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  • fiorella_radice
    ha risposto
    Ma i diritti d'autore vengono calcolati un tot a porzione ?

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  • stef
    ha risposto
    </font><blockquote>cita:</font><hr />Inviato da: Vippi:
    "troveremo nei ristoranti gli ispettori della Siae che assaggiano tutti i piatti del menu per vedere se per caso ce n'è qualcuno di identico a quello brevettato da Peck?? [img]graemlins/E17.gif[/img]

    </font>[/QUOTE]ho deciso: se questa passa, io cambio mestiere.
    Tanto, gli effetti negativi sulla de-forma fisica ce li ho anche facendo ricerche genealogiche, quindi...
    Anzi, meglio: quando sono fuori per ricerche, a ora del pranzo assumo la mia seconda funzione di "specialista in assaggistica" e vado al ristorante aggratisse, anzi, pagata dalla SIAE.
    Vamolà .
    s.

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  • Bruna Cipriani
    ha risposto
    diverse volte in libreria ho sfogliato il ricettario scritto da Hainz Beck, ma qualcosa mi ha sempre trattenuto...non c'era feeling...per fortuna!!! ho corso il rischio di vedermi piombare in casa gli ispettori Siae fiuuuuuuu

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  • Neera
    ha risposto
    Quando si rende visibile una ricetta sul web, su di una rivista, alla televisione, in un libro, la ricetta stessa diventa di dominio pubblico.
    Tutti leggono e possono riprodurre.
    E' accaduto molte volte che ricette pubblicate abbiano fatto il giro del web più o meno modificate con mille autori diversi.
    Alcune persone se ne risentono.
    Ci sono state mica poche battaglie per le ricette scopiazzate.
    Probabilmente quei due chef fanno parte della categoria "suscettibili".
    Anche se credo che, in questo caso, la faccenda riguardi di più le imitazioni che avvengono tra professionisti a livello di tecniche e di invenzioni piuttosto che imitazioni generiche.

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  • Vippi
    ha risposto
    "crema di mais con pesce veloce del baltico"

    a volte basta cambiargli il nome... [img]graemlins/E21.gif[/img]

    e poi chi è che va a controllare?

    troveremo nei ristoranti gli ispettori della Siae che assaggiano tutti i piatti del menu per vedere se per caso ce n'è qualcuno di identico a quello brevettato da Peck?? [img]graemlins/E17.gif[/img]

    posso invece essere d'accordo su un certo tipo di copyright per ricette scritte, es. se io pubblico un libro di ricette troverei spiacevole ritrovarle in un altro libro o in un sito non amatoriale copiate pari pari senza citare la fonte. ma in questo caso mi pare che la legge ci sia già e non occorra niente di nuovo.

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  • Rossanina
    ha risposto
    Cansado, ma lo spartito musicale lo trovi in vendita. E se anche non ci fosse si può "scientificamente" scoprire l'ordine e la durata delle note.

    Diversamente dalla ricetta. Se non è più che messa in giro dall'autore, come si fa a scoprirne perfettamente ingredienti e metodologia? A scoprire i micro trucchetti che la rendono unica?

    A quel punto forse più che brevettare la ricetta si dovrebbe fornse brevettarne il nome. Ma poi.. basterebbe cambiare il nome, non scrivere "passatina di ceci e gamberi" ma vellutata di legumi ai crostacei"...... insomma, mi sembra che si stia facendo un gran polverone per nulla...

    Io ho mangiato la passatina di ceci da Pierangelini. Un altro mondo rispetto a tutte quelle assaggiate. La cottura del gambero, la consistenza della passata... se Pierangelini (come beck o chi gli pare) si sente messo in pericolo da chi come me può provare a farla con ceci e gamberi (e secondo me c'è anche un altro ingrediente), se crede che il suo genio sia così elementare da realizzare ricette che al primo assaggio siano "scomponibili" e riproducibili beh... secondo me si sottovaluta parecchio.

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  • cansado
    ha risposto
    Guardando il problema astrattamente non ci troverei niente di strano al fatto del copyright.
    In fondo una ricetta è come uno spartito musicale, se la esegue uno bravo il risultato è piacevole, se la esegue un cane il risultato è deplorevole.
    E allora se te la fai a casa no problem, metre se la fai in un ristorante a fini di lucro, non ci troverei nulla di osceno a pagare le royalties

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  • amarillina
    ha risposto
    A me sembra solo un metodo molto stupido per farsi pubblicità

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  • Koster
    ha risposto
    da un lato sono daccordo sulla REGOLAMENTAZIONE ma il copyright e' veramente BUFFO
    mi spiego:

