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  • ricette per una domenica bestiale

    Amici, vabbè che è stata una domenica bestiale, (solo dopo, verso sera, prima no) ma ci stiamo dimenticando le ricette dei piatti che ci siamo sbafati!
    Ocio che il capo, quando se ne accorgerà, ci cazzia tutti quanti.

    Chi comincia?
    silvia

    Non ci siamo ritrovati per farci vedere, e neppure per mangiare: per quello sarebbe bastato un ristorante.
    Noi ci siamo mangiati.
    (enzo)

  • #2
    Io comincio con il dire GRAZIE a tutti i partecipanti.
    Sono davvero felice quando ho amici per casa.
    C'era un po' di casino perchè invito sempre più gente di quante ce ne stia,ma preferisco vedere più amici possibile,che vederne meno,ma tutti composti a tavola,con piatti di porcellana e bicchieri di cristallo.
    Spero che sia così anche per voi.

    Io ho fatto le penne all'amatriciana con il guanciale che mi aveva lasciato Piggi(Piggi,mi è venuta buonissima!).
    Le tigelle,il gnocco,la torta di compleanno del Corti,quella al grano saraceno.
    Le ricette ci sono già,in giro.

    Domenica ho visto veramente di che pasta sono fatti i coquinari.
    Ne sono orgagliosa!
    Ancora grazie. [img]graemlins/E20.gif[/img]

    [ 12.02.2004, 10:57: Messaggio modificato da: federica_pozzi ]
    La resdora.

    La terra non è un dono dei nostri padri, bensì un prestito dei nostri figli.

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    • #3
      "Torta di NONcompleanno a più mani"

      - 1 pandispagna rettangolare arrivato con il treno delle 11 (in allegato c'era una simpatica ragazza con gli occhi azzurri)
      - per la bagna all'arancio: spremuta di arancia filtrata diluita al 50% in acqua, zucchero qb, scorza di arancia, 1 bicchierino di cointreau, il tutto bollito per 2-3', un po' di aroma di fior d'arancio
      -per la ganache al cioccolato: 220 ml di panna fresca, 200 gr. di cioccolato fondente da pasticceria Lindt, estratto di vaniglia
      -per la crema pasticcera: mezzo litro di latte fresco, 120 gr. farina, 80 gr zucchero, estratto di vaniglia, la scorza di un'arancia grattugiata
      -per la pasta di zucchero: 500 gr di zucchero a velo, 3 cucchiai amido di mais (+ quello per lavorarla), estratto di vaniglia, acqua qb, colorante giallo in polvere, colorante verde e blu liquido
      -per la glassa: 150 gr. zucchero a velo, acqua qb
      (I procedimenti sono tutti nel database)
      Tagliare a metà in altezza il pan di spagna, inzupparlo con la bagna, farcirlo "a righe" alternando la ganache con la crema.
      Stendere la pasta di zucchero gialla (metterne prima da parte un poca di bianca per i fiorellini e le foglie), ricoprire completamente il pan di spagna, rifilare i bordi
      decorare tutta la superficie con i ghirigori di glassa, completare con i fiorellini ed un bel nastro bianco.

      Osservazioni:
      -devo procurarmi 1 filo per tagliare i dolci e 1 spruzzino per distribuire la bagna in modo più omogeneo
      -l'idea di alternare ganache e pasticcera ha cmq creato dei dislivelli sulla torta finita, perché dove c'era la crema la torta ha un po' ceduto; forse è meglio fare 2 tagli in altezza e farcire con 1 strato completo di crema e uno di ganache
      -per la bagna il liquore è stato bollito causa utenti astemi: però io la preferisco di gran lunga in versione "alcoolica".. [img]graemlins/E8.gif[/img]
      -ringrazio ufficialmente la Ri.Paola, è sua l'idea dei ghirigori ed è stata veramente di effetto
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      • #4
        cita:
        Inviato da: Vippi:

        -ringrazio ufficialmente la Ri.Paola, è sua l'idea dei ghirigori ed è stata veramente di effetto
        [/QUOTE]Prego [img]redface.gif[/img] [img]redface.gif[/img] , il bello è che se mi metto a farla non mi viene mica.
        Fotina?
        Rita "Non è vero che non mi piacciono i bambini, è solo che ho il forno piccolo! "
        Erode, una figura storica da rivalutare
        Visitate il mio blog: Morti di fame

