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  • Pubblicato originariamente da Laurapi Visualizza il messaggio
    Cristina ci stai lavorando? Ti serve il modello e altro?
    llaura posso chiederti un piacre ? me lo mandi il modello per far i pdf ?

    vorrei vedere se è una cosa "fattibile" per me

    grazie mille

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    • io dà la mia disponibilità per fare questo o altri pdf se ci fosse bisogno di un aiuto!
      "cambiare il forno è un po' come cambiare parrucchiere" - *coral reef*

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      • Questa è la pasta per torte salate che uso quando non ho il tempo materiale per la lievitazione. E' la stessa pasta delle cartellate baresi di casa mia:
        farina di semola 500 g
        olio evo 50 g
        vino bianco 50 g
        sale
        Impastare il tutto,se serve aggiungere un po" di acqua o un po" di farina, deve essere un impasto morbido,non appiccicoso.Far riposare l'impasto x mezz'ora almeno.
        Certe volte sostituisco parte del vino con un uovo,ottengo un impasto più elastico che può
        essere steso più sottile.
        A tutte le mie torte salate inserisco,al centro della pasta di copertura superiore, 1 pennetta di pasta secca che fa da camino per il vapore.
        Va bene per Rossanina che non può usare paste lievitate.

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        • Pubblicato originariamente da Laurapi Visualizza il messaggio
          Cristina ci stai lavorando? Ti serve il modello e altro?
          Si, anche se un po" a rilento, posso farlo solo la sera... io lo faccio in word e poi lo convertirà in pdf, quale sarebbe il modello? grazie

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          • Cristy, te lo mando
            Laura @---->----

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            • di Tiziana 63


              zoom sul "ragno"



              anche se ci assomigliava più da crudo..

              non volge indietro chi a stelle e' fisso (Leonardo Da Vinci)

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              • Bruco pane di Annalabi


                Questo bruco è stato realizzato per la festa di compleanno del figlio di una mia amica, ve la propongo come un'alternativa carina al classico Danubio. L'impasto è quello che uso io di solito che ho già scritto fatto con l'olio farcito a piacere, si formano da una dose 10 palline + piccole e una più grande, quelle piccole dovranno essere messe su una teglia in modo da comporre due file parallele distanziate un po' ( durante la lievitazione si uniranno) e all'estremita posizionare quella + grande che rappresenta la testa.Gli occhi sono fatti con due stuzzicadenti dove va messa un'oliva nera e al centro del panino + grande una fettina di pomodoro per simulare la lingua. Agli ospiti è piacuto tanto!

                non volge indietro chi a stelle e' fisso (Leonardo Da Vinci)

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                • il danubio - le origini

                  dal db
                  io non rieco a caricare le foto
                  TORTA DANUBIO (o Torta a pizzico) di Anna Amalia

                  500 g farina
                  3 uova (grandi)
                  1 cubetto di lievito di birra
                  100 g burro
                  2 cucchiai di zucchero
                  1 cucchiaino di sale
                  latte q.b.
                  prosciutto cotto
                  formaggio morbido (tipo galbanino)

                  In una coppetta a metà piena di farina, tritare il dado di lievito e aggiugere un cucchiaio di zucchero.
                  Con il latte tiepido,(mezzo bicchiere) amalgamare il lievito con la farina e lo zuccero e farlo diventare una palla che lascerete nella coppetta e metterete in luogo tiepido. Quando avrà raddoppiato il volume, mettetela al centro di una fontana di farina, insieme ad un altro cucchiao di zucchero e il sale. aggiungete le uova e il burro fuso ma freddo, e lavorate l'impasto, fino a che non diventi sodo ma elastico. se fosse troppo duro aggiungete un pochino di latte.
                  L'impasto dovrà essere lavorabile.
                  Imburrate una teglia, prendete un pizzico di pasta, e avvolgetela intorno ad una strisciolina di prosciutto cotto e una di formaggio.
                  Accostate, in piedi nella teglia, i cilindretti così preparati, fino a riempirla. Non li mettete troppo stretto, ma neanche troppo larghi.
                  Devono avere lo spazio per lievitare.
                  Fate lievitare per mezz'ora in luogo tiepido la torta così preparata, quindi ponetela in forno caldo, dopo averla spennellata con un po' di tuorlo d'uovo.
                  si mangia tiepida o fredda, e ci si serve così, prendendola con le mani, a "pizzico".
                  non volge indietro chi a stelle e' fisso (Leonardo Da Vinci)

