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  • dolci con il dolcificante...ossia per diabetici...

    Mi servirebbero ora ....ma la ricerca non mi funziona....qualcuno può darmi una mano????????????
    Grazie

    [ 06.02.2005, 00:05: Messaggio modificato da: edy54 ]
    "Elimina ciò che è casuale e scorgerai la bellezza". A.B.

  • #2
    Niente???
    "Elimina ciò che è casuale e scorgerai la bellezza". A.B.

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    • #3
      io ho trovato questo

      ho provato a guardare su google ma nulla
      nn ho trovato nulla neanche su www.diabetenet.it


      Zucchero: le possibili alternative

      Chi deve, o vuole, rinunciare allo zucchero, non ha che l'imbarazzo della scelta: la gamma dei dolcificanti è oggi molto vasta e comprende sia prodotti naturali sia sintetici. Attenzione però: ciascun dolcificante ha caratteristiche specifiche che è bene considerare, per garantirsi la massima sicurezza nel consumo


      I dolcificanti naturali
      Le alternative naturali al saccarosio, il comune zucchero da cucina, sono parecchie, ma va detto che i vari prodotti, a parità di potere dolcificante, sono calorici quasi quanto lo zucchero e, a volte, addirittura di più. Per questo motivo, l'utilizzo dei dolcificanti naturali non interessa tanto chi ha problemi di linea, ma piuttosto l'industria alimentare e gli individui che soffrono di particolari patologie.
      Il glucosio (destrosio). Si ottiene industrialmente dall'amido, in genere quello di mais, ma si trova in natura nel succo di molti frutti (l'uva ne è particolarmente ricca). Ã? molto utilizzato nell'industria alimentare per preparare dolci e prodotti di pasticceria, per confezionare marmellate, per fabbricare colori di zucchero e surrogati di caffè. Ã? controindicato ai diabetici perché il nostro organismo lo utilizza con l'intervento dell'insulina.
      Il fruttosio. Presente comunemente nella frutta (di qui il suo nome), è quasi due volte più dolce del saccarosio. Il processo di estrazione è, però, molto costoso e viene poco utilizzato rispetto al glucosio ottenuto dal mais. Il suo utilizzo nell'organismo non dipende dall'insulina, per questo lo può consumare anche chi soffre di diabete.
      Il sorbitolo. Ã? presente in diversi tipi di frutta, ma soprattutto nei frutti del sorbo, da cui ha preso il nome. Ha basso potere dolcificante, circa la metà del saccarosio, in compenso può essere usato anche dai diabetici, perché, nella digestione, il sorbitolo si trasforma in fruttosio.
      Il mannitolo. Anch'esso largamente diffuso nel regno vegetale, ha potere dolcificante inferiore a quello dello zucchero comune. Lo si usa soprattutto perché ha minor potere cariogeno, ma può avere un certo effetto lassativo.
      Lo xilitolo. Chimicamente è simile al mannitolo e al sorbitolo. Grazie al suo basso potere cariogeno, si usa a livello industriale nella preparazione di caramelle e gomme da masticare.


