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  • Marmellata di arance

    Ciao a tutti/e. Mi hanno regalato delle arance non trattate e vorrei preparare la marmellata.
    Avete qualche ricetta?
    Tempo fa l'ho preparata ma...non mi convinceva. Insieme alla frutta e lo zucchero era prevista anche una certa quantità d'acqua che di solito non uso in altre marmellate (dopo vostri suggerimenti). Secondo voi in questo caso occorre? Mi aiutate?
    GRAZIE a tutti.

  • #2
    Io faccio questa:

    Confettura di arance

    1Kg. di arance NON TRATTATE
    800 gr. di zucchero

    Prendete le arance e lavatele bene, asciugate con uno strofinaccio pulito,a questo punto con il pela patate togliete tutta la scorza, facendo attenzione a non prendere anche il bianco. Nel fra tempo portate ad ebollizione della acqua. Prendete le scorze, che avrete tagliato a piccole strisce,immergetele nell'acqua bollente per alcuni minuti,tenendo sempre il fuoco acceso, scolate e ripetete l'operazione per 3 volte, sempre con acqua pulita (serve per togliere un po" di amaro) dopo di che scolatele e mettetele per alcuni minuti sotto l'acqua corrente. Nel frattempo pulite bene le arance e tagliatele a fette piccole, mettete in un tegame a bordi alti e fate bollire per circa 10 minuti aggiungere le scorzette e piano piano lo zucchero, mescolate bene, fate bollire di nuovo per 1 ora. Consiglio dopo 30-35 minuti controllare la densità , perché a volte basta.Invasare ben calda, rovesciare i vasi e lasciare a riposo per qualche giorno.


    Pure questa è molto buona:
    Graziana:
    La ricetta non è mia, ma della mia amica Sandra, iscritta a coquianria ma poco frequentante!

    Ingredienti:
    6 mele jonatan
    6 carote medie
    3 arance bio
    3 limoni bio
    700 gr di zucchero
    un pezzo di zenzero fresco grande come la mano.

    Ricavare dagli agrumi con un coltellino affilatissimo la buccia degli agrumi (oppure con pelapatate), togliere tutta la parte bianca a spugnosa degli agrumi e tagliarli a pezzi.
    Pelare le carote e tagliarle a pezzi, pelare le mele e taglialre a pezzi, sbucciare lo zenzeo e taglialro a pezzi. Aggoinmgere lo zucchero e far cuocere in una pentola possibilmente che non attacchi (io ho usato il paiolo di rame della polenta) Cuocere fino a che tutto non è diventato una poltiglia. Poi o passare con il passaverdure oppure con il minipimer. Invasrae caldo nei vasi puliti a caldi, mettere il tappo e rovesciare.
    http://flickriver.com/photos/72149171@N00/

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    • #3
      La ricetta che uso io per la marmellata di arance amare è la n.1 dell'Artusi, diminuisco solamente la quantità di zucchero dal 150% del peso dei frutti al 60%. Le arance amare sono poco succose e piuttosto fibrose quindi l'acqua serve (pari peso dei frutti). Quando invece faccio la marmellata di arance tarocco l'aggiungo solo se vedo che durante la cottura si sta ritirando troppo. In questo caso metto 350 gr di zucchero per kg di frutta.
      [img]smile.gif[/img]
      "L'utopie à§a réduit à  la cuisson, c'est pourquoi il en faut énormément au départ"
      Gébé

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      • #4
        Io faccio questa di Vippi, di cui riporto la ricetta. Non faccio sterilizzare i vasetti con la bollitura. Una volta riempiti, li chiudo e li lascio raffreddare capovolti.

