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  • #31
    Nella mia famiglia d'origine il riso non è mai piaciuto, anche perché voleva dire parboiled giallo Bostik della consistenza della gomma vulcanizzata, e per giunta ben asciutto perché "l'onda deve stare solo in mare" (così diceva mia madre, con buona pace di Marchesi, che aveva sentito spiegare come faceva il risotto con la foglia d'oro).
    Nonostante questo, a me il riso piaceva, e continua a piacermi. Ammetto di non saperlo cuocere troppo bene, ma sto cercando di arrivare almeno alla sufficienza.
    In dispensa ho basmati (per accompagnamento di curry, e non solo), originario (per torte e polpette di riso), carnaroli e vialone nano (per risotti), e ribe (per farlo bollito, per la mia marmocchia che lo adora da quando era alta quanto un soldo di cacio, e non vuol sentire parlare d'altro).



    Paola
    La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore (Voltaire).

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    • #32
      Hai ragione semola. Anche io ho sentito dire questa Cisa del carnaroli e della sua famiglia.
      qui ho trovato un bell’intervento del Nostro chimico


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      • #33
        Il mio amico di famiglia é il piú grande esperto di riso dell'Italia settentrionale ed il suo campo di azione spazia dal Piemonte al Veneto con grande gioia della moglie che in stagione non lo vede quasi mai e per averlo a pranzo devi prenotarlo con largo anticipo.
        Ora stanno studiando nuovi metodi di coltura biologica senza l'uso di diserbanti.
        La questione del carnaroli é molto piú terra terra : é tutta una questione di brevetti .
        Quando ero giovane la cosa era molto semplice : mia madre metteva su una carriola un sacco del riso che producevamo, andavamo alla riseria del paese e poi tornavamo a casa con il nostro riso pilato.

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