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  • intervista ad AnnaMaria58

    AnnaMaria58 mi ha concesso un'intervista sui prodotti dell'orto e del bosco.
    Leggete ....


    Un menù dalla terra
    Ossia come fare un menù coi prodotti dell'orto e del bosco

    L'esperienza di AnnaMaria tra fornelli, orto e bosco

    Dall'orto alla tavola: quante volte abbiamo sognato di sfruttare i prodotti dell'orto per accogliere degnamente e con calore i nostri amici a tavolo. Ahimè non sempre si ha un'orto, ahimè a volte mancano le idee. Ecco allora che spunta all'orizzonte un'amica, una di quelle persone conosciute quasi per caso da cui non ci si riesce più a separare.

    Dopo alcuni messaggi scambiati su Coquinaria, mi ha invitato da lei. Mi ha, anzi ci ha accolto nel suo salotto con i colori dell'orto-giardino che ci esplodevano intorno. Da una parte c'erano i filari di uva, dall'altra l'orto vero e proprio. Se non sapete cosa fare andate nel Forum di Coquinaria e cercate AnnaMaria58, ha sempre delle idee straordinarie. Ed è inoltre esperta di erbe spontanee, aromatiche. Insomma, AnnaMaria è un patrimonio dell'umanità .

    A chi chiedere come organizzare un menù basato su prodotti genuini se non a lei ?!
    Vi preannuncio che ci ha offerto anche un'ANTEPRIMA in esclusiva. Si tratta del menù dal bosco.

    Direi però di incominciare con alcune curiosità .

    E' nato prima l'uova o la gallina? Ossia è nata prima la tua passione per l'orto o per la cucina?

    L'orto è nato prima di me ed io fin da piccolissima ho sempre convissuto con l'orto: d'altra parte in paese era nella normalità averne uno e coltivarlo. La passione per la cucina è una conseguenza.
    Le verdure e gli aromi che si coltivano nell'orto sono quasi sempre gli stessi: inizialmente cucinavo le verdure sempre nello stesso modo, poi ho scoperto che si prestano a mille interpretazioni e gusti, che le verdure e gli aromi cambiano a seconda dei luoghi dove sono coltivati, che gli aromi stessi possono esaltare oppure annullare un gusto e più vado avanti più mi viene voglia di scoprire sapori nuovi, piante nuove, abbinamenti gustosi.



    Quali sono gli ortaggi essenziali che non possono mancare in un orto per fare un menù genuino?

    Per fare un menù genuino è importante usare ingredienti genuini"semplice!...
    Per fare un menù completo servono sempre ortaggi ed aromi freschi di stagione o conservati ma da questo punto di vista l'orto è sempre presente. Infatti, non c'è piatto o pasto completo che non contempli l'uso degli ortaggi o degli aromi per essere realizzato al meglio. Perà , non sempre genuino va a braccetto con gustoso.
    Ci vuole fantasia e buon gusto, abilità e anche senso estetico per organizzare un menù completo anche se composto da ingredienti genuini ( "del genere: faccio due passi nell'orto e vedo quel che c'è"). Nel mio caso cerco di seguire l'andamento stagionale: non metterei mai in tavola a gennaio pomodori appena colti"o cetrioli".
    Basta tenere sempre presente che il pranzo va 'crescendo... come sapore: l'antipasto deve aprire al gusto ed il resto deve essere un crescendo di sapori e sensazioni legati armoniosamente .
    L'effetto piacevole finale determinerà la riuscita o meno dell'intero menù, anche di quello genuino.

    Come stupire gli amici con i prodotti del proprio orto "o del bosco, che so lo conosci benissimo? Pensiamo ad un menù ottobrino, su cosa punteresti?

    I funghi sono protagonisti. Per aprire un bicchierino con una crema
    di castagne e caramello salato, di primo lasagne alla grifola frondosa (ottimo fungo raro...) sostituibile con altri funghi naturalmente, anche con semplici champignons.
    Per decorare propongo un 'rametto... del fungo, scottato e passato al burro con polvere di rosmarino e prezzemolo.
    Di secondo polpettine finte (carpaccio di vitello chiuso su un ripieno di ricotta e porcini a forma di polpetta) cotte lentissimamente in un sughetto simil scaloppina, contorno di patate chips fritte e silene saltata al burro con pinoli.
    Per il dolce si potrebbe azzardare una bavarese alla mela selvatica, con funghetti di meringa e qualcosa di cioccolato...


