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  • #46
    Un piatto antico, che evoca ricordi, quella "morbidezza" era tipica delle minestre della mia infanzia.

    Rosaria
    Non fare agli altri quello che vorresti fosse fatto a te, i loro gusti potrebbero essere diversi.
    George Bernard Shaw

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    • #47
      Grazie Rosaria per la ricetta e la storia.

      Posso aggiungere un trucchetto che uso io per correggere la quantità d'acqua in questo tipo di cotture? Io non sono brava a regolarmi ad occhio e faccio così. Conservo un po' di liquido da parte se è tanto oppure preparo un po' di acqua calda di riserva. Comincio a cuocere con quella che mi sembra la quantità giusta cioè la pasta completamente coperta. Se la pasta si asciuga troppo e non è ancora cotta aggiungo la riserva un po' alla volta. se è troppo liquida metto la fiamma al massimo e mescolo: la pasta cuoce alla stessa velocità ma il liquido asciuga subito.

      Cristina,

      ''Ognuno, nella vita, ricerca la propria strada. Io, oggi, ho la mia trazzera.� (Anonimo Siculo)

      -l\'importante è avere pazzie che si capiscono fra di loro
      (Emy per consolarmi)

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      • #48
        Bella questa pasta e cavolfiore, anche io la cucino in questo modo e senza mettere ne pomodoro ne concentrato....le abitudine delle mamme e delle nonne restano ed io ricordo che questo tipo di pietanza l'ho mangiata cucinata sempre in questo modo..brava Rosà , quasi quasi mi è venuta voglia di prepararla..
        PATRIZIA.......

        http://patryval.blogspot.com/

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        • #49
          Rosaria hai una capacità eccellente per far venire voglia di mangiare anche le cose più semplici.
          Questa pasta e cavolo ha un aspetto eccellente. E pensare che è "solo" pasta e cavolo!!!
          Come vorrei mangiarne un piatto! Ma verrà il giorno, verrà !!!

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          • #50
            Rosaria, perché lo chiami cavolo e non cavolfiore? Il cavolo è quello a palla con le foglie, non con i fiori.
            Poi volevo sapere: io il cavolfiore lo faccio lessare prima e poi ci metto il prezzemolo, sbaglio?
            Aprire il forum di Coquinaria mi consente una "sostenibile leggerezza dell'essere"
            Elzen

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            • #51
              è una minestra eccellente questa qui, brava Rosaria !
              la faceva identica mia mamma, la faccio anche io così, a volte con poco poco una puntina di estratto. Per la pasta spezzata io di solito faccio un solo tipo, le linguine spezzate, o quello che ho.
              Mi è capitato, mischiando più tipi di pasta, di avere poi consistenze differenti di pasta perché i tempi di cottura non sono tutti uguali, a te è mai successo ?
              " 'o rraù ca me piace a me, m' 'o ffaceva sulo mammà" da una poesia di E. De Filippo

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              • #52
                Anche da noi con il termine cavolo si intende quello a palla ossia la verza con foglie lisce
                Il cavolfiore viene spesso chiamata cima .
                Dato che si è menzionata la maniera pugliese vi dico la mia.
                La pasta con il cavolfiore o cime in Puglia o almeno nella mia zona si è soliti preparare
                facendo lessare le cime nella stessa acqua dove poi si cuocerà la pasta che una volta scolata
                va saltata in tegame dove c'è chi soffrigge l'olio con acciughe, c'è chi soffrigge la mollica o altri della pancetta .
                Noi facciamo soffriggere le acciughe ci mettiamo un po" di pepe e son ottime.
                Le cime se son di qualità formano una saporita crema che va ad avvolgere la pasta fusilli o pipe rigate.