        MARMELLATA DI ARANCE DI VIPPI

        * Prendere delle arancie non trattate (meglio ancora se biologiche)
        * pesarle da intere, calcolare che per ogni chilo di arance intere serviranno 800 gr. di zucchero di canna e una bustina di fruttapec 1:1
        * lavare bene le arance sotto l'acqua corrente con una spazzola
        * tagliarle a fette (buccia compresa)
        * mettere le fette a bagno in acqua fredda, devono essere completamente coperte.
        * Cambiare l'acqua una volta al giorno per tre giorni.
        * Scolare bene le fette d'arancia e frullarle
        * Metterle in una pentola e aggiungere a freddo il fruttapec
        * Cuocere a fuoco vivace, quando bolle "forte" aggiungere gradualmente lo zucchero.
        * Calcolare 5 minuti di cottura da quando riprende il bollore: non preoccupatevi se la marmellata risulta ancora molto liquida, addenserà perfettamente raffreddando grazie alla pectina aggiunta. Il vantaggio di utilizzare il fruttapec è appunto quello di permettere tempi di cottura brevissimi, così la marmellata mantiene tutto il profumo ed il sapore della frutta senza assumere quel sapore caramellato che le lunghe cotture dello zucchero conferiscono.
        * Invasare quando è ancora calda, pulire perfettamente il bordo del vaso prima di chiudere.
        * Sterilizzare i vasetti mediante bollitura in una pentola, perfettamente coperti d'acqua, per 20'.
        I never lose. I either win or learn. (Nelson Mandela)

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        • #5
          Anch'io faccio quella di Vippi e confermo che è fenomenale [img]graemlins/slurp.gif[/img] [img]graemlins/slurp.gif[/img]
          "La Grecia, quando non ci sei, ti fa male" (Cansado)
          "Amo cucinare perchè cucinando amo"

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          • #6
            io invaso la marmellata quando è ancora calda e poi capovolgo , ma poi non rimetto a bollire i vasetti. E' grave?

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            • #7
              </font><blockquote>cita:</font><hr />Inviato da: india:
              io invaso la marmellata quando è ancora calda e poi capovolgo , ma poi non rimetto a bollire i vasetti. E' grave? </font>[/QUOTE]No non è grave anche io faccio così, pero prima faccio bollire i vasetti vuoti per 10 minuti dal bollore, capovolgo et voilà sottovuoto perfetto mai avuto problemi.
              Margherita

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              • #8
                Avevo pubblicato la mia ricetta, ma non la trovo più...
                Venitemi a trovare! www.etsy.com/shop/DueAmiche
                I've been on a constant diet for the last two decades. In two decades I've lost a total of 789 pounds. I should be hanging from a charm bracelet.
                Erma Bombeck

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                • #9
                  [QUOTE]Inviato da: Daniela F:
                  [QB] Io faccio questa:

                  Confettura di arance

                  1Kg. di arance NON TRATTATE
                  800 gr. di zucchero

                  Prendete le arance e lavatele bene, asciugate con uno strofinaccio pulito,a questo punto con il pela patate togliete tutta la scorza, facendo attenzione a non prendere anche il bianco. Nel fra tempo portate ad ebollizione della acqua. Prendete le scorze, che avrete tagliato a piccole strisce,immergetele nell'acqua bollente per alcuni minuti,tenendo sempre il fuoco acceso, scolate e ripetete l'operazione per 3 volte, sempre con acqua pulita (serve per togliere un po&quot; di amaro) dopo di che scolatele e mettetele per alcuni minuti sotto l'acqua corrente. Nel frattempo pulite bene le arance e tagliatele a fette piccole, mettete in un tegame a bordi alti e fate bollire per circa 10 minuti aggiungere le scorzette e piano piano lo zucchero, mescolate bene, fate bollire di nuovo per 1 ora. Consiglio dopo 30-35 minuti controllare la densità , perché a volte basta.Invasare ben calda, rovesciare i vasi e lasciare a riposo per qualche giorno.


