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  • #16
    Ciao!
    Sulla soluzione dei ramai non so risponderti. Sicuramente un acido, probabilmente più forte dell'acetico o del citrico (quelli di cui ho esperienza diretta), ma non saprei proprio. (Per inciso, non sono una chimica).

    Pubblicato originariamente da Tamar Visualizza il messaggio
    Mi pare di capire che questa eloquente conclusione tenda a classificare il pentolame in rame come "superfluo"
    Scherzavo, ovviamente. Lo è sicuramente per me perché sono minimalista, per non dire trappista, in ogni ambito.
    Ho avuto anche imprinting contrastanti: mia nonna materna, come la tua, riteneva gli elementi dell'attrezzatura da cucina che usava (niente in rame, però) assolutamente imprescindibili; la paterna cucinava invece con quello che aveva sottomano in quel momento, e poco ci mancava che usasse i miei pentolini giocattolo. Erano entrambe ottime cuoche, ma con caratteri molto diversi, e con obiettivi altrettanto diversi: la prima voleva che i piatti avessero la sua inconfondibile "firma" e fossero sempre uguali a loro stessi; la seconda si annoiava facilmente, e ogni volta faceva qualche "variazione sul tema".
    Dipende quindi come sei, e cosa vuoi ottenere.
    Io seguirei il consiglio di Carmen, e comincerei con un pezzo, quello che pensi di usare di più, o magari quello che ti permette di provare a riprodurre un cavallo di battaglia di tua nonna.
    Poi decidi.
    Paola
    La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore (Voltaire).

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    • #17
      Pubblicato originariamente da c@rmen Visualizza il messaggio
      Io ne prenderei un pezzo solo, per provare, per prendere anche gli altri c'è sempre tempo
      Certo, questa sarebbe la cosa più sensata da farsi, ma... siccome ho un'amico che alcuni anni fa acquistò una batteria in rame di una decina di pezzi, provati solo alcuni e poi rimasti praticamente inutilizzati perchè alla moglie non piacevano, ora pare sia intenzionato a disfarsene in blocco, se ci metteremo d'accordo mi costerebbero max il 20% di quanto spenderei acqistandoli nuovi.
      Alcuni di questi pezzi non sono mai stati utilizzati una sola volta! Ovviamente sono tutti quanti ossidati e da lucidare, ma risparmiando circa l'80% rispetto al nuovo, farò questo sforzo.

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      • #18
        Pubblicato originariamente da Tamar Visualizza il messaggio
        Certo, questa sarebbe la cosa più sensata da farsi, ma... siccome ho un'amico che alcuni anni fa acquistò una batteria in rame di una decina di pezzi, provati solo alcuni e poi rimasti praticamente inutilizzati perchè alla moglie non piacevano, ora pare sia intenzionato a disfarsene in blocco, se ci metteremo d'accordo mi costerebbero max il 20% di quanto spenderei acqistandoli nuovi.
        Alcuni di questi pezzi non sono mai stati utilizzati una sola volta! Ovviamente sono tutti quanti ossidati e da lucidare, ma risparmiando circa l'80% dal nuovo, farò questo sforzo.

        Se è un'occasione è un altro discorso, salva una batteria di rame dall'abbandono!
        Carmen

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        • #19
          Chissa perchè, ma spesso i nonni lasciano un imprinting più importante di quello dei genitori.
          Ricordo qualche discussione fra mia madre e mia nonna, proprio sulle pentole da utilizzare ma mia nonna su quelle in rame era irremovibile.

          Pubblicato originariamente da erbaPersa Visualizza il messaggio
          Io seguirei il consiglio di Carmen, e comincerei con un pezzo, quello che pensi di usare di più, o magari quello che ti permette di provare a riprodurre un cavallo di battaglia di tua nonna.
          Poi decidi.
          Indipendentemente dall'acquisto in blocco della batteria, è mia intenzione cominciare a sperimentare con i risotti.
          Nonostante la curiosità e la voglia di provare, sono intimamente convinto che la grande differenza la farà sicuramente il cuoco più dello strumento di cottura, ma staremo a vedere.

          Ciao

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          • #20
            Salva dall' oblìo una povera batteria reietta! Se è un'occasione, mi ci butterei a pesce; se non dovessi usarle, ricorda che lucidate ed appese fanno un'ottima impressione, arredano molto (sempre che leghino con il resto dell'arredamento) e si mantengono bene senza dover lucidarle spesso.
            ciao
            marchino
            "Siete il mio tempo migliore" (Eleonora)

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            • #21
              Ecco un prodotto in grado di eliminare l'ossido di rame e ottone per immersione



              Ovviamente non è l'unico.

