di AnnaMaria.

ERBE AROMATICHE: gli usi del finocchietto

© AnnaMaria.

Cucina
I cosiddetti semi (frutti) del finocchio trovano largo impiego in cucina quali aromatizzanti per piatti a base di carne (specialmente gli arrosti), pesce, salse,dolci, pane, formaggi e liquori, come ad esempio l’anisetta.
I frutti del finocchio sparsi sulle braci ardenti rendono gustoso il pesce alla griglia ed insaporiscono anche molte zuppe a base di pesce o di crostacei.
Con un’abbondante dose di semi di finocchio, si prepara un insaccato tipico della Toscana ed in particolare dei comuni di Siena e Firenze, che ha per nome finocchiona dal sapore caratteristico e dall’odore penetrante. Il finocchietto entra altresì nella preparazione del coniglio, della porchetta e della classica pasta con le sarde. Le foglie fresche di finocchio si usano soprattutto nelle minestre e nelle zuppe, nelle insalate rustiche, nei crostini di barbe di finocchio usati come antipasto.
D’estate, quando il finocchio è in piena fioritura, si raccolgono i fiori (che avranno anche dei piccoli frutti non ancora maturi) recidendo alla base gli ombrelli e mettendoli a seccare al sole dentro una scatola di cartone che si ritirerà ogni giorno, al calare della sera. Stropicciando i fiori secchi e passandoli attraverso un setaccio, si separeranno i sottili rametti dai fiori da conservare, ben chiusi in un vasetto di vetro per evitare l’umidità.
Anche i fiorellini secchi del finocchio si utilizzano in numerose preparazioni: per insaporire i funghi arrosto, nelle patate al forno, nelle olive nere condite con la buccia d’arancia, nelle melanzane al funghetto,nei piatti di interiora , con la carne di maiale….
Con 30g di semi di finocchio in un litro di vino bianco da tavola, si prepara un vino al finocchio dalle proprietà digestive. I semi si fanno macerare per 15-20 giorni , si filtra e si beve a bicchierini dopo i pasti.

Medicina

Il finocchio selvatico è apprezzato per le sue proprietà diuretiche, antispasmodiche e soprattutto antifermentative, utilizzabile anche in caso di ernia iatale e stitichezza, possiede anche proprietà balsamiche che fluidificano le secrezioni catarrali, grazie all’anetolo, uno dei suoi principali componenti. Per uso esterno i frutti del finocchio stimolano la circolazione superficiale e disinfettano blandamente l’epidermide. In ogni caso le preparazioni ottenute dai frutti vanno usate in giuste proporzioni perché potrebbero essere leggermente narcotiche per uso interno ed irritanti per uso esterno. Il finocchio (radice) è valido come diuretico nella dose di due-tre tazze al giorno, preparato con 3g di radice in 100 ml di acqua. Un ottimo diuretico da prendere al mattino a digiuno si prepara bollendo in ½ litro di acqua 2 pizzichi di radice di finocchio e 2 pizzichi di peduncoli di ciliegia per 10 minuti. Come antifermentativo intestinale, antispasmodico, aperitivo e digestivo si usa l’infuso, nella dose di 1g di frutti in 100 ml di acqua, preso in tazzine all’occorrenza.
Un leggero infuso di semi di finocchio può essere usato anche per dar sollievo ai neonati tormentati dalle coliche gassose. La pianta del finocchio contiene ormoni: può aiutare in caso di mestruazioni irregolari e scarse , ma si deve evitare in caso di gravidanza.

Cosmetici
Per le palpebre infiammate applicato in compresse, e l’alito cattivo (fare sciacqui, gargarismi) è utile un infuso di finocchio (frutti) nella dose di 2g in 100 ml di acqua.
Semi di finocchio (20 g), farina di orzo (40 g), albume d’uovo (2) e 20g di acqua, sono gli ingredienti di una maschera di bellezza per pelli grasse: si mettono a bagno i semi per un’ora, si aggiunge la farina e gli albumi sbattuti a si applica su viso e collo risciacquando il tutto con acqua tiepida dopo 15-20 minuti. Per favorire una pulizia profonda della pelle si può altresì utilizzare il distillato del seme e della foglia di finocchio.
Un ottimo dentifricio si prepara pestando 10g di semi di finocchio e 10g di foglie di salvia, insieme a 20 g di argilla verde ventilata formando un impasto. Usarlo tutti i giorni per avere alito fresco e gengive protette.
Contro l’alito cattivo giova anche masticare qualche frutto di finocchio al naturale.
Con una manciata di frutti in un sacchetto nell’acqua del bagno si prepara un bagno stimolante, deodorante e purificante.