      I dolcificanti intensivi di tipo sintetico
      Sono sostanze di diverso tipo che non influenzano la glicemia, cioè il contenuto di glucosio nel sangue, e possono quindi essere utilizzate anche da chi soffre di diabete. La fortuna commerciale dei dolcificanti sintetici si deve, però, al fatto che, pur avendo un altissimo potere dolcificante, praticamente non danno calorie. Ã? importante non superare determinate dosi, oltre le quali questi prodotti possono diventare anche tossici per l'organismo. La dose massima, per ogni dolcificante, varia a seconda del peso di chi lo assume; per esempio, nel caso della saccarina, la cui dose massima giornaliera è fissata in 5 mg per ogni kg di peso corporeo, il limite per un adulto di 60 kg è di 300mg al giorno, mentre per un bimbo di 20 kg la dose massima scende a 100mg.
      La saccarina. Ã? il dolcificante sintetico più usato nel mondo. Ha un altissimo potere dolcificante, ma il sapore dolce tende a ridursi fino a divenire amaro sotto l'azione del calore intenso. Per molto tempo è stata messa sotto accusa, sospettata di essere cancerogena, ma nessuno studio scientifico ha confermato per ora questa ipotesi.
      I ciclamati. Stabili alle alte temperature, vengono talvolta utilizzati con la saccarina, per eliminarne il retrogusto amaro. Sospettati per lungo tempo di tossicità , i ciclammati sono stati dichiarati sicuri dall'apposito comitato della Commissione Europea (SFC) nel 2000 e sono oggi utilizzati in più di 50 paesi nel mondo.
      L'aspartame. Ã? costituito da due sostanze, la fenilalanina e l'acido aspartico, presenti nella maggior parte delle proteine alimentari. Ha sapore simile allo zucchero, senza retrogusto. Ã? considerato inoffensivo, tranne che per le persone affette da fenilchetonuria, una malattia ereditaria per cui si è intolleranti alla fenilalanina (per questo, sui prodotti contenenti aspartame deve esserci per legge la scritta "è fonte di fenilalanina"). Una particolarità : l'aspartame non va bene per dolcificare cibi che vanno cotti perché con il calore sviluppa sostanze nocive.
      Acesulfame K. Scoperto nel 1967, l'acesulfame K è 130-200 volte più dolce dello zucchero e non apporta praticamente calorie. Anche per l'acesulfame vale il discorso della saccarina: è stato al centro di molti sospetti, ma nessuno studio li ha mai confermati, tanto che è utilizzato in una novantina di Paesi al mondo, tra i quali l'Italia.
      Neoesperidina DC. Puà essere prodotta per idrogenazione di una sostanza presente naturalmente nelle arance amare. Ai normali livelli d'uso è 400-600 volte più dolce dello zucchero. In genere è usata in combinazione con altri dolcificanti. Ã? stabile al calore e può essere utilizzata anche negli alimenti da pastorizzare o sterilizzare. Al momento nessuno studio ha evidenziato segni di nocività .


      In conclusione...
      Per quanto riguarda i dolcificanti sintetici di tipo intensivo, data l'incertezza e il sospetto che ancora li circonda, è opinione comunemente accettata che non vadano usati durante la gravidanza, nè somministrati ai bambini sotto i tre anni. Ã? dimostrato che la saccarina, uno tra i prodotti più studiati, è in grado di passare attraverso la placenta e può essere assorbita dal feto. Questo di per sè non sarebbe indice di pericolo, ma si capisce bene che, se già le indagini sulla potenziale nocività per un individuo adulto sono molto difficoltose, è ancora più difficile valutare le conseguenze per un organismo in formazione. Anche gli adulti, comunque, non dovrebbero superare le dosi massime giornaliere per ogni dolcificante; tenendo conto che non è sempre facile riuscire a valutare con esattezza la quantità di prodotto che si assume, conviene orientarsi sull'aspartame, per il quale è fissata una dose massima piuttosto elevata e quindi più difficile da superare.


      Tabella - I principali dolcificanti visti da vicino
      Potere dolcificante riferito allo zucchero comune (posto uguale a 1) Apporto calorico riferito allo zucchero comune (posto uguale a 1) Dose massima giornaliera
      Zucchero comune (saccarosio) 1 1 Non è stabilita
      Glucosio 0,7 1,4 Non è stabilita
      Fruttosio 1,5 0,7 Non è stabilita
      Miele 1,1 0,9 Non è stabilita
      Sorbitolo (E420) 0,6 1,3 50g
      Mannitolo (E421) 0,5 0,8 Da 10 a 20g
      Xilitolo 1 0,8 50g
      Saccarina (E954) da 300 a 500 0 5 mg/kg di peso corporeo
      Ciclamati (E952) Da 30 a 50 0 11 mg/kg di peso corporeo
      Aspartame 200 0,02 40 mg/kg di peso corporeo
      Acesulfame K (E950) Da 130 a 200 0 15 mg/kg di peso corporeo
      NeoEsperidina DC Da 400a 600 0 0,5 mg/kg di peso corporeo

      [ 06.02.2005, 22:29: Messaggio modificato da: isaura ]

      Laura
      http://www.liveinaustralia.it

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      • #4
        Grazie Isaura...
        in particolare cercavo ricette di dolci.....
        mi sembrava di averne visto qui nel forum....
        Al posto dello zucchero si potrebbe usare un prodotto della Giusto che non altera la curva glicemica.....
        Questa sera sono troppo stanca...........oggi ho lavorato.........Domani sera cerchero' qualcosa al di fuori....
        grazie ancora............
        "Elimina ciò che è casuale e scorgerai la bellezza". A.B.

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        • #5
          [img]smile.gif[/img] Ti consiglio di cercare
          STEVIA REBAUDIANA
          ci sono tantissimi link.
          Io sto cercando di farmela arrivare e se ci riesco poi comprero` anche i libri con le ricette per fare i dolci.
          Ho il marito diabetico recalcitrante, un vero problema. Saluti. Manuela
          Manuela

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