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  • le ricette del raduno di Barberino, si comincia?

    l'idea è questa, quando vediamo sul topic di Lu la foto di un nostro piatto la copiamo sotto alla nostra ricetta, naturalmente tutte le ricette vanno in questo Topic



    Io comincio...

    Crostata morbida al limone




    Crema:
    1 uovo

    200 g di zucchero
    50 g di fecola
    1/2 l d’acqua
    succo di due limoni
    buccia di 1 limone
    Pasta:
    350 g di farina
    150 g di zucchero
    2 uova
    1 bicchiere d’olio (100 - 120 ml)
    buccia di 1 limone
    1/2 bustina di lievito

    mescolare tutti gli ingredienti della crema e farla cuocere a bagnomaria fin quando non si sarà addensata, farla raffreddare. Se i limoni sono molto grandi, tipo Sorrento, diminuire la quantità d’acqua a 400 ml.

    Fare l’impasto per la base che risulterà sodo, ma abbastanza morbido. Stenderlo nella teglia (io uso la carta forno) tirando su i bordi e lasciandone un po’ per copertura. Riempire con la crema raffreddata e coprire con delle strisce fatte aggiungendo eventualmente un po’ di farina all’impasto messo da parte. Mettere in forno caldo a 180° per 30’ non deve colorire troppo.




    Ciambelline al vino di casa mia




    1 bicchiere di vino bianco (uso quello dei castelli)
    1 bicchiere d'olio (d'oliva se delicato altrimenti meglio di semi, io uso arachidi)
    1 bicchiere e mezzo di zucchero
    farina quanta ne prende

    mescolare vino olio e zucchero ed aggiungere farina fino a raggiungere la consistenza di una frolla, formare le ciambelle passarle nello zucchero da un lato e metterle sulla placca del forno cuocere a 200° fino a quando sono brunite, nel mio forno servono circa 10 minuti.

    Ultima modifica di Eleonora C.; 26/05/2008, 14:35. Motivo: mancava 1 uovo!!
    Nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto, prima o poi, si mangia!
    (Mio marito)

  • #2
    Eleonora scusa vorrei sapere che tipo di vino usi.
    Bianco rosso dolce secco?
    La tua crostata,kili in eccesso permettendo ce l'ho in programma da un pezzissimo,ma quelle ciambelline mi sembrano stupende
    Grazie per la risposta
    Io non spatascio mai, casomai molecolarizzo.Babby.
    Don't breed or buy while dogs shelter die.
    I cani sono per meta' angeli e per l'altra meta' bambini.Toto'.

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    • #3
      Ebbrava Eleonora! Credevo che non cominciasse nessuno!
      Luisa, il bradipo disadattato
      Il mio blog: http://vicinoelontano.blogspot.com/
      Le mie foto su Flickr:http://www.flickr.com/photos/luisapuccini/

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      • #4
        Dora ho aggiustato il messaggio originale

        grazie per avermelo fatto notare

        aspettavo un topo ufficiale Lu, poi ho deciso di fare da me
        Nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto, prima o poi, si mangia!
        (Mio marito)

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        • #5
          Biscotti da colazione
          (ricetta di mia suocera)



          1 kg di farina 0
          500 gr di zucchero
          100 gr di olio evo
          1 pizzico di sale
          1 limone (buccia gratt.+succo)
          1 bustina di vanillina
          1 lievito per dolci
          1 bustina di ammoniaca
          circa 8 uova piccole

          Ho messo nella ciotola del ken la farina con l'olio e fatto mescolare un po" a bassa velocità , poi ho aggiunto zucchero, sale, limone, vanillina, lievito, ammoniaca e mentre la frusta girava a bassa velocità ho messo le uova.
          Siccome le indicazioni non erano chiare (le aveva scritte mio marito) ho messo tutte le uova ed ho dovuto aggiungere un po" di farina... in realtà potrebbero servire meno uova.
          Ho fatto dei salsicciotti (per lavorare l'impasto è necessario ungere le mani di olio), li ho tagliati e messi su carta forno ben distanziati. Infornati a 180° finché cominciano a dorare (li ho tenuti circa 15'), messi a raffreddare sul tagliere di legno e tenuti nella scatola di latta.

          Ultima modifica di Rompyna; 13/05/2008, 12:06.
          Ty
          "Se sotto il cielo c'è qualcosa di speciale passerà  di qui... prima o poi" Luciano
          "...siamo più numerosi e più siamo più si allargano le opportunità  di conoscenza" Rossanina

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          • #6
            Acciughe in salsa verde



            Ho comprato un chilo di acciughe sotto sale, le ho pulite per ben 2 ore venerdì mattina, togliendo loro la lisca e il sale sotto il getto d’acqua.
            Ho mescolato a occhio olio toscano (di Marchino) , prezzemolo dell’orto ed aglio et voilà .