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        • #5
          A gentile richiesta, il solito riso alla pilota.
          Io, come sempre, faccio quel che posso. (F.Guccini)

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          • #6
            io ho portato:
            BROVADA COL MUSET

            il piatto tipico friulano di cui c'è già la ricetta nel DB o nella cucina regionale

            poi:


            ecco una ricetta trovata su un vecchio numero di "A Tavola" a cui ho aggiunto la panna, dopo essermi consultata con Silvia/Babette. Senza la panna avrebbe una consistenza troppo asciutta e farinosa. Testato.


            FONDENTE GELATO AL MANDARINO
            (con mandarini cinesi)

            400 gr cioccolato fondente amaro
            5 uova
            200 gr burro
            200 ml panna liquida
            70 gr zucchero a velo
            1/2 dl. liquore al mandarino
            1 dl. succo fresco di mandarino

            per accompagnare:

            500 gr mandarini cinesi (kumquat)
            un bicchierino di liquore al mandarino
            1/2 l. acqua
            90 gr zucchero


            Lasciar ammorbidire il burro.
            Dalla dose prenderne 50 gr e unirlo al cioccolato spezzettato e fare fondere il tutto a bagnomaria.
            Togliere dal fuoco, mescolare bene finchè il cioccolato sarà una crema densa e vellutata e unire lo zucchero, il liquore e il succo di mandarino.
            Separare i tuorli conservando gli albumi.
            Unire i tuorli al composto di cioccolato uno alla volta, aggiungere il burro rimasto che ormai sarà a pomata e mescolare bene. Io ho usato le fruste elettriche per farlo amalgamare perfettamente.
            Montare la panna a metà e incorporarla con cura, montare anche gli albumi a neve ferma e fare la stessa operazione.
            Mescolare pazientemente e delicatamente finchè il composto è perfettamente omogeneo, e le chiare sono completamente amalgamate.
            Foderare uno stampo a cassetta che abbia capienza di 1 l., con della carta da forno bagnata e strizzata lasciando debordare abbastanza da poter essere afferrata al momento dello sformo.
            Versare il composto, sbattere per evitare bolle d'aria, sigillare e mettere in freezer.
            Un'ora prima di servire preparare i kumquat che accompagnano il dolce:
            Lavare e spazzolare bene i mandarini cinesi, asciugarli e affettarli.
            In un pentolino che li contenga mettere a bollire 1/2 l. di acqua con lo zucchero, quando bolle versare i mandarini affettati, abbassare la fiamma e lasciar cuocere a fuoco medio per circa 15/20 minuti. Dopodichè togliere i kumquat con una schiumarola conservandoli in una ciotola o un contenitore, quindi far addensare lo sciroppo profumandolo con il bicchierino di liquore al mandarino. Quando il tutto è pronto versare sui mandarini tenuti a parte.

            Al momento di servire, togliere dal freezer il fondente, lasciarlo almeno 20 minuti a temperatura ambiente, sformare togliendo la carta e servire guarnito dai kumquat irrorati dal loro sciroppo.


            BAVARESE DI MANDARINO IN CROSTA DI CIOCCOLATO

            per la crosta di cioccolato:

            250 gr wafer al cioccolato
            80 gr burro
            1 mandarino


            per la bavarese:

            4 mandarini (il succo filtrato e la buccia grattugiata)
            250 cc latte
            100 gr zucchero
            4 tuorli
            200 gr panna liquida fresca
            12 gr colla di pesce
            1 bicchierino scarso di liquore al mandarino


            Preparare la crosta. Fondere il burro e quando sarà tiepido/freddo mettere i wafer nel mixer, tritarli grossolanamente unendo il burro fuso.
            Imburrare una tortiera e foderarla di carta da forno bagnata e strizzata, lasciando un po' debordare. Versare l'impasto di wafer e burro e stendere bene con le mani cercando di far risalire la crosta anche sui bordi in modo da creare un guscio. Mettere in frigo a solidificare.

