Qualche anno fa come regalo di Natale l’Ing portò a casa una bella bilancia. Pesava fino a 5 chili con precisione di un grammo. Mi piaceva molto, semplice lineare, in acciaio.
Aveva il problema dello sporco che si depositava intorno al riquadro dell’indicazione del peso, ma pazienza, andavo con uno stuzzicadenti ed era a posto. Poi ha cominciato a smontarsi. Prima il piano superiore, poi l’aggancio della pila (usava quella rettangolare), poi il rivestimento frontale.
E da lì è cominciato il calvario delle nuove bilance.
Non ce n’era una che mi andasse bene. O si spegnevano tra un ingrediente e l’altro azzerandosi, oppure non erano precise, oppure finivano la pila nel bel mezzo di una ricetta…
E poi è stata la volta della bilancina di precisione, utilizzata per i miei esperimenti di cucina molecolare ma anche, più semplicemente, per pesare il sale per i panettoni. Distrutta perché finita nell’acqua.
Un giorno poi in casa Coquinaria è entrata una bilancia seria.
Una bilancia professionale.
Pesa fino a 10 chili con scaglioni di 0,1 grammo (comodissimo sostituto della bilancina di precisione) .
Il piano di appoggio è grande, ma quello che mi piace è che è pure staccabile e lavabile, quindi posso appoggiarci direttamente le cose sopra.
Ha anche una strana funzione che, dopo aver pesato un oggetto, ti dice quanti ce ne sono in un mucchietto (tipo, pesi una caramella e poi ne pesi una ciotola e lui ti dice quante ce ne sono).
Ma la cosa che più mi piace è che abbia sia la pila che il filo per attaccarsi alla corrente e in questo modo non rimango mai a piedi!!!
Insomma, un gran bell’oggetto che ho scoperto esserci anche nella versione che pesa fino a 6 chili. Ah, è anche certificata quindi utilizzabile anche in ambito professionale ;D
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