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  • #16
    Posso suggerirti lo streusel di pere di Cansaduccio? E' facilissimo e buonissimo.


    Streusel di pere di Cansado

    Frolla:
    200g farina
    100g burro
    50g zucchero
    1 uovo
    un pizzico di sale
    10 gocce di essenza di vaniglia

    Ripieno:
    5 pere abate o williams mature
    150 g di mandorle tritate grossolanamente

    Streusel (che sarebbero le briciole sopra)
    250g di farina
    125g di zucchero
    125g di burro
    un cucchiaino colmo di cardamomo in polvere

    Procedimento
    Impastare la frolla e rivestirci una tortiera da 26 cm
    Disporre sul fondo le mandorle tritate e poi le pere mondate e affettate (non sbucciate).
    Impastare gli ingredienti dello Streusel escluso il cardamomo, fino ad ottenere un impasto granuloso.
    Disporlo a cucchiaiate sopra le pere, lasciandolo cadere a pioggia. Spolverare con il cardamomo
    Cuocere 30-45 minuti a 180-200 gradi a seconda se il forno è elettrico o a gas, forno preriscaldato.
    Consumare tiepido.

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    • #17
      comunque la torta postata da Silco è facilissima e buonissima, non capisco che problema sia il nome...

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      • #18
        tutto in cucina è problema
        Fiera produttrice dei biscotti al burro mangiati anche da Lastefi!

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        • #19
          stefy, non ci sono mica problemi
          la faccio per al cena di venerdi
          però la ribattezzo a modo mio
          metti mi chiedono come si chiama e io non so manco da che parte rifarmi a pronunciare il nome..potrebbe sembrare che non l'abbia fatto io...
          Raffuccia

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          • #20
            Eccola: Torta di pere e mandorle ( da "cucina moderna" ottobre 2005)

            -un rotolo di pasta sfoglia
            -8 perine ( varietà Coscia o Williams piccole e non troppo mature)
            -60 g burro
            -120 g zucchero a velo
            -50 g farina
            -un uovo
            -latte
            -un quarto di bustina di lievito per dolci
            -30 g mandorle in polvere
            -un cucchiaio di mandorle in scaglie
            -un limone

            Sistemare la pasta sfoglia,ancora appoggiata sulla sua carta,in una tortiera a bordi alti del diametro di 20 cm.Tenetela in frigo fino al momento di farcirla.
            Lasciate il burro a temperatura ambiente per qualche minuto;sgusciate l'uovo in una ciotola e sbattetelo leggermente;mescolate il lievito alla farina.Quando il burro si sarà ammorbidito riducetelo a pezzetti,raccoglietelo in una ciotola,unite 80 g di zucchero e lavoratelo con una frusta o con un cucchiaio di legno fino a ottenere una crema soffice;aggiungete al composto sempre mescolando l'uovo.Incorporate anche il mix di farina e lievito facendolo scendere da un setaccio,ammorbidite il composto con un paio di cucchiai di latte e completatelo con le mandorle in polvere. Accendete il forno a 200 °.Sbucciate le pere lasciando attaccato il picciolo;eliminate il torsolo con una cavatorsoli,senza arrivare però fino in alto. Portate a ebollizione mezzo litro d'acqua con il succo di limone e il rimanenete zucchero,tuffatevi le pere e fatele bollire per 5 minuti.Scolatele su una gratella e lasciatele raffreddare completamente,Versate il composto preparato nella tortiera livellatelo e affondatevi le pere,sistemando una al centro e le altre tutt'intorno a 2-3 cm dai bordi. Cospargete la torta con le mandorle a scaglie e infornatela per 45 minuti finché la superficie sarà dorata. Gustatela calda o tiepida.
            Nota: attenzione che in cottura la parte scoperta delle pere non bruci,eventualmente abbassate la temperatura a 190° durante l'ultimo quarto d'ora.
            Io l'ho servita come consigliato dalla rivista e cioè spolverizzata di zucchero a velo e l'ho lasciata nella teglia con la sua carta forno...rustica ma molto molto carina e buona!
            Stefania

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            • #21
              Se ti aspetti un suggerimento per i dolci da me hai sbagliato indirizzo. Perà sono passata lo stesso per salutarti. Ciaoooo Raffy del mio cuor
              Di fronte al grottesco della realtà , l'ironia è un modo per farsi del bene. ( D. Pennac)

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              • #22
                grazie Stefy, ora la studio

                ciao Verbenina bella
                Raffuccia

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