Anna, io non ci sono mai stata, ma ho letto più volte dichiarazioni di Oldani a proposito dei suoi prezzi, e lui sottolinea sempre che ha fatto una scelta precisa in questo senso, quella di utilizzare solo prodotti di qualità ma economici o super-economici, come ad esempio la cipolla (la sua celebre cipolla caramellata).
Lui ha scelto di usare ingredienti minimalisti e di farne piatti da chef. Quello che paghi è appunto il suo lavoro di elaborazione.
Da lui - sempre stando alle sue dichiarazioni - non troverai mai non dico un tartufo, ma nemmeno un filetto, o i gamberoni, e nemmeno un ossobuco ("quanto lo dovrei far pagare, un ossobuco ?", ha detto). </font>[/QUOTE]Isabe', quando scrivi o parli di minimalista cerca di spiegarti meglio

Minimalista non sono gli ingredienti, forse volevi dire che gli ingredienti che usa Oldani sono ingredienti poveri o quantomeno materie prime a basso costo e quindi si può permettere certi prezzi per i menù degustazione.
Aggiungici che, a parte alcuni vini da grande etichetta, il resto è, solo passabile e non lo dico solo perché sono tutta dedita al vino , ma perché è così [img]smile.gif[/img]
Quindi, in conclusione e con parole mie, io vado sì da Oldani, ma senza aspettarmi le emozioni che potrei provare da chef come Vissani, Scabin, Pierangelini(tanto per citarlo


un abbraccio
annina
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