            Grattugiare la buccia dei mandarini, metterne metà nel latte e porre il tutto a scaldare.
            Tenere da parte la restante buccia grattugiata.Spremere i mandarini stessi e filtrarne il succo.
            Montare i tuorli con lo zucchero finchè sono belli spumosi e chiari quindi aggiungere a filo il latte caldo con le bucce.
            Ammollare la colla di pesce.
            Rimettere la crema sul fuoco e cuocere a fuoco dolce mescolando sempre perchè non attacchi, aggiungere il liquore e la colla di pesce ben strizzata. Mescolare bene affinchè tutto sia sciolto e omogeneo. Togliere dal fuoco, unire la rimanente buccia tritata e il succo dei mandarini.
            Lasciar riposare qualche minuto, dando ogni tanto una mescolata perchè non rapprenda.
            Versare il composto in una ciotola filtrandolo attraverso un colino a maglie fitte per trattenere le bucce e lasciar raffreddare mescolando spesso per evitare che indurisca.
            Quando il tutto è completamente freddo, montare la panna ben ferma e incorporarla delicatamente al composto.
            Riprendere la crosta dal frigo che ormai sarà solida. Sbucciare il mandarino, dividere gli spicchi e affettarlo a triangolini, cercando man mano di eliminare la pellicina il più possibile.
            Mettere i pezzetti di mandarino sulla crosta.
            Riprendere la crema e versarne uno strato a cucchiaiate sulla frutta, finchè questa è ben coperta, quindi unire il resto pian piano. Lisciare la superficie e tenere in frigo.
            Al momento di servire, guarnire con spicchi di mandarini o scorzette.


            TORTA DI MANDORLE E CARAMELLO

            150 gr biscotti al cioccolato
            150 gr cacao amaro
            4 uova
            450 ml latte
            80 gr mandorle a scaglie
            250 gr zucchero
            1 cucchiaino succo di limone

            Scaldare il latte.
            Sbattere le uova intere con 120 gr di zucchero finchè sono belle gonfie e spumose. Aggiungere a filo il latte caldo ma non bollente quindi i biscotti sbriciolati ben bene e il cacao setacciato.
            In un pentolino mettere il restante zucchero a caramellare con due cucchiai di acqua e il cucchiaino di succo di limone e quando è pronto versarlo sul fondo di una piccola tortiera (20 cm.) e prontamente spargervi sopra le mandorle a scaglie. Lasciar raffreddare bene quindi versarvi sopra l'impasto al cioccolato.
            Cuocere in forno già caldo a 180° a bagnomaria per circa 50 minuti.
            Va servita rovesciandola sul piatto da portata, meglio se tiepida.
            Se il caramello sul fondo, al momento di sformare, non volesse staccarsi, immergere in acqua calda la tortiera per qualche minuto.


            CREME CARAMEL AL CIOCCOLATO BIANCO
            (ricetta dello chef Maurizio del Ristorante
            Al Mulino - Ospiate di Bollate)

            800 gr. latte
            400 gr cioccolato bianco
            4 uova intere
            4 tuorli
            80 gr zucchero
            1 bacca di vaniglia

            per il caramello
            120 gr zucchero
            3 cucchiai acqua
            1 cucchiaino di succo di limone


            Preparare il caramello con lo zucchero, l'acqua e il succo di limone, quando è del colore giusto versarlo nello stampo prescelto e caramellare bene le pareti e il fondo. Lasciar raffreddare.
            Mettere a scaldare il latte con la bacca di vaniglia, unire il cioccolato bianco spezzettato e lozucchero.
            Far fondere il cioccolato mescolando sempre perchè tende ad attaccarsi al tegame. Quando il tutto è sciolto e ben amalagamato, spegnere il fuoco e togliere la bacca.
            In una ciotola mettere le uova e i tuorli e sbattere il tutto senza montare, io uso un cucchiaio/frusta, ma in modo che siano ben amalgamate, dopodichè versare il latte al cioccolato bianco.
            Mescolare e versare il composto nello stampo caramellato filtrandolo attraverso un colino.
            Cuocere a bagnomaria a 160° per circa un'ora, dipende dal forno, comunque controllare che non bruci la superficie, in questo caso coprire con un pezzetto di stagnola bucherellato per fare uscire il vapore.
            E' cotto quando al tatto sarà sì molliccio, ma consistente.
            Lasciarlo raffreddare nel suo bagno e quando è completamente freddo trasferire in frigorifero.
            Sformare e servire.

