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  • #16
    vi consiglio un libro da far leggere ai ragazzi (e non solo)

    il bambino col pigiama a righe di john boyne ed. fabbri
    Ogni Giorno Modifico (Qualcosa)
    Sai... come nella cucina... ci sono ingredienti che stanno bene con altri... e invece ingredienti che non legano... penso che l'umanita' sia un gran bel pranzo... con tante portate... alcune piacciono... altre no... ma che importa? (Alkmenes)

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    • #17
      Quak grazie della segnalazione.
      Mi sembra unlibro adatto ai ragazzi. Tu lo hai avuto sotto mano? Mia figlia ha 10 anni. Secondo te può andar bene anche per lei?
      Alessandra
      A mangiare sono bravissima, a cucinare sto imparando
      L'uomo nel pozzo: un invito ad agire di più e parlare meno a vanvera - http://alessandra-appuntisparsi.blogspot.com

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      • #18
        Io ho avuto la testimonianza diretta: mio nonno è stato in campo di concentramento in Germania e ne ha portato le conseguenze per tutta la vita.
        Ricordo che da bambina mi sedevo sulle sue ginocchia e stavo per ore ad ascoltare i suoi racconti chiedendomi, nella mia ingenuità , perché alcune persone possano provare tanto odio verso altre persone.
        Non si puo' e non si deve dimenticare: anche i nostri figli devono sapere!
        Paola

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        • #19
          Tutto ciò ci aiuta a non dimenticare, ma sicuramente non ci ha fatto imparare nulla. In troppe parti del mondo queste cose, e se è possibile anche cose peggiori, sono ancora all'ordine del giorno. L'uomo è troppo stupido per trarre insegnamento dai propri errori!
          La mia pagina facebook
          "quando non si ha ciò che si ama, bisogna amare quel che si ha" Roger de Bussy-Rabutin

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          • #20
            Pubblicato originariamente da verbena Visualizza il messaggio
            Io credo che non riuscirà più a dimenticare gli orrori che ho visto al museo ebraico di Praga. Non l'ho visto tutto, non ce l'ho fatta e sono uscita
            Ricordo fin troppo bene quel Museo, mi sono sentita il sangue freddo peggio del ghiaccio ed un senso di impotenza terribile.
            Ho guardato a lungo, la lista di tutti quei nomi e ancora oggi non riescono a capire come sia potuto succedere.
            Anche visitare la casa di Anna Frank ad Amsterdam è stato un viaggio molto triste attraverso le pagine della vita di una bimba, che ha percepito tutto prima ancora che accadesse e questo non dovrebbe succedere MAI a nessuno chiunque esso sia a qualunque religione etnia colore o altro appartenga.
            Il giorno della memoria deve continuare ad esistere, occorre assolutamente che i nostri figli sappiano cosa l'odio immotivato possa scatenare.
            Ti abbraccio Manulina.
            http://ornella-unpodimetrauncaffelaltro.blogspot.com/

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            • #21
              Anche mio padre è stato in campo di concetramento in Polonia. A noi figli raccontà , mentre fu molto restio con i nipoti, soprattutto con il più piccolo.
              Non dobbiamo permettere che si dimentichi.
              Silvana

              www.doctordogs.org

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              • #22
                Pubblicato originariamente da Gea Visualizza il messaggio
                Tu lo hai avuto sotto mano? Mia figlia ha 10 anni. Secondo te può andar bene anche per lei?
                lo abbiamo in biblioteca e l'ho letto.... e' la storia di due bambini uno internato e l'altro il figlio del comandante del campo che fanno amicizia con l'ingenuita' (da parte del figlio del comandante) classica dei bambini piccoli. dico da parte del figlio del comandante perche' il bambino internato e' stato costretto a crescere anticipatamente dalla realta' che ha dovuto vivere. penso possa andare bene... ma dipende tutto da quello che legge e da come avete affrontato l'argomento... non ha niente di particolarmente cruento ma ti fa capire le cose tra le righe.. certo... se legge solo felicity bell o stilton forse non e' adatto... ma se ha gia' letto il diario di anna frank puo' leggerlo tranquillamente e ti consiglio di leggerlo anche te
                Ogni Giorno Modifico (Qualcosa)
                Sai... come nella cucina... ci sono ingredienti che stanno bene con altri... e invece ingredienti che non legano... penso che l'umanita' sia un gran bel pranzo... con tante portate... alcune piacciono... altre no... ma che importa? (Alkmenes)

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                • #23
                  Grazie Quack.
                  Mi sa che comincio a leggerlo io, poi glielo passo.
                  Alessandra
                  A mangiare sono bravissima, a cucinare sto imparando
                  L'uomo nel pozzo: un invito ad agire di più e parlare meno a vanvera - http://alessandra-appuntisparsi.blogspot.com

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                  • #24
                    un bel libro, in cui queste vicende sono descritte attraverso gli occhi di un bambino, è quello autobiogrfico di Joseph JOFFO
                    "Un sacchetto di biglie"
                    vi dico solo che ad un certo punto una sola frase, ma asciutta, non manierata, pochissime parole, in cui descrive il padre e ne preannuncia il destino, mi ha vista piangere come se mi avessero spezzato il cuore
                    non volge indietro chi a stelle e' fisso (Leonardo Da Vinci)

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                    • #25
                      neanch'io ebrea, ma mia madre e mio padre si sono conosciuti in quel periodo, in germania, prigionieri, lei russa lui italiano,mia madre, non ha +parenti ci ha sempre raccontato l orrore, la paura la fame vissuta, ancora oggi ha 82 anni sogna di notte il suo orrore, mio padre non c'è +, ieri mi ha fatto tenerezza, l ho trovata con gli occhi rossi, prima ha negatopoi ha detto che rivedendo quelle immagini in tv,,,stava male

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                      • #26
                        Manu, è da quando ci siamo viste all'aperitivo che ripenso alla frase che ci hai detto, pronunciata da tua mamma.' sono cresciuta in un'ora" ieri ho riflettuto molto, ho ricordato la visita al campo di concentramento di mathausen, ricordo il gelo nel sangue e l'odore della morte. Per non dimenticare, continuerà a documentarmi, e a parlarne quando sarà ai miei figli
                        Silvia

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                        • #27





                          Manuela

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                          • #28
                            Penso che la cosa piu' importante sia non dimenticare e insegnare ai piccoli ,a scuola di mia figlia hanno spiegato cos e' il giorno della memoria.L'hanno portata in un parco vicino alla scuola dove c'e' una lapide in ricordo di una bambina deportata in un campo di concentramento,mentre mi raccontava la storia pensavo a cosa rispondere alle domande che sarebbero seguite come fai a spiegare a una bambina perche' e' successa questa cosa orribile?Ho cercato di rispondere meglio che potevo e sono certa che questa lezione scolastica e' stata piu' importante di altre
                            Se c'e' un problema parliamone ,cosi' la risolviamo la situazione altrimenti non la risolviamo (mia figlia a 4 anni parlando col "fidanzato" dell asilo)

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