La signora Maria ci ha scritto chiedendo la ricetta dei tarali schioccati di cui si è parlato in questo post. Nessuno li ha mai fatti in casa?
Grazie!!!
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Io domani sera metto il lievitino per la pizza dolce di Pasqua (uso una ricetta simile a quella postata da Feffe ma con ldb, venerdì invece mi attiverò per la pizza al formaggio e se ho tempo vorrei fare i coniglietti di pan brioche, dolci e salati.
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Io domani mi attivo per la pizza al formaggio (devo dolo ricordarmi di portarmi lo stampo al lavoro) e mi procaccio gli ingredienti per Pasqualina e empanadas, che ne voglio fare anche per la cena di venerdì al lavoro. Il pacco sarà fare la pasta mezza sfoglia che uso per le empanadas senza robot né bimbytarocco, che mi son partiti tutti e 2, in 'sti ultimi tempi..
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A Napoli, nella mia città, solitamente si cucina la Pastiera che mia mamma preparava ogni santo anno e che io ogni santo anno non mangiavo.
A Pesaro, dove abito, tradizionalmente, preparano la Crescia una sorta di brioche alta fatta con pecorino e parmigiano e, a volte, emmenthal. Ma a differenza della brioche classica questa è, secondo me, piuttosto secca.
A Castel di Sangro, la mia città adottiva, si prepara la Pigna una sorta di ciambella con l'anice. A me non piace ma la maggior parte delle persone che l'assaggia dice che è molto buona.
Una volta ho provato a farla e questo fu il risultato
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Che bello che è divntato questo topo
Io ho messo in lavorazione gli hot cross buns e domani mi dedico alla schiacciata di pasqua di Elena versione lievito madre. Poi sará la volta della pastiera.
Una botta di zuccheri come non mai
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Feffe sono bellissime!
Senti io ho il tegame da pandoro antiaderente volendo si può utilizzare?
Per farne solo 1 bisogna dimezzare la ricetta? Non ho il lievito madrecome si fa? Si lascia immutata la ricetta omettendo solo il LM...
Grazie
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niente dolci.
pizza col formaggio che non farò neanche quest'anno.
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Mamma mia.... ragazze/i quante belle cose!!! e quante idee!!!
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dilettaluna i testi tipici sono questi. Li vendono di diverse misure, da noi quelli dai 28 cm in su si usano anche per lessare le verdure, cuocere la pasta...
i miei li ho lasciati da papà, te li misuro e ti faccio sapere. Se guardi le mie foto ce ne sono di due tipi . Quelli svasati senza manici.
Noi li chiamiamo testi per pizze dolci... però viste le misure enormi devono avere anchun altro nomee . Oggi chiedo alla mamma e alla nonna
DSC02353.jpg
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Pubblicato originariamente da Francesca Spalluto Visualizza il messaggioNel corso degli anni ho provato un sacco di ricette.
La pizza di pasqua di Civitavecchia. Fede, che ne dici di questa ricetta. Certo che non aveva quel bel colore della cupola tuo. E avevo usato una pasta di riporto perche' non avevo lievito madre.
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io ho preparato per la prima volta la Resta, un pane dolce tipico di Como, e solo di Como, infatti lungo il lago non c'è questa tradizione, mentre in città ogni panetteria/pasticceria lo prepara per la domenica delle Palme.
La Resta, o resca, forma dialettale per intendere lisca, è un impasto molto simile al panbrioche, a cui si aggiungono uvetta e canditi all'arancia, e dove, alla fine, una volta formata la pagnotta, si inserisce un rametto di ulivo benedetto.
resta cruda.jpg
resta cotta.jpg
resta aperta.jpg
appena ho un attimo vi scrivo bene la ricetta...
