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  • #16
    Dana si! si potrebbe fare ma il cestino non si "sponza" (inumidisce)?
    "Il corpo faccia quello che vuole. Io non sono il corpo, io sono la mente.'' (Rita Levi Montalcini)
    Anna

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    • #17
      No Anny, non si "sponza".
      Alla cena delle stelle ha retto benissimo le bavettine al sugo. Va bene che il risotto è un po" più umido, ma non dovresti avere problemi. Del resto se anche comincia a cedere mentre i commensali mangiano farà comunque la fine che deve fare, no?

      Piuttosto, visto che mi sono fatto una graaaaandissima esperienza sull'argomento , ti dico che per fare un cestino che regga bene servono tre bei cucchiai colmi di parmigiano. Io ho usato un padellino antiaderente da 18 cm, fuoco basso ed un accorgimento: una volta fuso il formaggio (senza abbrustolirlo), lasciavo raffreddare un po" il padellino prima di rovesciarlo sul contenitorino a cono di plastica che mi serviva da forma, e modellavo con le mani il cestino finché era caldo, sformandolo solo quando era pronta un'altra padellinata di formaggio fuso.
      Nel microonde, nonostante vari tentativi, non c'è stato verso di fare niente.
      Gabriele
      "A essere italiani tutti son boni!..... Ma provati a esser toscano, e pratese, se ti riesce." (Curzio Malaparte)

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      • #18
        Anch'io uso sempre il sistema padellino, nel micro non sono mai riuscita a far fondere come si deve il parmigiano.
        Le coupelle di parmigiano le uso per metterci
        i Tarà z



        Il Tarà z, o meglio, i Tarà z, al plurale come dicono qui, è un antico piatto valtellinese, nato a Sondrio e dintorni, ma diffuso in tutta la Valtellina e Valchiavenna con alcune varianti legate al territorio e alla stagionalità .
        Il nome Taroz, come Taragna e Tarel, deriva da "Tarà " (tarare), che nel nostro dialetto locale signifca rimescolare. Infatti si tarano, si rimescolano, con il tarel( bastone di legno) sia i taroz che la polenta taragna.
        E' un piatto contadino preparato con le poche materie prime che il nostro territorio montano poteva offrire in antico: gli scarsi prodotti dell'orto e i prodotti della stalla. Quindi patate, fagiolini, sostituiti in inverno con i fagioli lessati, formaggio e burro d'alpe.
        Non c'è una vera ricetta codificata, ognuno si è sempre regolato con ciò di cui poteva disporre,utilizzando anche gli avanzi.
        Vi metto la ricetta con le dosi, ma non è obbligatorio seguirle, fate come volete o come la vostra salute vi permette, va comunque condito per bene .

        TAROZ

        400 g di patate già pelate - 200 g di fagiolini verdi - 200 g di formaggio Casera - 150 g di burro - 50 di cipolla - sale, pepe e noce moscata q.b,- 200 g di formaggio di grana per la cialda

        Pelare le patate e bollirle con i fagiolini in acqua salata.
        A cottura ultimata scolare le verdure, porle in un tegame
        ed aggiungere il Casera tagliato a cubetti, il sale, il pepe e la noce moscata.
        Con l'aiuto di un cucchiaio di legno, spappolare il tutto a pezzetti.
        Facoltativo(ma fa più fine") Scaldare una padella antiaderente di circa quindici centimetri di diametro,cospargerne il fondo con una manciata di formaggio di grana grattugiato e formare una cialda per ogni porzione.
        Togliere la cialda dalla padella appena tende a colorirsi,appoggiarla sopra un bicchiere capovolto,darle forma con l'aiuto della mano,lasciarla raffreddare, quindi toglierla dal bicchiere.
        Rosolare la cipolla tagliata a fettine (volendo si possono mettere anche dei dadini di pancetta) nel restante burro,finché il burro stesso diventi color nocciola,e versare metà del condimento sopra ai tarà z.
        Riempire la cialda con i tarà z e mettere sopra a ciascun piatto un paio di cucchiai di condimento

        Ho provato a mettere nella cialda un pizzico di farina di fioretto di mais, come consigliato da Massimiliano,viene veramente meglio, più croccante e friabile, anche il giorno dopo

        nella coupelle di parmigiano puoi mettere qualsiasi primo asciutto, riso, pasta, gnocchi, oppure usato come antipasto, puoi mettere delle insalate particolari, magari arricchite con melograno, mele o pere, oppure delle mousse, dei cubotti di carne...lascia andare la fantasia e vedrai
        "...nella vita non è importante per quanto tempo saremo insieme, quello che succederà in futuro, i progetti che non potremo condividere.. l'importante è esserci incontrati.. è questo l'importante"
        Il mio blog: Tentazioni di gusto

