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  • Aringhe affumicate

    Ne ho prese due senza sapere minimamente cosa farne, pensando si potessero mangiare anche in purezza.


    Dopo averle pulite per benino ed averne assaggiato un pezzetto di 1/2 cm... le ho riposte in un contenitore ermetico e mi son fatto un piatto di riso integrale in bianco.


    Come le posso utilizzare in modo da smorzare la sapidità ed il loro sapore così marcato ?
    L'unica cosa su cui puoi fare affidamento sono i tuoi dubbi.

  • #2
    Ad esempio questa (o questa) ?

    Pochi ingredienti, semplici... e c'ho pure il finocchietto !
    L'unica cosa su cui puoi fare affidamento sono i tuoi dubbi.

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    • #3
      In insalata con patate bollite, barbabietole, mele; in gratin di patate; in insalata con mele, cetrioli e cipolla; all'ungherese marinate con yogurt e cipolla...
      Cristina

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      • #4
        Io le ho fatte come ha detto Cristina in insalata con patate,barbabietole,mele verdi e qualcosa d'altro che ora non ricordo .
        Per smorzare un po' puoi tenerle a bagno nel latte ,oppure...

        appendi l'aringa preventivamente sopra il tavolo (x intenderci che cada al centro del tavolo) e fai una bella polenta dura ,la tagli a fette e ogni commensale prima di mangiarla ,la insaporisce sfregandola sull'aringa ...
        Scherzavo eh,
        Il cibo e' la forma più primitiva di conforto che io conosca (S.Graham)
        -Francesca-

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        • #5
          Comunque leggi qui: http://www.coquinaria.it/forum/showt...affumicata#top
          P.s. Come vedi ,mi ripeto,perdonami ,ma sono anziana
          Il cibo e' la forma più primitiva di conforto che io conosca (S.Graham)
          -Francesca-

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          • #6
            Sono ugualmente attratto dal farle in insalata con patate lesse che farne un gratin tale e quale a quello che ho linkato poco sopra.


            Ad ogni modo oggi nel primo pomeriggio le metterò a bagno nel latte per far perdere loro un pò di sapidità... veramente eccessiva.
            Il latte va cambiato 2/3 volte oppure non occorre ?
            L'unica cosa su cui puoi fare affidamento sono i tuoi dubbi.

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            • #7
              Pubblicato originariamente da Franci54 Visualizza il messaggio
              Io le ho fatte come ha detto Cristina in insalata con patate,barbabietole,mele verdi e qualcosa d'altro che ora non ricordo .
              Per smorzare un po' puoi tenerle a bagno nel latte ,oppure...

              appendi l'aringa preventivamente sopra il tavolo (x intenderci che cada al centro del tavolo) e fai una bella polenta dura ,la tagli a fette e ogni commensale prima di mangiarla ,la insaporisce sfregandola sull'aringa ...
              Scherzavo eh,
              Questa storia della polenta l'avevo sentita narrare anche io da qualche parte (non ricordo se in un libro o se in tv).
              L'unica cosa su cui puoi fare affidamento sono i tuoi dubbi.

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              • #8
                Pubblicato originariamente da Franci54 Visualizza il messaggio
                appendi l'aringa preventivamente sopra il tavolo (x intenderci che cada al centro del tavolo) e fai una bella polenta dura ,la tagli a fette e ogni commensale prima di mangiarla ,la insaporisce sfregandola sull'aringa ...
                Scherzavo eh,
                Mica c'è tanto da scherzare. Non è così lontano il tempo della miseria.
                Però la 'ricetta' prevede la polenta abbrustolita.
                Cristina

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                • #9
                  Io le faccio in due modi.

                  Prima le ammollo nel latte per una notte. Diventano morbidissime.E poi semplicemente sott'olio con abbondante cipolla. Le ho fatte sia con cipolla bianca che con quella rossa, entrambe buonissime.
                  E' un piatto delle tradizioni friulane in onore di mia suocera che era di Cormons.

                  Oppure le faccio in insalata con mela verde e cipolla e condite con una salina fatta con sente e yogurt.
                  Ci faccio delle tartine stratosferiche.

                  Confermo l'usanza di prima che ci fosse il benessere generalizzato di appendere la regna in mezzo al tavolo e con essa di insaporire la polenta abbrustolì o non.
                  Grazy
                  ...Autogestire la propria creatività, senza intermediari, senza volontà eccelse e onnipotenti che decidono al posto tuo, poco a poco ti rivela la necessità di autogestire il tuo stesso destino. (S. Agosti)
                  Ingiuriare i mascalzoni è cosa nobile, perché, a ben vedere significa onorare gli onesti! (Aristofane)

