A proposito di alcool, e nel tentativo di recuperare un po" di autostima, scrivo anche ciò che ho trovato e che ricordo a proposito dell'acquetta (per la Capa acquerello. Ma che bevete ad Arezzo, i colori?).
L'acquetta si ottiene come avevo già detto: si prendono le vinacce, si aggiunge dell'acqua e si rimettono di nuovo a fermentare. Dopo pochi giorni si ottiene una bevanda alcoolica della gradazione di circa 6 - gradi (quindi non commercializzabile come vino), pronta da essre bevuta come un vino novello. Colore rosso tenue quasi rosa, frizzantino. Fresco, da berne una botte.
C'era poi il cosiddetto "mezzone", che era un'acquetta con un'aggiunta del 30% circa di vino vino. Oppure, se ne era rimasta ancora da cogliere ma maturata, dell'uva intera aggiunta nelle vinacce "annacquate" per fare l'acquetta. 9 - 10 gradi, colore quasi normale, sapore fresco tipo novello. Ancor oggi farebbe impallidire il tavernello.
Infine c'era la "verdea", più che vino un succo d'uva bianca e dolce che, appena comiciava a fermentare dopo la spremitura, veniva messa in sacche di tela juta e fatta filtrare. Operazione che veniva ripetuta per due o tre volte, separando così il succo tipo mosto dalle vinacce che rimanevano nel sacco. Veniva subito imbottigliato, e nel vetro subiva una seconda lenta fermentazione. Se ne otteneva, dopo un mese o poco più, una bevanda dolce adattissima a biscotti o dolci secchi.
Ooooooohhhhhh!!!!!!!!! Mi sento meglio, ora.
Enzo, tocca a te.
[img]graemlins/E17.gif[/img] [img]graemlins/E17.gif[/img] [img]graemlins/E17.gif[/img] [img]graemlins/E17.gif[/img] [img]graemlins/E17.gif[/img]
L'acquetta si ottiene come avevo già detto: si prendono le vinacce, si aggiunge dell'acqua e si rimettono di nuovo a fermentare. Dopo pochi giorni si ottiene una bevanda alcoolica della gradazione di circa 6 - gradi (quindi non commercializzabile come vino), pronta da essre bevuta come un vino novello. Colore rosso tenue quasi rosa, frizzantino. Fresco, da berne una botte.
C'era poi il cosiddetto "mezzone", che era un'acquetta con un'aggiunta del 30% circa di vino vino. Oppure, se ne era rimasta ancora da cogliere ma maturata, dell'uva intera aggiunta nelle vinacce "annacquate" per fare l'acquetta. 9 - 10 gradi, colore quasi normale, sapore fresco tipo novello. Ancor oggi farebbe impallidire il tavernello.
Infine c'era la "verdea", più che vino un succo d'uva bianca e dolce che, appena comiciava a fermentare dopo la spremitura, veniva messa in sacche di tela juta e fatta filtrare. Operazione che veniva ripetuta per due o tre volte, separando così il succo tipo mosto dalle vinacce che rimanevano nel sacco. Veniva subito imbottigliato, e nel vetro subiva una seconda lenta fermentazione. Se ne otteneva, dopo un mese o poco più, una bevanda dolce adattissima a biscotti o dolci secchi.
Ooooooohhhhhh!!!!!!!!! Mi sento meglio, ora.
Enzo, tocca a te.
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