            Tomini in salsa verde



            Ho comprato i tomini e sul posto messo sopra la salsa verde di cui sopra.
            La mia cucina

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            • #7
              Pappa al pomodoro (a modo mio)


              Incredienti: olio (buono), cipolla (tagliata finissima), peperoncino tritato (a piacere) passato di pomodoro, pane toscano raffermo, basilico fresco, fagioli cannellini lessati con la relativa acqua di cottura (io li lesso solo con un po' di olio d'oliva ma senza salvia) tegame di coccio.

              Preparazione: fai imbiondire e stufare la cipolla in olio e peperoncino, quando è al punto giusto aggiungi il pomodoro e il basilico e fai ritirare a fuoco lento; togli dal fuoco e metti le fette di pane a strati non esagerare con il pane altrimenti ti viene troppo dura,innaffia abbondantemente con l'acqua di cottura dei fagioli e con la metà circa dei fagioli passati, aggiungi alcuni mestoli di fagioli interi e foglie di basilico.
              lascia riposare il tutto coperto mischiando di tanto in tanto fino allo scioglimento delle fette di pane aggiungendo via via liquido se risultasse necessario.
              rimetti il tegame sul fuoco e fai finire di sciogliere il pane rimestando con attenzione per non far attaccare il tutto.
              servi caldo o tiepido con un bel giro di olio estravergine di oliva in ogni piatto e Buon appetito

              Gabriella

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              • #8
                Pubblicato originariamente da Gabriviola Visualizza il messaggio
                Pappa al pomodoro (a modo mio)

                Ti aspettavo
                Il pane e l'olio ce l'ho, i fagioli pure (già lessati), non posso dire di chi sono perché ne viene fuori un doppio senso pauroso se mi legge , passata.. va bene Mutti per esempio, vero?
                La mia cucina

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                • #9
                  Pubblicato originariamente da Gabriviola Visualizza il messaggio
                  Pappa al pomodoro (a modo mio)

                  Era buonissima (ed è dire poco!).
                  La rifarà senz'altro.
                  Manuela

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                  • #10
                    Adriana viene mooolto meglio con il pomodoro fresco passato, ma se non puoi usa una buon passato in bottiglia e non farlo ritirare troppo
                    ciao
                    (credo di aver capito a chi appartengono i fagioli!!!)
                    Gabriella

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                    • #11
                      Pubblicato originariamente da Gabriviola Visualizza il messaggio
                      Adriana viene mooolto meglio con il pomodoro fresco passato, ma se non puoi usa una buon passato in bottiglia e non farlo ritirare troppo
                      ciao
                      (credo di aver capito a chi appartengono i fagioli!!!)
                      è lui
                      Devo per forza farla oggi perché i fagioli credo siano bolliti da venerdì e non ho il pomodoro fresco, guardo solo se ho ancora qualche barattolo dell'anno scorso di quella fatta da me con i pomodori dell'orto, poi la rifarà appena l’orto comincerà a produrre.
                      La mia cucina

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                      • #12




                        Bene, le ricette posso metterle, ma per le foto, per favore aiutatemi voi, perché non sono capace.
                        Cominciamo con la granita di limone.
                        Vi copioincollo una ricetta che avevo messo anni fa con annesse "memorie" d'infanzia (ovviamente non so neanche linkare, , si capisce?)
                        .

                        "Quando ero piccola, in estate andavamo dai nonni in Sicilia.
                        Dopo cena, rigovernata la cucina, la mia nonna iniziava il “rito della granita” metteva dell’acqua (circa 800 gr.) in una piccola teglia di alluminio, con qualche scorzetta di limone e diversi cucchiai di zucchero; non so la dose corretta, ma la nonna si regolava in questo modo: dopo aver scaldato sul fuoco lo sciroppo, lo riteneva pronto quando assaggiandolo le labbra rimanevano appiccicose. A questo punto lasciava raffreddare lo sciroppo e nel frattempo spremeva almeno una mezza dozzina di limoni (dipendeva dalla sugosità degli stessi) e ne mescolava il succo con lo sciroppo. Il sapore finale doveva essere quello di una limonata “decisa”. Infine metteva la teglia nello scomparto del ghiaccio del suo piccolo frigorifero e ce la lasciava per tutta la notte.
                        All’indomani, smuoveva con una forchetta la granita, la metteva nei bicchieri e noi facevamo colazione pucciandoci dentro bastoncini di pane casereccio.
                        Mi spiace che le dosi non siano precise ma la nonna si regolava molto ad occhio ed io faccio ancora così."