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                • #53
                  con l'acciuga e la mollica soffritta la preparo anche io, cime di rape specialmente, oppure i broccoletti verdi,è ottima, vero.
                  Comunque è proprio un'altra ricetta, altro mangiare
                  " 'o rraù ca me piace a me, m' 'o ffaceva sulo mammà" da una poesia di E. De Filippo

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                  • #54
                    Anche noi lo chiamiamo cavolfiore ma per accorciare ( come da buon napoletane) lo chiamiamo cavolo...nn sbagli se lo fai lessare se è una tua abitudine di cucinarlo in quel modo, poi se vuoi seguire fedelmente la ricetta allora mi sa che devi apportare delle modifiche...ho risposto io al posto di Rosaria perché lei è in altre "faccende" affaccendata....sta preparando le zeppole..ehehhe
                    PATRIZIA.......

                    http://patryval.blogspot.com/

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                    • #55
                      Pubblicato originariamente da Gia.Da Visualizza il messaggio
                      Anche da noi con il termine cavolo si intende quello a palla ossia la verza con foglie lisce
                      Il cavolfiore viene spesso chiamata cima .
                      Dato che si è menzionata la maniera pugliese vi dico la mia.
                      La pasta con il cavolfiore o cime in Puglia o almeno nella mia zona si è soliti preparare
                      facendo lessare le cime nella stessa acqua dove poi si cuocerà la pasta che una volta scolata
                      va saltata in tegame dove c'è chi soffrigge l'olio con acciughe, c'è chi soffrigge la mollica o altri della pancetta .
                      Noi facciamo soffriggere le acciughe ci mettiamo un po" di pepe e son ottime.
                      Le cime se son di qualità formano una saporita crema che va ad avvolgere la pasta fusilli o pipe rigate.
                      Ecco vedi, ogni luogo è paese...mia suocera era di Bari e lei le orecchiette con le cime di rapa le preparava in questo modo..lessava le cime di rapa, nella stessa acqua cuoceva le orecchiette e poi a crudo le condiva con olio, aglio e peperoncino...io le preferisco saltate in padella..
                      PATRIZIA.......

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                      • #56
                        anch'io lesso la pasta nell'acqua in cui ho cotto il cavolfiore....(come con le cime di rapa,che qui chiamiamo "spigatelli")

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                        • #57
                          Secondo me te e GP state discutendo di due cose diverse.
                          GP ha presentato una MINESTRA e te una PASTA.
                          Ci sono le foto a dimostrarlo, nessuno può accusare la magistratura comunista.
                          E che ci sia una tradizione di minestre, nella cucina napoletana, è fuori dubbio, specie in tempi più antichi, quelli dei "napoletani mangiafoglie".
                          Frutto di una fiorente presenza di verdure nell'agro napoletano.
                          Poi prevalse, con l'estendersi del latifondo, la coltura del grano, che era anche più funzionale ai commerci di allora ed anche a fornire quella grande città che era diventata Napoli.
                          Iniziarono a prevalere, allora, le paste asciutte, come la tua, al posto delle minestre come quella di GP.
                          Arrendetevi ! avete ragione entrambi.

                          Commenta


                          • #58
                            Pubblicato originariamente da enzo raspolli Visualizza il messaggio
                            Secondo me te e GP state discutendo di due cose diverse.
                            GP ha presentato una MINESTRA e te una PASTA.
                            Ci sono le foto a dimostrarlo, nessuno può accusare la magistratura comunista.
                            E che ci sia una tradizione di minestre, nella cucina napoletana, è fuori dubbio, specie in tempi più antichi, quelli dei "napoletani mangiafoglie".
                            Frutto di una fiorente presenza di verdure nell'agro napoletano.
                            Poi prevalse, con l'estendersi del latifondo, la coltura del grano, che era anche più funzionale ai commerci di allora ed anche a fornire quella grande città che era diventata Napoli.
                            Iniziarono a prevalere, allora, le paste asciutte, come la tua, al posto delle minestre come quella di GP.
                            Arrendetevi ! avete ragione entrambi.

                            Grazie per l'intervento di mediazione, sul contenuto del quale, in buona sostanza concordo.

                            Ciao

                            Giampaolo

                            Commenta


                            • #59
                              Nella mia famiglia, sia pasta e cavolo che pasta e patate si mangiano col cucchiaio. Questo per segnalare che si avvicinano più a minestre che a paste asciutte, rimanendo però cremose, non brodose. La mia famiglia però è di Pozzuoli, non di Napoli.

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                              • #60
                                Pubblicato originariamente da numberone Visualizza il messaggio
                                anch'io lesso la pasta nell'acqua in cui ho cotto il cavolfiore....(come con le cime di rapa,che qui chiamiamo "spigatelli")
                                ...
                                ohi come cambiano i nomi a secondo della regione....
                                PATRIZIA.......

                                http://patryval.blogspot.com/

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