di Cappera

ATTREZZATURE. La macchina del pane.

Funzionamento

Fasi di lavorazione

Nel caso più generale un programma della macchina del pane  è costituito da 4 fasi di durata variabile a seconda del programma stesso e delle dimensioni della pagnotta.

1) Preriscaldamento degli ingredienti: la macchina riscalda leggermente gli ingredienti nel cestello prima di avviare la fase di impasto.

2) Impasto: in genere costituito da una fase di miscelazione lenta e una o più fasi di impasto vero e proprio. Molte macchine, verso la fine di questa fase emettono una segnalazione acustica che indica che è giunto il momento per aggiungere semi, uvetta, gocce di cioccolato, frutta, ecc…

3) Lievitazione: uno o più cicli di lievitazione, intervallati da brevissime lavorazioni dell’impasto.

4) Cottura.

 

Inserimento degli ingredienti

-L’ordine di inserimento degli ingredienti è soprattutto concepito per evitare che quando la lama inizia a girare la farina o altri ingredienti vengano spruzzati fuori.

La temperatura degli ingredienti non è importantissima; la macchina, nell’impastare, scalda leggermente e tutti gli ingredienti si trovano ben presto alla medesima temperatura. Le modalità di lavoro della macchina del pane prevedono generalmente il lievito secco, ma si ottengono ottimi risultati anche con quello fresco e per chi è in grado di procurarsela o produrla, anche con la pasta madre o acida.

Un buon metodo di inserimento degli ingredienti è di versare liquidi e sale sul fondo della teglia, poi le farine. In seguito si scava un piccolo “pozzetto” nella montagnetta di farina in cui inserire il lievito.

Si aggiunge infine lo zucchero versandolo tutt’intorno alla montagnetta di farina. Il metodo è valido soprattutto per le programmazioni col timer. Se si usa lievito fresco, va sbriciolato con le mani.

E’ importante, specie per le partenze ritardate, evitare il contatto diretto sia fra il lievito e il sale (poiché il sale tende a inattivare il lievito stesso, specialmente se fresco) che fra il lievito e i liquidi perché la fermentazione comincerebbe prima dell’inizio del programma e al momento della lievitazione, molto probabilmente, il lievito non avrebbe più la “forza” necessaria.

DAL FORUM

Sono la fortunata proprietaria di una MDP