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  • grazieeeeeeeeeeeeeeee
    la Rossanina quando avrà modo ci racconterà della pastella e del sugo di faraona...
    Federica
    "La vita si ascolta, così come si ascolta il mare... Le onde montano, crescono, cambiano le cose. Poi, tutto torna come prima ma non è più la stessa cosa." (Oceano mare - A. Baricco)

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    • Pubblicato originariamente da L'Ing Visualizza il messaggio
      .. foto inserite alle ultime ricette pubblicate..
      la foto della ricotta è bellissima! mi autorizzi citandoti a pubblicarla altrove?
      Marina, di nuovo Panna... a grande richiesta!
      Il mio spazio di Pura Passione

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      • Pubblicato originariamente da Marina Panna Visualizza il messaggio

        la foto della ricotta è bellissima! mi autorizzi citandoti a pubblicarla altrove?
        Ma certo!
        Nicola

        "La differenza tra un genio e uno stupido è che il genio ha dei limiti."

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        • Pubblicato originariamente da L'Ing Visualizza il messaggio

          Ma certo!
          Marina, di nuovo Panna... a grande richiesta!
          Il mio spazio di Pura Passione

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          • La granola di Marina Panna è insuperabile e assolutamente perfetta: croccante e dolce al punto giusto. Crea letteralmente dipendenza
            http://coccoledidolcezza.blogspot.it/

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            • Pubblicato originariamente da cri-cri
              La granola di Marina Panna è insuperabile e assolutamente perfetta: croccante e dolce al punto giusto. Crea letteralmente dipendenza
              Concordo... è buonissima e dà dipendenza Inviato dal mio ALE-L21 utilizzando Tapatalk
              Federica
              "La vita si ascolta, così come si ascolta il mare... Le onde montano, crescono, cambiano le cose. Poi, tutto torna come prima ma non è più la stessa cosa." (Oceano mare - A. Baricco)

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              • Pubblicato originariamente da Marina Panna Visualizza il messaggio
                Eccomi finalmente ce la faccio anch'io.


                La mia ricotta (non ricotta)
                [ATTACH=CONFIG]n2892438[/ATTACH]

                So che la ricotta si produce in tutt'altro modo, utilizzando il siero che avanza dal latte cagliato eccetera, ma questo è il metodo che già 80 anni fà usavano le nonne qui nella zona di Cesena e Forlì e che è stato tramandato di generazione in generazione col nome di ricotta, perciò non posso che chiamarla così.
                Come elemento coagulante viene utilizzata l'acqua termale salsobromoiodica di Fratta Terme.
                Si porta, mescolando di tanto in tanto, il latte intero fresco (meglio se crudo oppure di alta qualità) al fremito che precede l'ebollizione, si abbassa la fiamma, si versa a filo l'acqua termale (115 grammi per litro di latte), si rialza un po' la fiamma, sempre mescolando, si tiene sul fuoco un minuto circa.
                Si spegne poi il fuoco, si incoperchia e si lascia riposare per mezz'oretta.
                Si raccolgono poi i fiocchi con una schiumarola (da noi chiamata ramina) e si depongono in una fuscella. ovvero un cestellino da ricotta appoggiato su uno scolapasta rovesciato, in modo che il liquido che fuoriesce possa disperdersi.
                Dopo 10-15 minuti si può mettere in frigorifero. Secondo me fatta e mangiata dopo circa un'oretta, senza il passaggio in frigorifero, è il massimo.

                So che detta così non è riproducibile a meno che non abbiate in previsione un ciclo di cure termali a Fratta Terme ma, da quanto ho letto in giro, l'acqua termale si potrebbe sostituire con varie cose, tipo aceto o limone o sale inglese. Io però non ho mai provato e quindi non voglio prendermi la responsabilità di dire cose che potrebbero portare a tristi epiloghi. Se qualcuno ne sa più di me o ha già provato dosi ed esecuzioni sicure, può magari dare una mano.


                Tutto qua, lo so sono stata un po' vagabonda quest'anno ma stavolta mi volevo davvero godere tutto il raduno, tutti gli amici e tutte le chiacchiere possibili.

                Scusami ma l'acqua termale salsobromoiodica di Fratta Terme con cosa posso sostituirla?
                Non fare agli altri quello che vorresti fosse fatto a te, i loro gusti potrebbero essere diversi.
                George Bernard Shaw

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                • ricordate la ricotta di laurapi ?
                  ...fatti non foste a viver come bruti...

                  http://www.emanuelepolverelli.it/Sit...Benvenuto.html

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                  • Nicolaaaaa, ho dimenticato di inserire la ricetta dell'insalata di razza, mi metti tu la foto dopo i carpacci per favore? Perchè ricordo a malapena quello che ci avevo messo...
                    http://lagallinavintage-giuliana.blogspot.com/

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                    • Pubblicato originariamente da rucoletta Visualizza il messaggio
                      Culurgiones ogliastrinos [ATTACH=CONFIG]n2891172[/ATTACH]