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                  • Torta Pasqualina della Edwige della Cumba
                    Dose per 4 persone:
                    7 carciofi
                    3 uova
                    150 g di ricotta
                    un pugno di formaggio grana
                    qualche foglia di maggiorana
                    poco aglio
                    funghi secchi (qualche fettina)

                    una teglia diam. 20-22 cm

                    Tagliare i carciofi come per la frittata e farli cuocere (non troppo) con olio, sale e un pizzico di origano. Se asciugano, aggiungere poco per volta un po' d'acqua.

                    Nel frattempo preparare la pasta:
                    200 g di farina
                    un cucchiaio d'olio
                    acqua fredda
                    sale
                    Lavorarla un po' e lasciarla avvolta in una salvietta per almeno 30 minuti.

                    Tritare la maggiorana, l'aglio e i funghi. Farla rosolare in un po' d'olio e quando è pronta aggiungerla ai carciofi nei quali avrete messo la ricotta, 1 uovo e il formaggio.

                    A questo punto la procedura è come per le altre torte salate.
                    Le sfoglie dovranno essere sottili (almeno 3 sotto) e 5 o 6 sopra.

                    Volendo si può fare col cucchiaino il posto per farci stare 2 uova intere.
                    Su ogni uovo un pizzico di sale, un fiocchetto di burro e un po' di formaggio grattugiato.

                    Infornare a forno non caldissimo (180 °C) e dopo 15 minuti alzare il calore.
                    Dopo 45 minuti dovrebbe essere cotta (questo varia da forno a forno).


                    Adesso le foto.

                    Questa è la sfoglia


                    Ecco la torta pasqualina intera


                    L'interno con l'uovo. Si vede la consistenza e la grana del ripieno.
                    Venitemi a trovare! www.etsy.com/shop/DueAmiche
                    I've been on a constant diet for the last two decades. In two decades I've lost a total of 789 pounds. I should be hanging from a charm bracelet.
                    Erma Bombeck

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                    • Care ragazze, vorrei inserire anche un mio piccolo contributo:

                      TORTA SALATA GAMBERETTI E PATATE di Broxani:




                      Ricetta: disco di pasta sfoglia (per le più brave pasta sfoglia fatta da voi)
                      4 patate
                      150 gr di gamberetti sgusciati
                      mezza scamorza affumicata
                      mezza pizzottella
                      Tagliare le patate a cubetti e passarli in padella antiaderente con un goccio di acqua, sale e pepe, farli cuocere su fiamma moderata per 10 minuti.
                      Aggiungere i gamberetti e far cuocere tutto insieme per 5 minuti (aggiungendo acqua se serve) salare e pepare.
                      Nel frattempo tagliare a cubetti la scamorza e la pizzottela.
                      Adagiare il disco di sfoglia nella teglia, coprire con le patate e i gamberetti e in ultimo i due formaggi.
                      Passare in forno preriscaldato a 180° per 30 min. circa.

                      Ottima anche fatta con pasta brisè, ma a mio avviso questa pasta si conserva meno quindi oggi la fate e oggi la mangiate. Mentre con la sfoglia è buona anche il giorno dopo.

                      Cristina.

                      Brox ... con quel suo sorriso che dice tutto quello che ha nel cuore... (Giuliana, 12/10/09)

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                      • Reperto storico se può servire


                        il link al topic originale dei fotogrammi di Naty
                        - - Torta Danubio: passo a passo..o quasi! (http://www.coquinaria.it/forum/showthread.php?t=37384)


                        non volge indietro chi a stelle e' fisso (Leonardo Da Vinci)

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                        • danubio di Doralee con le patate nell'impasto

                          DORALEE gennaio 2003

                          il problema che il Danubio dopo un paio di giorni diventa duretto.
                          Sapete come si risolve il problema????
                          Aggiungendo all'impasto delle patate lesse schiacciate,150 gr. vanno bene.
                          Cmq io quando lo faccio uso il purè quello in busta.
                          Vi assicuro che se alla ricetta di Naty apporterete questa piccola correzione vi verrrà ¡ un Danubio stratosfericamente buono che si manterrà ¡ morbido anche dopo alcuni giorni

                          la ricetta che ho io e che mi è stata data da una amica,è molto simile a quella di Naty.
                          Varia oltre che per la presenza delle patate per la diversa grammatura degli ingredienti.
                          Allora ti scrivo la ricetta del Danubio che di solito faccio io.

