X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • #16
    Non trovo il cavolo nero qui' ma posso ovviare con la verza, grazie Bruna e Savita.
    saludi e trigu

    Commenta


    • #17
      A me piace tanto tanto e l'ho anche fatta diverse volte l'inverno scorso, quest'anno ancora no, mi sa che la rifaccio in dose abbondante e mi congelo qualche scatolina.
      La mia cucina

      Commenta


      • #18
        Che idee! Anche l'uso della farina di ceci sembrerebbe buona.
        Grazie Savita per quella zuppa, ho proprio mezza verza e tutti gli altri ingredienti in frigo che stanno arrivando alla fine della loro vita!
        I never lose. I either win or learn. (Nelson Mandela)

        Commenta


        • #19
          Pubblicato originariamente da Franca B Visualizza il messaggio
          Qui il cavolo nero si trova facilmente...l'ho scoperto anch'io.Buono e questa zuppa è la sua degna fine.E'il termine bordatino che mi trova impreparata ...
          Ecco appunto, cos'è il bordatino?
          "Conta poco avere il vento favorevole, se non sai dove andare."

          Commenta


          • #20
            Pubblicato originariamente da Giuliana Visualizza il messaggio
            la adoro!! La tua è simile a quella di Enzo, l'aveva preparata un venerdì a pranzo, prima della Cena delle stelle a Campiglia.....bellissimi ricordi!

            Franca, ti copio quello che ho trovato in rete sul perchè si chiama cos':


            da "La cucina livornese" di Aldo Santini, ricetta di Elma Giusti Il bordatino e' un piatto di recupero fatto con gli avanzi del giorno prima. Un piatto della Livorno povera. Nel rispettivo menu' settimanale compariva in tavola l'indomani dei fagioli rossi e utilizzava il loro brodo. Ottenuta una polentina girando la farina gialla nell'acqua che bolliva in una pentola (polentina non polenta, non troppo solida), durante la cottura si aggiungeva il brodo denso dei fagioli. Circa l'origine del nome "bordatino", alcuni sostengono che, essendo una pietanza molto in voga nel 1700/1800 a bordo dei velieri impegnati nelle lunghe traversate, sarebbe stato battezzato di conseguenza. Era un piatto unico, minestra e secondo insieme, dal gran profumo e dal sapore vigoroso che placava la fame anche ai portuali chiamati ai lavori molto pesanti. I pisani diversamente dai livornesi facevano il bordatino con la farina di ceci.
            Grazie Giuli!! Ieri ho cercato dappertutto la "non ricetta" di Enzo e non mi sono ricordata che quel bel librone ce l'ho anch'io!!
            "...nella vita non è importante per quanto tempo saremo insieme, quello che succederà in futuro, i progetti che non potremo condividere.. l'importante è esserci incontrati.. è questo l'importante"
            Il mio blog: Tentazioni di gusto

            Commenta


            • #21
              Pubblicato originariamente da savita Visualizza il messaggio
              Grazie Bruna, bella ricetta! Qui si trova facilmente il cavolo verde e la proverò. Qualche giorno fa, avendo parecchia verza a disposizione, ho cercato una ricetta per utilizzarla al meglio e mi sono imbattuta in una ricetta su Giallo Zafferano, molto simile alla tua, ma con la verza invece del cavolo nero, vino rosso, del porro, e lardo di Colonnata invece della pancetta (che ho omesso). Buonissima!

              La ricetta completa, con il commento di Sonia Peronaci, è questa:

              ZUPPA DI VERZA, PATATE E FAGIOLI (per 4 persone)
              Questo è il mio minestrone veloce invernale, quando non ho altra verdura a disposizione, grazie Savita!
              "...nella vita non è importante per quanto tempo saremo insieme, quello che succederà in futuro, i progetti che non potremo condividere.. l'importante è esserci incontrati.. è questo l'importante"
              Il mio blog: Tentazioni di gusto

              Commenta


              • #22
                Pubblicato originariamente da Titta Visualizza il messaggio
                Ecco appunto, cos'è il bordatino?
                Titta è una zuppa di cavolo nero con il mais, una polentina molle molle con verdure in pratica.
                Leggi qui cosa ha postato Giuliana

                Inviato da Giuliana

                da "La cucina livornese" di Aldo Santini, ricetta di Elma Giusti Il bordatino e' un piatto di recupero fatto con gli avanzi del giorno prima. Un piatto della Livorno povera. Nel rispettivo menu' settimanale compariva in tavola l'indomani dei fagioli rossi e utilizzava il loro brodo. Ottenuta una polentina girando la farina gialla nell'acqua che bolliva in una pentola (polentina non polenta, non troppo solida), durante la cottura si aggiungeva il brodo denso dei fagioli. Circa l'origine del nome "bordatino", alcuni sostengono che, essendo una pietanza molto in voga nel 1700/1800 a bordo dei velieri impegnati nelle lunghe traversate, sarebbe stato battezzato di conseguenza. Era un piatto unico, minestra e secondo insieme, dal gran profumo e dal sapore vigoroso che placava la fame anche ai portuali chiamati ai lavori molto pesanti. I pisani diversamente dai livornesi facevano il bordatino con la farina di ceci.