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        • #19
          grazie Tosco
          e grazie Bruna, mi hai dato proprio una bella idea,
          siccome al ritorno da Chiavenna mi son portata un po" di farina taragna e di pizzoccheri al posto del casera cosa posso usare?
          "Il corpo faccia quello che vuole. Io non sono il corpo, io sono la mente.'' (Rita Levi Montalcini)
          Anna

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          • #20
            Io li faccio nel microonde.Velocissimo! Cestini, ma anche le cialde del link.
            Per il ripieno...verdure roccanti, tipo melanzane(con la buccia)tagliate a striscioline, pastellate e fritte.O un misto di verdurine fatte allo stesso modo.
            Norma

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            • #21
              Pubblicato originariamente da anny Visualizza il messaggio
              grazie Tosco
              e grazie Bruna, mi hai dato proprio una bella idea,
              siccome al ritorno da Chiavenna mi son portata un po" di farina taragna e di pizzoccheri al posto del casera cosa posso usare?
              dipende dal formaggio che trovi... non avranno lo stesso sapore di quelli originali.
              Forse puoi trovare del Bitto, ora è un po' più diffuso, lo unisci a della Fontina della Val d'Aosta, oppure Fontina, Asiago e parmigiano grattugiato.
              Sapessi come mi piange il cuore suggerirti questi altri formaggi...non son più pizzoccheri ma tagliatelle di grano saraceno ai formaggi.
              "...nella vita non è importante per quanto tempo saremo insieme, quello che succederà in futuro, i progetti che non potremo condividere.. l'importante è esserci incontrati.. è questo l'importante"
              Il mio blog: Tentazioni di gusto

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              • #22
                ecco, ma se io quelle ciotoline le preparo il giorno prima, come le conservo? frigo, dispensa, cassaforte?

                cassaforte... conoscendo i miei....
                non volge indietro chi a stelle e' fisso (Leonardo Da Vinci)

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                • #23
                  il Bitto l'ho trovato qui a Torino e ci ho fatto i pizzoccheri (una bontà ),

                  ma a 19,60, la fontina costa decisamente meno, ma è quello il prezzo del Bitto? o ho incontrato un supermercato di ladroni?
                  non volge indietro chi a stelle e' fisso (Leonardo Da Vinci)

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                  • #24
                    Pubblicato originariamente da Nerone Visualizza il messaggio
                    Antipasto: Cappesante con burro, prezzemolo e una punticina d'aglio.
                    Nerone, se mi abbini le capesante col il parmigiano potrei non rivolgerti più la parola!

                    Scherzo ovviamente!
                    Anche se io proprio non riesco ad abbinare il grana o il parmigiano con il pesce
                    Grazy
                    ...Autogestire la propria creatività, senza intermediari, senza volontà eccelse e onnipotenti che decidono al posto tuo, poco a poco ti rivela la necessità di autogestire il tuo stesso destino. (S. Agosti)
                    Ingiuriare i mascalzoni è cosa nobile, perché, a ben vedere significa onorare gli onesti! (Aristofane)

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                    • #25
                      Ma Grazy, le sogliole al burro e parmigiano sono cosìììì buone!
                      http://lacuocabiondatrafornelliebaraonda.blogspot.com/

                      teStARDA à®

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                      • #26
                        Pubblicato originariamente da gabrigabri Visualizza il messaggio
                        il Bitto l'ho trovato qui a Torino e ci ho fatto i pizzoccheri (una bontà ),

                        ma a 19,60, la fontina costa decisamente meno, ma è quello il prezzo del Bitto? o ho incontrato un supermercato di ladroni?
                        Il Bitto è un formaggio non molto diffuso e di produzione locale, il prezzo è quello giusto e può costare anche di più, dipende dalla maturazione del formaggio.
                        Un Bitto di 10 anni, oltre che essere una rarità è anche molto costoso.
                        Dipende anche se " quel " Bitto è stato prodotto proprio in Val Gerola, nella Valle del Bitto, dai produttori locali, oppure se è stato prodotto nei dintorni.
                        "...nella vita non è importante per quanto tempo saremo insieme, quello che succederà in futuro, i progetti che non potremo condividere.. l'importante è esserci incontrati.. è questo l'importante"
                        Il mio blog: Tentazioni di gusto

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                        • #27
                          Pubblicato originariamente da cipriani_bruna Visualizza il messaggio
                          dipende dal formaggio che trovi... non avranno lo stesso sapore di quelli originali.
                          Forse puoi trovare del Bitto, ora è un po' più diffuso, lo unisci a della Fontina della Val d'Aosta, oppure Fontina, Asiago e parmigiano grattugiato.
                          Sapessi come mi piange il cuore suggerirti questi altri formaggi...non son più pizzoccheri ma tagliatelle di grano saraceno ai formaggi.
                          Bruna comprai anche il bitto e il casera (almeno credo fossero loro) direttamente dal casaro su al passo dello splugen...
                          ma lo finimmo in un battibaleno
                          "Il corpo faccia quello che vuole. Io non sono il corpo, io sono la mente.'' (Rita Levi Montalcini)
                          Anna

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