                      Amaretti sardi [ATTACH=CONFIG]n2891171[/ATTACH]
                      800g di mandorle dolci
                      200g di mandorle amare
                      1 kg di zucchero semolato
                      12-14 albumi
                      scorza di 3-4 limoni

                      Le mandorle devono essere di buona qualità possibilmente mediterranee, meglio prenderle pelate e pelarle da se mettendole in acqua calda e togliendo la pellicina, metterle su un telo e farle asciugare all'aria fino a che prendendone una e spezzandola si taglia di netto. Macinarle con l'apposito macinino, No frullatore ne cuter. Mettere lo zucchero in una terrina e con le mani amalgamate la scorza del limone fino a che lo zucchero non si impregni di olio essenziale, aggiungere le mandorle e con le mani mescolare con lo zucchero. battere gli albumi e versarli sulle mandorle, versare solo i primi 10 e riservare gli altri solo se necessari. se le mandorle sono belle secche richiederanno più albumi se non sono secche ne richiederanno di meno. Impastare con le mani fino ad amalgamare il tutto. Coprire con una pellicola e lasciare riposare anche tutta la notte. Dopo il riposo controllare la consistenza e aggiungere eventualmente gli altri albumi.Come ci rendiamo conto che l'impasto è ottimale per fare dei bei amaretti "scrafangiaus" ? è semplicissimo! mettere un foglio di carta paglia o carta forno o semplicemente un vassoio, versare mezzo pacco di zucchero semolato e distribuirlo per tutta la superfice, fare una pallina di impasto di circa 35g , metterla sullo zucchero e imprimere una spinta per farlo rotolare, se rotola bene d'un botto come fosse una pallina di gomma l'impasto è troppo duro e bisogna ammorbidirlo ancora con albumi; se invece la pallina arranca nel suo percorso e ha bisogno di più spinte per terminare il rotolamento nello zucchero significa che la consistenza è quella giusta. Foderare una teglia con la carta forno, posizionare le palline di impasto ben distanziate, mettere su ognuna una mandorla intera al centro. Infornare in forno già caldo se possibile con funzione ventilato e cuocere a 160°C per circa 30 minuti ,nel mio forno, sperimentate nel vostro facendo la prova con un solo amaretto, anche io ogni volta faccio prima la prova perchè non si hanno mai le stesse mandorle e la stessa consistenza; non è tempo perso , mentre cuoce l'amaretto di prova si ha tutto il tempo di preparare la teglia. una volta sfornati lasciarli nella carta fino a che non si raffreddano completamente , non tentate di toglierli caldi , sono talmente fragili che si sfascerebbero. Gli amaretti vanno conservati in scatole di latta e durano circa 20 giorni, a me è capitato solo una volta ovvero quando ho fatto la prova di conservabilità, le altre volte vanno via senza problemi in pochissimo tempo. in un kg di mandorle si ottengono circa 60 amaretti.
                      Rucoletta, potresti mettere la foto dell'apposito macinino? Le mandorle vanno bene quelle comprate già spellate?
                      Non fare agli altri quello che vorresti fosse fatto a te, i loro gusti potrebbero essere diversi.
                      George Bernard Shaw

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                      • ma la ricette delle noci con lo sciroppo d'acero? le aveva fatte alex se non sbaglio vero?
                        e mancano ancora tantissime cose... ventana il tuo tortano ad esempio
                        Federica
                        "La vita si ascolta, così come si ascolta il mare... Le onde montano, crescono, cambiano le cose. Poi, tutto torna come prima ma non è più la stessa cosa." (Oceano mare - A. Baricco)

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                        • Pubblicato originariamente da Giuliana Visualizza il messaggio
                          Nicolaaaaa, ho dimenticato di inserire la ricetta dell'insalata di razza, mi metti tu la foto dopo i carpacci per favore? Perchè ricordo a malapena quello che ci avevo messo...
                          .. non mi ricordo mica come era fatta.. dammi una indicazione..
                          Nicola

                          "La differenza tra un genio e uno stupido è che il genio ha dei limiti."

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                          • Pubblicato originariamente da Angelica Visualizza il messaggio

                            Rucoletta, potresti mettere la foto dell'apposito macinino? Le mandorle vanno bene quelle comprate già spellate?
                            il mio è in metallo molto datato, assomiglia molto a quello metallizzato, ora ne ho uno elettrico accessorio di un motore spremipomodoro. si puoi prendere anche quelle spelate però le devi testare, la qualità delle mandorle incide molto sulla riuscita. non so se ti ricordi un corso da Vittoria, una figuraccia, si spiaccicarono tutti.

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                            • Jess era tutto buonissimo, ma io avrei rifatto gli sgonfiotti!!!
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                              "Le cose vere nella Vita non si studiano nè si imparano, ma si incontrano". Oscar Wilde

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                                .. non mi ricordo mica come era fatta.. dammi una indicazione..
                                era dentro al contenitore blu (che ho dimenticato a Rimini) ed era pesce bianco sfilacciato, (la razza) con carote, peperoni zucchine e credo prezzemolo tritato sopra...
                                http://lagallinavintage-giuliana.blogspot.com/

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