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  • Carnevale: Frappe chiacchiere, crostoli

    Di ricette ce ne sono un caterva:
    quelle di rossanina : http://www.coquinaria.it/ricette/Fra...a-glutine.html
    quelle di Maffo: http://www.coquinaria.it/ricette/Fra...re-galani.html
    quelle di Ilaria: http://www.coquinaria.it/ricette/Chi...ioccolato.html

    Indifferente che ricetta usiate sono sempre graditissime!

    _DSC0312.jpg_DSC0329.jpg_DSC0323.jpg_DSC0333.jpg_DSC0321.jpg
    Grazy
    ...Autogestire la propria creatività, senza intermediari, senza volontà eccelse e onnipotenti che decidono al posto tuo, poco a poco ti rivela la necessità di autogestire il tuo stesso destino. (S. Agosti)
    Ingiuriare i mascalzoni è cosa nobile, perché, a ben vedere significa onorare gli onesti! (Aristofane)

  • #2
    Quale ricetta hai usato? E nel bicchiere è cioccolata?
    Ieri mia nipote ha mandato un messaggio a mia figlia:"zia le fa le chiacchiere?"...un sottile promemoria
    Carmen

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    • #3
      Secondo me è un cappuccino... Comunque il bicchierino è bellissimo, ahah.

      Le chiacchiere, che buone...

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      • #4
        Pubblicato originariamente da gianni Visualizza il messaggio
        Secondo me è un cappuccino... Comunque il bicchierino è bellissimo, ahah.

        Le chiacchiere, che buone...
        And the winner is: GIANNI!
        Capuccino triestino!

        Oggi ho usato tutte e due le ricette per provarle, quella della Ross perà l'ho fatta con farina normale e non con quella senza glutine.
        Personalmente preferisco quella di Maffo, praticamente immangiabile da cruda (si sente in maniera esagerata la grappa), ma cotte sono buonissime.
        Io non riesco a farle friabilissime e con le bolle, non so perchè...
        Ma queste sono belle croccantine!
        Grazy
        ...Autogestire la propria creatività, senza intermediari, senza volontà eccelse e onnipotenti che decidono al posto tuo, poco a poco ti rivela la necessità di autogestire il tuo stesso destino. (S. Agosti)
        Ingiuriare i mascalzoni è cosa nobile, perché, a ben vedere significa onorare gli onesti! (Aristofane)

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        • #5
          Faccio queste qui, perché mi sono venute bene la prima volta e non sono andata a cercare altrove; sono buonissime.

          Frappe di Pinella / Iginio Massari

          500 g di farina 00
          60 g di zucchero semolato
          60 g di burro morbido
          175 g di uova intere
          4 g di sale
          scorza di un limone
          50 g di Marsala/grappa/acquavite/

          Olio di semi di arachide oppure buon strutto per friggere

          Setacciare la farina. Versarla all'interno di una ciotola e unire lo zucchero e il burro. Aggiungere il sale alle uova e sbatterle pochissimo con una frusta per amalgamare il tuorlo all'albume. Unire la scorza grattugiata del limone e il Marsala. Mescolare e impastare con il gancio se si possiede una planetaria. In alternativa, eseguire la lavorazione a mano impastando il necessario ad ottenere una pasta soda e liscia. Volendo, si fa riposare la pasta ben coperta con pellicola per evitare che la superficie possa asciugarsi. A questo punto, tirare la sfoglia con il mattarello oppure con la sfogliatrice per la pasta passando i pezzi di impasto progressivamente attraverso i rulli sempre meno distanziati.
          Ritagliare dei rettangoli, dei rombi oppure altre forme desiderate e friggere le chiacchiere in olio caldo ma non troppo ( circa 175-180°C). La sfoglia è cosi sottile che basteranno pochi secondi per ottenere un bel colore dorato. Scolarle con un mestolo forato e farle scolare su una gratella. quindi, spolverizzarle delicatamente con dello zucchero al velo leggermente vanigliato.
          I never lose. I either win or learn. (Nelson Mandela)

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          • #6
            Ho impastato le chiacchiere, stanno riposando ,Anch'io seguo la ricetta di Massari
            Carmen

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            • #7
              Tra quelle di Massari, Montersino, Di Carlo e De Riso... ogni anno è una battaglia interna.
              L'unica cosa su cui puoi fare affidamento sono i tuoi dubbi.

