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  • #16
    Certo che qui non si finisce mai di mparare, non avevo mai sentito che si mangiavano cosi intere, io le adoro verdi cioe quando la mandorla dentro e formata bianca e si togle la pellicina gialla, si rompono con lo schiaccianoci, altre varieta si possono rompere con le mani, anche io non sono esperta in materia stasera chedo al marito .

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    • #17
      Mai sentito, eppure qui le mandorle sono proprio comuni.

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      • #18
        Ora che ci penso anche qui si chiamano mandorle di S. Caterina....in dialetto della Caterinona. Io le mangio nature... Colte dall'albero. Da mature hanno la mandorla molto piccola. É una varietà che si mangia così.
        Federica
        "La vita si ascolta, così come si ascolta il mare... Le onde montano, crescono, cambiano le cose. Poi, tutto torna come prima ma non è più la stessa cosa." (Oceano mare - A. Baricco)

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        • #19
          Mai vista e sentita adesso per la prima volta, però mi hanno incuriosito!
          Amo la cucina da quando ero bambina, principalmente è la cucina della mia tradizione ma non disdegno sperimentazioni e altri territori.il mio blog

          www.rosariaaifornelli.blogspot.com

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          • #20
            Pubblicato originariamente da feffe Visualizza il messaggio
            Ora che ci penso anche qui si chiamano mandorle di S. Caterina....in dialetto della Caterinona. Io le mangio nature... Colte dall'albero. Da mature hanno la mandorla molto piccola. É una varietà che si mangia così.
            Ma e' buona? Quelle che ho visto io non credo che si mangi intera. Paola, ma in Turchia questa varieta' esiste o comunque si aprono e si mangia la mandorla ancora allo stadio acerbo?
            Francesca Spalluto

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            • #21
              Mai sentito...un po come le noci con cui si fa il nocino? Ma non allappano?
              http://ciambellettaalvino.blogspot.com/

              http://tusciaintavola.tusciamedia.com/

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              • #22
                a me piacciono... e visto che l'albero dei miei è preso d'assalto dai vicini per raccoglierle un po' non sono l'unica a pensarlo.
                Non allappano, non sono agre, ma comunque non sanno di molto...
                si raccolgono e si mangiano così...
                Federica
                "La vita si ascolta, così come si ascolta il mare... Le onde montano, crescono, cambiano le cose. Poi, tutto torna come prima ma non è più la stessa cosa." (Oceano mare - A. Baricco)

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                • #23
                  Un altra cosa imparata , stasera all, orto le provo
                  saludi e trigu

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                  • #24
                    Più o meno sanno come il cetriolo, tanto per capirsi. La parte interna è quasi gelatinosa e a me piace meno.

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                    • #25
                      Buonissime da mangiare così come sono in purezza. Per me è un delitto mettere il sale : ne nasconderebbe il sapore.
                      Ilaria e Marina: no non allappano, dentro sono come una goccia d'acqua fresca di sorgente leggermente gelatinosa inclusa in un involucro e principalmente il sapore è nella parte verde leggermente acidula e limonosa. Quando la parte verde non si può più mordere perché all'interno la scorza è diventata legnosa è segno che le mandorle si sono solidificate e per romperle è meglio non usare i denti. Buone anche però da mangiare a quello stadio (solo la parte bianca): sanno di mandorla freschissima.
                      Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c'è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti. Cesare Pavese
                      "Il fascismo si cura leggendo e il razzismo si cura viaggiando." Miguel de Unamuno

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                      • #26
                        Francesca, non ho letto tutte le risposte, forse è già stato scritto, ma noile mangiavamo con tutto l'involucro verde, il guscio insomma, prese direttamente dagli alberi, magnifiche!
                        la mia casetta virtuale

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                        • #27
                          Si vede che sono una pugliese anomala. Pensa te che ho chiesto anche a mio padre. Mai mangiate, eppure con tanto di campagna piena di alberi...Ma Giulia e Curry, toglietemi una curiosita', con le mandorle nostre, non una varieta' come quella menzionata da Federica?
                          Francesca Spalluto

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                          • #28
                            Francesca, noi avevamo una campagna piena di mandorli e, che io ricordi, le mangiavamo fresche prendendole da ogni pianta, che erano di specie differenti. Comunwue chiedo a mia madre e ti saprò dire. Sicuramente mangiavamo quelle che chiamavamo muddische, morbide
                            la mia casetta virtuale

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                            • #29
                              La varietà non la conosco sia perché alcuni c'erano già dai tempi di mio nonno sia perché l'esperto è il papà, ma avendo lui il pallino dell'innesto o divertendosi a veder le piante ibridarsi naturalmente (peperoncini, zucche...) a volte ha alberi di specie che non sa bene cosa siano. So solo che gli alberi portano mandorle diverse, non so se per il diverso terreno o la maggiore-minore esposizione al sole. In ogni caso sì sono sicuramente mandorli pugliesi come li conosci tu. Non le abbiamo mai raccolte fresche in quantità perché le lasciavamo crescere per poi avere la scorta tutto l'anno e soprattutto per le feste natalizie e pasquali: tra latte di mandorle, i cuscinetti al vincotto, amaretti e castagnelle, mandorle pralinate e al cioccolato e croccante ce ne volevano tante. Lo sai com'è: per le feste tutti producono più o meno gli stessi dolci, però ognuno distribuisce la propria produzione ai parenti, ai parenti dei parenti, agli amici, ai vicini....
                              Assaggiare qualche mandorlina fresca però era tradizione: ogni volta che andavamo in campagna e i fruttini erano lì mio papà o mio zio ne raccoglievano qualcuno per farcelo sgranocchiare, sia quando erano ancora trasparenti, sia quando diventavano bianche. Da trasparenti però me le ricordo piccoline, non avevano ancora raggiunto la grandezza standard di una mandorla matura.
                              Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c'è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti. Cesare Pavese
                              "Il fascismo si cura leggendo e il razzismo si cura viaggiando." Miguel de Unamuno

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