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  • Che abbiamo cucinato/mangiato al coquicompleanno (inserite tutte le foto)?

    Mentre l'ing è occupatissimo per la consegna di un lavoro, noi però possiamo già cominciare a parlare di quello che abbiamo portato al raduno.
    Noi abbiamo portato

    POMODORI GRATINATI (di accompagnamento alle piadine del venerdì)
    Pomodori a grappolo (io preferisco i piccadilly ma erano finiti)
    pane grattugiato, origano, capperi sotto aceto, aceto dei capperi, olio.
    In questo caso no parmigiano così li potevo mangiare anche io.
    Di solito metto i pomodori svuotati e salati a testa in giù per fare acqua. Ma stavolta ero di corsa per cui li ho direttamente infornati. Dopo 15 minuti li ho rovesciati facendo uscire l'acqua (che però ho tenuto nella teglia) e riempiti del pangrattato aromatizzato.
    Ne ho fatti 3 chili.

    POLLO CON I LIMONI CONFIT
    (con cous cous fatto da Ty che gentilmente ha seguito tutto, dallo scongelamento ) al servizio.
    Messo il pollo a marinare con la polpa dei limoni confit, cipolla tritata, ras el hanout e lasciato per una notte.
    Il giorno dopo messo olio nella base della tajine, rosolato bene il pollo, unito brodo e portato piano a cottura. Quasi alla fine unite scorze limoni confit.



    ANACARDI AL CURRY
    Ho comprato un sacchettone di anacardi non salati. Li ho messi in padella con un niente di olio (un'idea, una nuvola, un nonnulla ) di semi, tanto sale (3 cucchiai per 6 etti di anacardi, ma tanto va anche sul fondo), un cucchiaio di zucchero, un cucchiaio di semi di papavero, un due cucchiai di curry mild madras.
    Ho fatto andare a fiamma bassa fino a quando non erano tostati ben bene.


    • Fagioli al coccio (sempre i soliti) per accompagnare la stupenda carne salata di manu bla bla

    • Coniglio agli aromi che abbiamo deciso di non far uscire dalla roba che c'era.

    • Ricotta del pastore (mangiata con gli STRAORDINARI fichi caramellati di marina)

    • Porchettina (mangiata con la STRAORDINARIA piadina)





    E voi???
    Ultima modifica di L'Ing; 11/05/2012, 12:51.

  • #2
    Azz...a quest'ora sentire certe cose è un colpo allo stomaco.
    http://ciambellettaalvino.blogspot.com/

    http://tusciaintavola.tusciamedia.com/

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    • #3
      io avevo preparato il ragù di maiale..

      l'abbiamo mangiato dai miei zii e tanto ne ho congelato..
      Da ciascuno secondo le sue possibilità, a ciascuno secondo i suoi bisogni(A. Campanile) www.ricettelle.blogspot.com

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      • #4
        Io ho portato degli asparazi della zona che ho lessato per 15 minuti con le punte non coperte dall'acqua, accompagnati da una salsa che così si dovrebbe fare: frullare nel mixer uova sode, senape sale pepe e olio d'oliva.
        Visto che non siamo riusciti a far funzionare il mixer ho schiacciato le uova (o meglio lo ha fatto marisa) con la forchetta ed un po' con lo schiacciapatate e poi ho amalgamato il resto degli ingredienti, il tutto a occhio e gusto.

        Ultima modifica di L'Ing; 11/05/2012, 12:35.

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        • #5
          Franci quegli asparagi erano straordinari. E la salsa pure!!!!!
          Avevamo anche lo schiacciapatate superprofessional della ipac con i dischi intercambiabili, avete usato quello?

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          • #6
            No Ross ho usato quella della cucina dell'hotel...

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            • #7
              Che cavoli, ad averci pensato potevamo mettere un po' di cose in cucina per usarle. Magari la prossima volta

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              • #8
                Io e Priscilla abbaimo portato:

                Carpaccio affumicato ( solo da affettare e disporre su lattughina appena colta )



                Asparagi verdi gratinati con pancetta dolce affumicata (preparati da Priscilla che ha eseguito tutti i passaggi mondatura compresa, io li ho solo tolti dal forno e disposti nel piatto da portata)

                Mondare gli asparagi togliendo la parte dura finale e raschiarli, lessarli un po' al dente, scolarli e una volta intiepiditi avvolgerli a due(o tre se non più sottili con della pancetta ) disporli sulla placca che andrà in forno e cospargerli molto abbondantemente di parmigiano grattugiato. Mettere al forno per la gratinatura (il formaggio deve fare una crosticina dorata)
                I tempi vanno in base al proprio forno.




                Castraùre (piccoli carciofini) brasati (anche questi da attribuire a Priscilla che li ha mondati togliendo i primi due giri di foglioline esterne, messi in acqua acidulata con limone e preparata la cipolla battuta fine.) Io li ho solo buttati in padellona e seguiti a cottura.