                          DANUBIO CON PATATE:
                          400 GR. FARINA MANITOBA,2 PATATE PICCOLE circa 150
                          grammi,150 gr. di latte, 1 ZOLLETTA LIEVITO,2 CUCCHIAI DI ZUCCHERO,
                          1 CUCCHIAINO DI SALE,25 GR. DI OLIO,3 UOVA,250 GR. TRA PROSCIUTTO COTTO E EMMENTHAL.

                          Fare un lievitino con 100 gr. di farina + 75 gr. di latte tiepido ed il lievito di birra fresco.
                          Far lievitare finché non raddoppia di volume.
                          Dopo la lievitazione del lievitino porre sul piano da lavoro tutti gli altri ingredienti compreso il resto del latte tiepido.
                          Mescolare ed aggiungere il panino lievitato.
                          Stendere la pasta e con un taglia biscotti rotondo formare le famose palline e imbottirle con un po" di ripieno.
                          Sistemare le palline a corona in uno stampo e far lievitare finché non saranno raddoppiate di volume.
                          A questo punto spennellare con il terzo uovo mescolato con un po" di latte ed infornare a 180 gr. e lasciar cuocere per 30 minuti.
                          Questa è la ricetta da me seguita
                          Come gia detto per le patate uso il purè in busta, perché pià º morbido.
                          Ultimamente ho aggiunto anche una puntina di polvere di vanillina, perché mi piace l'aroma e poi perché cosi fanno da Moccia,famoso rosticciere
                          napoletano
                          ML e le altre possono confermare la fama di questo Moccia.
                          Le palline di impasto che io faccio sono di diverse dimensioni,perché il mio danubio è formato di cerchi concentrici di misura decrescente.
                          Quindi pià º grandi e via via pià º piccole.

                          da Marialetizia

                          non so Dora come faccia, io faccio prima il purè, ma mi tengo un po" larga col liquido, in modo che il risultato abbia la consistenza di patata lessa e schiacciata. Io lo uso per una questione di tempo e poi perché così non ho problemi col tipo di patata, sai a volte sono acquose, a volte secche, insomma così mi garantisco la consistenza dell'impasto.
                          non volge indietro chi a stelle e' fisso (Leonardo Da Vinci)

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                          • Naty - ripieno con verza e uova sode

                            NATY 2003

                            In effetti parlavo della verza come di un possibile ripeno del Danubio.
                            Dalle parti mie si usa molto la verza come ripieno di varie torte salate e anche come il ripeno per i blinis (le crepes.)

                            Si fa cosi':
                            La verza si taglia a pezzetti piccoli piccoli, si mette in una padella con dell'olio e sale e si lascia stufare finche' non diventa morbida morbida e leggermente dorata.
                            Si aggiusta di sale se necessario, si pepa (pepe nero) e si aggiungono delle uova sode schiacciate con la forchetta (per ridurrle in briciole praticamente). Si puo aggiungere poi anche un po' di burro. Cosi' viene un po' piu ' come dire...slurp! il tutto.

                            Con questo ripieno si sposa bene sia la pasta cresciuta (tipo quella del Danubio) che la pasta sfoglia. Meglio pero' fare le torte "chiuse" cioe' con la pasta sia sotto che sopra.
                            non volge indietro chi a stelle e' fisso (Leonardo Da Vinci)

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                            • torta rustica alle cipolle di Naty

                              Rustico alle cipolle di Naty
                              ti metto il link perché io non riesco a copincollare la foto

                              - Tavola rotonda (http://www.coquinaria.it/forum/forumdisplay.php?f=7)
                              - - Le mie prime fotine (http://www.coquinaria.it/forum/showthread.php?t=33564)


                              questo e' il rustico alle cipolle

                              [IMG]file:///C:/DOCUME%7E1/Michele/IMPOST%7E1/Temp/msohtml1/01/clip_image001.jpg[/IMG]

                              Rustico con le cipolle.
                              Non e' una ricetta russa. Credo che non abbia nazionalita'. E ' una cosa basata sulle varie ricette (un po' qua' , un po' la') ma che mi era piaciuta e che qualche volta ripeto.

