Da noi in Romagna c’èla tradizione di fare colazione lamattina di Pasqua con la pagnotta pasquale, una sorta di pane dolce, insieme a uova sode benedette e al cioccolato.
Addirittura a Sarsina fanno pure una saga perché le pagnotte che fanno lì sono le più rinomate.
Io da qualche anno mele faccio da sola, ma quest’anno l’ho fatta con questa ricetta che dovrebbe essere la tradizionale pagnotta di Sarsina (così mi hanno detto).
Per 4 pagnotte da 450 gr. (io le ho fatte con questa pezzaturama ,di solito le fanno di 1 Kg.)
La sera si impasta:
150 gr. di LM
400 gr. di farina 0 (di cui 150 manitoba)
200 gr. di acqua tiepida
Si impasta tutto come per un pane e si fa lievitare tutta la notte in una ciotola coperta di pellicola, la mattina dovrebbe essere almeno triplicata di volume.
La mattina:
Si sgonfia l’impasto lievitato e si aggiunge:
375 gr. di farina 0 (di cui 100 manitoba)
3 uova intere
200 gr. di zucchero
75 gr. di burro o strutto
Pizzico di sale
30 gr. di liquore all’anice
12 gr. di semi dianice
Scorza grattugiata dilimone
Si amalgama il tutto fino a che l’impasto non si raccoglie al gancio (la consistenza deve essere piuttosto sostenuta, ma lavorabile) sef osse troppo dura aggiungere un goccio di acqua (dipende dalla grossezza delle uova o dall’umidità della farina).
Si fa lievitare in forno spento con luce accesa in unaciotola coperta per 6/7 ore o almeno fino al raddoppio.
Poi si sgonfia l’impasto si aggiunge 150 gr. di uvetta sultanina, si amalgama ben bene e si formano le pagnotte con il metodo dellapirlatura. Si mettono su una teglia coperta di carta forno ben distanziate tra loro, si da il taglio a croce sulla sommità e si coprono a campana con unaaltra teglia per farle rilievitare per altre 3/4 ore o almeno fino alraddoppio, in forno spento con luce accesa.
Si tolgono dal forno e si lasciano all’aria per 20 minuti perfargli fare la pellicina e nel frattempo si accende il forno a 200°. Poi si fa un miscuglio con del tuorlo d’uovo e 2 cucchiai di latte e con questo si spennellano le pagnotte.
Si infornano al raggiungimento della temperatura e si lasciano per 5 minuti, poi abbassare il foro a 180° e lasciar cuocere per altri 25 minuti (secondo il forno e comunque fare la prova stecchino).
Far raffreddare sopra una gratella e consumare almeno dopo 1 giorno. Conservare in un sacchetto di plastica ben chiuso.
Formatura delle pagnotte
colomba 081.jpg
Pagnotte lievitate e spennellate prima della infornata
colomba 083.jpg
Pagnotte cotte
colomba 084.jpg
Interno delle pagnotte
colomba 089.jpg
La tradizione vuole che si mangiano il giorno di Pasqua, ma nei forni e nelle pasticcerie si vedono già dai primi giorni di Quaresima, perciò vengono mangiate durante tutto il periodo, anche se costano in media dai 15 ai 20 Euro al Kg.
Addirittura a Sarsina fanno pure una saga perché le pagnotte che fanno lì sono le più rinomate.
Io da qualche anno mele faccio da sola, ma quest’anno l’ho fatta con questa ricetta che dovrebbe essere la tradizionale pagnotta di Sarsina (così mi hanno detto).
La sera si impasta:
150 gr. di LM
400 gr. di farina 0 (di cui 150 manitoba)
200 gr. di acqua tiepida
Si impasta tutto come per un pane e si fa lievitare tutta la notte in una ciotola coperta di pellicola, la mattina dovrebbe essere almeno triplicata di volume.
La mattina:
Si sgonfia l’impasto lievitato e si aggiunge:
375 gr. di farina 0 (di cui 100 manitoba)
3 uova intere
200 gr. di zucchero
75 gr. di burro o strutto
Pizzico di sale
30 gr. di liquore all’anice
12 gr. di semi dianice
Scorza grattugiata dilimone
Si amalgama il tutto fino a che l’impasto non si raccoglie al gancio (la consistenza deve essere piuttosto sostenuta, ma lavorabile) sef osse troppo dura aggiungere un goccio di acqua (dipende dalla grossezza delle uova o dall’umidità della farina).
Si fa lievitare in forno spento con luce accesa in unaciotola coperta per 6/7 ore o almeno fino al raddoppio.
Poi si sgonfia l’impasto si aggiunge 150 gr. di uvetta sultanina, si amalgama ben bene e si formano le pagnotte con il metodo dellapirlatura. Si mettono su una teglia coperta di carta forno ben distanziate tra loro, si da il taglio a croce sulla sommità e si coprono a campana con unaaltra teglia per farle rilievitare per altre 3/4 ore o almeno fino alraddoppio, in forno spento con luce accesa.
Si tolgono dal forno e si lasciano all’aria per 20 minuti perfargli fare la pellicina e nel frattempo si accende il forno a 200°. Poi si fa un miscuglio con del tuorlo d’uovo e 2 cucchiai di latte e con questo si spennellano le pagnotte.
Si infornano al raggiungimento della temperatura e si lasciano per 5 minuti, poi abbassare il foro a 180° e lasciar cuocere per altri 25 minuti (secondo il forno e comunque fare la prova stecchino).
Far raffreddare sopra una gratella e consumare almeno dopo 1 giorno. Conservare in un sacchetto di plastica ben chiuso.
Formatura delle pagnotte
Pagnotte lievitate e spennellate prima della infornata
colomba 083.jpg
Pagnotte cotte
colomba 084.jpg
Interno delle pagnotte
colomba 089.jpg
La tradizione vuole che si mangiano il giorno di Pasqua, ma nei forni e nelle pasticcerie si vedono già dai primi giorni di Quaresima, perciò vengono mangiate durante tutto il periodo, anche se costano in media dai 15 ai 20 Euro al Kg.
"Conta poco avere il vento favorevole, se non sai dove andare."
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