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  • Le pappe del CompleRoss (con ricette + foto)

    Bisognera' cominciare a raccontarle.....
    Maria Grazia

  • #2
    Io ho portato mozzarella di bufala e fiordilatte:



    e in loco ho preparato piadine e zuppa imperiale


    Piadine



    1 kg di farina
    500 g di acqua
    100 g di strutto
    Sale


    Zuppa imperiale



    8 uova
    200 g di farina
    200 g di mortadella tritata
    200 g di parmigiano grattugiato
    200 g di burro
    1 noce moscata
    sale q.b.

    Mescolare insieme tutti gli ingredienti, stendere su una teglia rettangolare e livellare bene l' impasto.
    Infornare a 150 gradi per una ventina di minuti.
    Quando e' freddo tagliare a cubetti e cuocere in brodo bollente per pochi minuti.
    Ultima modifica di L'Ing; 05/02/2014, 16:15.
    Maria Grazia

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    • #3
      "zuppa imperiale" vista, imparata , assaggiata , da fare
      grazie
      http://afabica.blogspot.com/

      http://www.legambientesardegna.com/public/img/logo_no_al_nucleare.jpg

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      • #4
        In attesa di mettere le ricette vi dico solo che sono a dieta stretta post-raduno. Gianfranco no, beato lui, perché mangia poco o niente ai raduni. In compenso i ragazzi hanno apprezzato molto in ufficio e vi ringraziano.

        IMG_1993.jpg
        https://savitak1.wordpress.com/
        https://kulkarnisavita.wordpress.com/
        (testo italiano in blu)

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        • #5
          Cara Savita, non sono riuscita a trovare la ricetta del dolce alle mandorle postato da Giuliana...mio marito lo vuoleee...help!!!
          uncuoredifarinasenzaglutine

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          • #6
            Pubblicato originariamente da Cappera Visualizza il messaggio
            Cara Savita, non sono riuscita a trovare la ricetta del dolce alle mandorle postato da Giuliana...mio marito lo vuoleee...help!!!
            Era buonissima, vero? Giuliana è sempre una garanzia. Questa è la sua ricetta, che ho modificato leggermente.



            Torta di mandorle e arancia - ricetta originale di Giuliana

            Il succo di 2 arance non trattate, non troppo grandi
            la buccia grattugiata di una delle arance
            La buccia di 1 limone grattugiata
            3 tuorli
            3 albumi montati a neve
            150 gr zucchero
            150 gr mandorle pelate tritate finissime (o nocciole)
            50 gr mandorle con la buccia
            50 gr biscotti secchi tritati

            per guarnire:
            poca marmellata d'arancia
            mandorle a filetti
            poco zucchero a velo

            tostare le mandorle pelate in forno. Lasciarle raffreddare poi tritarle nel tritatutto con i biscotti secchi. Tostare anche le mandorle a lamelle e tenere da parte.Tritare anche le mandorle con la buccia, finemente ma non troppo.

            Grattugiare la buccia di una arancia.

            Spremere entrambe le arance filtrandone il succo.

            Montare i tuorli con parte dello zucchero, unire la buccia del limone e il succo e la scorza d’arancia, aggiungere quindi il trito di mandorle e biscotti secchi, infine montare a neve densissima gli albumi con il restante zucchero e unirli delicatamente all'impasto.

            La pastella che ne risulterà sarà abbastanza liquida, è normale.

            Imburrare e infarinare uno stampo possibilmente a cerniera piccolo, da 22 cm. è perfetto.

            Cuocere in forno a 180° per circa 40 minuti, controllando, prima di toglierla dal forno, con lo stecchino. Ogni forno è una cosa a sè, per cui la cottura può variare, l'importante comunque è la prova stecchino. La torta all'interno dovrà essere un po' umidiccia e morbida, ma cotta. Lo stecchino dovrà comunque uscire pulito.
            Farla raffreddare qualche minuto nello stampo, poi sformare e appoggiare la torta su una gratella e al momento di servire stendere un leggerissimo velo di marmellata di arance sulla torta e su parte del bordo, servirà solo a tenere ferme le mandorle a lamelle.

