X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • #46
    Trippa, rane, lumache.
    Poi detesto la sola vista dell'uva, per cui non la cucinerei mai, tagliata a metà poi....
    PAOLA
    Il cioccolato bianco è una supposta per via orale. Iginio Massari.
    http://ilpennellodicioccolato.blogspot.com/

    Commenta


    • #47
      A parte anguilla, capitone, finocchi e anice - i primi perché mi fanno impressione, i secondi perché non mi piacciono - magio e cucino tutto.
      Adoro le lumache, il rognone e il fegato. Una volta alla settimana mangio gli sfilacci di cavallo. Mi è capitato di assaggiare diverse volte il formaggio sardo con i vermi e mi è piaciuto. Mia zia mi regala polli e galline che decapito con un colpo secco sul tagliere guadagnandomi l'ammirazione dei miei figli.
      L'unica cosa verso la quale ho molte resistenze è il cibo crudo, carne e pesce.

      Commenta


      • #48
        Frattaglie in genere, ma fegato in particolare. Non riesco a sopportarlo. E poi chiocciole, rane, anguille. Carne e pesce crudi. Ma adoro aragoste e granchi, magari cucinati da altri...
        Si è sempre i meridionali di qualcuno.

        alberta

        Commenta


        • #49
          Non cucino il cuore , il polmone e le zampe di animali e nemmeno le mangio.
          Non cucino rane e lumache, pero' mi piacciono
          Maria Grazia

          Commenta


          • #50
            Ecco, proprio siamo tutti diversi! La maggiorparte delle cose che non piace a voi, piace a me :-).

            Io detesto i dolci di panna montata. I dolci che piu' mi ripugnano sono il tiramisu' (che mi devono puntare il fucile alla tempia), bavaresi, roba come saint honore' e compagnia. Com'e' quella roba napoletana al limone? Ecco, manco per l'anticamera.

            E in genere le cose pasticciate. Tipo un sartu' napoletano di besciamella e pesce, brrrrr. Crespelle besciamellose. Lasagne che navigano nel condimento... Ammetto pero' che una lasagna fatta a regola d'arte potrebbe piacermi. Pasta con panna e salmone affumicato...La trippa di mia mamma!
            insalata russa. Mousse salate con bigne o molti mignon salati che piacciono per i buffet, sono tutte cose che detesto.
            Francesca Spalluto

            Commenta


            • #51
              Pubblicato originariamente da Francesca Spalluto Visualizza il messaggio
              Io detesto i dolci di panna montata. I dolci che piu' mi ripugnano sono il tiramisu' (che mi devono puntare il fucile alla tempia), bavaresi, roba come saint honore' e compagnia. Com'e' quella roba napoletana al limone? Ecco, manco per l'anticamera.
              [...]
              insalata russa. Mousse salate con bigne o molti mignon salati che piacciono per i buffet, sono tutte cose che detesto.
              Non ci credo: ho qualcosa in comune con quel mito della Spalluto?!? :O

              A parte la panna e la maionese, che pero` uso per cucinare (la maionese solo per gli altri), mai e poi mai farei la bagna cauda (con gran tristezza del marito), non entrano nel mio frigorifero agnelli, conigli, cavalli e simili, non parliamo dei crostacei e di tutto il pesce che non sia a forma di pesce (eccezzion fatta per i calamari...).

              Commenta


              • #52
                vedo che parecchie di voi hanno diverse fobie che non immaginavo (ho scoperto da pochi anni che esiste la fobia della frutta, perché due amiche ne sono affette seriamente) : io mangio e cucino qualsiasi cosa o animale commestibile, a parte cani e gatti, ma se ci fosse la carestia credo che non mi rifiuterei nemmeno su quelli…. però per farmi ingoiare un'altra ostrica cruda dovrebbero legarmi mani e piedi e turarmi anche il naso
                ...fatti non foste a viver come bruti...

                http://www.emanuelepolverelli.it/Sit...Benvenuto.html

                Commenta


                • #53
                  Non ho nessun problema a cucinare (e mangiare eheheh) le cose più strane... mi mancano vermi e artropodi strani (ragni, insetti, scorpioni...) ma tendenzialmente sarei più incline a cucinarli che a mangiarli. Poi magari se mi dicono che son venuti bene assaggio pure ihihih

