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  • #16
    Qui, fino a qualche anno fa, andava per la maggiore nelle pizzerie. Rigorosamente con la panna, e con copertura piuttosto spessa.
    A me non piace molto, e per gli stessi motivi che dici tu: non sono un'amante dei bignè comunque li si farcisca, ed esteticamente non mi ha mai convinto. (Il tuo però è da applausi).
    Piace invece, e molto, a mio suocero, al mio gentile consorte, ed anche a mia figlia, che quando era piccola lo chiamava "duepalle". Per il 65° compleanno di mio suocero gliel'ho pure preparato in versione torta... anzi, montagna, di compleanno: ricordava pericolosamente una cacca di mucca, ma è stato molto apprezzato.
    Paola
    La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore (Voltaire).

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    • #17
      Pubblicato originariamente da erbaPersa Visualizza il messaggio
      Piace invece, e molto, a mio suocero, al mio gentile consorte, ed anche a mia figlia, che quando era piccola lo chiamava "duepalle". Per il 65° compleanno di mio suocero gliel'ho pure preparato in versione torta... anzi, montagna, di compleanno: ricordava pericolosamente una cacca di mucca, ma è stato molto apprezzato.

      Anch'io lo conosco con il ripieno di panna montata.Una buona panna,leggera (per quanto lo possa essere) si sposa benissimo con una glassa fondente ,pur nella sua semplicità.
      Sul dolce di Cri....nessun commento solo emoticons

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      • #18
        A me piacciono tanto, ripieni di sola panna, ho sposato la ricetta di mia suocera .
        I tuoi sono bellissimi!
        Carmen

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        • #19
          Pubblicato originariamente da erbaPersa Visualizza il messaggio
          Per il 65° compleanno di mio suocero gliel'ho pure preparato in versione torta... anzi, montagna, di compleanno: ricordava pericolosamente una cacca di mucca, ma è stato molto apprezzato.
          devi lavorare sulla tua autostima

          I never lose. I either win or learn. (Nelson Mandela)

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          • #20
            Pubblicato originariamente da erbaPersa Visualizza il messaggio
            Qui, fino a qualche anno fa, andava per la maggiore nelle pizzerie. Rigorosamente con la panna, e con copertura piuttosto spessa.
            A me non piace molto, e per gli stessi motivi che dici tu: non sono un'amante dei bignè comunque li si farcisca, ed esteticamente non mi ha mai convinto. (Il tuo però è da applausi).
            Piace invece, e molto, a mio suocero, al mio gentile consorte, ed anche a mia figlia, che quando era piccola lo chiamava "duepalle". Per il 65° compleanno di mio suocero gliel'ho pure preparato in versione torta... anzi, montagna, di compleanno: ricordava pericolosamente una cacca di mucca, ma è stato molto apprezzato.
            Per un'eventuale prossima volta, qualche ciuffo di panna montata sparso qua e là aiuta a...vivacizzare
            Carmen

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            • #21
              erba sei super

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              • #22
                Pubblicato originariamente da Rossanina Visualizza il messaggio
                erba sei super
                Concordo

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                • #23
                  Sentendo le vostre risposte e andando a vedere le foto del profiterole in rete mi sono accorta che il profiterole ripieno di crema e coperto di glassa e panna è una caratteristica quasi esclusivamente Triestina!
                  Grazy
                  ...Autogestire la propria creatività, senza intermediari, senza volontà eccelse e onnipotenti che decidono al posto tuo, poco a poco ti rivela la necessità di autogestire il tuo stesso destino. (S. Agosti)
                  Ingiuriare i mascalzoni è cosa nobile, perché, a ben vedere significa onorare gli onesti! (Aristofane)

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                  • #24
                    Il mio dolce preferito
                    Anche io mangiato e fatto con ciuffetti di panna
                    Montata
                    Con l'oro però è più elegante
                    Bravissima come sempre

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                    • #25
                      A me piace.. ma non lo mangio quasi mai!
                      Maria Grazia

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                      • #26
                        Uno dei pochi dolci che mia mamma cucinava nelle occasioni, anche per noi ripieno di panna montata. A me piace ma mia figlia grande ci muore, anche per quello della pizzeria. Il tuo è stupendo, come tutti i tuoi dolci.
                        Roberta

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                        • #27
                          Scusatemi, ma il dolce non si chiama profiteroles, al plurale? Io l'ho trovato sempre scritto così, o anche senza la s ma con l'articolo comunque declinato al plurale (e i verbi coniugati di conseguenza).

                          Com'è la ganache montata, Rossanina?
                          Francesco

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                          • #28
                            Pubblicato originariamente da afragolese Visualizza il messaggio
                            Scusatemi, ma il dolce non si chiama profiteroles, al plurale? Io l'ho trovato sempre scritto così, o anche senza la s ma con l'articolo comunque declinato al plurale (e i verbi coniugati di conseguenza).
                            Io ho sentito le due versioni però non mi ero mai posta il problema. Incuriosita dalla tua domanda ho provato a cercare e la Treccani stessa dice che si possono usare entrambi i modi, credo che, come per molti nomi, dipenda dalle zone geografiche:

                            profiteroleprofitròl› s. f., fr. [der. di profit «profitto», col suff. dim. -erole]. – Sorta di piccolo bignè cotto in forno (ripieno di crema, panna, cioccolata, o anche di formaggio o altro), adoperato di solito per guarnizione di piatti o come componente di torte. In ital. la parola è per lo più usata al masch., spec. per indicare un tipo di torta molto nota formato da un insieme di questi piccoli bignè, ricoperti di cioccolata amara versata calda: un p. (o i profiteroles) al cioccolato.

                            Roberta

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                            • #29
                              Pubblicato originariamente da la_roby Visualizza il messaggio

                              Io ho sentito le due versioni però non mi ero mai posta il problema. Incuriosita dalla tua domanda ho provato a cercare e la Treccani stessa dice che si possono usare entrambi i modi, credo che, come per molti nomi, dipenda dalle zone geografiche:

                              profiteroleprofitròl› s. f., fr. [der. di profit «profitto», col suff. dim. -erole]. – Sorta di piccolo bignè cotto in forno (ripieno di crema, panna, cioccolata, o anche di formaggio o altro), adoperato di solito per guarnizione di piatti o come componente di torte. In ital. la parola è per lo più usata al masch., spec. per indicare un tipo di torta molto nota formato da un insieme di questi piccoli bignè, ricoperti di cioccolata amara versata calda: un p. (o i profiteroles) al cioccolato.
                              Più che la Treccani questo mi pare il Treccani (il vocabolario, non l'enciclopedia), comunque mi pare molto convincente; grazie. Interessante notare la scelta stilistica di utilizzare la declinazione al plurale nonostante si tratti di parola straniera, nonostante ci sia ancora in circolazione gente che si ostina a sostenere che le parole importate da altre lingue sono indeclinabili (su questo potrei scrivere interi trattati). Comunque in francese il profiterole è il singolo bignè (che poi qui a Firenze diventa, erroneamente, «la bignè», o anche bignolina), quindi in effetti io etimologicamente non sbagliavo. Grazie!
                              Francesco

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                              • #30
                                A me piace molto, fatto come il tuo ovviamente.
                                Quelli da pizzeria li lascio alla Tere
                                La resdora.

                                La terra non è un dono dei nostri padri, bensì un prestito dei nostri figli.

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