    Esempio lampante fu per la pizza MARGHERITA se non sbaglio adesso chi usa il termine "pizza margherita" e' costretto a seguire regole ben precise (tipo di pomodoro, tipo di mozzarella e NESSUNA AGGIUNTA FANTASIOSA, cottora in forno a legna se non sbaglio) insomma, per evitare che ti porto una pizza rosa con delle cose bianche filanti e te la spaccio per margherita!)
    quel tipo di regolamentazione mi va bene e la accetto per evitare un "imbastardimento" e quindi un calo di qualita' di determinate ricette
    semplicemente vuoi chiamare quel paitto cosi? ok ma devi rispettare queste regole

    il copyright invece e' una forzatura eccessiva e sopratutto di difficilissima attuazione per una cosa come le ricette

    l'esempio lampante lo ha fatto rossanina:
    La Sacher che e' stata creata nell'hotel sacher
    se io voglio provare quella originale (che tra l'altro e' sopravvalutata paragonata a quelle che ho provato in altri bar/pasticcerie) vado li, ma non capisco perche la pasticceria xy non possa farla, alla fine anche la stessa torta fatta dalla stessa persona in 2 momenti differenti sara' sempre differente

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  • annaginger
    ha risposto
    Proprio nel momento in cui Clapton metteva il suo topic, io stavo arrivando in macchina in ufficio e pensavo: mo metto un topo intitolato La proprietà intellettuale delle ricette (great minds think alike, clapton ).
    Non sapevo nulla del deposito in SIAE delle ricette, mi erano semplicemente tornate in mente delle discussioni feroci - spesso degenerate in liti furibonde culminanti con pesanti sospetti sulla virtù delle altrui madri - lette in altri forum, dove l'aver riportato una ricetta senza l'indicazione del creatore faceva scatenare guerre senza esclusione di colpi, con partigianerie e schieramenti tali da far impallidire uan qualsiasi puntata di Ballarà .
    Io una mia opinione ce l'ho e mi piacerebbe anche sentire la vostra.

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  • Rossanina
    ha risposto
    Io credo che sia una gran cavolata (tanto per restare in tema).
    Non mi intendo molto di brevetti, ma credo che si debbano pagare i diritti solo se la ricetta viene usata a fini di lucro.
    E' un po' come per una canzone: nessuno mi viene in casa a chiedere i diritti se io canto mentre stiro l'ultima canzone di Baglioni o di Laura Pausini...

    Ma poi... quante persone conoscono le loro "vere" ricette? Non tentativi di imitazioni, ma le ricette?
    Di certo poi, come sempre, basta cambiare la descrizione, variare leggermente le dosi e la siae non credo possa fare nulla.

    Io poi credo che sia davvero controproducente.
    Se vado a Vienna sarà curiosissima di assaggiare la sacher originale perché ne ho tanto letto e tanto sentito parlare. Ma di sicuro non andrà appositamente alla pasticceria XY per mangiare un dolce di cui non ho sentito mai parlare perché tutti temono di dover pagare i diritti.

    Bah.. io rimango sempre più perplessa ... se bastasse avere la ricetta "scritta" di un piatto per essere al loro livello (quindi senza aver studiato anni per apprendere la tecnica e senza avere la "genialità " che rende un artista unico)... secondo me è solo una mossa per far parlare di sè.

    [ 09.02.2006, 09:51: Messaggio modificato da: Rossanina ]

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  • Koster
    ha risposto
    ci fu una discussione accesissima in questo

    mettere il copyright sulle ricette e' alquanto stupido perche come voi di sicuro mi insegnate
    la ricetta non e' fatta solo di ingredienti etc
    quello che piu' conta e' la lavorazione e l'ordine in cui questi ingredienti vengano miscelati...
    paradossalmente basta cambiare un qualcosa ed ecco che la ricetta fatta da noi non e' quella del copyright

    esempio pratico ma OT giusto epr farci capire

    IL VIAGRA (che tra l'altro adesso e' obsoleto visto che cialis e levitra sono meglio e con meno effetti collaterali)
    puo' essere prodotto dalle farmacie che per non incorrere in multe salatissime cambiano la % di principio attivo in modo da non renderlo uguale al viagra...

    insomma per me e' stato nu modo per farsi pubblicita

    voglio veder gli agenti di polizia a fare indagini per i ristornati a vedere se il cuoco ha usato ricette con copyright o no

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  • lallina
    ha risposto
    manco li conosco....

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  • SOLE
    ha risposto
    Sopravviveremo anche a questo... [img]graemlins/E8.gif[/img]

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  • la Sua fra
    ha risposto
    se aspettano me... possono morire anche di stenti...

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