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  • #31
    Ilaria, per melanzane tonde intendi quelle violetto chiaro ?
    Graziella

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    • #32
      ho fatto quello di Giuliana, buonissimo!!!
      Graziella

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      • #33
        Pubblicato originariamente da dilettaluna Visualizza il messaggio
        Ma sapete che il polpettone non l'ho mai fatto? Polpette sì, e pure spesso (anche se io sono più una sgombrista che una tonnista, ormai lo sapete) e in vari modi
        Diletta, come procedi per i vari modi di polpette? Grazie!

        "Le Belle Arti sono cinque, e cioè: la pittura, la scultura, la poesia, la musica, l'architettura. Quest'ultima ha per ramo principale la pasticceria." Careme Marie Antoine

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        • #34
          Pubblicato originariamente da MarisaC Visualizza il messaggio
          Diletta, come procedi per i vari modi di polpette? Grazie!
          MarisaC eccoci: la partenza è uguale sia che usi pesce fresco, magari ritagli di altre preparazioni, che sgombro in scatola ben scolato: sminuzzato con la forchetta o le mani o (se faccio grandi quantità) nell'impastatrice. Poi aggiungo l'elemento "ammorbidente", che è per lo più patata (talvolta anche dolce, dà un tocco particolare e interessante) ben lessata e schiacciata, oppure ricotta, più raramente pane ammollato in latte o acqua o vino bianco. Per le proporzioni, diciamo circa un 3 a 2 di pesce VS patata e un 2:1 circa di pesce VS ricotta. Pane ammollato, vado a occhio (ma, dicevo, è la versione che faccio più di rado e mi piace di meno, mentre invece è la mia opzione favorita per le polpette ed i polpettoni di carne). Difficilmente , come anche per le polpette di carne, aggiungo uova, a meno che non ne abbia da smaltire, la consistenza la regolo poi con eventuale pangrattato (anche gluten free), nel quale talvolta impano anche le polpette, mentre altre volte le cuocio "nude", dipende.
          Per la cottura vado di forno, in una teglia ben oliata a 180° ventilato per una dozzina di minuti o finché non risultino belle dorate, ma non secche (specie se poi conto di riscaldarle in seguito), oppure di frittura, in quel caso olio (arachide per me) ben profondo con sonda piazzata a controllare la temperatura (178°, sono una precisina e faccio 100 cose contemporaneamente, quindi rischio di distrarmi a fare altro mentre friggo e bruciare olio e suo contenuto..) fino a croccantezza e doratura, segue passaggio su carta paglia a scolare. Quelle con ricotta talvolta le cuocio anche direttamente nel sugo di pomodoro finché non sono ben sode (un 20 minuti circa).

          Per quanto riguarda gli elementi insaporenti: un qualche cipollaceo è difficile che manchi perché mi piace e ci sta sempre bene: erba cipollina (la mia preferita), o porro o scalogno sminuzzatissimi, cipolla di rado e, in tal caso, soffritta, mai a crudo; poi erbe (prezzemolo quasi sempre, aneto spesso, perché lo adoro, coriandolo se sono in vena di gusti Thai, altre secondo l'estro o la disponibilità), spezie (pepe sempre, talvolta noce moscata per un gusto più "nostrano", oppure curry o zenzero o paprika dolce o affumicata, etc..). A volte aggiungo anche una punta di senape o di Tabasco, o di salsa di pesce Thai, per caratterizzare di più, o anche un po' di Parmigiano grattugiato nella versione con ricotta. Mi piacciono in tutti i modi, dalla più basic a quella più speziata... In effetti le polpette di pesce sono un cibo che non mi stanca mai, me ne accorgo anche da 'sto papiro lunghissimo che ho scritto.. spero almeno che sia interessante!!
          - La vita è troppo incerta per far perdere di profumo alle spezie. -
          Diletta

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