            per fare questo dolce, bisogna tener conto di queste proporzioni:
            ogni 400 gr di latte ci vanno 200 gr di cioccolato bianco, 2 uova più due tuorli e 40 gr di zucchero. Io in questa occasione ho raddoppiato le dosi, ma si può fare la quantità che si desidera, basta ricordarsi di mantenere sempre le proporzioni che ho indicato.

            dimenticavo....

            I CROSTOLI

            ma li ha fatti la Luisa, io neanche ci provo......

            [ 11.02.2004, 21:43: Messaggio modificato da: Giuliana ]
            http://lagallinavintage-giuliana.blogspot.com/

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            • #7
              poi ci si domanda perchè la gente fa indigestione.. dieta o no.. come si faceva a non mangiarle?
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              • #8
                I dolci della giuli erano , al solito, superlativi ma, vi raccomando in particolare la creme caramel al cioccolato bianco: io non amo particolarmente il ciocco bianco, anzi mi piace quello decisamente amaro, ma vi giuro che quando l'ho mangiata per un attimo ho pensato di ululare.
                Poi mi sono ricordata che avevo un immagine da mantenere [img]graemlins/E17.gif[/img]


                domani metto anche le ricette dei miei dolci
                silvia

                Non ci siamo ritrovati per farci vedere, e neppure per mangiare: per quello sarebbe bastato un ristorante.
                Noi ci siamo mangiati.
                (enzo)

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                • #9
                  Fotine per farci sbavare, no?
                  \" Ma per gli amici come voi, Mary

                  Commenta


                  • #10
                    le fotine sono tutte nella digitale dell'Ing. che, al momento, deve pensare ad altro.
                    Le foto saranno messe on line, credo, fra qualche giorno: nel frattempo ti consiglio di provare a fare uno dei dolci della Giuli, così potrai vederli ancora più da vicino: credimi, ne vale la pena.
                    silvia

                    Non ci siamo ritrovati per farci vedere, e neppure per mangiare: per quello sarebbe bastato un ristorante.
                    Noi ci siamo mangiati.
                    (enzo)

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                    • #11
                      cita:
                      Inviato da: Fata73:
                      Fotine per farci sbavare, no? [/QUOTE]io dovrei avere qualche fotina (non le ho ancora nemmeno guardate ..), ma se mi metto a trafficare con la digitale adesso, che ho tre lavori in consegna tassativa entro stasera, Carlo la potrebbe usare come arma impropria contro di me...
                      People who say
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                      • #12
                        Scusate se le metto alla brutta, ma ho davvero poco tempo. Le foto sono merito dell'Ele e ce ne sono altre, ma le devo ancora guardare

                        La torta di Vippi&Graziana


                        La bavarese in crosta della Giuli


                        Il risotto di Uccio


                        Meris ai fornelli


                        Infine la Federica alle prese col gnocco

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                        • #13
                          cita:
                          Inviato da: babette:
                          ...... per un attimo ho pensato di ululare.
                          Poi mi sono ricordata che avevo un immagine da mantenere [img]graemlins/E17.gif[/img]

                          [/QUOTE][img]graemlins/E17.gif[/img] [img]graemlins/E17.gif[/img] [img]graemlins/E17.gif[/img] [img]graemlins/E17.gif[/img]

                          e poi ci meravigliamo se qualcuno si sente male, ma quanto avete mangiato ?????
                          stefi
                          ------------------------------
                          che queste feste illuminino i tuoi occhi come la vista dei doni di babbo natale faceva un tempo
                          Rossanina

                          Commenta


                          • #14
                            le autrici della torta con la festeggiata
                            meris

                            Commenta


                            • #15
                              Rossanina detta anche Ross detta anche Capa che spegne le 34 candeline
                              meris

                              Commenta

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