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              • #8
                Rimanendo in coqui suggerisco le prime 3 ricette chemi vengono in mentesecondo me molto buone.
                Questa di suzien

                cenci sen-za-zio-na-li! [/QUOTE]Se ricordo bene, visto che sono in ufficio e non ho la ricetta sott'occhio , faccio così :

                1 uovo intero e 1 tuorlo
                2 cucchiai di olio
                pizzico di sale
                1 bicchierino di vin santo o un buon marsala ( io ho messo questo )
                60 grammi zucchero
                200 o più grammi di farina

                Metto nel robot prima le uova poi i liquidi lo zucchero e infine la farina .
                Se l'impasto rimane troppo molle aumenti un po" la quantità di farina .
                Lasci riposare l'impasto in frigo per qualche ora . Dopo lo dividi in 3 pezzi che passi e ripassi al primo foro dell'imperia ricavandone 3 strisce .
                Ripassi ogni striscia ( che puoi ridividere in due per facilità ) al penultimo foro.
                Con la rotella ritagli dei rettangoli piuttosto larghi che ridividi in due e prima di buttarli nell'olio li prendi dai bordi e li allunghi con le mani. Appena toccano l'olio devi essere pronta a rigirarle e a toglierle mettendole su una carta per fritti. In questo modo assorbono pochissimo olio e vengono sottilissime e friabili ;
                i miei colleghi in questo momento stanno facendo fuori quelle avanzate !


                questa provata da me
                Sfrappole di Cento (Fe) FATTE DA MARISAC



                500g di farina
                100g di zucchero
                4 uova
                4 cucchiai di olio
                4 cucchiai di aceto bianco o aceto di mele

                Impastare bene, viene un impasto morbido, tirare sottile aiutandosi ocn la farina, tagliare ocn la rotella dentata delle strisce e annodarle o fare un fiocco incrociato, friggere e cospargere di zucchero a velo.

                Nota mia: io ho messo aceto bianco perché o pensato che l'aceto di mele fosse di invenzione più recente, non si sente assolutamente quando si mangiano.
                Se l'impasto riposa una mezz'ora si tira e gonfia ancora meglio.


                e questa sempre provata da me


                Betti sono quelle che mi avevi suggerito anno scorso dal tuo libro di ricette della Borgogna sono buonissime! sono di un croccante/morbido con dietro un cioccolatino ripieno di Borgogna ok!


                Marisa, ecco la ricetta de Le fantasies.
                Te la scrivo un po' alla buona, perché è lunga e molto commentata e naturalmente in francese.
                12 uova
                200 g. di zucchero in polvere e un cucchiaio da caffè di sale fino
                1 kg. di farina, come minimo
                250 g. di burro
                1 bustina di lievito
                2 cucchiai da minestra di rum o altro liquore a piacere
                2 l. di olio di arachide per friggere

                Battere le uova con lo zucchero e il sale e incorporare a poco a poco la quantità di farina necessaria per ottenere la consistenza di una " pate a tarte" (e qui ti voglio ), quindi il liquore e il lievito.
                Fare un buco nella pasta per incorporare il burro ammorbidito, infarinare l'impasto ottenuto e lasciarlo riposare circa 12 ore a temperatura ambiente.
                Prendere un po' di pasta della grandezza di una mela e stenderla finemente, tanto da vedere il disegno della tela sottostante, e con la rotella dentata tagliare dei piccoli quadrati di pasta di forme "fantasiose". Friggerle in una padella e quando sono fredde spolverare di zucchero a velo.
                "Le Belle Arti sono cinque, e cioè: la pittura, la scultura, la poesia, la musica, l'architettura. Quest'ultima ha per ramo principale la pasticceria." Careme Marie Antoine

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                • #9
                  In questi giorni ho provato anche io una ricetta con tanto liquore (vinsanto) e sono uscite come le tue. Non so di preciso perchè visto che chi le faceva friggendo uscivano bollose/gonfie.