                "...nella vita non è importante per quanto tempo saremo insieme, quello che succederà in futuro, i progetti che non potremo condividere.. l'importante è esserci incontrati.. è questo l'importante"
                Il mio blog: Tentazioni di gusto

                Commenta


                • #23
                  Io la faccio senza fagioli, solo col cavolo nero, credo fosse una ricetta del Tosco.
                  Sará che qui piove, fa freddo e stamani ho stivato 10 quintali di legna, ma se l'avessi ora questa di Bruna, ci farei merenda!
                  Federica

                  Commenta


                  • #24
                    Federica chissà che muscoli avrai!! 10 quintali... sei matta!!
                    "...nella vita non è importante per quanto tempo saremo insieme, quello che succederà in futuro, i progetti che non potremo condividere.. l'importante è esserci incontrati.. è questo l'importante"
                    Il mio blog: Tentazioni di gusto

                    Commenta


                    • #25
                      Ho letto che c'è differenza tra il bordatino livornese e pisano, con i fagiol,i e la farinata, senza fagioli.
                      Ma i toscani potranno chiarirci meglio le idee...
                      "...nella vita non è importante per quanto tempo saremo insieme, quello che succederà in futuro, i progetti che non potremo condividere.. l'importante è esserci incontrati.. è questo l'importante"
                      Il mio blog: Tentazioni di gusto

                      Commenta


                      • #26
                        Stava finendo la scorta e con questi freddini, il termocamino va a tutta potenza! Quindi armata di cariola, in un paio d'ore ho fatto tutto
                        Poi non dicessero che le casalinghe sono nullafacenti
                        Federica

                        Commenta


                        • #27
                          io sono una toscana atipica e imbastardita, e per di più in esilio, quindi aspetto chi ne sa!
                          Federica

                          Commenta


                          • #28
                            Sono andata a consultare il librone " Codice della Cucina Livornese" edito da "Villa Guerrazzi, Centro Culturale Enogastronomico" che riporta a proposito del nome Bordatino:

                            "...è un piatto della Livorno povera fatto con gli avanzi del giorno prima.Nel ripetitivo menù settimanale compariva l'indomani dei fagioli rossi, utilizzando il loro brodo.
                            Ottenuta una polentina girando la farina gialla che bolliva in una pentola, durante la cottura si aggiungeva il brodo denso dei fagioli. Continuando a girare, nella massa gialla della polentina il brodo scuro tracciava in un primo momento delle righe. da qui il richiamo al "bordatino", un tessuto a righe, detto anche "rigatino", usato per i grembiuli dei bottegai. per le famiglie meno povere c'era l'optional del cavolo nero."

                            "...nella vita non è importante per quanto tempo saremo insieme, quello che succederà in futuro, i progetti che non potremo condividere.. l'importante è esserci incontrati.. è questo l'importante"
                            Il mio blog: Tentazioni di gusto

                            Commenta


                            • #29
                              Pubblicato originariamente da Bruna Cipriani Visualizza il messaggio
                              Titta è una zuppa di cavolo nero con il mais, una polentina molle molle con verdure in pratica.
                              Leggi qui cosa ha postato Giuliana

                              Inviato da Giuliana

                              da "La cucina livornese" di Aldo Santini, ricetta di Elma Giusti Il bordatino e' un piatto di recupero fatto con gli avanzi del giorno prima. Un piatto della Livorno povera. Nel rispettivo menu' settimanale compariva in tavola l'indomani dei fagioli rossi e utilizzava il loro brodo. Ottenuta una polentina girando la farina gialla nell'acqua che bolliva in una pentola (polentina non polenta, non troppo solida), durante la cottura si aggiungeva il brodo denso dei fagioli. Circa l'origine del nome "bordatino", alcuni sostengono che, essendo una pietanza molto in voga nel 1700/1800 a bordo dei velieri impegnati nelle lunghe traversate, sarebbe stato battezzato di conseguenza. Era un piatto unico, minestra e secondo insieme, dal gran profumo e dal sapore vigoroso che placava la fame anche ai portuali chiamati ai lavori molto pesanti. I pisani diversamente dai livornesi facevano il bordatino con la farina di ceci.



                              Grazie Bruna, sono tutti ingredienti che trovo facilmente e che mi piacciono, perciò la provo di sicuro!
                              "Conta poco avere il vento favorevole, se non sai dove andare."

                              Commenta


                              • #30
                                Bravissima per l'idea che hai avuto, cercherò di provarla.
                                Non fare agli altri quello che vorresti fosse fatto a te, i loro gusti potrebbero essere diversi.
                                George Bernard Shaw

                                Commenta

                                Operazioni in corso..
                                X