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  • NUOVO TOPO DI RICETTINE EBRAICHE

    Scusatemi per la "sovraesposizione mediatica" dell'argomento judaica, ma da quanto ci siamo detti su un topic di questi giorni è emersa questa richiesta.

    Per cui, se vi fa piacere comincerei io con una ricetta "di casa mia" (va bene così, Babby?).

    LA CONCIA
    Lo so, è un piatto estivo, specie per i puristi che mangiano (giustamente) le verdure solo in stagione: ma voi mettete lì la ricettina e a giugno la provate.
    La concia, da non confondere con le zucchine marinate è un piatto che può fungere da antipasto o da contorno. In estate è ottima nei panini... E in una casa ebraica è considerata preziosa , data la pazienza che serve per prepararla, per cui ci si va piano. E possibilmente ci si serve a stomaco pieno.

    Ingredienti:
    zucchine romanesche (almeno 2 kg)
    aglio, aceto di vino, basilico
    olio di semi di arachide per friggere
    sale

    La qualità delle zucchine è fondamentale: mi spiace per chi abita al nord: io a Milano non l'ho mai fatta per mancanza di materia prima: le zucchine devono essere di qualità "romanesca" grandi, chiare e spinose. Così:




    Si lavano, si asciugano intere e si affettano PER LUNGO a uno spessore di 2-3 millimetri. Si lasciano su un canovaccio ad asciugare per 24 ore.
    Contemporaneamente in un bicchiere si mette a macerare il basilico e qualche spicchio d'aglio in 1/2 bicchiere scarso di aceto.

    Il giorno dopo si friggono le zucchine in abbondantissimo olio bollente, si scolano e si dispongono in un recipiente di vetro (tipo frigoverre a strati alternati, orizzontali e verticali (la direzione della zucchina intendo)... si mette un pochino di sale uno strato si e uno no (non discutete, si fa così e basta! l'ha detto la mia jewish mother!) poi, finito di disporre le zucchine vi si versa sopra l'aceto insieme all'aglio e al basilico. Il giorno dopo con l'aiuto di due forchette il tutto si deve rovesciare rimettendo le zucchine (senza far macello) nel contenitore.
    Aspettare ancora un giorno prima di mangiare.

    Ovviamente la quantità di aceto dipenderà dal vostro gusto. Io ci vado piano, mia madre ci va giù pesante!

    Ecco qua!
    Beteavon!
    (in ebraico: buon appetito!)

    [ 16.01.2007, 15:09: Messaggio modificato da: Alessandra S. ]

  • #2
    ..e quanto sono buoneeeeee!!!!!
    in casa mia versione senz'aglio, siamo un po' vampiri.e basilico tagliato a pezzettini.e molta attenzione alla disposione delle fette. assolutamente a strati perpendicolari
    mi è venuta voglia.
    quante vite hai,e quanta strada, fatta di notte senza lampioni,a rotoloni
    http://www.flickr.com/photos/patkanae/

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    • #3
      </font><blockquote>cita:</font><hr />Inviato da: kanà e/pat:
      ..e quanto sono buoneeeeee!!!!!
      in casa mia versione senz'aglio, siamo un po' vampiri.e basilico tagliato a pezzettini.e molta attenzione alla disposione delle fette. assolutamente a strati perpendicolari
      mi è venuta voglia.
      </font>[/QUOTE]Mi sa che la voglia ce la teniamo almeno per un po', anche se la mia jewish mother la fa ancora!
      Per gli strati perpendicolari, mi ero dimenticata di spiegarne la ragione: rende più facile il "rivoltamento"!
      Ari-ciao!

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      • #4
        </font><blockquote>cita:</font><hr />Inviato da: Alessandra S.:
        Per cui, se vi fa piacere comincerei io con una ricetta "di casa mia" (va bene così, Babby?).
        </font>[/QUOTE][img]graemlins/applause.gif[/img] yesssss

        mi piace anche questa cosa di mettere paroline in ebraico ( pliiiis se vi va mettete anche la pronuncia oltre alla parola ? [img]smile.gif[/img] )
        Visita la nuova sezione Dove siamo perché i Coquinari sono coquinari fino in capo al mondo!

