nel pomeriggio metto le mie...
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Io faccio prestissimo: erbazzone e torta per colazione preparati dalla fornaia.
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Parmigiano da pasteggio e parmigiano stagionato preparati dal caseificio e infine salame artigianale senza lattosio e senza glutine preparato in macelleriaUltima modifica di L'Ing; 23/05/2019, 18:32.Maria Grazia
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Pubblicato originariamente da Anniebrook Visualizza il messaggioIo faccio prestissimo: erbazzone e torta per colazione preparati dalla fornaia.
Parmigiano da pasteggio e parmigiano stagionato preparati dal caseificio e infine salame artigianale senza lattosio e senza glutine preparato in macelleriaGrazy
...Autogestire la propria creatività, senza intermediari, senza volontà eccelse e onnipotenti che decidono al posto tuo, poco a poco ti rivela la necessità di autogestire il tuo stesso destino. (S. Agosti)
Ingiuriare i mascalzoni è cosa nobile, perché, a ben vedere significa onorare gli onesti! (Aristofane)
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Desidero ardentemente la ricetta del tabula con fragole. Ho un catering settimana prossima e vorrei farlo! ;-)
Giulyyyyyyy!!!!!Grazy
...Autogestire la propria creatività, senza intermediari, senza volontà eccelse e onnipotenti che decidono al posto tuo, poco a poco ti rivela la necessità di autogestire il tuo stesso destino. (S. Agosti)
Ingiuriare i mascalzoni è cosa nobile, perché, a ben vedere significa onorare gli onesti! (Aristofane)
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Pubblicato originariamente da Rossanina Visualizza il messaggioLa giuli è li che prepara le valigie... aspetta che la chiamo.. GIULIIIIIIGrazy
...Autogestire la propria creatività, senza intermediari, senza volontà eccelse e onnipotenti che decidono al posto tuo, poco a poco ti rivela la necessità di autogestire il tuo stesso destino. (S. Agosti)
Ingiuriare i mascalzoni è cosa nobile, perché, a ben vedere significa onorare gli onesti! (Aristofane)
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era buonissimo il taboulé con le fragole. e pensare che non sono mai stata una fan della frutta con il salato, ma adesso mi sto ricredendo, tra la moda del poke con il mango, e questo taboulè...
io naturalmente non ho cucinato nulla.
il Montébore era della Cooperativa Vallenostra.
formaggio-monteborewm.jpg
Il pane alle noci
pane-con-nociwm.jpg
e il panfrutto (non fotografato) che ho messo sul tavolo della colazione di domenica e la granola al cacao erano di Le Polveri, Micropanificio di Aurora Zancanaro, una tra i più bravi nuovi panificatori di quest'ultimo periodo qui a Milano.
Ultima modifica di L'Ing; 23/05/2019, 18:34.
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Pubblicato originariamente da Graziana Visualizza il messaggio
e dove va?
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Pubblicato originariamente da la stefi Visualizza il messaggioera buonissimo il taboulé con le fragole. e pensare che non sono mai stata una fan della frutta con il salato, ma adesso mi sto ricredendo, tra la moda del poke con il mango, e questo taboulè...
io naturalmente non ho cucinato nulla.
il Montébore era della Cooperativa Vallenostra.
Il pane alle noci, il panfrutto (non fotografato) che ho messo sul tavolo della colazione di domenica e la granola al cacao erano di Le Polveri, Micropanificio di Aurora Zancanaro, una tra i più bravi nuovi panificatori di quest'ultimo periodo qui a Milano.
Mi sono piaciute molto anche le granole, mangiate così a secco per colazione. Tanto che me ne sono portata a casa un contenitore, ci farò colazione nei prossimi giorni.Isabella
"per l'oca, citofonare Archicuoca!" (Annette)
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Pubblicato originariamente da Graziana Visualizza il messaggio
Grazia dimentichi i tuoi dolci sorrisi! glutine free e lattosio free!Maria Grazia
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Si parlava di ricette, quindi andiamo a cominciare.
Venerdì sera non abbiamo cucinato, abbiamo portato del gorgonzola e del taleggio, entrambi di capra, che mi procuro da un piccolo produttore della Valtellina.