                Mondare i carciofini togliendo i primi due giri di foglioline, tagliarli a metà ( si possono anche fare interi) e metterli in acqua e limone man mano.
                Tritare una bella cipolla bianca e soffriggerla leggermente in olio evo. Aggiungere i carciofini, un po' di prezzemolo tritato, sale e pepe. Aggiungere un filino ino di acqua, coprirli e lasciarli cuocere a fuoco medio/basso coperti. In mezz'ora circa son pronti.




                Sardine o sardelle che dirsivoglia a cotoletta ( gentilmente pulite e spinate da Margherita mamma di Micol, sempre grata le sarà , eran piccoline e tante!!)

                Pulire le sarde togliendo la testa e le interiora, aprirle a libro per togliere la spina, deve restare unita la parte dorsale. Passarle nella farina, poi nell'uovo battuto e infine nel pane grattuggiato facendolo aderire bene col palmo della mano. Friggere in abbondante olio poche per volta facendole dorare bene. ( importante la temperatura dell'olio, anzi fondamentale per la riuscita asciutta e croccante) salarle solo alla fine. Avendo terminato il pangrattato le ultime le ho semplicemete infarinate e fritte.




                Seppie nostrane in umido. (comprate come le sarde al mercati coperto di Rimini, erano freschissime, pure troppo!!! aggiungo che erano piccoline pulirle tutte una mezza passione infinita. Anche qui alla fine una mano da Margherita per completare la pulitura e una da Maria che me le ha tagliate. Ho rinunciato di farle al nero perché le capsule erano minuscole ed ero leggermente scocciatella ;-)

                Dopo averle pulite ( ehhehe questa è la parte peggiore e più lunga, ora è una passeggiata) soffriggere leggermente una bella cipolla bianca battuta fine ( grazie Priscilla) abbondante che darà un sughino denso. Aggiungere le seppie, asciugarle leggermente, sfumare con un po' di vino bianco ( io ho usato Soave) e aggiungere del doppio concentrato ( non passata), un po' di prezzemolo tritato finissimo. NON salare se non eventualmente alla fine , le seppie son già sapide di loro, un po' di pepe se piace. Coprire e fare cuocere a fuoco bassino. Queste han voluto circa un'oretta scarsa.
                Naturalmente da accompagnare con polentina bianca "molesina" tenerina....



                Polenta
                Le dosi davano un chilo di farina fioretto bianca per quattro litri di acqua. Io ne ho usati cinque appunto per averla molesina.
                Portare ad ebollizione l'acqua salata e quindi versare a pioggia mescolando bene con la frusta. Energici in questo passaggio per non avere grumi. Io poi aggiungo un filo di olio evo. Abbassare al minimo e mescolare di tanti in tanto ma abbastanza spesso per almeno 40 minuti se è un'oretta è anche meglio.
                La polentina morbida è stata versata in un coccio in dose adeguata alle seppie ( alla fine non ne rimangono tante di tre chili) la rimanente è stata versata ancora calda ( ringrazio i due baldi giovanotti che mi han aiutata) in una teglia bagnata d'acqua e livellata per bene-
                Doveva servire per fare crostini di recupero che avevo poi dimenticato, fortunatamente me lo ha rammentato Ellemir.

                Crostini di riciclo polenta (con la collaborazione di Ellemir e Nunziatella)

                Abbiamo ricavato dei quadrottini anche tagliando la polenta a metà spessore ( era un po" altina) e messi in una placca da forno a scaldare. poi tolta la placca sopra ogni quadrotto caldo minuscoli pezzettini di formaggio ( portati da Millo, gorgonzola taleggio e un altro tipo che non ricordo) alcuni con formaggio, altri con sottili fettine di guanciale di Piggi. Sopra tutto questo una bella spolverata di parmigiano e un altro veloce passaggio in forno a finire.




                Bon, mi pare tutto e ringrazio ancora chi mi ha aiutata.
                Ultima modifica di L'Ing; 11/05/2012, 22:32.

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                • #9
                  Io ho fatto in loco:
                  Sardoncini alla scottadito



                  Gabri (santa donna) mi ha pulito 1,5 kg di sardoncini togliendo la testa e viscere, a parte ho preparato la "mollica", ossia pangrattato, olio evo in modo che il pangrattato fosse abbastanza umido, prezzemolo tritato, aglio tritato e sale.
                  Ho rigirato ben bene i sardoncini nella mollica, li ho messi in un testo antiaderente uno attaccato all'altro senza sovrapporre, un giro di olio, un po' di acqua per non farli attaccare e in forno finché non sono dorati ma non troppo.
                  Vanno mangiati caldi. In Romagna li mettono anche in mezzo alla piadina con l'insalata.

                  Crostata marmellata e nutella



                  che è venuta mezza spatasciata...
                  comunque ho fatto una frolla per crostata, messa in uno stampo da crostata e farcita con uno strato di marmellata di prugne e uno di nutella.
                  Sopra ci ho messo gli albumi montati a neve, diciamo che lo stampo era da 30 cm di diametro e ho messo 7 albumi ma ho toppato perché 5 sarebbero bastati. Si deve fare uno strato alto mezzo dito.
                  Messa a cuocere in forno, gli albumi devono risultare nocciolini di colore e croccantini al tatto. I miei sono venuti morbidi perché poi la crostata ha preso umidità e quindi sono risultati cingommosi.....
                  Per le altre 2 ricette devo tornare a casa e poi scrivo
                  Ultima modifica di L'Ing; 11/05/2012, 18:15.

