Ieri ho pranzato, per lavoro, in una modesta trattoria di Civitavecchia.
Non ci sarebbe nulla di notevole da raccontare se non una cosa un po' triste che non avevo mai visto ad un ristorante.
Il cameriere, impomatato ed in vestito nero con camicia bianca di ordinanza, ma il tutto un po' liso e con il sospetto che la camicia fosse di quelle alla "Totà ", il cameriere, dicevo, alla fine pranzo ha fatto ad almeno 4 tavoli la stessa sceneggiata.
Dopo l'ultima portata arrivava con un caffè su regolare tazzina con bustina di zucchero e facendo finta di inciampare lanciava la tazza verso l'avventore.
Ovviamente la tazzina era vuota e legata al piattino da una cordicella.
E giù risate .....
A me non l'ha fatto, deve aver visto l'occhiata che ho lanciato quando ha fatto la scenette al tavolo vicino.
Avevo visto talvolta un servizio, come dire, eccessivamente confidenziale, ma a questo livello di sceneggiata non ci ero mai arrivato.
Chissà se anche a voi saranno capitati servizi, come dire, "innovativi".
Non ci sarebbe nulla di notevole da raccontare se non una cosa un po' triste che non avevo mai visto ad un ristorante.
Il cameriere, impomatato ed in vestito nero con camicia bianca di ordinanza, ma il tutto un po' liso e con il sospetto che la camicia fosse di quelle alla "Totà ", il cameriere, dicevo, alla fine pranzo ha fatto ad almeno 4 tavoli la stessa sceneggiata.
Dopo l'ultima portata arrivava con un caffè su regolare tazzina con bustina di zucchero e facendo finta di inciampare lanciava la tazza verso l'avventore.
Ovviamente la tazzina era vuota e legata al piattino da una cordicella.
E giù risate .....
A me non l'ha fatto, deve aver visto l'occhiata che ho lanciato quando ha fatto la scenette al tavolo vicino.
Avevo visto talvolta un servizio, come dire, eccessivamente confidenziale, ma a questo livello di sceneggiata non ci ero mai arrivato.
Chissà se anche a voi saranno capitati servizi, come dire, "innovativi".
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