Sabato a pranzo, con il preziosissimo aiuto di CoquiMario, abbiamo fatto
Insalata di calamari e asparagi, con santoreggia e finger lime
calamari-e-asparagiwm.jpg
Ingredienti:
calamari freschi
asparagi
limone
santoreggia
olio evo
sale
pepe rosa
finocchietto
finger lime
I calamari sono stati acquistati al mercato ittico a Milano, come avevo già raccontato.
Sono stati eviscerati, tolte le cartilagini interne ed il becco, poi spellati. Lavati ed asciugati, quindi abbattuti.
Tolti dal freezer sabato sera e passati in frigorifero.
Tagliare i sacchi a fette sottili, i tentacoli a pezzetti lunghi alcuni centimetri, poi mettere nelle buste sottovuoto al naturale, solo con un pizzico di sale.
Cuocere in una pentola con il roner a 95°C per circa 6 minuti, poi raffreddare sotto l'acqua fredda.
Aprire le buste e scolare i calamari dal liquido rilasciato in cottura. Regolare di sale e condire con succo di limone e olio evo. Aromatizzare con santoreggia e zeste di limone grattate.
Lasciare insaporire per 15 o 20 minuti.
Nel frattempo mondare gli asparagi, lavarli ed asciugarli. Dividere le punte e tenerle da parte. Tagliare i gambi diagonalmente a fettine sottili, poi condirli con olio e sale.
Tagliare le punte a metà.
Mettere un coppapasta nel piatto, fare un fondo con gli asparagi conditi e compattare bene, sopra mettere i calamari.
Togliere il coppapasta e decorare con pepe rosa, finocchietto, qualche punta degli asparagi ed abbondante finger lime.
Per il Coquicompleanno abbiamo fatto a due piatti fondi da cui attingere, era ovviamente più semplice.
Alla sera abbiamo fatto il
Cinghiale arrosto a bassa temperatura
costole-cinghialewm.jpg
La ricetta è solo una leggera variante di quella che avevamo già pubblicato qui, omettendo il cacao per il contenuto di nichel ed usando le erbe che avevamo a disposizione.
Ingredienti:
Cinghiale
Sale grosso
Zucchero di canna
Pepe
Alloro
Salvia
Noce moscata
Maggiorana
Speck
Aglio
Burro
Vino rosso
Nello specifico abbiamo tolto il cinghiale dal freezer venerdì sera e lo abbiamo passato in frigorifero. Sabato mattina lo abbiamo messo a marinare nelle buste sottovuoto con un misto di sale, zucchero, pepe, alloro, salvia, noce moscata e maggiorana. Lasciato in frigorifero fino alla sera, massaggiandolo un paio di volte.
Togliere il cinghiale dalle buste e filtrare la marinata con un colino, poi mettere entrambi in una teglia da forno. Aggiungere alcuni spicchi di aglio schiacciati. Bardare tutti i pezzi di carne con fette sottili di speck.
Mettere in forno statico a circa 120 o 130°C, inserendo nel cuore della carne la sonda di un termometro.
Quando raggiunge i 55°C al cuore, cospargere con fiocchetti di burro e bagnare con un paio di bicchieri di vino rosso.
Portare a cottura, fino a 68-70°C al cuore. A Rimini ci sono volute circa 2 ore, a casa di solito usiamo una temperatura più bassa e, di conseguenza, ci vuole più tempo. È comunque un metodo che garantisce un risultato perfetto con tutte le carni "difficili" e che rischiano di risultare legnose.
Tagliare e servire glassando con il fondo.
Si può tranquillamente cambiare le aromatizzazioni a piacere.
Sabato, tra pomeriggio e sera, abbiamo preparato per la colazione i
Cruffin
cruffin-archicuocawm.jpg
con la ricetta che avevo messo qui.
È stata fatta una dose tripla, usando però burro e latte delattosati, ed invece di arrotolare due sfoglie insieme ne abbiamo messa solo una per avere dei dolcetti più piccoli.
Gli stampini sono stati realizzati con carta da forno pinzata in alto, inserita nei monoporzione di alluminio.