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                  • #10
                    In mezzo alla piadina ci mettono i sardoncini... immagino...

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                    • #11
                      si, ma anche l'insalata, tutto insieme

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                      • #12
                        Te l'ho chiesto perché la frase che vanno mangiati caldi nella piadina con l'insalata era dopo la ricetta della crostata

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                        • #13
                          Moh modifico. Sto scrivendo e cercando di mandare avanti il lavoro, un caos e mezzo

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                          • #14
                            io ho fatto le piadine
                            ho portato il salame fabriano e il ciauscolo

                            però, per davvero ho:
                            - chiuso i pansotti
                            - chiuso un culurgione
                            - chiusi i tortelli
                            - capata buona parte di pesce per la paella

                            giurin giurello
                            Fiera produttrice dei biscotti al burro mangiati anche da Lastefi!

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                            • #15
                              * Pane comune romagnolo (fatto da una sarda in terra romagnola )


                              1kg di farina 0
                              450g di acqua
                              20g di lievito
                              10g di sale
                              50g di strutto
                              50g di olio evo
                              + la biga
                              250g di farina
                              2g di lievito
                              125g di acqua
                              fare la biga il giorno prima impastando gli ingredienti e lasciando a temperatura ambiente circa 12 ore.
                              per il pane:
                              impastarela biga fatta il giorno precedente, la farina, l'acqua, il lievito, il sale. aggiungere per ultimo lo strutto e l'olio e lavorare per circa 20 minuti. togliere dall'impastatrice, coprire con un telo di plastica e lasciare lievitare circa un ora. dividere l'impasto in 12 pezzi e formare delle palline che andranno schiacciate e stese con la sfogliatrice in un rettangolo di circa 50-60 cm, ho utilizzato la tacca 6 della sfogliatrice ken. arrotolare la sfoglia ottenendo un rotolo di circa 114 cm, la larghezza della sfogliatrice. allungare il rotolo di impasto allungandolo fino a circa 40 cm (la prossima volta lo allungo a 30 così escono più cicciotti). unire a due a due i rotoli e intrecciarli schiacciando agli estremi per fissarli e spingendo per comprimerlo e unire bene gli intrecci. con una lametta affilatissima fare un taglio superficiale longitudinalmente e lasciare lievitare circa un ora. portare il forno a 220 °C e poco prima di infornare continuare l'incisione fatta più in profondità *. lasciar cuocere circa 40 minuti.

                              * Culurzones ogliastrini fatti e cucinati



                              culurzones ogliastrini
                              ripieno:
                              patate q.b.
                              fixidu* q.b.
                              formaggio pecorino stagionato grattugiato
                              aglio q.b.
                              menta q.b.
                              olio evo q.b.
                              sfoglia:
                              semola di grano duro stesso peso del ripieno
                              acqua q.b.
                              sale q.b.

                              *fixidu=formaggio pecorino in salamoia

                              la sfoglia viene fatta con semola di grano duro, acqua e sale. lavorare fino ad ottenere una pasta soda e liscia, lasciar riposare mezz'ora.

                              per il ripieno:bollire le patate, meglio a vapore, con la buccia. pulire le patate e schiacciarle con lo schiacciapatate o con il passaverdure. aggiungere il "fixidu" anch'esso passato al passaverdure, aglio e menta triturata, olio evo. mescolare il tutto con le mani, si deve avere una massa soda da poterci fare delle palline. tutti gli ingredienti sono q.b. in quanto devono essere a gusto. si devono sentire tutti gli ingredienti ma non deve predominare nessuno.
                              tirare la sfoglia non molto sottile, n�°6 nella sfogliatrice imperia, tagliare con un coppapasta tondo dei dischetti del diametro di 8cm mettere una pallina di ripieno e chiudere a mano a spiga. (chi non lo sa fare se lo faccia insegnare alla prima occasione)
                              il condimento tradizionale vuole un sughetto leggero con pomodorini freschi profumato con tanto basilico. Per problemi logistici sono stati conditi con olio di oliva e una spolverata di pecorino .
                              http://lamajuluta.blogspot.com/2010/03/culurzones-o-culurgiones-mas-alla-haluj.htmlCerrado de culurzones sardos. Filmado en el hotel The George, Hamburgo, 13...


                              * Fregula sarda fatta e tostata



                              semola di grano duro, uova, acqua, olio di gomito e scivedda.

                              * ho steso una, dicasi una, piadina sotto l'osservazione vigile e attenta della maestra loredana che mi ha promossa
                              * ho assistito alla stesura della focaccia di recco che farà al più presto come promesso al focacciaro luigi
                              Ultima modifica di rucoletta; 07/06/2013, 12:54.
                              http://afabica.blogspot.com/

                              http://www.legambientesardegna.com/public/img/logo_no_al_nucleare.jpg

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