutti splendidi, ma questo è quello in assoluto che mi ha colpito di più! (quei gamberi glassati sono una tentazione irrefrenabile)

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                    • #11
                      Ecco un'altra bella tavola di Giuliana. Sbaglio o avevate anche creato un pdf dedicato alle tavole delle feste?

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                      • #12
                        Questo menu e' da saccheggiare!
                        Auguri Giuliana.

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                        • #13
                          Pubblicato originariamente da Grazia Assaggiatrice Visualizza il messaggio
                          qua,fin il..... vacca boia !!e' riduttivo...
                          Mi associo in questo angolo ad applaudire! Che uomo fortunato il Corti!
                          I never lose. I either win or learn. (Nelson Mandela)

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                          • #14
                            che bel menù, splendide foto, bello tutto!!
                            ...fatti non foste a viver come bruti...

                            http://www.emanuelepolverelli.it/Sit...Benvenuto.html

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                            • #15
                              Giuliana tu sei proprio un altro mondo, io quando vedo quello che prepari mi vergogno di quel poco che so fare. BRAVISSIMA!
                              Angiuledda
                              Il sapere e la ragione parlano, l'ignoranza e il torto urlano Anonimo

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