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  • Pandolce basso

    Da quando frequento Coquinaria ho per la maggior parte "sfruttato" le vostre ricette, ora per la festività dei Santi, vi dedico questa vecchia ricetta della mia città e di casa mia.
    Il "Pandolce" (guai chiamarlo panettone!) a Genova si fa di due tipi, quello "alto" preferibilmente con la pasta madre e questo "basso" chiamato "all'antica".
    Un tempo, quando ai Santi si rinnovava il primo sobrabito... il pandolce era il primo dolce che apriva la via delle feste. Si portava in tavola con un rametto di alloro conficcato al centro, lo tagliava il commensale più anziano e la prima fetta era per il più giovane. Auguri a tutti!
    PANDOLCE ALL'antica
    250 g farina 00 setacciata
    100 g zucchero semolato
    90 g burro liquefatto
    170 g uvetta non ammollata
    70 g canditi misti
    30 g pinoli
    mezza bustina lievito vanigliato Bertolini
    1 cucchiaio di marsala
    1 cucchiaio di anice
    1 cucchiaio di acqua di fiordarancio
    Se serve uno/due cucchiai di latte freddo
    Tegame da 24 cm. di diametro
    In una larga terrina, mescolare le parti asciutte , poi spruzzare con quelle liquide e amalgamare bene.
    Mettere nel tegame, formando una "piramidina" che cuocendo prenderà la tipica forma.
    Cuocere a 170' per 45 minuti.
    Farlo riposare due giorni, altrimenti si sbriciola.

  • #2
    Buono il Pandolce, il tuo sarà più buono!
    Grazie di aver messo la ricetta
    "Le Belle Arti sono cinque, e cioè: la pittura, la scultura, la poesia, la musica, l'architettura. Quest'ultima ha per ramo principale la pasticceria." Careme Marie Antoine

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    • #3
      </font><blockquote>cita:</font><hr />Inviato da: Stefanie:
      Un tempo, quando ai Santi si rinnovava il primo sobrabito... il pandolce era il primo dolce che apriva la via delle feste. Si portava in tavola con un rametto di alloro conficcato al centro, lo tagliava il commensale più anziano e la prima fetta era per il più giovane. Auguri a tutti! </font>[/QUOTE]Interessante questa tradizione del taglio del pane.
      Sono curiosa di provare un giorno a farlo. Non capisco bene come dovrebbe essere la forma finale.
      My Flickr...
      ...e il mio blog.

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      • #4
        Marcela la forma finale è come un pane rotondo


        presa da google
        "Le Belle Arti sono cinque, e cioè: la pittura, la scultura, la poesia, la musica, l'architettura. Quest'ultima ha per ramo principale la pasticceria." Careme Marie Antoine

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        • #5
          Marisa, quello deve essere il pandolce normale, non quello basso della ricetta.
          Luisa, il bradipo disadattato
          Il mio blog: http://vicinoelontano.blogspot.com/
          Le mie foto su Flickr:http://www.flickr.com/photos/luisapuccini/

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          • #6
            Quello della foto è proprio il pandolce normale, quello con il lievito di birra o meglio ancora con la pasta madre.
            Quello basso è simile nella forma a quello alto, diverso nel gusto, risulta una specie di frolla con tanti aromi, che lasciandolo riposare si mescolano.

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            • #7
              Stefanie grazie per la ricetta.
              Niente uova, vero?
              Oggi stesso proverà a farlo così domenica farà il suo ingresso a tavola. E metterà al centro, naturalmente, un rametto di alloro del mio giardino.
              [img]graemlins/E20.gif[/img]
              "Bisogna avere un caos dentro di sé per generare una stella danzante" (Friedrich Nietzsche)
              http://flickriver.com/photos/gabmic/
              http://cometramedincanto.blogspot.it/

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              • #8
                Niente uova, burro buono mi raccomando e metti un po' di carta forno sotto l'impasto, lunedi ne ho fatti due e li ho un pochino bruciacchiati...

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                • #9
                  Burro di quello buono buono e carta forno.
                  Poi ti dirà ...
                  Grazie ancora
                  [img]graemlins/E20.gif[/img]
                  "Bisogna avere un caos dentro di sé per generare una stella danzante" (Friedrich Nietzsche)
                  http://flickriver.com/photos/gabmic/
                  http://cometramedincanto.blogspot.it/

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                  • #10
                    qui c'è basso e alto

                    http://www.cavo.it/pandolci.html
                    "Le Belle Arti sono cinque, e cioè: la pittura, la scultura, la poesia, la musica, l'architettura. Quest'ultima ha per ramo principale la pasticceria." Careme Marie Antoine

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                    • #11
                      Adoro le ricette della tradizione, grazie Stefanie.

                      Ma va fatto riposare o si mangia subito. Te lo chiedo perché in genere i dolci con frutta secca vanno preparati prima [img]graemlins/hello.gif[/img]
                      la mia casetta virtuale

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                      • #12
                        Come ho scritto in fondo alla ricetta, è meglio farlo almeno due giorni prima di consumarlo, si amalgamano bene i vari sapori e diventa un po' più compatto. Tagliarlo appena sfornato si sbriciola tutto...

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                        • #13
                          grazie e scusa, non avevo letto tutto, ma solo gli ingredienti, per vedere se mi piacevano [img]graemlins/hello.gif[/img] [img]graemlins/hello.gif[/img]
                          la mia casetta virtuale

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                          • #14
                            Ma solitamente nel pandolce non andrebbero anche le uova ?
                            \"Detesto l\'uomo che manda giu\' il cibo non sapendo che cosa mangia. Dubito del suo gusto in cose piu\' importanti.\"
                            (Charles Lamb)

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                            • #15
                              Bella la ricetta, ma ancora più bella la storia che ci sta dietro.
                              Non sapevo nulla del pandolce, tanto meno delle due versioni alto e basso e dell'alloro.
                              Bellissima poi la tradizione dell'anziano che taglia e del giovane che riceve, un passaggio di consegne simbolico splendido.

                              Grazie Stefanie [img]graemlins/E20.gif[/img]

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