Tecniche di cottura, 5 metodi da conoscere

In cucina è importante sperimentare e quando alla tecnica si abbina la fantasia spesso i risultati sono davvero sorprendenti. Eseguire una cottura impeccabile tenendo conto degli ingredienti, delle proprie capacità e degli strumenti che si hanno a disposizione – ad esempio i piani cottura a gas di ultima generazione Electrolux – consentono di avere un risultato finale eccellente.

Vediamo quali sono i 5 metodi di cottura che garantiscono dei risultati all’altezza delle attese.

Soffritto

La tecnica del soffritto è una tra le più usate in cucina, e consente di creare una base per salse, sughi o anche per secondi piatti.

Il soffritto consiste nello scaldare un grasso – in Italia abbiamo la fortuna di utilizzare pregiati oli extra vergine d’oliva, ma anche burro o lardo – insieme ad aromi, verdure e spezie.
Ogni regione e ogni ricetta ha le proprie necessità per quel che riguarda la preparazione del soffritto stesso.

Rosolatura

Si tratta di un metodo molto simile a quello del soffritto, ma che prevede delle differenze sostanziali.

Nello specifico, per eseguire correttamente questa tecnica, è necessario mantenere una temperatura di cottura superiore ai 140°C necessari per soffriggere.
Con la rosolatura si vanno a “sigillare” gli alimenti: la cottura ad elevate temperature consente di creare uno strato protettivo che conserva i succhi e gli umori dell’alimento.

Un’altra differenza rispetto all’altra tecnica, è che questa è più adatta per la cottura della carne e del pesce, e riesce ad arricchirne i sapori con tipiche della griglia o della carne da arrosto.

Brasatura e stufatura

La cucina italiana, soprattutto in alcune regioni come la Toscana e il Piemonte, utilizza tantissimo la brasatura e la stufatura.
I tempi di questi metodi di cottura sono molto lunghi ma si ottengono dei piatti davvero squisiti. L’importante è cuocere sempre a fuoco basso per una lenta ebollizione della carne e di qualsiasi altro alimento, aggiungendo del vino e delle spezie nella casseruola che deve essere coperta.
Benché le differenze tra le due tecniche siano davvero sottili, possiamo affermare che per la brasatura è necessario rosolare e poi cuocere in pentola tagli di carne o pesce piuttosto grandi, che vengono fatti cuocere all’interno dei liquidi aggiunti.
Lo stufato è indicato per tagli più piccoli: qui la cottura avviene grazie ai grassi e all’umidità rilasciati dalla cottura stessa, utilizzando meno liquidi aggiuntivi e coprendo il tegame con un coperchio.

Bollitura

La bollitura è una tecnica di cottura che consente preparazioni gustose e soprattutto genuine. Basta immergere gli alimenti necessari per una ricetta all’interno di acqua o di un brodo bollente, e il gioco è fatto.

La cucina italiana prevede l’utilizzo della bollitura soprattutto per preparare piatti a base di verdure, pasta, riso, ma anche pesce, legumi, carne e uova. L’importante è disporre di una pentola tradizionale e cercare di mantenere la cottura ad una temperatura che si aggiri intorno ai 100°C. La precisione della temperatura è essenziale perché, ad esempio, se la cottura avvenisse a 95°C piuttosto che a 100°C, non si tratterebbe più di una bollitura ma di una lessatura.

Questa tecnica di cottura richiede tempi molto lunghi, ma si tratta di un passaggio essenziale per donare al piatto un gusto davvero unico.

Questo metodo è particolarmente indicato per chi vuole mantenere un regime alimentare leggero, visto che con questa tecnica non è previsto l’utilizzo di alcun tipo di grasso.

Cottura al vapore

Importata dall’Estremo Oriente, la cottura al vapore sta conquistando sempre più velocemente l’apprezzamento degli italiani e più in generale degli occidentali.

Per poter effettuare al meglio la cottura al vapore occorre disporre di una pentola apposita, detta in gergo “vaporiera”, oppure dei classici cestelli con fondo forato da inserire nella propria pentola.

La tecnica prevede che la cottura avvenga grazie al vapore creato dall’acqua inserita nella pentola, facendo attenzione che gli alimenti e l’acqua non vengano mai a contatto diretto. Si ottiene in questo modo un piatto leggero, pur senza perdere il sapore e soprattutto l’apporto nutrizionale.

Come tante altre tecniche prettamente orientali, anche la cottura a vapore non prevede l’utilizzo di grassi, ma il risultato finale sarà sano e gustoso.