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  • #16
    Ti scrivo anche questa, sempre della stessa provenienza, tratta dal libro "Purazi …. doni!" Panozzo editore, e vista in casa.

    Minestra di riso con le seppie

    Pulire le seppie e tritarle a pezzetti, soffriggerle in un battuto di aglio prezzemolo con olio extrav., aggiungere un po' di salsa di pomodoro e tanta acqua sufficiente alla cottura del riso, far cuocere per 45 minuti, aggiungere il riso, portare a cottura.
    ...fatti non foste a viver come bruti...

    http://www.emanuelepolverelli.it/Sit...Benvenuto.html

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    • #17
      Ragazze, siete un portento!!! Continuo a segnarmi tutto, siete preziosissime davvero!!
      - La vita è troppo incerta per far perdere di profumo alle spezie. -
      Diletta

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      • #18

        Qui c'è la versione di Gpmari di quella che è forse la zuppa pugliese più tradizionale, anche se la carne non manca...
        Questo topic è bellissimo, adoro zuppe e minestre!
        "Non si preoccupi madame, ci sarà cibo a sufficienza." da Il pranzo di Babette.

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        • #19
          In lucchesia usa molto la minesra di farro e fagioli. Se vuoi ti scrivo una ricetta a occhio, ma penso che nel forum ci sia già.
          Si è sempre i meridionali di qualcuno.

          alberta

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          • #20
            Stavo pensando a quello che faceva mia nonna quando ero piccola... nonna lombarda doc.
            Ris e erburin. E poi riso e rape con un po' di latte per addomesticare il sapore forte della rapa.
            Minestrone, che ho sempre odiato cordialmente e che non ho mai più mangiato.
            Il pancotto, che però da noi non si usava.
            Mi vengono in mente anche altre due cose che però non sono esattamente minestre.
            La pulenta barbutava, cioè polenta fredda avanzata messa a pezzi nel latte e fatta ricuocere e appunto borbottare.
            Lat e vin, cena tipica delle sere estive calde: in una scodella si mettono dei pezzetti di pane secco, si zucchera a piacere, si aggiunge un pochino di vino nero e poi latte freddo.
            Isabella
            "per l'oca, citofonare Archicuoca!" (Annette)

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            • #21
              A Napoli, la minestra maritata, ma non è di magro, è un piatto festivo
              Eleonora
              "Io evolvo indietro." (Teobaldo Cappellano)

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              • #22
                Sempre più contenta e grata, ragazze!
                Allora, comincio a chiedere qualcosina:

                Ellittica mi potresti raccontare un po' di più della zupa di lenticchie ischitana e della gratinatura della minestra di fagioli alla salernitana?
                feffe ti invece avresti una tua ricetta della scafata? che io ne ho solo sentito parlare, non saprei "battezzare" una ricetta, non avendola nemmeno mai assaggiata.. E la minestra di ceci e castagne, come la fai? E... so che rompo, ma anche la minestra di gialloni mi interessa, per le varianti della minestra di fagioli.. so che esiste una versione "con la sadorea" di cui c'è anche una sagra.. tu, se la prepari, che erbe usi?
                francy40 ma quindi la frittedda rimane brodosa a minestra? che l'avevo messa tra i papabili, ma poi mi avevano detto (e anche in rete ho trovato più versioni così) che non è classificabile come una minestra, ma più come un contorno o piatto di verdura, come fosse una vignarola morbida.. tu la frequenti invece proprio minestrosa?
                archicuoca mi interessa la cosa dell'aggiunta del latte nel riso e rape.. io ne faccio da tanti anni la versione di un vecchio libro della Petronilla, ma il latte non è contemplato.. chissà se era un'aggiunta di casa tua, dettata dal gusto personale, o se magari può essere una variante locale (Amalia Moretti Foggia, l'autrice delle ricette di Petronilla, era milanese cittadina)

                E che interessante anche che già in 2 abbiate citato la polenta nel latte, mi segno anche quella, che di zuppe e minestre col mais ero scarsissima - avevo solo il bordatino e alcune zuppe estere- (grazie mille infatti anche a te Graziana soprattutto per la minestra di bobici, non la conoscevo proprio!), ma questa, anche se non è una vera e propria ricetta, è una tradizione, e quello che vorrei raccontare io è proprio questo.. piatti poveri, "della memoria", da riscoprire e riproporre oggi per tante ragioni: economia, salubrità, cultura. Grazie grazie e grazie mille ancora a tutte.. mi ripeto, ma non mi ripeterò mai abbastanza!
                - La vita è troppo incerta per far perdere di profumo alle spezie. -
                Diletta

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                • #23
                  Forse quella sarda anche se non con pane carasau ma con una sorta di pasta tipo capelli d'angelo e il " succu" .

                  Viene fatto un brodo di pecora e poi si mette una quantità di pasta che deve rimanere brodosa una volta cotta , quindi si mette in una zuppiera e si cosparge con fette di pecorino fresco o semi stagionato , si spolvera con zafferano e si lascia riposare il tempo che il calore della zuppa sciolga il formaggio.

