Coquinaria
Napoli

Regioni: la Campania

trenta remi

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Cominciamo con un poco di storia, spero di non annoiarvi.
La nostra cucina si rifà alle origini greche e a quelle romane, nonché alle ricette del famoso gastronomo Apicio Gavio del II secolo a. C.
Con gli Angioini i menù diventarono profumati per l'aggiunta del basilico e prezzemolo importati dalla Francia. [continua...]

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24 dicembre di ellemir

addobbi natalizi

Insomma alla vigilia ci si vede tutti nel primo pomeriggio, perchè si deve preparare la lunga tavolata intanto Anna, la padrona di casa, che fa le zeppolelle di pasta cresciuta divinamente [continua...]

Della mia infanzia ricordo il rito della preparazione delle bottiglie di pomodoro passato e a "pacchetelle" (a filetti).
Era una vera e propria riunione di famiglia, zii, cugini, nonni, amici.
Sveglia all'alba, ore 6, tutti a casa dei miei nonni (che avevano la fornacella per bollire il bidone con le bottiglie), noi bambini avevamo il compito di riempire le bottiglie con i filetti [continua...]

La cucina napoletana di Marialetizia

conserva pomodoro
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La conserva di ellemir

Ma voi sapete cos'è la conserva di pommarola?
Mo ve lo spiego io cos'è! altro che sugotubo e scatolette varie, che oggi troviamo in commercio e che di quelle ci dobbiamo accontentare!
Quella di cui vi racconto è la conserva che faceva mio nonno Vincenzo, nato nel 1896 che aveva fatto 2 guerre e che è morto 13 anni fa di "pucundria".... [continua...]

Il capitone di ellemir

Pasqua napoletana di ellemir

La mia cucina napoletana di Eleonora

La mia famiglia si è trasferita da Napoli a Milano nei primi anni ’60; soldi in casa non ne giravano moltissimi, così sono venuta su a cereali e legumi.
La pasta naturalmente è stata l’alimento principale: non solo vermicelli al pomodoro, ma pasta e cavolfiore, pasta e cocozza, pasta e ceci, pasta e patate, pasta e fagioli, pasta e piselli, d’inverno con i legumi in scatola, quand’era stagione sgranandoli freschi dai baccelli.
[continua...]

L'origine della pastiera di Rosaria Rubino

Si narra che la sirena Partenope, incantata dalla bellezza del golfo disteso tra Posillipo e il Vesuvio, avesse fissato lì la sua dimora.
Ogni primavera la bella sirena emergeva dalle acque per salutare la gente felice che popolavano il golfo, allietandole con canti d'amore e di gioia.[continua...]
pastiera
pastiera

Sto qui a raccontarvi lo spirito della Napoli pasquale, che come penso io, è sempre un programma teatrale!
eh si, perchè noi napoletani il teatro ce l'abbiamo nel sangue, scorre fluido ed energico in noi, sfidando tutto, anche le intemperie! vi spiego..... [continua...]

Il piennolo di ellemir

piennolo

Vorrei spezzare una lancia a favore dei pomodorini del vesuvio, quella versione molto particolare di pomodorino, di gusto così intenso, di polpa asciutta e corposa, che tanto si presta a quelle salsette appena [continua...]

babà

Nel tempo i coquinari hanno pubblicato numerose ricette campane all'interno del forum. Le abbiamo iniziate a raccogliere e continueremo ad aggiungerne.

Ogni ricetta presenta numerose versioni, tante quante sono le famiglie che la cucinano.

Buon appetito!

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La conserva di elisabetta

conserva

L'atmosfera di Napoli

rettangolo arancio

Le ricette campane dei Coquinari

Il giorno di Natale c’è da stupirsi che qualcuno ancora voglia mangiare, eppure ci si siede a tavola e si ricomincia dall’antipasto, che stavolta contempla anche i salumi, e gli avanzi del capitone fritto messi “a scapece”. [continua...]

rettangolo arancio

Napoli. Città dai mille volti, città dai mille segreti, dai mille risvolti. Una città che i Coquinari amano profondamente e ce la presentano così, con una passione infinita [continua...]

babà
Isabella Quarantotti De Filippo, Si cucine cumme vogli'i'. La cucina povera di Eduardo De Filippo raccontata dalla moglie Isabella, Guido Tommasi editore
babà
Jeanne Carola Francesconi, La cucina napoletana, Newton & Compton

I libri sulla cucina campana

Ma la campania non è solo cucina, è atmosfera, è profumi, colori, odori. E i coquinari amano raccontarcela, farci vivere per quanto possibile quello che loro hanno nel cuore.