    Parli del ruolo degli aromi, quale l'aroma che preferisci e quali sapori esalta, ossia con cosa ti piace abbinarlo?
    L'aroma che uso e preferisco è il rosmarino: sta bene con la carne ed il pesce, nei sughi, nelle marinate... Il decotto, assieme alla salvia è sollievo per la tosse, l'olio di rosmarino si usa per i massaggi e risolve parecchi disturbi, con i fiori nella pastella si fanno le frittelle o le crespelle, seccato assieme all'aglio da un ottimo condimento, con i rametti si unge le grigliate. Non a caso è una delle piante aromatiche che si trova piantata non lontano o accanto alle case.

    So che ti interessi anche di erbe spontanee e del loro uso in cucina e che riesci a creare dei veri e propri menù http://www.coquinaria.it/forum/showt...eferrerid=6461. Non fare la modesta. Dacci un suggerimento su come usare le erbe spontanee in cucina.

    Le erbe spontanee con nomi diversi a seconda delle regioni o luoghi, si trovano in abbondanza e sono una valida alternativa di sapore insolito, ma stagionale, ai soliti sapori.
    L'erba silene è facile da trovare e si presta, per il suo sapore "dolce" alla preparazione di numerosi piatti dall'antipasto al dolce.
    Il sedano di montagna (levistico) va dosato attentamente perché il suo sapore è talmente forte da "uccidere" il sapore che invece dovrebbe esaltare.
    Sono tante le erbe e l'argomento è vasto, anche per me: infatti, per non sbagliare mi limito alle varietà di erbe che conosco bene, accostandomi a quelle non molto conosciute con più attenzione.


    Come hai accumulato tutto questo sapere in cucina e dintorni?
    Leggendo, osservando, ascoltando e soprattutto sperimentando. Già in famiglia fin da piccola, sono stata abituata a riconoscere le erbe e gli ortaggi, in paese è naturale: si vive immersi in queste piccole cose. In famiglia le tradizioni sono sempre state importanti: ci sono i piatti poveri della cucina della nostra zona che si fanno a occhio e si imparano in casa. Poi quando si cresce, se una persona ci tiene approfondisce: io ho approfondito in cucina, mio padre ha reso le tradizioni in modo diverso, ma sempre creativo.( http://norino-martinis.it/ )


    Link a post di AnnaMaria tratti da Coquinaria:


    Per stupirvi delle capacità in cucina di AnnaMaria: Ciambella ripiena al papavero http://www.coquinaria.it/forum/showt...eferrerid=6461

    Verdure grigliate: http://www.coquinaria.it/forum/showt...eferrerid=6461

    Le marmellate di AnnaMaria con anche la ricetta della zuppa di cipolle http://www.coquinaria.it/forum/showt...eferrerid=6461

    I funghi che AnnaMaria è capace di trovare " e cucinare http://www.coquinaria.it/forum/showt...eferrerid=6461

    I cestini di pasta brioche di AnnaMaria http://www.coquinaria.it/new_index1024.html

    Menù dal bosco http://www.coquinaria.it/forum/showt...eferrerid=6461
    Rori76 http://machetiseimangiato.com/

  • #2
    che bello Rori! Mi piace molto come cucina AnnaMaria58 e i suoi reportage dal bosco. Mi conservo il topo per leggerlo stasera con calma, grazie all'intervistatrice e all'intervistata!
    "cambiare il forno è un po' come cambiare parrucchiere" - *coral reef*

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    • #3
      Questa cosa mi piace molto.
      Annamaria, vorrei che abitassimo un po' più vicine, mi proporrei per farmi impartire delle lezioni private

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      • #4
        a me piace proprio annamaria indipendentemente dalle cose buone e particolari che prepara
        Ogni Giorno Modifico (Qualcosa)
        Sai... come nella cucina... ci sono ingredienti che stanno bene con altri... e invece ingredienti che non legano... penso che l'umanita' sia un gran bel pranzo... con tante portate... alcune piacciono... altre no... ma che importa? (Alkmenes)

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        • #5
          AnnaMaria è una persona speciale, come ce ne sono poche.
          Ha una famiglia bellissima, una casa particolare, per la posizione che occupa, per le tante cose belle che contiene, per i ricordi di suo padre e l'eredità artistica che le ha lasciato e che lei conserva con grande orgoglio, e per il calore che vi si respira.
          Inutile dire quanto sia generosa.
          Della sua cucina tutti sapete, lo avete sotto gli occhi, questa cosa bellissima è solo la conferma della persona speciale che è.
          http://lagallinavintage-giuliana.blogspot.com/

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          • #6
            Cialdine di grana in anelli di cipolla bianca

            Non saprei come chiamare questo pane...spira!