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              • #22
                Pubblicato originariamente da c@rmen Visualizza il messaggio
                salva una batteria di rame dall'abbandono!
                Pubblicato originariamente da marchino Visualizza il messaggio
                Salva dall' oblìo una povera batteria reietta!
                Calma, calma, non sono il Salvatore, mi piace l'idea di risparmiare circa l'80%

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                • #23
                  Pubblicato originariamente da Tamar Visualizza il messaggio
                  Chissa perchè, ma spesso i nonni lasciano un imprinting più importante di quello dei genitori.
                  Nel mio caso, le nonne erano dei veri personaggi da romanzo. I nonni purtroppo non li ho conosciuti, ma erano all'altezza delle rispettive consorti.

                  Pubblicato originariamente da Tamar Visualizza il messaggio
                  sono intimamente convinto che la grande differenza la farà sicuramente il cuoco più dello strumento di cottura
                  D'accordissimo con te. Aggiungo l'esperienza, anche nell'uso degli strumenti che avrai comunque deciso di usare.

                  Pubblicato originariamente da Tamar Visualizza il messaggio
                  Calma, calma, non sono il Salvatore, mi piace l'idea di risparmiare circa l'80%
                  Beh, questo cambia i contorni del problema, e non di poco.
                  Se hai posto, e la cifra è comunque alla tua portata, ci penserei seriamente. Alla peggio, poi rivendi la batteria a qualcun altro!
                  (Sì, lo so che resta il problema della pulizia, ma mi sembra che ti stai documentando).
                  Paola
                  La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore (Voltaire).

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                  • #24
                    Ciao erbaPersa,
                    ascendenti da romanzo...? Dipende dal romanzo, se troppo famoso può diventare un fardello.

                    Dopo essermi consultato con alcuni esperti/chef che utilizzano il rame, ho capito che non mi sarà facile padroneggiare questi strumenti con cognizione di causa, è una sfida, ma passo dopo passo ci riuscirò!

                    E' un'opportunità che mi è capitata casualmente, parlando appunto di pentole in rame alle quali stavo pensando, se al prezzo di una ne prendo cinque con relativi coperchi e praticamente nuove, ma solo un pò ossidate, poi con poco le farò tornare splendide splendenti, come nuove!

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                    • #25
                      Pubblicato originariamente da c@rmen Visualizza il messaggio
                      Non mi facevo tanti problemi , lo usavo per la grandezza, sicuramente c'entrava un pollo intero e non parlo dei polletti di un chilo . Lo usavo anche per un solo uovo fritto, ma anche quello è un argomento archiviato da tempo .
                      Ciao Carmen,
                      se in un tegamone di rame stagnato ci friggevi anche un solo uovo fritto è quasi certo che la stagnatura sarà stata da rifare frequentemente.
                      Stando a ciò che ho letto, per non danneggiare la stagnatura il fondo dovrebbe essere sempre completamente ricoperto dai prodotti che si stanno cucinando.

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                      • #26
                        Oggi ho ritirato i primi sei pezzi, dei quali quattro mai utilizzati nemmeno una volta.
                        Non avendo nessuna voglia di lucidarli, li ho messi tutti insieme in un contenitore di plastica, ho ricoperto il tutto con circa 30 lt di acqua bollente, nella quale ho aggiunto tre manciate di sale fino e lt. 1,5 di aceto.
                        Dopo un paio d'ore sia il rame sia l'ottone hanno già acquisito il loro bel colore originale e luccicante, mentre sullo stagno non noto nessun particolare miglioramento, mi riferisco soprattutto alle macchie presenti nel pezzo che è già stato usato.
                        Penso e spero che domani mattina tutte le superfici in rame e ottone siano perfette, sullo stagno mi riservo e vi farò sapere.
                        Comunque, la soluzione utilizzata ha effetto quasi immediato su rame e ottone senza bisogno di strofinare, meglio di così!.


                        P.S.: erbaPersa nemmeno io sono un chimico, ma a volte la Dea Bendata ci assiste

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                        • #27
                          Ma quale Dea Bendata!? Illusioni!

                          Ora comincio a capire perché il pentolame in rame venga spesso abbandonato…

                          Ieri sera mi chiedevo perché una soluzione così comoda e semplice, nessuno l’avesse ancora divulgata, ma una ragione c’è…
                          Questa mattina ho iniziato a tirar fuori i coperchi uno per volta e mi sono reso conto che una notte in ammollo aveva eliminato circa il 60% dell'ossidazione, quella più leggera, ma non tutta, così ho preparato una ciotola di sale e aceto, e giù di olio di gomito!
                          Per lucidare tutti e sei i pezzi mi sono servite circa tre ore.