                  Sembra ottima [img]graemlins/applause.gif[/img]
                  \"macaron, tu m\'à  provoquè et je te magne\" copyright di Moka
                  http://album.alfemminile.com/album/seeall_139324/ricette-e-ricettine.html

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                  • #10
                    http://www.coquinaria.it/ubb/ultimat.../4.html#000049

                    qui altre ricette
                    "Le Belle Arti sono cinque, e cioè: la pittura, la scultura, la poesia, la musica, l'architettura. Quest'ultima ha per ramo principale la pasticceria." Careme Marie Antoine

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                    • #11
                      ti metto quella che faccio io.
                      L'autore è PMF (Paolo) di ihc.
                      Ormai sono alla terza tornata di marmellata quest'anno perché me l'hanno letteralmente bruciata dalle mani amici, colleghi e conoscenti vari.
                      La prossima che farà in settimana la metterà sotto chiave.
                      Le mie modifiche sono sulla quantità di zucchero: non vado mai oltre i 350 grammi per chilo di arance ed alla fine sterilizzo i vasetti (Bormioli piccoli da 125) per 20 minuti senza fare il tappo che dice Paolo con zucchero e whisky.
                      Rimane perfetta anche oltre un anno ed è veramente ottima.
                      Non metto tutte le bucce a julienne: nella ricetta non è specificato, io ne uso circa 1/3, forse anche un po' di meno, vado a occhio.
                      La ricetta è piacevole da leggere perché l'autore ne trae sempre dei raccontini.
                      laura


                      Marmalade mi sono sempre addimandato come mai siano cosi'
                      famose, dalle nostra parti, le marmellate di arance
                      scozzesi... bah. quando stavo a londra gli agrumi erano
                      importati nemmeno dall'italia, bensi dalla nuova zelanda,
                      perbacco, mica dietro l'angolo!
                      Vi posto percio' la ricetta che uso io, almeno per evitare
                      le brutte figure di chi compera la robertson'.
                      Per essere precisini e pignoletti (non nel senso del
                      vino): io non parlo di "arance amare", perche'
                      uso normalissime arance. Se qualcuno ha una varieta'
                      speciale (introvabile dalle mie parti) e' naturale che
                      seguendo il procedimento non potra' che ottenere un
                      risultato ancora migliore.
                      DOSI:
                      12 arance NON trattate, meglio a buccia grossa
                      700gr di zucchero per kilo di frutta
                      L'usuale armamentario da marmellate: pentole, coltelli,
                      spatole di acciao o legno usato solo per dolci, ecc...