                        Per la granita al caffè posso essere più precisa
                        Ingredienti:
                        2,5 dl di acqua,
                        2,5 dl di caffè forte
                        80 gr di zucchero

                        panna
                        zucchero a velo

                        Preparo uno sciroppo con acqua e zucchero. Aggiungo il caffè. mescolo e faccio gelare il tutto (non ho la gelatiera)
                        Una mezz'ora prima di servire, tiro fuori la granita dal freezer (oppure la metto qualche secondo nel MO per ammorbidirla un po'), la raschio con il cucchiaio, riempio per 2/3 un bicchiere e aggiungo un ciuffo di panna montata con un po' di zucchero a velo (a barberino la proporzione era di 2 cucchiai di zucchero a velo per 1 litro di panna)

                        Granita alle mandorle
                        Ingredienti
                        1 lt di Latte di mandorla già pronto (all'Esseliunga io trovo quello di Condorelli)
                        140 gr di zucchero (sulla confezione del latte di mandorla si trova la dose di 200 gr, ma a me sembrano eccessivi)

                        Mischio il latte di mandorla con lo zucchero facendo sciogliere bene quest'ultimo.
                        Metto in freezer e poi mi regolo come per la granita al caffè

                        Ultima modifica di mariarita; 13/05/2008, 14:15.
                        Agata

                        "La follia è ereditaria: te la passano i tuoi figli!" (Legge di Bombeck)

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                        • #13


                          Ecco le brioches.
                          Ho seguito la ricetta di Adriana r.
                          Ingredienti
                          500 gr di farina Manitoba
                          500 gr di farina 00
                          150 gr di zucchero
                          150 gr di burro (ma Maffo dice che con lo strutto verrebbero più soffici: devo provare)
                          20 gr di sale (ne metto meno: 10 gr bastano)
                          15 gr di lievito di birra
                          350 gr di latte freddo
                          20 gr di miele
                          4 uova

                          Impasto (nella macchina del pane, usando il programma di impasto dolci), per circa 20', la farina, il lievito di birra sciolto in un po' del latte dosato, lo zucchero, il miele, aggiungendo le uova uno alla volta. Successivamente aggiungo il latte rimanente e il sale sciolto nel latte.
                          Passo poi ad aggiungere il burro freddo. Continuo ad impastare (e se è il caso riavvio il programma per imapastare i dolci) smuvendo spesso l'impasto, con una spatola o con una mano (attenzione! lo faccio solo perché la "farfalla" che impasta nella mia macchina non è pericolosa!).
                          Quando l'impasto si presenta elastico ed omogeneo e, se teso, non si strappa, lo tolgo dall'impastatrice e, formata una palla, la metto in una ciotola, coperta con pellicola e ripongo tutto in frigorifero per alcune ore (tutta la notte o, se impasto al mattino, fino al tardo pomeriggio).
                          Tiro fuori dal frigor e lascio riposare sulla spianatoia per un'ora circa.
                          Poi stendo la pasta ad uno spessore di circa 1 cm, la taglio con un coppapasta e allo stesso modo formo il "tuppo". col dito formo una fossetta in ogni brioche e ci incollo il tuppo con un po' di albume.
                          Lascio raddoppiare il volume delle brioches sulla placca del forno, le spennello con tuorlo e latte e le inforno a 190° (non ventilato): se coloriscono troppo abbasso a 170°.
                          Cuociono in 20 - 25 minuti.
                          Prima di servire le spolvero con zucchero a velo. Sono buone calde.
                          Ultima modifica di mariarita; 13/05/2008, 14:16.
                          Agata

                          "La follia è ereditaria: te la passano i tuoi figli!" (Legge di Bombeck)

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                          • #14
                            cominciare la giornata con la granita al caffe' e la brioscina di agata e' stata una cosa indimenticabile.
                            Margherita
                            alveoli come se piovesse!-ladileifra

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                            • #15


                              Ed ora le olive.
                              Quelle verdi in secondo piano sono olive schiacciate, tenute in salamoia finché diventano dolci, poi condite con olio, aceto, aglio, peperoncino, origano (io però le ho comperate già pronte).
                              Quelle nere in primo piano le ho acquistate in salamoia, poi le ho scolate, sciacquate, asciugate, condite con olio, aglio, origano e peperoncino e infornate una ventina di minuti a 200°. Quando le ho tirate fuori dal forno si sono appassite (e così doveva essere).
                              Entrambi i tipi di olive mi sono arrivati direttamente dalla Sicilia dalla zona di Siracusa, mandate a prendere in occasione del Coquicompleanno, come il pecorino pepato sul tagliere dei formaggi.
                              Agata

                              "La follia è ereditaria: te la passano i tuoi figli!" (Legge di Bombeck)

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