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                  • #10

                    Aringhe marinate



                    13/14 filetti di aringa salati e affumicati, sottovuoto
                    1 litro di latte
                    750 gr di yogurt magro
                    250 ml di panna liquida
                    1 tazza di latte
                    2-3 cucchiai di aceto di vino bianco
                    1-2 cucchiaini di zucchero
                    1 mela verde
                    1 piccolo vasetto di cetriolini
                    erba cipollina e aneto
                    sale e pepe
                    Dissalare le aringhe in acqua fredda per almeno 4 ore avendo cura di cambiare continuamente l’acqua, in caso fossero ancora salate, lasciarle a bagno con un filo d'acqua corrente per tutta la notte. Scolarle e continuare a dissalarle per un’ora nel latte.
                    Toglierle quindi dal latte e asciugarle molto bene tamponandole con carta da cucina. Devono essere belle asciutte.
                    Preparare una salsa mischiando yogurt, panna, mezza tazza di latte, aceto, zucchero, sale e pepe. La salsa deve risultare agrodolce. Aggiustare, se necessario, di zucchero o aceto. Sbucciare la mela e tagliarla a pezzetti. Tagliare finemente i cetriolini. Unirli alla salsa insieme ai pezzetti di mela. Condire con cipollina e abbondante aneto. Tagliate in due o tre pezzi i filetti di aringa e immergerle le nel condimento in modo che ne siano ben coperte. Lasciare marinare in frigo per almeno qualche ora prima di servire.
                    Io ce le ho lasciate un giorno e una notte.
                    Le aringhe assorbono molto il condimento, che alla fine risulterà denso e cremoso.


                    poi c'è il paté:


                    lascia a bagno le aringhe nel latte per una notte.


                    100 gr filetti di aringhe
                    1 fetta di pane secco
                    1/4 di mela
                    1/2 cipolla

                    latte olio aceto

                    Mettere il pane a mollo nel latte.
                    Strizzarlo.
                    Tagliare la mela a pezzetti, affettare la cipolla.
                    Passare nel frullatore le aringhe, il pane, la mela e la cipolla.
                    Mettere l'impasto in una terrina.
                    Ammorbidire a piacere con l'aggiunta di un filo d'olio e qualche goccia d'aceto.
                    Spalmare sui crostini.
                    http://lagallinavintage-giuliana.blogspot.com/

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                    • #11
                      Pubblicato originariamente da Giuliana Visualizza il messaggio

                      Aringhe marinate



                      13/14 filetti di aringa salati e affumicati, sottovuoto
                      1 litro di latte
                      750 gr di yogurt magro
                      250 ml di panna liquida
                      1 tazza di latte
                      2-3 cucchiai di aceto di vino bianco
                      1-2 cucchiaini di zucchero
                      1 mela verde
                      1 piccolo vasetto di cetriolini
                      erba cipollina e aneto
                      sale e pepe
                      Dissalare le aringhe in acqua fredda per almeno 4 ore avendo cura di cambiare continuamente l’acqua, in caso fossero ancora salate, lasciarle a bagno con un filo d'acqua corrente per tutta la notte. Scolarle e continuare a dissalarle per un’ora nel latte.
                      Toglierle quindi dal latte e asciugarle molto bene tamponandole con carta da cucina. Devono essere belle asciutte.
                      Preparare una salsa mischiando yogurt, panna, mezza tazza di latte, aceto, zucchero, sale e pepe. La salsa deve risultare agrodolce. Aggiustare, se necessario, di zucchero o aceto. Sbucciare la mela e tagliarla a pezzetti. Tagliare finemente i cetriolini. Unirli alla salsa insieme ai pezzetti di mela. Condire con cipollina e abbondante aneto. Tagliate in due o tre pezzi i filetti di aringa e immergerle le nel condimento in modo che ne siano ben coperte. Lasciare marinare in frigo per almeno qualche ora prima di servire.
                      Io ce le ho lasciate un giorno e una notte.
                      Le aringhe assorbono molto il condimento, che alla fine risulterà denso e cremoso.


                      poi c'è il paté:


                      lascia a bagno le aringhe nel latte per una notte.


                      100 gr filetti di aringhe
                      1 fetta di pane secco
                      1/4 di mela
                      1/2 cipolla

                      latte olio aceto

                      Mettere il pane a mollo nel latte.
                      Strizzarlo.
                      Tagliare la mela a pezzetti, affettare la cipolla.
                      Passare nel frullatore le aringhe, il pane, la mela e la cipolla.
                      Mettere l'impasto in una terrina.
                      Ammorbidire a piacere con l'aggiunta di un filo d'olio e qualche goccia d'aceto.
                      Spalmare sui crostini.

                      Che belle ricette! Grazie Giuliana!
                      Grazy
                      ...Autogestire la propria creatività, senza intermediari, senza volontà eccelse e onnipotenti che decidono al posto tuo, poco a poco ti rivela la necessità di autogestire il tuo stesso destino. (S. Agosti)
                      Ingiuriare i mascalzoni è cosa nobile, perché, a ben vedere significa onorare gli onesti! (Aristofane)

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                      • #12
                        Ma la Giuliana ,io l'adoro .
                        Mi adotteresti a distanza ?va bene qualunque grado di parentela ,scegli tu !
                        Il cibo e' la forma più primitiva di conforto che io conosca (S.Graham)
                        -Francesca-

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                        • #13
                          Quanto mi piacciono le aringhe! In casa mia si fanno anche solo sotto pesto di aglio e prezzemolo e olio a coprire (a volte un po' di peperoncino) o semplicemente infilzate in una forchetta e cotte sul fuoco. Servite con pane e olio.
                          Ma a noi piacciono gli aromi decisi.

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