di Antonella2

ERBE AROMATICHE. Rosmarino: la coltivazione

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La piantina deve essere posta in un luogo ben aerato e al sole per produrre in abbondanza l’olio essenziale che costituisce il principio attivo medicinale.
Teme però i venti freddi; bene quindi riparare riportare in serra o in un luogo chiuso, ma esposto al sole in inverno.

Lasciare essiccare i rametti freschi rapidamente in ombra; togliere le foglie prima di riporle in recipienti di vetro o porcellana; per restituire l’aroma alle foglie essiccate, sminuzzarle appena prima dell’uso.

Teme molto l’umidità, e viene attaccata facilmente dal mal bianco riconoscibile dalle piccole chiazze bianche che appaiono sulle foglie.
In questo caso annaffiare con lo zolfo e cambiare il terreno e il vaso dopo un anno.
Durante il trattamento e anche nei due mesi successivi, non usare la pianta per uso alimentare.

Si trova allo stato selvatico nelle valli mediterranee, ma anche in climi freddi su terreni pietrosi, ricchi di calcare e ben esposti al sole.

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