            Cospargere la torta di mandorle a lamelle tostate, facendole cadere anche sui bordi e spolverare di zucchero a velo.

            l'interno, morbido e fondente...è una torta leggera, senza grassi, e senza lievito, molto piacevole che si può fare anche sostituendo le mandorle con le nocciole, ma con queste non ci ho ancora provato, da tanto che ci piace così....



            Io ho raddoppiato le dosi, ma ho diminuito di parecchio lo zucchero e l'ho cotta in uno stampo da ciambella da 25 cm. I biscotti che ho usato sono questi:

            IMG_1994.jpg

            Avendo quasi bruciato le mandorle a filetti per una distrazione, ho cambiato la decorazione, tostando delle mandorle sbucciate, poi frullandole.

            Dunque, questa è la ricetta che ho usato io:

            TORTA DI MANDORLE E ARANCIA di Giuliana, raddoppiata e leggermente modificata



            Il succo di 4 arance non trattate, non troppo grandi
            la buccia grattugiata di due delle arance
            la buccia di 2 limoni grattugiata
            6 tuorli
            6 albumi montati a neve
            220 gr zucchero
            300 gr mandorle pelate tritate finissime
            100 gr mandorle con la buccia
            100 gr frollini senza glutine e senza lattosio

            per guarnire:
            poca marmellata di lime
            100 gr mandorle pelate, tostate e tritate, non troppo finemente
            niente zucchero a velo

            Cotta a 180°C per 1 ora in uno stampo a ciambella da 25 cm precedentemente imburrata con burro senza lattosio e infarinata con farina senza glutine.
            Ultima modifica di L'Ing; 05/02/2014, 02:07.
            https://savitak1.wordpress.com/
            https://kulkarnisavita.wordpress.com/
            (testo italiano in blu)

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            • #7
              Ho portato anche dei:

              BROWNIES DI QUINOA E CIOCCOLATO
              (24 mini muffin senza glutine e lattosio)



              ½ cup farina di quinoa, setacciata
              ⅓ cup cacao amaro, setacciato
              1 cucchiaino raso lievito chimico (ho usato baking powder, gluten-free)
              2 uova grandi
              ⅔ cup zucchero semolato
              ⅓ cup olio di riso o altro olio neutro
              1 cucchiaino estratto di vaniglia

              Preriscaldare il forno a 160°C. Spruzzare la teglia da mini muffin con olio staccante; in alternativa usare dei pirottini di carta.

              Mescolare la farina di quinoa, il cacao e il lievito chimico in una ciotola piccola.

              In una ciotola grande, sbattere insieme le uova, lo zucchero, l’olio e l’estratto di vaniglia finché ben mescolati.

              Aggiungere la farina e continuare a mescolare per incorporarla all’impasto.

              Versare l’impasto in una sacca da pasticceria, tagliare la punta e riempire i pirottini quasi completamente.

              Infornare per circa 13-15 minuti. I brownies devono gonfiarsi un po’ e uno stuzzicadente inserito nel centro dovrebbe uscire asciutto, ma con qualche briciola attaccata, perché pur essendo cotti, i brownies rimangono leggermente umidi.

              Sfornare, e dopo qualche minute estrarre dallo stampo. Lasciare intiepidere sulla griglia.

              Per servire si può setacciare dello zucchero a velo sopra o accompagnare con della panna leggermente montata o con un coulis di fragole o lamponi.
              Ultima modifica di L'Ing; 05/02/2014, 08:36.
              https://savitak1.wordpress.com/
              https://kulkarnisavita.wordpress.com/
              (testo italiano in blu)

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              • #8
                Copiate!!!!
                Manuela

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                • #9
                  Ciambellone al limone senza lattosio e senza glutine



                  230 g di farina per dolci glutin0
                  50 g amido di tapioca
                  130 ml olio di riso
                  4 uova intere
                  250 g di zucchero semolato
                  65 g. acqua tiepida
                  120 g limoncello (consentito)
                  una bustina di lievito per dolci (consentito)

                  Il succo di due limoni (almeno 70 ml) e 3 cucchiai di zucchero

                  uno stampo a ciambella da 26 cm di diametro.

