A parlare di dolci?
Come cavolo faccio.Troppi dolci.Tanti topic di dolci.
Facilissimo. Non scrivo piu'.
No.Forse è meglio scrivere alla Ross e chiederle se è possibile, secondo lei, parlare di dolci senza che il fatto di parlarne, dico, faccia male a Coquinaria.
No. Non scrivo mai alla Ross.Per consiglio tipo questo, intendo.Mi pare brutto, insomma non ci riesco mica.
Decido. Non scrivo di dolci per un po' cosi si da lo spazio a tante altre cose .E magari sarà la volta che imparo qualcosa di serio.
Ho deciso.
Stamattina, alle 11 circa, ho aperto i miei frigo.Tutti i cassetti.Non c'era piu' nulla.
Tutte le cose che hanno preso vita negli ultimi giorni, settimane. Mi hanno abbandonato.Chiuse all'interno di scatole gialle.
Mi sono sentita risucchiata.Mi succede sempre cosi quando devo regalare un pezzo di me a qualcuno che mi sta a cuore.
I giorni passati a pensare al da farsi. A immaginare i sapori, i gusti, le combinazioni, gli accostamenti.
I libri, tutti aperti, sul tavolo.
La ricerca della buona panna.Del buon cioccolato.Dei lamponi freschi.Del ribes.
Tutto è andato.E io sono prosciugata come i cassetti del mio frigo.
Che voglia di scrivere di dolci e non osare farlo.
Alle 11 .15 Mariella è venuta a trovarmi.In mano un vassoio.Non so' come ho fatto a non piangere.Una cosa meravigliosa. Per me. Per una festa che non era per me ma per una persona a cui voglio un bene dell'anima.
Santo cielo benedetto.
Fatta apposta per me.
Credo sia il caso che continui a parlare di quello che ho dentro. Di quello che esce dalle mie mani.Dalla mia testa.Dal mio cuore.Mi rincresce di non saper fare un secondo come si deve.Un primo come si conviene. Di non avere storia, nè radici, nè cultura culiniaria.
Vorrei, santo cielo come vorrei.Ma il tempo me lo sente sfiatare dietro le spalle e devo scegliere sempre che fare.E tutto non posso.
E' stato un segno del destino.La colpa è di Mariella.Il merito è di Mariella.
Continuero' a parlare di dolci.Io non posso proprio fare altro.
Per me è proprio respirare.
Come cavolo faccio.Troppi dolci.Tanti topic di dolci.
Facilissimo. Non scrivo piu'.
No.Forse è meglio scrivere alla Ross e chiederle se è possibile, secondo lei, parlare di dolci senza che il fatto di parlarne, dico, faccia male a Coquinaria.
No. Non scrivo mai alla Ross.Per consiglio tipo questo, intendo.Mi pare brutto, insomma non ci riesco mica.
Decido. Non scrivo di dolci per un po' cosi si da lo spazio a tante altre cose .E magari sarà la volta che imparo qualcosa di serio.
Ho deciso.
Stamattina, alle 11 circa, ho aperto i miei frigo.Tutti i cassetti.Non c'era piu' nulla.
Tutte le cose che hanno preso vita negli ultimi giorni, settimane. Mi hanno abbandonato.Chiuse all'interno di scatole gialle.
Mi sono sentita risucchiata.Mi succede sempre cosi quando devo regalare un pezzo di me a qualcuno che mi sta a cuore.
I giorni passati a pensare al da farsi. A immaginare i sapori, i gusti, le combinazioni, gli accostamenti.
I libri, tutti aperti, sul tavolo.
La ricerca della buona panna.Del buon cioccolato.Dei lamponi freschi.Del ribes.
Tutto è andato.E io sono prosciugata come i cassetti del mio frigo.
Che voglia di scrivere di dolci e non osare farlo.
Alle 11 .15 Mariella è venuta a trovarmi.In mano un vassoio.Non so' come ho fatto a non piangere.Una cosa meravigliosa. Per me. Per una festa che non era per me ma per una persona a cui voglio un bene dell'anima.
Santo cielo benedetto.
Fatta apposta per me.
Credo sia il caso che continui a parlare di quello che ho dentro. Di quello che esce dalle mie mani.Dalla mia testa.Dal mio cuore.Mi rincresce di non saper fare un secondo come si deve.Un primo come si conviene. Di non avere storia, nè radici, nè cultura culiniaria.
Vorrei, santo cielo come vorrei.Ma il tempo me lo sente sfiatare dietro le spalle e devo scegliere sempre che fare.E tutto non posso.
E' stato un segno del destino.La colpa è di Mariella.Il merito è di Mariella.
Continuero' a parlare di dolci.Io non posso proprio fare altro.
Per me è proprio respirare.
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