500 g farina 00 per pizza 100 g semola di grano duro rimacinata 1/2 cubetto lievito di birra 100 g di salsiccia secca piccante 150 g caciocavallo 2 uova sode 150 g cicoli di maiale 200 ml acqua tiepida
Con l' acqua ,il lievito e un pochino della farina presa dal totale,fate un pre impasto ,coprite e lasciatelo lievitare.Al raddoppio mettelo nell' impastatrice e aggiungete il resto della farina.Fate lavorare finchè l' impasto non diventi bello elastico e incordato.A questo punto unite,un po' per volta,i cicoli fatti sciogliere 2 minuti nel microonde.Fate impastare a lungo.Coprite la ciotola e mettete a lievitare l' impasto fino al raddoppio.Non metto mai i tempi,perchè dipende molto dalla temperatura di casa.Naturalmente più è alta la temperatura e più velocemente lieviterà. Intanto rassodate le uova. Tagliate a piccoli pezzettini il caciocavallo e la salsiccia secca e le uova sode. Rimettiamo in macchina l' impasto lievitato e facciamo andare a bassa velocità,incorporando un po' per volta il resto degli ingredienti .Lavorate a lungo.Poi fate riposare l' impasto per 15-20 minuti,quindi stendetelo in teglia (coperta di carta-forno) con le mani.Riposo per 30 minuti e poi infornate a 200° per 30-35 minuti.Servite tiepida.
Oddio!! chiediamolo velocemente al popolo poi decidi in base alle risposte.
I criteri elencati ognuno a il suo perchè.
Così al volo visto il motivo di tempo direi quelle con foto e quelle col racconto.
"Le Belle Arti sono cinque, e cioè: la pittura, la scultura, la poesia, la musica, l'architettura. Quest'ultima ha per ramo principale la pasticceria." Careme Marie Antoine
Ma le ciambelle (tipo graffe) di patate non si fanno a carnevale?
Sì, ma qui in città non si usano quasi per niente (non so se in passato fossero più comuni): conosco solo due tarantine "veraci" che le fanno. Come ho detto altre volte qui bastano davvero 10km per stravolgere ricette e tradizioni (e secondo me è così un po' in tutta Italia).
"Non si preoccupi madame, ci sarà cibo a sufficienza." da Il pranzo di Babette.
Sì, ma qui in città non si usano quasi per niente (non so se in passato fossero più comuni): conosco solo due tarantine "veraci" che le fanno. Come ho detto altre volte qui bastano davvero 10km per stravolgere ricette e tradizioni (e secondo me è così un po' in tutta Italia).
Ma forse il bello è proprio la riscoperta di cose che nel tempo un po' si son perse. le preparazioni che adesso fanno in pochi...
Cenci E’ una vecchia ricetta dei Cucina Italiana, allora nonfrequentavo (non c’erano?) i forum. Farina gr.300 Uova 2 Succo d'’arancia gr.50 Burro gr.50 Sale 1 pizzico Impastare il tutto, far riposare mezz’ora, stendere con l’'imperia alla penultima tacca. Tagliare e intrecciare. E friggere! Interessante come ricetta, secondo me, perché non assorbono olio.
Ecco, l'unico piatto tipico universalmente riconosciuto dai tarantini sono i calzoni con la ricotta (e ogni carnevale lo ripeto nei vari topic appositi ): dei ravioli tondi (senza uova nell'impasto) farciti di ricotta leggermente zuccherata che mischiati alle orecchiette vengono conditi con un sugo di pomodoro semplice.
"Non si preoccupi madame, ci sarà cibo a sufficienza." da Il pranzo di Babette.
Ma forse il bello è proprio la riscoperta di cose che nel tempo un po' si son perse. le preparazioni che adesso fanno in pochi...
Ma in una città portuale come Taranto non è facilissimo, senza contare che l'Italsider aveva portato tantissimi forestieri. Tarantini da generazioni ne conosco pochissimi (anche perché io sono la prima a non esserlo), le commistioni familiari delle ricette sono davvero infinite.
"Non si preoccupi madame, ci sarà cibo a sufficienza." da Il pranzo di Babette.
Ecco, l'unico piatto tipico universalmente riconosciuto dai tarantini sono i calzoni con la ricotta (e ogni carnevale lo ripeto nei vari topic appositi ): dei ravioli tondi (senza uova nell'impasto) farciti di ricotta leggermente zuccherata che mischiati alle orecchiette vengono conditi con un sugo di pomodoro semplice.
Ecco, io mi ero persa che andavano mischiati alle orecchiette...
Il mio dolce preferito di Carnevale e tipico della mia zona sono i tortelli di pasta sfoglia, con ripieno di marmellata di prugne.
Me li preparava mia nonna quando ero bambina e siccome sono difficoltosi da fare (per me) da qualche anno ho scoperto un piccolo forno artigianale dove li preparano egregiamente.
L'en mej vanserni ch'averni mia basta (E' meglio avanzarne che non averne abbastanza)
ooooh, che bello che non mi piacciono i dolci di carnevale!!!
evviva.
cmq qui niente di speciale o diverso da altri: frappe, cicerchiata (altro nome degli struffoli), zeppole (che poi sono le altrui graffe), castagnole ripiene e non.
Fiera produttrice dei biscotti al burro mangiati anche da Lastefi!
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