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        • #5
          Per adesso, dato che sono or ora rientrata da uff e ho messo acqua a bollire per spaghettini, vado a ripescare un po&quot; delle vecchie ricettine che ho messo nei miei vari topi ebraici in questi annetti, così almeno li abbiamo tutti insieme...poi, ve ne scriverà anche di nuove.
          www.marostudio.it

          Non devi né ridere né piangere ma capire (Baruch Spinoza)

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          • #6
            Polpettine di spinaci (ricetta ebraicoveneziana)


            Copio pari pari " La Cucina Veneziana " G.Maffioli


            Tritate finemente mazzo chilo di spinaci cotti in olio o burro, aggiungete 100 grammi di pappa di pane e latte, sale, pepe e un trito d'aglio.
            Aggiungete grammi 50 di uvetta sultanina fatta rinvenire nel vin0 e 50 grammi di pinoli. Legate con due uova. Fatene delle polpettine rotonde e
            piatte che friggerete nell'olio. Copritele poi
            con del buon brodo e fatele sobbolire per altri
            5 minuti. Togliete le polpettine dalla salsa , che
            addenserete col succo di un limone e un tuorlo
            d'uovo- Riversate la salsa sulle polpettine c
            servitele sia calde, che tiepide che fredde.


            Penso sia una ricetta abbastanza antica, l'ho
            cercata per Babby che era cosi dispiaciuta!!!

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            • #7
              Io aggiungo questa di Amarillina [img]smile.gif[/img] copio ed incollo

              CHALLAH

              500 g farina 00
              30 g di zucchero
              20 g lievito di birra (o una bustina di l. di birra secco, io avevo questo)
              2 uova
              70 g burro fuso
              2 cuccni da tè di sale
              acqua qb
              Per glassare
              1 tuorlo
              2 cucchiai d'acqua
              semi di papavero (io non li avevo)
              Impastare gli ingredienti e mettere a riposare in luogo caldo per 1 h. Riprendere l'impasto, farce velocemente i cordoni e preparare la treccia. Rimettere a lievitare coperta per altri 45 min. Spennellare con un tuorlo sbattuto con 2 cucchiai d'acqua e cospargere di semi di papavero. Infornare a 200 per 20-25 min o fino a quando assume un bel colore bruno. Lasciare raffreddare completamente.
              Visita la nuova sezione Dove siamo perché i Coquinari sono coquinari fino in capo al mondo!

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              • #8
                </font><blockquote>cita:</font><hr />Inviato da: fernanda:
                Polpettine di spinaci ....
                Penso sia una ricetta abbastanza antica, l'ho
                cercata per Babby che era cosi dispiaciuta!!!
                </font>[/QUOTE][img]smile.gif[/img] [img]graemlins/E20.gif[/img] grazie

                Hai mai provato a personalizzare questa ricetta ? Magari rifacendo le polpettine omettendo o aggiungendo qualche ingrediente diverso? [img]smile.gif[/img]
                Visita la nuova sezione Dove siamo perché i Coquinari sono coquinari fino in capo al mondo!

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                • #9
                  BORRECHAS (Turchia)
                  Pasta sfoglia ( si può usare anche quella surgelata)
                  1 patata bollita
                  1 uovo
                  parmigiano
                  verdure trifolate a scelta (melanzane, zucchine...)
                  Fare un impasto morbido con la patata schiacciata, l'uovo, un pizzico di sale e un cucchiaio di parmigiano. Aggiungere ( in dosi variabili e a piacere) qualche verdura trifolata. Stendere la sfoglia molto sottile a rettangoli lunghi che andranno poi piegati a triangolini, spennellati con rosso d'uovo e qualche semino di sesamo e poi messi in forno a 180° finché non prendono colore(circa 20 minuti a seconda della grandezza dei triangoli).