                      PREPARAZIONE
                      Pelare la buccia delle arance con un coltello affilatissimo,
                      stando atttenti a NON prendere il bianco. Le bucce le
                      taglierete a listarelle, della dimensione che piu' vi
                      piacciono. Vanno bene sia le listarelle fini-fini-fini che
                      bucce piu' grosse. Una volta tagliate, mettete in un
                      contenitore ermetico in frigo le listarelle e ne riparliamo
                      piu' avanti. Le arance le bucherete con una forchetta, in
                      6-8 punti. Pensate praticamente di avere sotto mano il
                      vs. peggiore nemico...
                      Fatto cio', metterete le 12 arance in un pentolone pieno
                      di acqua fredda, e cambierete questa acqua ogni 24 ore
                      per tre giorni.
                      Al terzo giorno [mi ricorda qualcheccosa...] prenderete
                      le arance, e toglierete il bianco che e' rimasto attaccato
                      al frutto. Se avete usato le arance a buccia grossa questa
                      operazione sara' facilissima.
                      Una volta che siano mondate, taglierete le arance a
                      pezzi, buttando tutto dentro la grande pentola che
                      userete per la marmellata.
                      Al solito la pentola da marmellata sara' materiale NON
                      poroso (escluso l'alluminio insomma) e a bordi ben alti.
                      Accendete il fuoco, e portate il tutto a bollore,
                      mescolando per bene. Girando con la spatola i pezzi
                      cominceranno a rompersi, e farete bollire vivacemente per
                      alcuni minuti, in modo che "prenda" la temperatura e si
                      riduca lievemente l'acqua della frutta. Versate nella
                      pentola le buccette che erano in frigo, e riportate a
                      bollore.
                      A questo punto cominciate a versare lo zucchero:
                      tenendo il fuoco vivace e mescolando vigorosamente per
                      farlo sciogliere. questa e' la fase piu' delicata: se lo
                      zucchero si attacca, la marmellata si scurira' in breve
                      tempo.
                      Dal momento in cui il bollore riprende, cominciate a
                      cronometrare: ci vorranno dai 45 ai 65 minuti per avere la
                      vs. marmellata. Noterete che non appena mettete lo
                      zucchero, la consistenza diventa incredibilmente
                      acquosa. Non ci si deve spaventare, ma alzare il fuoco e
                      fare bollire, bollire, bollire.
                      Se siete bravi e attenti, NON entrerete nelle statistiche
                      degli incidenti domestici, prendendo uno schizzo di
                      marmellata rovente sulla mano mentre mescolate: quindi
                      spatole e mestoli lunghi, per tenersi a distanza di
                      sicurezza. Se durante la cottura si forma la schiumetta
                      bianca sulla superficie, la toglierete con una ramina
                      forata.
                      Trascorso il tempo suddetto, la marmellata dovrebbe: a)
                      essersi reidotta di volume (evaporazione dell'acqua); b)
                      essersi scurita un poco (lo zucchero che caramella) c)
                      essersi rappresa, o "gelificata" (questo ve lo racconta il
                      giorgio).
                      Il punto di cottura giusto lo si ha ad una certa
                      temperatura, se avete l'apposito termometro da
                      marmellate (ma non ricordo qual e' il nome).
                      Non avendo io il termometro, mi regolo a occhio:
                      la marmellata non cola piu' "a filo liquido" dalla spatola, e
                      se versata sul piattino forma una goccia che non fa
                      "splash" ma si mantiene bella cicciottella.
                      A questo punto siamo pronti. Prima di spegnere il
                      fuoco due operazioni: versare un limone spremuto nella
                      pentola, per fare schiarire la
                      maremllata, e un onesto bicchiere di wisky, che non ha
                      mai fatto male a nessuno. Spegnete e mescolate
                      vigorosamente per distribuire bene i pezzettoni e le
                      bucce.
                      Ora il versamento: e' INDISPENSABILE un imbuto a
                      bocca larga. Io ammetto di dimenticarmelo sempre, e
                      uso (preventivamente lavato) quello che si usa per il sale
                      della lavastoviglie.
                      Riempite i vasetti fino a un 3-4 mm dal bordo, poi li
                      metterete uno accanto all'altro e li coprirete con un panno
                      pulito (burazzo in bolognese) per almeno mezza giornata,
                      fino a che sono freddi.
                      quando saranno freddi (una intera notte ad esempio)
                      noterete che il contenuto e' un poco calato, ovvio. La mia
                      chiusura consiste di una paio di cucchiaini di zucchero
                      distribuiti sulla superficie, e mezzo cucchiaino di wisky a
                      bagnare lo zucchero. Questo formera' uno strato liquido
                      che isola la marmellata dall'aria e dalle possibilita' di
                      muffa.
                      Chiudete e mettete in cantina.
                      Da osservaizoni empiriche, ho notato che piu' passa il
                      tempo, piu' le buccete risultano candite. probabilmente si
                      impregnano nel tempo dello zucchero. Quindi mi sono
                      fatto l'idea che ci vogliano un paio di mesi prima di aprire,
                      ma ovviamente NON e' rischioso per la salute l'essere
                      golosi e aprirla prima.
                      buon appetito

                      Paolo


                      --------------------------------------------------------------------------------
                      laura

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                      • #12
                        L'ho trovata!