                  Tre son le cose che nella mia cucina non entrano: cetrioli, basilico e tacchino.
                  Purtroppo al mio naso puzzano a morte, soprattutto il basilico che non tollero neanche nei dintorni... mi disgusta già passare accanto a una piantina. Il tacchino puzza di tacchino, e pertanto secondo la mia nasica opinione non è commestibile. I cetrioli tutto sommato li tollero anche se puzzicchiano di verde, e posso anche prepararli... ma nulla che abbia sfiorato un cetriolo può essere messo nel mio piatto. Unica eccezione il nukadoko di cetrioli preparato dalla mia amica giapponese, assolutamente celestiale.
                  Adesso sono un pirata. Un pirata è tenerezza che esplode fiera, è giustizia incompresa, è amore sconsolato, è lottare, è solitudine condivisa, è navigare senza mai porto,
                  è perenne tormenta, è possesso sempre insoddisfatto, è senza riposo.

                  Commenta


                  • #54
                    Non cucino nessun cucciolo e nessuna cosa viva per questioni etiche.

                    Non cucino roba gelatinosa perchè mi vengono i "cognati".

                    Flick con la Fra per i gnocchi con le susine.
                    E' una delle poche cose che ho dovuto sputare.
                    La resdora.

                    La terra non è un dono dei nostri padri, bensì un prestito dei nostri figli.

                    Commenta


                    • #55
                      A sto gioco ....... nun contate su de me' !
                      Michele, vuoi una birra ?
                      No, sono astemio.
                      Scusa, Astemio, vuoi una birra ?

                      Commenta


                      • #56
                        ma sai che non lo so? mangio quasi tutto anche se personalmente non ho mai cucinato la trippa o cose così però presumo che mangiandola non dovrei avere problemi nel cucinarla...
                        "non siamo abituati a mangiar' con person' che non son del nostr' rang'!" (A. De Curtis - Totò)

                        Commenta


                        • #57
                          io cucino di tutto, tranne il tacchino che aborro, ma non è detto che lo mangi. Per esempio il rognone lo faccio per mio marito, ma io non lo tocco, solo l'odore, nonostante il trattamento che gli faccio, mi disturba, così il fegato alla veneta che piace solo a mia madre. L'unica frattaglia che mangio è il foiolo in umido. Certo, la trippa che trovi qui dal macellaio è sbianchita e non ha l'odore di cui parla Francesca, anche se mi ricordo perfettamente la puzzza che faceva quando cucinava mia nonna quella appena macellata....bisognava scappare di casa per tre giorni e più.
                          Niente barbabietole per me, nè carote cotte.
                          Odio le torte decorate, non se ne può proprio più, e non le assaggerei nemmeno sotto tortura. Ma non amo nemmeno quelle torte mappazza che ingozzano, tipo certi ciambelloni da colazione, che vanno bene solo se li inzuppi. Niente torte delizia, troppe mandorle, e quasi niente amaretti... pochissimi dolci alla ricotta, se è prevista in qualcosa che voglio fare, la bastardo con la panna montata...
                          Non cucinerò mai più una anguilla....pescata da mio marito al mare, mentre la malcapitata risaliva un fiume, portata a casa poco distante, tagliata a pezzi e infarinata si muoveva ancora. Una esperienza traumatica...
                          E mi rifiuto di cucinare animali vivi. Con me gli astici stanno tranquillissimi. Li alleverei nella vasca come Neera...ho avuto un pesce persico sole, sempre regalo del marito pescone, che è stato con me per un mese, prima di morire per conto suo....
                          http://lagallinavintage-giuliana.blogspot.com/

                          Commenta


                          • #58
                            [QUOTE=Giuliana;1989053]

                            Non cucinerò mai più una anguilla....pescata da mio marito al mare, mentre la malcapitata risaliva un fiume, portata a casa poco distante, tagliata a pezzi e infarinata si muoveva ancora. Una esperienza traumatica...
                            E mi rifiuto di cucinare animali vivi. Con me gli astici stanno tranquillissimi.



                            stanotte avrò gli incubi!

                            Commenta

                            Operazioni in corso..
                            X