Io conservo le olive nere essiccate.
Si scelgono quelle più grandi e sane, e si mettono nel cestino di vimini che è presente in tutte le famiglie calabresi: ‘u crivu.
Viene utilizzato anche per i fichi, la pasta, per dare la forma agli gnocchi. E’ una caccavella “mai più senza”.
Le olive si mettono al sole (se c’è, altrimenti sui termosifoni o in forno bassissimo) finché si raggrinziscono.
A questo punto si chiudono nei vasetti con aromi a scelta (pepe nero, finocchietto, scorze d’arancia, alloro, sale, peperoncino) oppure nelle buste sottovuoto.