Il tutto è stato portato alla fine della seconda lievitazione e messo in freezer nei vassoi.
Alla mattina i vassoi sono stati messi direttamente in forno per la cottura.
Tolti dai pirottini, lasciati raffreddare e poi cosparsi di zucchero a velo alla vaniglia.
(continua)Ultima modifica di L'Ing; 23/05/2019, 18:39.Isabella
"per l'oca, citofonare Archicuoca!" (Annette)
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http://www.coquinaria.it/forum/filed...2&d=1558475272
io incominicio con le più facili, le
TRIGLIE FRITTE
triglie-frittewm.jpg
Si prendano delle triglie freschissime di pescato del giorno, che la vostra amica vi procura dal marinaio (ma che non era proprio il giorno giusto, perché accidenti, avevate il raduno, e quella cassetta di pesce era un altro lavoro in più…. ma alla fine è stata in parte impiegata per il raduno)….si controllino le interiora se son state tolte tutte (le triglie vengono eviscerate sul peschereccio appena pescate, ma un'occhiata dategliela)…. si infarinino con la farina di riso della Ross, perché anche lei possa cibarsene, e si friggano sotto l'occhio vigile di Pietro di Rosaria, in olio di arachidi acquistato durante l passeggiata con la Stefy.
Dopo la prima frittura, si decida con Pietro che è meglio aggiungere un po' di farina di grano, perché la crosticina ci piace più spessa…. si continui a friggere fino ad esaurimento delle triglie, coadiuvati da Gigi di Isabella Archicuoca che con la sapienza di un savio le salava e le portava in tavola.
Da mangiarsi rigorosamente con le mani.Ultima modifica di L'Ing; 23/05/2019, 19:26....fatti non foste a viver come bruti...
http://www.emanuelepolverelli.it/Sit...Benvenuto.html
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Domenica a mezzogiorno abbiamo fatto il
Pagro in salsa di arancia
pagro-all'aranciawm.jpg
Ingredienti
Filetti di pagro
Arancia
Limone
Santoreggia
Maggiorana
Rosmarino
Salvia
Finocchietto
Fecola di patate
sale
pepe
burro delattosato
vino bianco
La storia del pescione la conoscete, l'abbiamo messa nell'altro topic. Però metto comunque qualche foto per rendere l'idea della bestia.
20190511_172355.jpg 20190511_172559.jpg
E queste sono le squame, le avevamo in giro ovunque, alla fine abbiamo dovuto passare l'aspirapolvere.
20190511_192926.jpg
Comunque, abbiamo passato dal freezer al frigorifero il pesce al sabato sera.
Domenica abbiamo fatto dei piccoli trancetti e li abbiamo messi in una teglia foderata di carta da forno.
Condire con sale e le erbe aromatiche tritate. Irrorare con vino bianco abbondante
Preparare la salasa di accompagnamento. Spremere due arance e mettere il succo in una padella antiaderente insieme ad una noce di burro. Aggiungere le zeste di limone grattugiate. Salare e portare ad ebollizione.
Aggiungere due cucchiaini di fecola stemperati un mezzo mestolo di acqua. Addensare sul fuoco e tenere in caldo.
Cuocere il pesce in forno a 180°C per circa 10 minuti, a seconda della dimensione dei tranci.
Servire nei piatti cospargendo di salsa e aggiungendo una spolverata di pepe pestato.
Dopo pranzo abbiamo servito del
Gelato fior di latte
gelato-fiordilattewm.jpg
senza glutine, senza lattosio, a basso contenuto di nichel.
La ricetta è in questo vecchio topic, fatta in dose doppia.
Il gelato è stato fatto seguendo la ricetta, usando una bastardella in rame stagnato per la lavorazione a caldo fino alla pastorizzazione e maturazione a 4°C ed utensili in silicone.
Successivamente la miscela è stata messa nella gelatiera a mantecare sottozero.
Resta sempre un po' granulosa, ma mi pare un buon compromesso.Ultima modifica di L'Ing; 23/05/2019, 21:25.Isabella
"per l'oca, citofonare Archicuoca!" (Annette)
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