                        Traditional Seville Orange Marmalade

                        Ingredienti
                        900 g di arance amare
                        1 limone
                        1,8 zucchero

                        Serve anche una garza e 6 barattoli da 350 ml o equivalenti sterilizzati

                        Mettere 2,25 litri di acqua in una pentola larga adatta per le marmellate, tagliate il limone e le arance a metà e spremetene il succo. Aggiungete il succo e mettete tutti i semi e l'albedo che trovate nello spremiagrumi nella garza (che avrete messo su un piatto o una ciotola).
                        Adesso tagliate le bucce delle arance in quarti con un coltello affilato e poi ancora in striscette sottili. Man mano che tagliate, buttate le striscette nell'acqua e mettete nella garza tutti i semi e l'albedo. L'albedo contiene molta pectina quindi non gettatelo via ma non preoccupatevi se ne rimangono dei pezzi attaccati alle striscette di scorza, si dissolveranno in cottura.

                        Adesso fate un sacchettino con la garza e legatelo al manico della pentola in modo che si trovi nell'acqua. Portate il liquido a ebollizione e sobbollite a fuoco dolce per circa 2 ore o finché le scorze non siano assolutamente morbide (provate premendone un pezzetto tra due dita).
                        Nel frattempo, mettete dei piattini nel congelatore.

                        A questo punto, levate il sacchettino di semi e albedo e fatelo raffreddare su un piattino. Versate lo zucchero nella pentola e mescolate di tanto in tanto a fiamma bassa finché i cristalli non si siano dissolti (controllate attentamente, è importante). Adesso alzate la fiamma al massimo e strizzate il sacchettino di garza nella pentola per estrarre tutta la sostanza gelatinosa e appiccicosa che contiene la pectina. Potete farlo usando due piattini o con le mani.

                        Mentre il composto raggiunge una forte ebollizione, cominciate a tenere il tempo. Dopo 15 minuti mettete un po' di marmellata su uno dei piattini freddi che avete messo nel congelatore e poi rimettetelo nel congelatore. Quando si è raffreddata, se spingendola con un dito fa delle 'rughe..., vuol dire che è pronta. Altrimenti, continuate la cottura e riprovate a intervalli di 10 minuti.
                        [Nota mia: al primo tentativo è pronta. Non prolungate troppo la cottura, la marmalade deve essere morbida, non densa.]

                        Togliete la pentola dal fuoco. Se c'è molta schiuma, potete abbatterla con un mezzo cucchiaino da tè di burro. Potete togliere quella ostinata con un cucchiaio. Lasciate riposare la marmellata per 20 minuti.

                        Nel frattempo, avrete lavato e sterilizzato nel forno i barattoli.
                        Versate la marmellata, coprite con dischi di carta oleata e chiudete i barattoli finché è calda.
                        Si conserva in luogo fresco e buio.
                        Io l'ho fatta due anni fa ed è ancora ottima (specialmente su un bel toast tiepido e imburrato!).
                        (Fonte: Delia Smith)
                        Venitemi a trovare! www.etsy.com/shop/DueAmiche
                        I've been on a constant diet for the last two decades. In two decades I've lost a total of 789 pounds. I should be hanging from a charm bracelet.
                        Erma Bombeck

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                        • #13
                          ma per fare la marmellata di arance è preferibile usare la qualità Tarocco oppure Washington?
                          Mariella

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                          • #14
                            </font><blockquote>cita:</font><hr />Inviato da: Daniela F:
                            Io faccio questa:


                            6 mele jonatan
                            </font>[/QUOTE]è una vita che cerco le mele Jonatan...la tua amica dove se le procura?
                            grazie!
                            \"Ci sono 10 categorie di persone al mondo:
                            quelle che capiscono la numerazione binaria e quelle che non la capiscono\"
                            Silvia

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                            • #15
                              Grazie ragazze! mi collego adesso e trovo un sacco di ricette. Ora le stampo tutte e le leggo per benino. Siete state gentilissime.
                              GRAZIE e un [img]graemlins/E20.gif[/img] a tutte

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