La coltivazione dei funghi è sempre stata un’ ambizione.
Considerati un aromatico e gradito complemento nelle mense, i funghi venivano coltivati fin dall’antichità.
L’erudito e medico greco Nicandro, insegnava a coltivare i funghi in buche praticate intorno a certi alberi, riempite di letame, mantenute in adeguate condizioni di umidità.
Gli antichi Greci ed i Romani coltivavano il fungo “piopparello” in apposite lettiere a base di terriccio mescolato a letame e corteccia di pioppo polverizzata.
In Giappone da tempo immemorabile si coltiva il fungo “shiitake” che da noi si trova in vendita allo stato secco.
Col passare del tempo l’uomo ha continuato ad escogitare sempre nuovi sistemi per ottenere funghi coltivati, fino ad arrivare in Francia alla produzione industriale dei funghi “champignon”.
Al giorno d’oggi alcune varietà di funghi si possono essere coltivate anche in casa: in vendita si trovano i kit già pronti da acquistare che dopo poco tempo produrranno i funghi freschi.
Non tutti i funghi si prestano alla coltivazione, ma la ricerca continua e gli estimatori sono aggiornati anche dai vari blog e siti web che si occupano dell’argomento.