                          Ma non è tutto, ho scoperto che bisogna asciugarli tutti quanti accuratamente ed accendergli sotto il fuoco per qualche secondo per far sparire ogni traccia di umidità, altrimenti dove è rimasta un po’ di umidità si ossidano immediatamente. Infatti, finito di asciugare un pezzo ho appoggiato lo strofinaccio umido su un coperchio e dopo un quarto d’ora era tutto ossidato nei punti di contatto con lo strofinaccio, così ho dovuto lucidarlo una seconda volta.

                          Mentre per la stagnatura interna in quella macchiata causa utilizzo, non ho trovato nessuna soluzione, né aceto e sale, né detersivo da piatti, né olio di gomito, sono serviti per lucidarla.


                          Dopo questa esperienza penso che il modo migliore per usare il pentolame in rame sia quello di utilizzarle ossidate e lucidarle saltuariamente… ogni lustro o più. Anche perché una volta ossidate sono solo un po’ più scurette, niente di grave, non ne compromette né l’utilizzo né i risultati.

                          c@rmen docet.

                          Qualcuno di voi saprebbe dirmi come si lucida la parte interna stagnata senza danneggiarla e senza comprometterne l'uso a contatto con gli alimenti?



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                          • #28
                            Pubblicato originariamente da Tamar Visualizza il messaggio
                            ...Dopo questa esperienza penso che il modo migliore per usare il pentolame in rame sia quello di utilizzarle ossidate e lucidarle saltuariamente… ogni lustro o più. Anche perché una volta ossidate sono solo un po’ più scurette, niente di grave, non ne compromette né l’utilizzo né i risultati.
                            Saggia decisione .

                            Pubblicato originariamente da Tamar Visualizza il messaggio
                            Qualcuno di voi saprebbe dirmi come si lucida la parte interna stagnata senza danneggiarla e senza comprometterne l'uso a contatto con gli alimenti?
                            Ti avrei suggerito i prodotti che hai già usato, quindi ti posso consigliare solo tempo e pazienza: è possibile che, con l'uso e i successivi lavaggi, le macchie si attenuino. Non ho idea se esistano prodotti specifici.
                            Come nel caso del rame, comunque, un difetto estetico (macchia) non pregiudica la salubrità del rivestimento.

                            Paola
                            La più coraggiosa decisione che prendi ogni giorno è di essere di buon umore (Voltaire).

                            Commenta


                            • #29
                              Mi sfugge la necessità di lucidare a tutti i costi le pentole, soprattutto all'interno...
                              Capisco l'esterno, ma resta sempre e comunque solo una questione estetica. Ma l'interno? La stagnatura si macchia in dipendenza da quello che ci si cucina, ma non perde le sue capacità fisico chimiche.
                              Possediamo diverse padelle in rame, ma sinceramente non le ho mai lucidate, proprio è un problema che non mi sono mai posta.
                              La stagnatura si danneggia se si riscalda troppo il fondo perchè lo stagno ha un punto di fusione non troppo alto, quindi basta evitare di far andare sul fuoco la pentola vuota o quasi.
                              Col tempo e l'uso poi tenderà ad assottigliarsi, e quando si vede che esce il rame bisogna portare la pentola a fare stagnare di nuovo.
                              Ma non è così comune, la stagnatura non fa nemmeno attaccare tanto gli alimenti e, comunque, basta lasciare la pentola a mollo qualche ora con acqua tiepida e tutto vien via, quindi non serve nemmeno grattarla.
                              Da bergamasca di discendenza, la polenta deve essere cotta nel paiolo di rame NON stagnato, in altre pentole viene diversa.
                              Altro attrezzo un po' particolare che abbiamo in rame stagnato, è la bastardella, che uso soprattutto d'estate per preparare le basi del gelato, ma che funziona benone per qualsiasi crema dolce da cuocere a bagnomaria.
                              A questi si aggiungono cose un filo più comuni come teiere, saltapasta, tegami, pentole, teglie e la paellera.
                              Le usiamo? Si, abbastanza. Le lucidiamo? Mai
                              Isabella
                              "per l'oca, citofonare Archicuoca!" (Annette)

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                              • #30
                                Pubblicato originariamente da erbaPersa Visualizza il messaggio
                                Saggia decisione .
                                Ciao erbaPersa, come vedi mi è servito un primo tentativo ma sono arrivato subito alle conclusioni.

                                Pubblicato originariamente da erbaPersa Visualizza il messaggio
                                Ti avrei suggerito i prodotti che hai già usato, quindi ti posso consigliare solo tempo e pazienza: è possibile che, con l'uso e i successivi lavaggi, le macchie si attenuino. Non ho idea se esistano prodotti specifici.
                                Come nel caso del rame, comunque, un difetto estetico (macchia) non pregiudica la salubrità del rivestimento.
                                Meglio così, comunque mi informerò meglio, una soluzione deve esserci.


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