                  Come per Alessandra "la concia" ...così per me "le borrechas"...sono la mia infanzia, la mia famiglia e la mia tradizione. Le faceva la bisnonna, poi la nonna, un po&quot; peggio la mia mamma che non ha mai amato cucinare ed ora tocca a me...ma la ricetta non è mai cambiata nel tempo. Le adoro!

                  BRIOCHES ALLA BIRRA RIPIENE (Israele)
                  1 kg farina
                  1 cucchiaio di sale
                  50gr lievito di birra
                  1 bicchiere di olio di arachidi
                  3/4 lt di birra
                  1/4 bicchiere d'acqua
                  Sciogliere il lievito con poca acqua tiepida e un poco di farina fino ad avere un impasto molle. Coprire e lasciar riposare per circa 1 ora. Poi impastare con tutti gli altri ingredienti e, una volta ottenuta una pasta morbida lavorabile, far riposare e lievitare ancora un'ora coperto. Formare dei paninetti tondi o delle brioches piccole (con la tecnica del triangolo arrotolato su se stesso), spennellare con rosso d'uovo e infornare a 180/200 per circa mezz'ora.
                  Cotti e raffreddati vanno tagliati e farciti.
                  Ho fatto due tipi di farciture: una era fatta con tonno frullato assieme a pochissima maionese, una goccia di limone e qualche cetriolino; l'altra era una salsa israeliana fatta con uovo sodo tritato grossolanamente con un piccolo pezzetto d'aglio, poca maionese e spezie a piacere.

                  A Milano, finita la funzione dello shabbat al Tempio Maggiore di Via Guastalla, vengono offerte pizzettine di sola pasta e pomodoro, queste brioscine, dolci e bibite per rifocillare il corpo dopo le preghiere. E' un'usanza carina!

                  AGRESTADA (Turchia)
                  4 etti di polpettine (trita, prezzemolo, uovo etc...a piacere)
                  3 bicchieri acqua
                  1 dado(meglio il brodo ovviamente)
                  1 uovo
                  1 cucchiaio e mezzo di farina
                  2 limoni spremuti
                  pepe

                  Fare un brodo con i 3 bicchieri d'acqua e il dado (ovviamente è meglio se si ha già tre bicchieri di brodo di carne "buono").
                  Cuocere le polpettine nel brodo per 10 minuti rigirandole. Toglierle dal brodo e appoggiarle in una terrina. Far raffreddare il brodo e intanto in una ciotola stemperare la farina con il limone spremuto rendendola liscia e senza grumi. Aggiungere a questo composto l'uovo intero sbattuto e un po&quot; di pepe. Versare il composto nella pentola del brodo tiepido mescolando il tutto. In ultimo unire le polpettine e far cuocere ancora tutto assieme per una decina di minuti.
                  Andrebbe servito affiancato da riso pilav bianco.

                  Questo è un tipico piatto dello shabbat perché, preparato con anticipo, può essere mantenuto caldo sugli appositi scaldavivande (per i più osservanti), oppure scaldato all'ultimo nel MO (per i più laici.
                  www.marostudio.it

                  Non devi né ridere né piangere ma capire (Baruch Spinoza)

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                  • #10
                    shabbat vuol dire sabato? E' il giorno di culto come la domenica per i cattolici?
                    Perchè i più osservanti non scaldano al MO ? [img]smile.gif[/img]
                    Visita la nuova sezione Dove siamo perché i Coquinari sono coquinari fino in capo al mondo!

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                    • #11
                      riporto anche la concia di zucchine di Jean Michel, che è un po' diversa
                      (non so perché ma non mi fa il link)


                      Mi è stato praticamente imposto di dare in forum la ricetta della concia di zucchine, ovvero zucchine fritte sott'olio, piatto originario del ghetto di Roma.