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Gia.Da, non li ho mai fatti i taralli schioccati, solo mangiati, per cui non ti so dire la dicetta. Cmq so che si impastano farina e gli altri ingredienti con le uova, si formano delle ciambelle che poi si fanno cuocere in acqua bollente fino a che vengono a galla, poi si incidono a metà spessore per tutta la circonferenza, fino ad arrivare quasi al buco centrale, poi si infornano; durante la cottura si gonfiano ed assumono la forma caratteristica; poi si coprono col naspro e i confettini colorati. Esiste anche una versione salata con formaggio e pepe, si chiamano "taralli caso e ova", cioè taralli cacio e uova, si mangiano a Pasqua con i salami fatti in casa
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Pubblicato originariamente da roberto zot Visualizza il messaggio[ATTACH=CONFIG]n2883238[/ATTACH]
a Gorizia tradizionale è la gubana goriziana o Presniz (involucro di pasta sfoglia e ripieno di noci/mandorle/nocelle/canditi, etc),
la pinza pasquale (focaccia con tanti tuorli e burro, leggermente dolce) da mangiare con il prosciutto cotto.
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Nel corso degli anni ho provato un sacco di ricette.
La schiacciata dolce di cui parla Federica. Qui
La pizza di pasqua di Civitavecchia. Fede, che ne dici di questa ricetta. Certo che non aveva quel bel colore della cupola tuo. E avevo usato una pasta di riporto perche' non avevo lievito madre.
Poi ho provato anche la pizza dolce di Pesaro che invece ha del marsala.
Fugazza veneta
Quest'anno? C'ho troppo da lavorare e non faccio NIENTE!
380 g di farina
140 g di zucchero
90 g di burro
25 g di lievito di birra
3 uova
buccia di arancia e limone
vanillina (io ho aromattizzato con una stecca di
vaniglia l'acqua del primo panetto, ma meglio lo
zucchero vanigliato...mi era finito!)
sale un cucchiaino
Per la copertura
albume d'uovo (preso da un uovo della ricetta),
zucchero in granella, mandorle
Primo impasto
130 g di farina, 15 g di lievito e acqua tiepida qb
per un panetto consistente. Mettere a lievitare per
un'ora.
Secondo impasto
Montare un uovo con 40 g di zucchero e 30 g di
burro morbido, aggiungere 120 g di farina e
impastare. Nell'impastatrice ho messo questo
panetto e aggiunto il primo a pezzettini, lavorato
per bene. Palla, croce messo a lievitare al calduccio
per un'ora e mezza.
Terzo impasto
Montare un uovo con 50 g di zucchero e 30 g di
burro, con 120 g di farina. Nell'impastatrice
incorporare questo panetto con il secondo impasto.
Mettere a lievitare per circa due ore e mezza.
Quarto impasto.
Lavorare 10 g di lievito con 10 g di farina e poca
acqua tiepida. Montare un tuorlo con 50 g di
zucchero e 30 di burro, aggiungere buccia di
limone e arancia e un cucchiaino di sale. Incorpore
il lievito e in impastatrice aggiungere il terzo
impasto. Lavorare bene.
Far lievitare un'ora. Sgonfiare e rilavorare, formare
una palla, poggiare su una teglia unta e infarinata e
disporre intorno un anello da 20 cm (ecco perche'
mi e' venuta la forma a panettone...ma era
suggerito in ricetta, su internet ho trovato
entrambe le versioni). Praticare una croce e mettere
a lievitare per tre ore. Accendere il forno a 180.
Per la glassa, io ho montato un po' di albume e
spennellato, non avendo granella ho usato uno
zucchero molto grosso (che qui usano per
marmellate) e una spolverata di zucchero in polvere
piu' un po' di mandorle con la buccia tagliate a
scagliette. A questo punto mi sono dimenticata di
ripassare la croce...
Cottura di circa 40 minuti, ho coperto con un po' di
alluminio quando ho visto che scuriva troppo. E ho
controllato la cottura con un lungo spiedino.
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Pubblicato originariamente da *coral reef* Visualizza il messaggio
Che bel mix di culture, Diletta, hai un patrimonio di tradizioni così diverse che fa invidiaChe poi è una cosa di cui io non ho merito, ne godo e basta, però e sicuramente qualcosa che per me è stato un grande valore e di grande interesse fin da piccola, e quindi sicuramente ha contribuito a formare la mia curiosità verso tutte le culture "altre", vicine o lontane che fossero..
feffe che spettacolo le tue pizze e che meraviglia quei testi, li vorrei troppo!! Mi sai dire che diametro hanno? Se li volessi cercare, vanno sotto il nome di "testo da pizza dolce"? o hanno un altro nome?
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