                              Allora. La pasta - quella che volete. Puo' essere la sfoglia gia' pronta, potete fare la brisee' oppure la frolla salata. Io ho fatto una specie di brisee' con lo yogurt perche' piace tanto a Gianfranco.

                              200 gr di burro morbidissimo, 200 gr di yogurt greco - quello denso, 600 - 650 ml di farina, 1/2 cucchiaino di sale, 1/4 cucchiaino di bicarbonato.
                              Impastare tutto, formare una palla e mettere nel frigo. Quando dpvrete stenderla cospargete il tavolo di lavoro ed il mattarello con la farina. Viene piu' friabile e piu' "sfoglia" rispetto alla brisee' classica.

                              Il ripieno.
                              5 -6 cipolle bianche o gialle (ma non rosse) tagliate finissime,
                              3-4 etti di parmiggiano o grana grattugiato,
                              un mazzetto di prezzemolo tritato finemente,
                              pepe nero macinato, sale giusto un pizzico,
                              uova : 4 gialli 6 bianchi. + 1 giallo per spennellare (l'altro giallo puo servire per spennellare qualche altra cosa!).
                              Un po' di pangrattato.

                              Il procedimento e' semplice. Mettete le cipolle in una ciotola e ficcate dentro il MO per una decina di minuti. Dovranno diventare morbide. Possono essere cotte anche sul fuoco, io non aggiungo olio o burro per questa ricetta, metto un po' d'acqua all'inizio e lascio andare a fuoco lento finche l'acqua non evapora e le cipolle non diventano morbide.
                              In una terrina mescoliamo il formaggio, le uova, il prezzemolo. Non si deve montare niente (questo e' il bello della cosa!!!!).
                              Stendiamo 2/3 dela pasta in una teglia (alzandola anche sui bordi) meglio rettangolare - comodissimo da tagliare dopo.
                              Cospargiamo con del pangrattato perche' il ripieno e' liquidino. Cosi' ci assicuriamo che la pasta si cuoce bene e non si fa una mappazza .
                              Mettiamo le cipolle. Poi versiamo il composto del formaggio e le uova. Ricopriamo con l'altra pasta, sigilliamo i bordi e spennelliamo con l'uovo leggermente sbattuto con un po' di sale. Inforniamo a 180-200 gradi per una mezzoretta. Poi controlliamo la cottura. Ci vorranno circa 3 quarti d'ora ma tutto dipende dal forno. Percio' controllate che sia cotto sia da sotto che da sopra.

                              non volge indietro chi a stelle e' fisso (Leonardo Da Vinci)

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                              • Focaccia alle patate e rosmarino
                                350 g di farina 00
                                190 ml di acqua
                                25 gr. di ldb
                                200 g di patate lesse
                                3 cucchiai di olio d'oliva
                                Impastare a mano, o nella Mdp (inserire prima i liquidi, programma "impasto"), fino ad ottenere un impasto piuttosto morbido e appiccicoso, ma lavorabile. Lasciare lievitare un'ora, poi stendere nella teglia unta d'olio. Nel frattempo pelare e tagliare a fettine sottili un grossa patata, metterla in un pyrex con due cucchiai di acqua, due cucchiai di olio, una manciata di rosmarino, sale a piacere, pepe se piace. Cuocere nel MO per 10 minuti a 800 W.
                                Disporre le fettine di patata sulla focaccia, spargere il liquido di cottura, lasciare lievitare un'ora. Infornare a 200° per 40 minuti circa.

                                "Tesoro, sai che sono nata per fare dolci, non per mangiarli" "Mami, ma allora sei proprio sdolcinata!"

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