                  Per quanto riguarda Lazio e Roma non metterei da parte la pasta e ceci !
                  Michele, vuoi una birra ?
                  No, sono astemio.
                  Scusa, Astemio, vuoi una birra ?

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                  • #24
                    e poi da non mancare per la Sicilia , la minestra con i tenerumi !

                    qui ci dobbiamo aspettare aiuto dalle ragazze siciliane !!!
                    Michele, vuoi una birra ?
                    No, sono astemio.
                    Scusa, Astemio, vuoi una birra ?

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                    • #25
                      Grazie piggi, il succo mi mancava, e invece dev'essere una bontà (io adoro il brodo di pecora)! Per quanto riguarda la minestra di tenerumi celo, ho una collega sicula che qualche settimana fa mi ha proprio "spacciato" dei tenerumi freschi.. una meraviglia. Sulle varie versioni di pasta e ceci sono invece ancora sguarnitella, che nelle mie tradizioni di famiglia (emiliane/romagnole/liguri/argentine) non è mai stata una grande hit. Speriamo che passi di qui qualche coqui laziale, o anche campana o lucana, che abbia qualche sua versione del cuore...
                      - La vita è troppo incerta per far perdere di profumo alle spezie. -
                      Diletta

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                      • #26
                        Diletta a ben pensarci non è brodosissima, io non la considero contorno ,ma come ben sai in Sicilia le varianti dei piatti sono infinite.
                        Probabilmente hai ragione tu,il fatto che contenga fave e piselli nella mia classifica viene posta come piatto unico,leggermente brodoso
                        Scusa se non ti sono di aiuto,ma se da tutte le parti trovi che è un contorno io finire con il classificare come tale

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                        • #27
                          Pubblicato originariamente da francy40 Visualizza il messaggio
                          Diletta a ben pensarci non è brodosissima, io non la considero contorno ,ma come ben sai in Sicilia le varianti dei piatti sono infinite.
                          Probabilmente hai ragione tu,il fatto che contenga fave e piselli nella mia classifica viene posta come piatto unico,leggermente brodoso
                          Scusa se non ti sono di aiuto,ma se da tutte le parti trovi che è un contorno io finire con il classificare come tale
                          Ma figurati.. sei stata di aiuto nel ricordare un ottimo piatto... anche se è forse solo tangenzialmente inerente all'argomento minestre, mi appunto di prepararlo non appena tornerà la stagione di quelle buonissime verdure!
                          - La vita è troppo incerta per far perdere di profumo alle spezie. -
                          Diletta

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                          • #28
                            mia nonna bolognese tutti i venerdì preparava la "minestra vedova". Purtroppo non conosco nè la preparazione nè gli ingredienti perchè quando la faceva io ero piccola. Ricordo una minestra brodosa forse con del pomodoro e pezzetti di verdure tipo cipolla carote. Te la segnalo perchè credo fosse una minestra tipica , magari qualche coquinaria bolognese potrebbe conoscerla e dirti la preparazione.

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                            • #29
                              Non è proprio una ricetta , va un poco elaborata, è preistorica :

                              Le ricette sono sul forum precedente ( quello fino al 21 novembre 2003 ).

                              Comunque provo a fare copia/incolla

                              io faccio un soffritto di aglio e olio e metto anche una acciuga dissalta , quindi metto i ceci ammollati copro con acqua tiepida , aggiungo un rametto di rosmarino e faccio bollire per 3/4 d'ora , poi metto in un padellino aglio olio e acciuga faccio rosolare e aggiungo pomodori pelati ad insaporire per bene .
                              Una volta fatti insaporire aggiungo il tutto ai ceci che stanno cuocendo , a fuoco basso , e porto a fine cottura , Volendo puoi prendere un paio di ramaioli di ceci e passarli , per rendere la minestra piu' densa .

                              Una spolverata di pepe nero e un giro d'olio ci stanno bene .

                              I maltagliati li prelesso a parte e li unisco ai ceci facendo finire la cottura .
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                              Michele, vuoi una birra ?
                              No, sono astemio.
                              Scusa, Astemio, vuoi una birra ?

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                              • #30
                                La pasta e fagioli Salernitana si fa tconradizionalmente con i fagioli di Controne, una varietà speciale,sono tipo cannellini ma più profumati e fondenti, con buccia molto sottile. Naturalmente sono sostituinili coi cannellini. Dopo l'ammollo, si cuociono i fagioli partendo da acqua fredda con aglio e sedano. A parte si fa un sughetto con pomodorini del piennolo vesuviani e aglio, si aggiungono i 3/4 dei fagioli e si fanno insaporire, poi si unisce qualche scorza di parmigiano ben grattata e l'acqua dei fagioli sufficiente a cuocere la pasta ( pasta mista!!!!). Si aggiungono quasi alla fine i fagioli restanti. Quando la pasta sara morbida ma cremosa è pronta. A questo punto, esistono tre modi pef servirla: qualche foglia di basilico e via in tavola; provola affumicata a pezzetti e poco sul fuoco ancora; grill al massimo, pasta in una raviera e lcrosticinaeggera croccante.

                                Da ciascuno secondo le sue possibilità, a ciascuno secondo i suoi bisogni(A. Campanile) www.ricettelle.blogspot.com

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