di AnnaMaria.

ERBE AROMATICHE. Finocchietto: aspetti botanici

© AnnaMaria.

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Pianta erbacea biennale o perenne che cresce nei luoghi assolati e nei terreni incolti in tutta Italia e quasi tutto il mondo, ed è presente dalla pianura alle zone collinari, comunque non oltre i 1000 metri di altitudine. Da una robusta radice ingrossata parte il fusto eretto, slanciato e ramificato di colore verde – azzurro della pianta, che presenta la superficie finemente striata longitudinalmente, e che può raggiungere l’altezza di due metri .
Le foglie sono quasi filiformi ed attaccate al fusto da una sorta di guaina, i fiori disposti a formare un ombrello si sviluppano in estate e sono di un vivace colore giallo acceso ( compaiono solo dal secondo anno di vegetazione), i frutti sono formati da involucri ovoidali molto duri al tatto, chiamati acheni, che presentano sulla superficie cinque striature verticali.
Il finocchio selvatico è una specie molto rustica, ma teme il gelo e l’eccesso di acqua.
La radice si raccoglie in ottobre – novembre: si scava con la vanga, si lava, si pulisce dalle radici laterali tagliandola a pezzi di alcuni centimetri, dividendoli poi in due per lungo; se prima non sono stati raccolti i fiori, alla fine dell’estate si raccolgono le ombrelle- diventate di marrone scuro- con i frutti, si legano in mazzi e si fanno asciugare all’ombra battendoli e setacciandoli per ottenere gli acheni puliti (si conserva in vasetti di vetro al riparo dalla luce).

DAL FORUM

A proposito di finocchietto selvatico ……

 

Orto tropicale o del finocchietto ex-selvatico.