                  Accendere il forno a 180°C statico.
                  Mettere le uova con lo zucchero e i liquidi nella planetaria.
                  Unire la farina con il lievito setacciato e lasciar lavorare per 10 minuti.
                  Ungere uno stampo da ciambella e versarvi il composto.
                  Cuocere per 45 minuti.
                  Appena uscito dal forno sforacchiare con uno stuzzicadenti e irrorare con il succo di limone mescolato allo zucchero.
                  Lasciar intiepidire nello stampo e sformare.

                  L'idea è nata perché mi ero dimenticata di aggiungere l'acqua e quindi ho pensato di mettere il succo di limone come nella drizzle cake.
                  E' venuto buono, ma se avessi lasciato l'acqua sarebbe stato di sicuro più soffice e più sviluppato.


                  Fagioli al coccio



                  mezzo chilo di fagioli tondini di Garliano
                  un cucchiaio di pepe nero
                  salvia
                  aglio
                  sale
                  olio extravergine
                  acqua

                  Ho messo nella fagioliera (direttamente senza ammollo) i fagioli, li ho coperti di acqua (tre dita più dei fagioli) ho aggiunto 7/8 foglie di salvia, quattro spicchi d'aglio ed il pepe, un giro d'olio. NIENTE SALE.
                  Ho acceso il gas bassissimo ed ho messo a bollire anche un tegame pieno di acqua.
                  Ho seguito da vicino la cottura ed ogni volta che i fagioli prosciugavano l'acqua ne aggiungevo di calda, riportandola di poco al di sopra del livello dei fagioli.
                  Dopo un'oretta i fagioli non assorbono acqua.
                  In questo caso la cottura è durata circa tre ore e mezzo, altre volte di più.
                  Quando i fagioli sono quasi cotti, si aggiunge il sale.
                  Vanno conservati non nel coccio e se si cosumano il giorno dopo, per evitare fermentazioni è bene metterli in frigo.
                  Si possono anche surgelare.


                  Lesso rifatto

                  Per 4 persone:

                  400 g di lesso di manzo (a me piacciono tanto le parti del collo, o le guance, che restano umide e mai stoppacciose)
                  3 o 4 cipolle rosse grosse
                  qualche foglia di salvia
                  olio extravergine di oliva
                  mezzo litro di passata di pomodoro
                  una tazzina di concentrato di pomodoro (meglio ancora se estratto, altrimenti un triplo concentrato)
                  sale

                  Tritate le cipolle in modo non troppo fino ma neppure grossolano .
                  In un tegame di terracotta o comunque a fondo spesso fate appassire le cipolle con l’olio extravergine, unendo un po’ di sale per farle appassire più velocemente. Unite le foglie di salvia e il pomodoro (passata e concentrato). Lasciate aromatizzare per una mezz’ora, poi unite la carne tagliata a pezzetti un po’ grossotti (sui 3 centimetri di lato) e lasciate insaporire un una mezz’ora.
                  A me piace un po’ untino (quindi abbondo un po’ con l’olio all’inizio oppure lascio le parti grasse della carne) e magari con un pizzichino di peperoncino, ma per come tutte le preparazioni a base di avanzi ci sono centomila più una ricette e tutte differiscono per un po’
                  . E tutte sono “la più buona”, almeno per noi.


                  Ultima modifica di L'Ing; 05/02/2014, 22:40.

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                  • #10
                    ecco da bravi mettete tutto qui,che ora io non sono a casa ma appena arrivo mi metto comoda e mi leggo e copio tutto
                    Stefania

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                    • #11
                      Perla perlazzu



                      Ingredienti:
                      400 ml di saba di figu morisca* (fichi d'india)

                      200g di ceci
                      semola di grano duro Q.B. (circa 200g)
                      scorza d'arancia secca macinata
                      scorza d'arancia fresca


                      Mettere i ceci a bagno in acqua fredda tutta la notte. Strusciarli con le mani per staccare la cuticola che andrà eliminata. Metterli in acqua fredda, portare ad ebollizione e lasciar cuocere circa 30 minuti e scolarli. Metterli in un tegame con la saba e farli cuocere sobbollendo per un'altra mezz'ora circa a fuoco dolce, devono essere cotti ma integri e sodi. Togliere una piccola quantità di ceci che serviranno per la decorazione. Sempre sul fuoco versare la semola e continuare a cuocere a fuoco dolce fino a che il preparato non si sia addensato, all'incirca 15 minuti. Versare il preparato in un vassoio, compattare e lasciare freddare. Tagliare a piccoli pezzi romboidali e servirli su foglie di limone o negli appositi pirottini.