            Pane Accontentatutti

            cialde di grana

            Rori il collegamento ai cestini di pasta briosce è questo
            Laura @---->----

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            • #7
              di Annamaria mi pare di ricordre cavallucci e topolini,
              pasta da pane fatta ad animaletti per far mangiare i bimbi, era divertentissimo
              non volge indietro chi a stelle e' fisso (Leonardo Da Vinci)

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              • #8
                dimenticate la stuoia dolce, non smetterà mai di pubblicizzarla!! (e anche di farla, e di mangiarla )
                "cambiare il forno è un po' come cambiare parrucchiere" - *coral reef*

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                • #9
                  E sì, AnnaMaria è proprio speciale. Per questo ho scelto di intervistarla.
                  Un unico neo: è troppo modesta !!!!!!!!
                  Perà leggendo l'intervista online ha ammesso che suona molto professionale.

                  Ora vado ad aggiornarmi con i link che avete aggiunto
                  Rori76 http://machetiseimangiato.com/

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                  • #10
                    eccoli

                    - - Fagottino Giramondo e cavallino Mangiatutto.. (http://www.coquinaria.it/forum/showthread.php?t=69738)
                    non volge indietro chi a stelle e' fisso (Leonardo Da Vinci)

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                    • #11
                      Mi mettete in imbarazzo.... Grazie a tutte, siete troppo buone!
                      Vi dedico questa crostata di stagione....

                      CROSTATA FRANGIPANE ALL?UVA



                      Per la base ho usato la frolla di Cindy (metà dose; si trova nel pdf crostate frolle e frollini, a pag.12) e l'ho stesa col metodo di MarinaB , per il ripieno la ricetta di Giuliana (quella che si trova nel Kranz alle mele). Ho cotto a 190° per circa 30 minuti e sopra ho steso a caldo un velo di gelatina, ho appoggiato i chicchi d'uva tagliati a metà e privati dei semi. Ho steso un velo di gelatina su tutta superficie.
                      Sullo sfondo un magnifico ciuffo di chiodini che, essendo spazzini, hanno pensato bene di crescere sulla radice rimasta di una vecchia vite....
                      Grazie di nuovo....

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                      • #12
                        Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, delizioso!!!!

                        Annamaria è troppo brava, capito subito io....

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                        • #13
                          Sono qui da poco e concordo.. è sempre piacevole leggere quello che scrive.. (senza contare creatività e buongusto..) ..e poi il micetto che strizza l'occhio mi piace da impazzire..
                          SiLvIa
                          quando-non-sei-contento-della-tua-vita-cambiarla-è-sintomo-di-salute-mentale
                          http://esseemmepiu.blogspot.com/

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                          • #14
                            Visto che Rossella ha riportato questo menù, mi pare giusto infilarlo in questo topic e non aprirne altri...


                            MENU' DAL BOSCO 3
                            (autunno)

                            Bicchierini di crema di castagne e caramello salato



                            Lessare una manciata di castagne e frullarle assieme a cioccolato amaro e latte, aggiungere pochissimo sale: per il gusto assaggiare. Le castagne sono dolci, se il dolce non è gradito aggiungere più cioccolato amaro...
                            Cuocere a bagnomaria finché la crema si addensa, se si vuole più consistente aggiungere della maizena.
                            Ho provato poi ad aggiungere il caramello quando la crema era fredda ma, pur essendo più bella la foto (con i due colori separati) , mi piaceva di più con crema caldo- tiepida e caramello fresco.



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                            • #15
                              Lasagne alla grifola frondosa


                              Preparare la besciamella classica (un l di latte, 100g di burro, 100g di farina e poca noce moscata, sale qb). Trifolare i funghi tagliati a pezzi dopo averli scottati (potrebbero andare bene anche champignons o chiodini...): unire i funghi ad una parte della besciamella assieme ad una generosa manciata di formaggio grattato ed un pizzico di maggiorana e rosmarino.
                              Fare gli strati con la pasta (io uso sempre quella sottilissima che non ha bisogno di essere precotta) e chiudere con uno strato di lasagne e la besciamella. Cospargere di formaggio, fiocchetti di burro ed infornare fino ad avere una bella crosticina dorata.
                              Tenere da parte per decorare i funghi usati nel ripieno.

                              In questo caso era la grifola frondosa: il fungo dopo scottato, passato al burro e condito con polvere di rosmarino e prezzemolo..

                              Ultima modifica di AnnaMaria.; 27/10/2008, 14:02.

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