                      Pijate delle belle zucchine co'le costole (quelle estive, chiare, turgide e ruvvide co'r fiore, non quelle che ce stanno tutto l'anno e che paiono cetrioli). Affettateje sottili sottili c'a chitarra o artro marchingenio e friggggeteje in oio bollente. 'A quannità dipende d'a ggente che magna ma ricordateve che riducono parecchio.
                      Quanno so'fritte tutte, buttatece sopra un pochino de passata de pommodoro, asceto a piacere, mentuccia sminuzzata (o menta secca se 'a mentuccia da voi nun ce sta), un pizzico d'origano e foglie di basilico, dei pinoli tostati in forno o in padella, dell'aio sminuzzato, sale e pepe nero, e coprite con abbondante oio extra vergine bbbbono. Piazzatece sur tutto un peso per fà stà le zucchine a fonno e coperte bene dall'oio, e lassateje macerà
                      per armeno 12 ore n'er frigo.
                      Se magna co'r pane abbondante e...aoh! è n'a lecccccccornia che te lecchi pur'er baffo (le donne s'arrangiano.)
                      JM.

                      P.S.speciale per i romani (anche quelli fuoriporta): astenetevi di commentare il mio romanesco o di sghignazzare, o vi faccio scrivere un topic in argot parigino. (le mie letture del Belli e di Trilussa risalgono a secoli!)

                      http://www.uaar.it
                      http://www.cicap.org/new/index.php
                      http://www.flickr.com/photos/rossopersempre/sets/72157626647765870/show/

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                      • #12
                        </font><blockquote>cita:</font><hr />Inviato da: Babby:
                        shabbat vuol dire sabato? E' il giorno di culto come la domenica per i cattolici?
                        Perchè i più osservanti non scaldano al MO ? [img]smile.gif[/img]
                        </font>[/QUOTE]Si Babby, shabbat è il sabato, giorno solenne di preghiera per gli ebrei, inizia il venerdì al calar del sole e finisce il sabato al calar del sole. In queste ore gli osservanti (dovrebbe essere tutti gli ebrei ma ormai sono in pochi a farlo) non possono accendere luci(di conseguenza il MO, il forno, i fornelli etc), usare ascensori (infatti abitano quasi tutti al primo o secondo piano al massimo [img]graemlins/E17.gif[/img] ), portare borse, ombrelli o altro simile, suonare campanelli, guidare, toccare soldi, lavorare o far lavorare gli altri per conto loro. Insomma non si può fare tutto ciò che non è preghiera, lettura, amore, canto e contemplazione della vita che ci è stata donata!...Più o meno....
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                        • #13
                          Io avevo una "zia" ebrea, che non era zia, ma come se, la zia Ada. Viveva assieme a mia zia lea, la zia di mio papo&quot; . Raccontano che un sabato avesse voglia di leggere, ma faceva buio. Allora comincio' a fare una serie di commenti sul buio che faceva e che non si poteva nemmeno leggere, ma senza mai dire direttamente a mia zia Lea di accendere la luce...
                          http://www.uaar.it
                          http://www.cicap.org/new/index.php
                          http://www.flickr.com/photos/rossopersempre/sets/72157626647765870/show/

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                          • #14
                            </font><blockquote>cita:</font><hr />Inviato da: cansado:
                            Io avevo una "zia" ebrea, che non era zia, ma come se, la zia Ada. Viveva assieme a mia zia lea, la zia di mio papo&quot; . Raccontano che un sabato avesse voglia di leggere, ma faceva buio. Allora comincio' a fare una serie di commenti sul buio che faceva e che non si poteva nemmeno leggere, ma senza mai dire direttamente a mia zia Lea di accendere la luce... </font>[/QUOTE]tipicamente jewish
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                            • #15
                              Babby, io le polpettine le facevo senza uvetta e
                              senza pinoli, a dirti la verità neanche sapevo che
                              era una ricetta ebraica.
                              Il libro che ti ho citato me l'ha regalato mia figlia qualche mese fà ,non è proprio un ricettario
                              ma più una storia della cultura gastronomica veneziana

                              ciao!!!

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