                      * in alternativa utilizzare saba di mosto d'uva.



                      Pabassinas a s'antiga



                      Ingredienti:

                      200 ml di saba
                      200 ml di sciroppo a filo
                      100 g di semola
                      200 g di uvetta
                      100 g di mandorle tostate e tagliuzzate
                      100 g di noci tagliuzzate
                      scorza di un limone
                      un cucchiaino di cannella
                      un cucchiaino di arancia secca grattugiata
                      palline colorate o argentate

                      In un tegame antiaderente mettere a scaldare lo sciroppo con la saba, versare la frutta secca, le spezie e lasciare scaldare ancora un paio di minuti. Aggiungere la semola e rimestare con un cucchiaio di legno fino a che il preparato non si addensi e si stacchi dalle pareti del tegame. Versare su un piano di marmo e lasciare freddare. prendere un pezzetto di impasto e compattare bene con le mani facendo una pallina. Preparare tante palline fino a terminare l'impasto. Versare su un piattino della saba e tenerla a disposizione per inumidirsi le mani. Prendere ciascuna pallina e modellarla a forma di cono, mettere nei pirottini di carta e decorare con le palline colorate o argentate. Lasciare asciugare all'aria almeno un giorno.
                      Ultima modifica di L'Ing; 05/02/2014, 21:01.
                      http://afabica.blogspot.com/

                      http://www.legambientesardegna.com/public/img/logo_no_al_nucleare.jpg

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                      • #12
                        Teresina cosa non era perla perlazzu!!!
                        Anche i pabassini (che non erano come quelli mangiati ad Alghero, mi sono sbagliata), ma perla perlazzu mi ha colpito al cuore!

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                        • #13
                          Velluta di scarola e patate (preso spunto dal blog Fotogrammi di zucchero)

                          vellutatawm.jpg

                          2 cespi di scarola
                          4 patate
                          1 cipolla
                          1 lt circa di brodo vegetale
                          sale
                          peperoncino

                          Far stufare nella pentola la cipolla tagliata sottile con del peperoncino, aggiungere le patate a tocchi e fate insaporire con un pizzico di sale. Aggiungete la scarola lavata e tagliata, girare e fatela insaporire.
                          Coprire il tutto con il brodo poco più che a filo (a me piace densa) aggiungete del sale se necessario e cuocete, io in pentola a pressione ho cotto 10 min. dal sibilo.
                          Una volta cotta frullate il tutto fino a renderlo vellutato. Giro d'olio e se volete del parmigiano.

                          L'ho abbinata con delle polpettine di pane (sempre preso spunto dal blog Fotogrammi di zucchero) da mangiare al posto dei soliti crostini di pane



                          Polpettine di pane e acciughe

                          polpettewm.jpg

                          350 gr di pane in cassetta o altro
                          1 uovo
                          parmigiano e pecorino q.b.
                          prezzemolo tritato
                          una manciata di capperi
                          4/5 acciughine
                          pepe q.b.
                          provola una fetta spessa
                          pan grattato
                          olio per friggere
                          Ho bagnato e strizzato il pane sbriciolandolo per bene, ho aggiunto l'uovo e poi tutto il resto, solo alla fine la provola a cubetti. Ho fatto le polpettine, passate nel pan grattato e fritte



                          Peperoni in agrodolce di Paprika

                          peperoniwm.jpg

                          4/5 peperoni belli carnosi
                          1 cipolla
                          zucchero
                          sale
                          aceto balsamico
                          uvetta
                          pinoli (non li avevo e ho messo mandorle)
                          prezzemolo tritato

                          Faccio stufare in padella la cipolla sottile con l'olio, aggiungo il peperoni tagliati e faccio insaporire aggiungendo il sale q.b. e faccio cuocere a fuoco dolce. A cottura quasi terminata (i peperoni li lascio leggermente al dente) metto un cucchiaio di zucchero, mescolo e poi aggiungo un pochino di aceto balsamico. Mescolo e infine metto (ma anche no) le uvette già ammollate e i pinoli. Spolverata di prezzemolo e stop.
                          Ultima modifica di L'Ing; 05/02/2014, 21:02.
                          "E tu li devi aprire sul mondo. Gli occhi sono lo specchio dell'anima. E tu li hai splendidi entrambi!!" (Ross)