                  Forse le ho fatte un pò di fretta, forse dovevano riposare di più l'impasto, ho dato la colpa che il vinsanto fosse poco alcolico, ..................di sicuro ci riprovo!
                  "Le Belle Arti sono cinque, e cioè: la pittura, la scultura, la poesia, la musica, l'architettura. Quest'ultima ha per ramo principale la pasticceria." Careme Marie Antoine

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                  • #10
                    Ta - da!

                    P1030592.JPG

                    P1030593.JPG
                    Ho assolto ai miei doveri di zia!

                    Carmen

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                    • #11
                      Le ho fatte domenica con la ricetta che mi ha dato una zia... sono buonissime... sottili e croccanti... una tira l'altra... niente foto aimè...

                      frappe 500 g di farina, 30 g di strutto, 2 tuorli, un uovo, 1 cucchiaio di zucchero, un pizzico di sale, vino bianco q.b. per impastare.
                      olio per friggere e zucchero a velo

                      16998986_10212436081078698_6717248397411515693_n.jpg

                      foto pessima al solito... non erano così bianche...
                      Ultima modifica di feffe; 28/02/2017, 06:39.
                      Federica
                      "La vita si ascolta, così come si ascolta il mare... Le onde montano, crescono, cambiano le cose. Poi, tutto torna come prima ma non è più la stessa cosa." (Oceano mare - A. Baricco)

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                      • #12
                        Sono anni che le faccio con la ricetta di Sergio Salomoni, e' molto simile a quella postata sopra da Teresa. -Farina bianca 00 500 g - zucchero 50 g - burro morbido 50 g - uova intere 3 (se sono grosse, 2 e 1 tuorlo) – un bicchierino di grappa - un bicchierino di marsala secco - un pizzico di sale.
                        Si impasta il tutto lavorandolo a lungo: deve risultare un impasto abbastanza duro ma ben liscio ed amalgamato, quindi si fa riposare la pasta per almeno un'ora.
                        Con la macchinetta si tirano le sfoglie, non proprio sottilissime (il numero 6 del Kenwood) e si tagliano con la rotella dentata le chiacchiere come d'abitudine: io ricavo dei rettangoli con tre tagli al centro, e le intreccio. Le friggo in olio o strutto, le
                        lascio asciugare sulla carta assorbente e le spolvero con lo zucchero al velo. (Sergio Salomoni)

                        Le ultime due volte ho provato quelle di Gino Fabbri. A me sono venute meno bene delle solite. Ritorno alla mia di sempre. Comunque se le faccio i bambini non smetterebbero piu' di mangiarle, sono diventate un must in casa mia per tutte le feste. Carnevale, non carnevale.

                        Graziana, com'e' il cappuccino triestino?
                        Francesca Spalluto

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                        • #13
                          Io non le faccio mai...pero' le mangio se qualcuno le fa!!
                          Maria Grazia

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                          • #14
                            Pubblicato originariamente da Francesca Spalluto Visualizza il messaggio
                            Graziana, com'e' il cappuccino triestino?
                            sono curiosa di saperlo anche io
                            Federica
                            "La vita si ascolta, così come si ascolta il mare... Le onde montano, crescono, cambiano le cose. Poi, tutto torna come prima ma non è più la stessa cosa." (Oceano mare - A. Baricco)

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                            • #15
                              Pubblicato originariamente da feffe Visualizza il messaggio

                              sono curiosa di saperlo anche io
                              Latte e caffè in una tazzina figa?

                              (parlano l'ignoranza e l'invidia)

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