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                          • #14
                            Risotto alla pescatora



                            Per il fumetto

                            1 cipolla
                            1 carota
                            3-4 pomodorini
                            prezzemolo
                            sedano
                            e i carpacei dei gamberi


                            Risotto

                            800 gr. di riso Carnaroli
                            1 calamaro di 500 gr.
                            1 Kg. di gamberi
                            1 Kg. e mezzo di vongole e lupini mischiati
                            1 dl d'olio
                            1 bicchiere scarso di vino bianco
                            1 spicchio d'aglio
                            prezzemolo tritato
                            sale e pepe q.b.
                            fumetto di pesce


                            Ho preparato un fumetto di pesce.
                            Ho fatto aprire i frutti di mare in una padella con una spolverata di pepe, una volta aperti sono stati sgusciati ed è stato filtrato l'acqua che hanno emesso.
                            Ho fatto dorare lo spicchio d'aglio nell'olio, ho aggiunto il calamaro pulito e tagliato a piccoli pezzi e ho fatto cuocere per circa cinque minuti con una leggera spolverata di pepe e comunque fino a che il calamaro è asciutto, ho aggiunto il riso e fatto tostare e ho sfumato con il vino, e pian piano il fumetto filtrato schiacciando anche i carpacei, a meta cottura ho aggiunto i gamberi tagliati in due tre pezzi, prima che il riso fosse cotto del tutto ho aggiunto anche l'acqua dei frutti di mare e un paio di minuti prima di spegnere ho aggiunto i frutti di mare, ho spento e aggiunto prezzemolo tritato finissimo.

                            ho portato poi


                            Gelatine di frutta




                            200 ml. di succo di frutta
                            200 gr. di zucchero
                            10 gr. di gelatina in fogli

                            le gelatine erano all'arancia, limone, mandarino e all'amarena

                            per quelle all'arancia ho premuto delle arance fino ad arrivare a 2 dl. ho messo il succo filtrato in un pentolino con lo zucchero e ho portato a bollore, ho fatto bollire per due minuti, ho tolto dal fuoco e ho aggiunto la gelatina strizzata e amalgamata bene, quindi ho messo in un contenitore rettangolare basso foderato con carta forno leggermente oleata, il contenitore che ho usato era di cm. 18 x 12, ho fatto raffreddare, coperto stesso con la carta forno e messo in frigo, deve rimanerci per minimo un 20 ore, trascorso il tempo ho tirato fuori ho tagliato i rettangoli di gelatina in cubetti e li ho rotolati nello zucchero semolato.

                            al limone e al mandarino ho proceduto nello stesso modo
                            per quelle all'amarena ho usato invece 100 ml. di sciroppo di amarene, 100 ml. di acqua e 100 gr. di zucchero e stesso procedimento delle altre

                            poi ho portato i

                            taralli sugna e pepe (comprati)





                            Pietro ha fatto la mozzarella indorata e fritta con la mozzarella che era rimasta da quella portata da Mariagrazia




                            ha tagliato la mozzarella a fette, l'ha poi passata prima nella farina poi nell'uovo sbattuto e poi nel pane grattugiato e poi le ha fritte.
                            Ultima modifica di L'Ing; 05/02/2014, 16:11.
                            Amo la cucina da quando ero bambina, principalmente è la cucina della mia tradizione ma non disdegno sperimentazioni e altri territori.il mio blog

                            www.rosariaaifornelli.blogspot.com

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                            • #15
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                              Teresina cosa non era perla perlazzu!!!
                              Anche i pabassini (che non erano come quelli mangiati ad Alghero, mi sono sbagliata), ma perla perlazzu mi ha colpito al cuore!

                              E' da tempo immemore che vorrei fare alcuni dolci sardi che mi intrigano da morire, ma ho paura di fare pasticci. Stavolta mi sa che mi lancio.
                              Patrizia

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